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Il Piano rifiuti: termovalorizzatori e stop ai viaggi dell'immondiziaDocumento in Giunta. Schifani: "Passo decisivo per la risoluzione del problema"
Recupero del 65% dei rifiuti urbani, eliminazione dei trasferimenti di immondizia fuori Sicilia, riduzione del 40% dei costi di trattamento rispetto a quelli attuali con un risparmio di circa 150 milioni annui. Sono alcuni degli obiettivi del Piano rifiuti che andrà domani, venerdì 21 novembre, in Giunta per l'ok definitivo da parte del governo Schifani.I termovalorizzatori per i rifiutiIl piano prevede i due termovalorizzatori di Palermo e Catania, da realizzare a Bellolampo e nell'area industriale del capoluogo etneo, ma anche 31 impianti di compostaggio (14 nuovi, di cui sei pubblici) e 24 'biodigestori': questi ultimi sono impianti che, attraverso un processo di decomposizione della sostanza organica per via anaerobica (senza ossigeno), convertono i rifiuti domestici e gli scarti agricoli in energia termica ed elettrica.I termovalorizzatori saranno interamente pubblici e realizzati dalla Regione con 800 milioni di euro, fondi già stanziati all'interno dell'Accordo di coesione siglato a maggio con la presidenza del Consiglio dei ministri. I due impianti avranno una capacità complessiva di 600mila tonnellate annue e produrranno insieme una potenza energetica di 50 Megawatt.Riduzione dei conferimenti in discaricaIl documento si pone inoltre un obiettivo ambizioso: non oltre il 10% dei rifiuti prodotti in Sicilia dovrà finire in discarica, in ottemperanza agli obblighi previsti dalla normativa europea. Il documento che domani sarà sul tavolo del governo regionale prevede inoltre la nascita di 16 piattaforme pubbliche di selezione del recupero per la raffinazione. Macchinari che dovrebbero sostituiranno i vecchi impianti Tmb.Schifani: "Primo passo contro il problema rifiuti""L'approvazione del nuovo Piano rifiuti - dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che è stato nominato commissario per il completamento del sistema di gestione dell'immondizia in Sicilia - costituisce finalmente il punto di partenza concreto per la realizzazione dei termovalorizzatori in quanto condizione indispensabile. Adesso passeremo alla fase della progettazione e al successivo appalto dei lavori e della gestione entro il 2025 e non oltre i primi mesi del 2026. Andremo avanti spediti - aggiunge il governatore -, nell'interesse dei siciliani, senza indugiare mai su un pilastro portante del mio programma".Secondo Schifani, il Piano consentirà di "archiviare definitivamente" la stagione del conferimento in discarica "sempre più gravosa per l'ambiente e per le tasche dei siciliani. Il via libera al documento consentirà di modificare immediatamente i 18 Piani d'Ambito e di far partire il percorso per la realizzazione degli impianti di riduzione del conferimento in discarica dei rifiuti.Piano rifiuti, un iter complessoIl nuovo Piano rifiuti, elaborato dall'assessorato all'Energia, arriva al culmine di un complesso procedimento. Coinvolti l'Assemblea regionale siciliana, le autonomie locali e gli operatori d'ambito, e che ha ottenuto le valutazioni ambientali strategiche. Qualche settimana fa è arrivato anche il parere positivo del Cga sulla procedura da adottare. https://livesicilia.it/sicilia-ecco-il-piano-rifiuti-termovalorizzatori-impianti-e-tempi/
agrigentooggi
Perché Agrigento è terzultima in Italia per qualità della vita
Perché Agrigento è la terzultima città d'Italia per qualità della vita: tra omicidi, redditi bassi e degrado ambientaleIl quadro della qualità della vita ad Agrigento, come emerge dall'indagine di ItaliaOggi e Ital Communications, è decisamente preoccupante. La città si colloca terzultima in Italia, dietro solo a Caltanissetta e Reggio Calabria, un dato che evidenzia le difficoltà economiche e sociali della provincia.La disoccupazione femminile giovanile è tra le più alte del paese, e il livello complessivo di istruzione risulta insufficiente, contribuendo a una stagnazione del tessuto socio-economico. I redditi e le pensioni sono bassi, aggravando ulteriormente le difficoltà per le famiglie. La sanità, purtroppo, mostra numerose criticità, anche se ci sono alcune eccezioni che rendono meno drammatica la situazione. Inoltre, il fenomeno delle rapine, in particolare nelle banche e negli uffici postali, alimenta un clima di insicurezza che si riflette nella quotidianità della città.Sull'ambiente, sebbene la raccolta differenziata sembri funzionare, ci sono numerose problematiche da affrontare. Le strade sono invase da rifiuti e discariche abusive, una situazione che peggiora il decoro urbano. In aggiunta, proliferano antenne 5G nei centri abitati, un aspetto che preoccupa molti cittadini per i possibili rischi sanitari e per l'impatto estetico del paesaggio urbano. Questi problemi sono, purtroppo, ignorati da un'amministrazione che sembra incapace di trovare soluzioni concrete per migliorare la vivibilità della città.Nonostante alcune note positive, come il basso numero di furti e borseggi che contribuiscono a un buon senso di sicurezza nelle strade, la situazione generale appare tutt'altro che rassicurante. Le difficoltà strutturali di Agrigento rimangono e, in assenza di interventi urgenti, è difficile immaginare un miglioramento per i cittadini nel breve periodo. Le politiche locali sembrano non riuscire a rispondere alle esigenze di crescita e sviluppo che la città e la provincia richiedono, soprattutto in un contesto nazionale in cui il divario tra Nord e Sud continua ad allargarsi.
siciliatv.org
LIbero consorzio comunale di Agrigento
L'associazione dei dipendenti "Paolo Palmisano" dona attrezzatura sanitaria al nuovo hotspot di Porto Empedocle
Sarà inaugurato giovedì 21 novembre alle ore 10:30, il nuovo padiglione sanitario all'interno dell'Hotspot per l'accoglienza dei migranti in contrada Kaos, a Porto Empedocle. L'Associazione dei dipendenti del Libero Consorzio Comunale di Agrigento "Paolo Palmisano", nell'ambito delle iniziative a carattere sociale che hanno da sempre contraddistinto la propria azione, ha voluto donare l'attrezzatura specialistica indispensabile per garantire un buon funzionamento dello stesso padiglione, per un valore complessivo di 15.000 euro.Alla cerimonia di inaugurazione saranno presenti il prefetto di Agrigento Filippo Romano, i responsabili del Comitato provinciale della Croce Rossa di Agrigento che gestisce la struttura di prima accoglienza, ed il presidente dell'associazione "Palmisano" Filippo Napoli con i soci della stessa.
agrigentonotizie.it
Manutenzione delle strade provinciali nella zona est: bando di gara per oltre 1 milione e 700 mila euro
I tecnici hanno individuato specifici danni e cedimenti in diversi punti dei tracciati, che collegano centri abitati e distretti agricoli, progettando la loro messa in sicurezza
Anche le strade provinciali della zona est di competenza del Libero consorzio comunale saranno interessate da lavori di manutenzione. E' stato pubblicato infatti sul sito www.provincia.agrigento.it (sezione gare e appalti) il bando di gara per l'affidamento (accordo quadro annuale con un solo operatore economico) dei lavori di manutenzione straordinaria su diverse strade di questo comparto. L'affidamento sarà effettuato tramite procedura telematica di gara aperta e con inversione procedimentale. Le offerte dovranno essere presentate entro le ore 12 del prossimo 11 dicembre esclusivamente per mezzo della piattaforma digitale certificata Maggioli.L'appalto ha un importo complessivo di 1.760.000 euro più Iva (compresi 52.800 euro per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso): somma interamente finanziata da fondi regionali previsti dalla legge 145/208 e destinati esclusivamente ai Liberi consorzi e alle città metropolitane della Sicilia per interventi sulle strade della rete viaria interna. Gli interventi dovranno essere eseguiti entro un anno dal verbale di consegna dei lavori con il coordinamento e la direzione dei tecnici del settore infrastrutture stradali che hanno individuato specifici danni e cedimenti in diversi punti dei tracciati, che collegano centri abitati e distretti agricoli, progettando la loro messa in sicurezza. Sono previste realizzazioni di gabbionate di contenimento in pietrame, pozzetti di raccolta delle acque superficiali per il deflusso delle acque meteoriche, ripristino del sottofondo stradale, pulitura di cunette, tombini e ponticelli, posa di barriere, segnaletica verticale e orizzontale e bitumatura.Le offerte telematiche saranno aperte alle ore 8,30 del 12 dicembre nella sala gare del gruppo contratti del Libero consorzio comunale di Agrigento in via Acrone 27.