/ Rassegna stampa » 2024 » Novembre » 5 » rassegna stampa del 5 novembre 2024
 

rassegna stampa del 5 novembre 2024

Agrigentonotizie.it
La maggioranza alla Regione fissa gli obiettivi: elezione diretta nelle ex Province, caro voli e reddito di povertàI partiti che sostengono il governo Schifani hanno definito l'accordo sui provvedimenti da varare entro fine anno. Intanto la Giunta ha dato il via libera alla Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza
Un calendario di iniziative legislative e di governo per le prossime settimane. Le forze della maggioranza che sostengono la Giunta Schifani sono tornate a riunirsi per concordare il percorso amministrativo e parlamentare dei provvedimenti da varare entro fine anno.  A Palazzo d'Orleans, il presidente della Regione Renato Schifani e l'assessore all'Economia Alessandro Dagnino hanno incontrato i segretari e i capigruppo parlamentari dei partiti del centrodestra dell'Ars: Forza Italia, Fratelli d'Italia, Dc, Mpa, Lega e Noi Moderati.Il presidente Schifani ha preso atto della volontà, riconfermata dai rappresentanti della coalizione, di procedere nel percorso che porterà all'elezione diretta per le ex Province regionali. Entro mercoledì, le commissioni legislative dell'Ars - Bilancio e Affari istituzionali - prima dell'avvio formale della sessione di bilancio, approveranno il disegno di legge che verrà poi calendarizzato per l'Aula.In merito alla manovra quater, già in discussione all'Ars, è stata trovata l'intesa sui provvedimenti a favore degli studenti universitari per il cosiddetto prestito d'onore e sulla destinazione ai Comuni delle royalties per gli idrocarburi. Accordo raggiunto anche per il reddito di povertà, annunciato nei giorni scorsi dal presidente Schifani: l'emendamento a favore delle famiglie povere siciliane verrà presentato direttamente in Aula, sarà una tantum e con criteri molto stringenti per l'individuazione dei beneficiari.Condivisione anche sul rimpinguamento dei capitoli di bilancio a favore di Comuni ed ex Province per l'Asacom, ovvero l'assistenza all'autonomia e alla comunicazione degli alunni con disabilità. Ultimo argomento affrontato il caro voli. Per attenuare l'effetto dell'aumento dei prezzi nel periodo natalizio, dal 15 dicembre al 15 gennaio la Regione innalzerà la percentuale di rimborso del costo dei biglietti in favore dei residenti in Sicilia.Intanto, la Giunta regionale ha dato il via libera alla Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza regionale (Nadefr) 2025-2027. "L'economia siciliana cresce più di quanto previsto. Un risultato frutto delle politiche di sviluppo messe in campo dal governo regionale nei primi due anni di questo mandato. Grazie all'aumento del Pil e alle conseguenti maggiori entrate nel 2025 la Regione potrà programmare più spese per investimenti e per il contrasto alle emergenze", afferma il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.In particolare, il documento, rivedendo le stime dell'economia regionale nel nuovo quadro macroeconomico nazionale, indica una crescita del Pil nel 2023 dell'1,5 per cento (nel Defr la previsione era dello 0,9). Anche nel 2024 il Prodotto interno lordo regionale è atteso in aumento: dallo 0,7 allo 0,9 per cento. La Nadefr, elaborata dagli uffici dell'assessorato dell'Economia e con i contributi dei vari rami di amministrazione, quest'anno parametra la programmazione sulla base degli effetti previsti dalla completa applicazione della manovra quater, al momento in discussione all'Ars, e dall'applicazione in Sicilia del Piano strutturale di Bilancio di medio termine e del conseguente accordo Stato-Regione."Auspichiamo - conclude l'assessore dell'Economia, Alessandro Dagnino - di potere rispettare i nuovi impegni anche grazie al cosiddetto "dividendo fiscale", cioè all'aumento del gettito tributario determinato dall'andamento favorevole del Pil. Il governo punta, inoltre, a incrementare la spesa produttiva, in particolare quella per investimenti, con l'obiettivo di innescare un circolo virtuoso che potrà sostenere la crescita economica nell'equilibrio dei conti pubblici".

gds.it
Province, si tira dritto verso la legge che reintroduce il voto diretto


La stretta di mano, dopo tre ore di confronto a Palazzo d'Orleans, è arrivata sulla riforma che reintrodurrà l'elezione diretta nelle ex Province, sull'apertura della Finanziaria quater agli emendamenti dei deputati che costeranno 80 milioni e sull'introduzione di un sostegno alle famiglie povere a patto che sia visibilmente diverso dal reddito di cittadinanza.
In attesa delle verifiche sul campo, segretari di partito e capigruppo del centrodestra hanno siglato un patto con Renato Schifani che equivale a una road map di breve periodo.
La prima intesa è sulle Province. Dopo la batosta della Corte Costituzionale, che ha ribadito il proprio no al (diciottesimo) rinvio delle elezioni, seppure di secondo livello, appena varato all'Ars, la maggioranza ha deciso di riportare in aula la legge che reintroduce l'elezione diretta.


livesicilia.it

Vertice di maggioranza scoppia il caso Turano, sulle Province nuova corsaDura reprimenda di Schifani all'assessore, road-map per i provvedimenti entro il 2024IL RETROSCENAdi Salvo Cataldo
Il grande freddo nei confronti dell'assessore all'Istruzione Mimmo Turano, l'accelerazione sull'elezione diretta dei vertici delle Province e la disciplina di coalizione in vista delle variazioni di bilancio che tra poche ore sbarcheranno in aula all'Ars. Sono le fotografie del lungo vertice di Palazzo d'Orleans tra il governatore, Renato Schifani, e la sua maggioranza: un incontro di circa tre ore.Schifani e il caso TuranoAlla vigilia di due mesi impegnativi all'Ars, Schifani stringe le viti della coalizione anche in vista dello sprint di fine anno. Nel faccia a faccia con i partiti della coalizione, però, il presidente della Regione decide prima di tutto di non nascondere il suo disappunto nei confronti dell'assessore della Lega.Lite sul prestito d'onore agli universitariNessun problema con il Carroccio. Il punto politico riguarda Turano, assessore che già in passato aveva avuto più di una incomprensione con Palazzo d'Orleans. Il nodo della questione si scorge anche nella nota diffusa al termine del vertice. "Trovata l'intesa sui provvedimenti a favore degli studenti universitari per il prestito d'onore", recita il comunicato diffuso al termine della riunione.Si tratta della misura contenuta nelle variazioni di bilancio, sulla quale l'assessore all'Istruzione aveva espresso delle perplessità già nella seduta di Giunta che diede vita al provvedimento. L'articolo è stato modificato in commissione Cultura grazie anche ai voti di Fratelli d'Italia e con il parere favorevole del governo che era rappresentato proprio da Turano. Modifiche non sostanziali, tuttavia al governatore non è andato giù il comportamento di un assessore del suo governo che ha deciso di intraprendere una strada diversa da quella stabilita in sede collegiale.Schifani parla per oltre mezz'ora del caso Turano, di fronte al segretario della Lega Nino Germanà e alla capogruppo Marianna Caronia. Alla fine il governatore assicura ai presenti: sul prestito d'onore agli studenti si tornerà al testo base varato dalla Giunta. Dopo la riunione di Palazzo d'Orleans, ad ogni modo, non sono pochi nella maggioranza a ipotizzare un cambio del rappresentante della Lega in Giunta.Ritocchi alla GiuntaL'occasione potrebbe essere data dai ritocchi in Giunta che erano stati annunciati qualche settimana fa e che dovrebbero materializzarsi tra il 2024 e il 2025. Novità che riguarderebbero anche la poltrona di assessore alla Salute. A fine ottobre i sismografi di Palazzo d'Orleans hanno segnalato dei movimenti su piazza Ottavio Ziino ma alla fine c'è stato un improvviso dietrofront rispetto alla donna che avrebbe dovuto prendere il posto di Volo.I rompicapo Province
Sul tavolo della riunione, alla quale ha partecipato anche il leader Dc Totò Cuffaro, c'è poi il rompicapo delle Province. La sentenza della Consulta contro un precedente rinvio del voto di secondo livello ha fatto scattare l'allarme rosso. L'obiettivo ora è di "accelerare" sul disegno di legge che reintroduce l'elezione diretta, per farsi trovare pronti anche di fronte ad una eventuale impugnativa da parte del Consiglio dei ministri della norma che ha rinviato le elezioni di secondo grado.Tempi stretti all'ArsI tempi sono strettissimi e la road-map individuata al vertice di maggioranza prevede una finestra temporale che consenta all'Ars di approvare la legge subito dopo l'assestamento di bilancio e prima della Finanziaria 2025. Il ddl 815, 'Disciplina degli organi di governo degli enti di area vasta e per l'elezione diretta dei loro componenti' arriverà questa mattina in commissione Bilancio e il governo indicherà le coperture finanziarie della 'controriforma' che dovrebbe segnare la fine della legge voluta dall'allora governatore Rosario Crocetta.L'assestamento di bilancioTerzo punto del vertice l'assestamento di bilancio, che oggi inizia la sua navigazione a Sala d'Ercole. Palazzo d'Orleans chiede ai partiti di coalizione fedeltà al testo, ma ci sarà lo spazio economico anche per gli emendamenti parlamentari. A differenza di quanto accadrà per il prestito d'onore agli studenti, però, le modifiche apportate in commissione rispetto alla destinazione ai Comuni delle royalties per gli idrocarburi dovrebbero restare tali.Accordo raggiunto anche per il "reddito di povertà", annunciato nei giorni scorsi da Schifani: l'emendamento a favore delle famiglie povere siciliane verrà presentato direttamente in aula, sarà una tantum "e con criteri molto stringenti" per l'individuazione dei beneficiari.https://livesicilia.it/vertice-maggioranza-turano-nuova-corsa-province/

Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO