/ Rassegna stampa » 2025 » Aprile » 8 » rassegna stampa dell'8 aprile 2025
 

agrigentonotizie.it

Elezioni provinciali, presentate le liste dei candidati: tutti i nomi
Due gli sfidanti, come annunciato: il sindaco di Palma di Montechiaro Stefano Castellino e quello di Aragona Giuseppe Pendolino

Il dado è tratto. Le elezioni per il rinnovo degli organismi del Libero consorzio di Agrigento possono finalmente partire dopo anni di commissariamenti e rinvii.Stamattina entro le 12 si sono concluse le operazioni di registrazione delle candidature degli aspiranti futuri presidenti e dei candidati consiglieri provinciali. Si tratta, va ricordato, di elezioni di secondo livello, quindi senza partecipazione dei cittadini. Saranno gli stessi consiglieri comunali e i sindaci a votare il prossimo 27 aprile: le preferenze avranno un valore relativo, perché ogni voto verrà calcolato in base a un coefficiente di rappresentatività che è misurato in base agli abitanti di ogni centro.Due, come ampiamente annunciato, i candidati presidenti, cioè il sindaco Stefano Castellino e il collega Giuseppe Pendolino. Le operazioni di registrazione delle liste, fanno sapere dal Libero consorzio, sono ancora in corso per quanto riguarda il primo cittadino di Aragona, mentre sono già definite quelle  Castellino.Tre le liste: Fratelli d'Italia: Marco Bacchi, Calogero Filippo Bono, Desirèe Carlino, Milko Cinà, Maria Carmelina Di Leo, Simone Gramaglia, Mariella Greco, Gioacchino Nicastro, Enrica Parla, Teresa Saporito, Maria Zucchetto, Vincenzo Bonifacio; Lega Salvini premier: Elena Anzelmo, Valentina Cirino, Antonino Lauricella, Elena Di Nolfo, Massimo Milazzo, Carlo Pendola, Alessandro Pitruzzella, Jenna Ortega, Salvatore Maria Domenico Scibetta, Giuseppe Sciortino e Democrazia Cristiana: Anna Alongi, Simona Maria Baio, Filippo Bellanca, Alessia Bongiovì, Gaspare Castronovo (detto Rino), Giuseppe La Felice (detto Fabio), Marinella Notonica, Melania Nuara, Francesco Marturana, Francesco Moscato, Pellegrino Spinelli, Vito Terrana. I sindaci in campo come candidati sono Gioacchino Nicastro, Milko Cinà, Pellegrino Spinelli e Vito Terrana.  Sono tre anche le liste a sostegno di Giuseppe Pendolino: Uniti per la città (Mpa): Antonino AMato, Filippo Campo, Elena Cannata, Silvia Coniglio, Vincenzo Costa, Giuseppe Dangelo, Agostino Droga, Alfonso Micciché, Concetta Sacco, Ivana Terramagra, Giuliano Traina, Anna Triglia; Forza azzurri: Alessia Capozza, Giorgia Caruana, Raimondo Chiara, Antonino Costanza Scinta, Dario Curto, Giovanni Cutrera, Alessandro Grassadonio, Lorena Anna Re, Paolina Sacco, Domenico Scicolone, Dario Umberto Stornaiuolo, Filomena Jenny Termini; Insieme per la provincia di Agrigento (Pd-M5s): Giuseppe Ambrogio, Salvatore Bellavia, Giordana Bonanno, Elisa Cigna, Viviana Dainotto, Salvatore Ersini, Fabio Falcone, Calogero Muratore, Antonio Pitruzzella, Marianna Sala, Concetta Vasapolli.Intanto a tirarsi fuori da ogni ipotesi di candidatura sono gli unici due consiglieri comunali presenti in provincia per il partito Alleanza Verdi e Sinistra, che non hanno seguito il Pd nella strana coalizione creata proprio a supporto del sindaco di Aragona. "Non condividiamo questa legge elettorale che esclude i cittadini e coinvolge solo gli eletti, allontana ancora di più le persone dalla politica favorendo accordi di potere poco trasparenti, senza veri e propri programmi - dicono in una nota -. In queste settimane, infatti, non si è parlato di contenuti. I partiti del campo progressista hanno messo da parte le loro posizioni e le segreterie regionali sono state completamente ignorate". 

livesicilia.it
Province, nel centrodestra restano le divisioni. Sei sfide ai raggi XI casi di Caltanissetta, Agrigento, Siracusa e Ragusa
di Salvo Cataldo
PALERMO - Neanche gli ultimi giorni che hanno preceduto la presentazione delle liste sono serviti al centrodestra per ricucire gli strappi maturati per le elezioni nelle ex Province. La maggioranza che a Palermo viaggia compatta a sostegno del governo Schifani, sui territori si è sfaldata a causa dei veti incrociati e degli interessi locali dei vari big della coalizione nei sei Liberi consorzi che eleggeranno anche il loro presidente.Ex province, centrodestra spaccato in 4 realtàIl centrodestra registra divisioni e incomprensioni in almeno quattro delle sei ex Province che andranno al voto di secondo livello. Da Agrigento a Siracusa, passando per Caltanissetta e Ragusa, il patto di coalizione non ha retto. L'accordo annunciato più volte in occasione delle riunioni del tavolo regionale, che prevedeva un candidato presidente per ciascuno dei sei partiti, è saltato.
Ad ammetterlo è anche il coordinatore regionale Udc Decio Terrana: "In queste elezioni si è scomposto il quadro politico del centrodestra facendo emergere forse più gruppi di potere che unità di intenti", dice Terrana che parla senza mezzi termini di "fallimento del bipolarismo siciliano".Le scelte di Italia vivaNe è venuto fuori un quadro frammentario che LiveSicilia aveva già raccontato e che ora, con il deposito delle candidature, è realtà. Una situazione che potrebbe portare qualche sorpresa nel voto che per il 27 aprile chiama in causa sindaci e consiglieri comunali. Nelle ultime ore si è aggiunta anche la variabile Italia viva: il partito di Renzi ha reso note le sue preferenze per le elezioni nelle ex Province.La sfida di Caltanissetta
La spaccatura più evidente a Caltanissetta, dove il centrodestra si divide su due candidati alla presidenza della ex Provincia: il sindaco del capoluogo, Walter Tesauro, e il primo cittadino di Niscemi, Massimiliano Conti. Il primo è sostenuto dal deputato forzista locale, Michele Mancuso, da Grande Sicilia e da un pezzo di FdI che fa riferimento al parlamentare regionale Salvatore Scuvera. Dall'altra parte della barricata i meloniani vicini all'ex deputato regionale Giuseppe Catania e il resto della coalizione.Una contrapposizione nella quale cercherà di incunearsi il candidato progressista Terenziano Di Stefano, sindaco di Gela. Nella provincia nissena, infatti, si è concretizzato il cartello 'L'Alternativa', con dentro Pd, M5s, Avs e Controcorrente.
Gli schieramenti in campo a RagusaDue candidati per il centrodestra anche alle elezioni del Libero consorzio di Ragusa. Qui la frattura ha portato Democrazia cristiana e Noi moderati a sostenere il sindaco di Acate Gianfranco Fidone, espressione del deputato regionale Ignazio Abbate. Forza Italia, FdI, Grande Sicilia e Lega hanno scelto invece la sindaca di Comiso (città del capogruppo dei meloniani all'Ars Giorgio AssenzaMaria Rita Schembari.In quest'ultimo fronte anche quattro sindaci ragusani. Sono Peppe Cassì (Ragusa) Maria Monisteri (Modica), Mario Marino (Scicli) e Giuseppe Dimartino (Santa Croce Camerina).
La 'battaglia' di Agrigento
Grande Sicilia e Forza Italia a braccetto in provincia di Agrigento, a sostegno dell'ex di Azione Giuseppe Pendolino, oggi sindaco di Aragona. All'ombra dei templi il Partito democratico si è inabissato non presentando il proprio simbolo né quello de L'Alternativa. Nel territorio del capogruppo all'Ars Michele Catanzaro, un pezzo consistente dei Dem ha deciso di sostenere le liste civiche del candidato proposto dall'autonomista Roberto Di Mauro, attuale assessore regionale all'Energia. Pendolino è sostenuto anche dal duo forzista Riccardo Gallo Afflitto-Margherita La Rocca Ruvolo.Dc, Noi Moderati, FdI, Lega e Udc si schierano invece al fianco del sindaco di Palma di Montechiaro, Stefano Castellino. Quest'ultimo è espressione della frangia meloniana vicina al deputato nazionale Calogero Pisano. La vittoria finale resterà comunque un affare di famiglia per il centrodestra dal momento che nessuna candidatura è arrivata dall'area progressista.
I nomi in corsa a SiracusaDivisioni anche per il centrodestra siracusano. Qui è Azione a dare le carte, grazie al sindaco di Siracusa Francesco Italia. Il suo capo di gabinetto, Michelangelo Giansiracusa, sindaco di Ferla, ha raccolto tra i suoi compagni di viaggio Grande Sicilia, rappresentata in provincia dal deputato autonomista Giuseppe Carta. Della comitiva anche Carlo Auteri, deputato regionale eletto in FdI ma al momento al Misto dopo la sua sospensione.Forza Italia, Noi Moderati e Fratelli d'Italia hanno presentato le loro liste senza collegarle tuttavia a Giansiracusa. L'area tra i meloniani aretusei è pesante per via della contrapposizione tra Auteri e il parlamentare nazionale Luca Cannata. Il Pd, che per diversi giorni è sembrato sul punto di sposare ufficialmente la candidatura di Giansiracusa, ha virato sul sindaco di Carlentini, Giuseppe Stefio.
Le partite di Trapani ed EnnaLe uniche due competizioni nelle quali il centrodestra appare a ranghi compatti sono quelle di Trapani ed Enna. Nella provincia più occidentale della Sicilia il nome scelto dalla coalizione è quello di Giovanni Lentini sindaco di Castelvetrano. C'è però l'incognita rappresentata da Stefano Pellegrino, capogruppo di Forza Italia all'Ars che avrebbe preferito un accordo con il sindaco di Mazara del Vallo Salvatore Quinci.Quest'ultimo, che ha ufficializzato la sua candidatura sotto le insegne del civismo ma che governa Mazara anche grazie al centrodestra, è stato appoggiato ufficialmente da Pd, M5s, Psi e Controcorrente i quali però non presentano lista. A Enna centrodestra con schema classico a sostegno del sindaco di Nissoria, Rosario Colianni. La sfida in questo caso è con il primo cittadino di Calascibetta, Piero Capizzi.
https://livesicilia.it/candidati-elezioni-province-sicilia/


teleacras.it
Elezioni Provinciali: ecco i candidati Presidente
Presentate le liste dei candidati consiglieri e dei presidenti per le elezioni Provinciali in Sicilia. Voto indiretto domenica 27 aprile.E' scaduto il termine di presentazione delle liste dei candidati consiglieri provinciali nelle nove Province siciliane, e dei candidati presidenti in sei Province, ovvero tutte tranne Palermo, Catania e Messina, dove il sindaco del capoluogo è, secondo legge, anche il presidente della Provincia. Domenica 27 aprile saranno elezioni di secondo grado, indirette: voteranno solo i consiglieri comunali e i sindaci di tutti i Comuni che compongono ciascuna provincia.Ad Agrigento si scontrano i sindaci di Aragona, Giuseppe Pendolino, e di Palma di Montechiaro, Stefano Castellino. Pendolino è sostenuto da Forza Italia, Movimento per l'Autonomia, e da parte del centrosinistra tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle. Castellino è sostenuto da Fratelli d'Italia, Lega, Noi Moderati e Democrazia Cristiana. Tre le liste presentate a sostegno di Castellino: Fratelli d'Italia, Democrazia Cristiana e Lega. E tre liste per Pendolino: Uniti per la Città (Movimento per l'Autonomia), Forza Azzurri (Forza Italia) e Insieme per la provincia di Agrigento (PD- Movimento 5 Stelle).A Siracusa si scontrano Michelangelo Giansiracusa (sindaco di Ferla) e Giuseppe Stefio (sindaco di Carlentini). Giansiracusa, dirigente di Azione, è sostenuto dal gruppo di Azione, dalla corrente del Movimento per l'Autonomia al timone del presidente della Commissione Territorio e Ambiente dell'Assemblea Regionale, Giuseppe Carta, sindaco di Melilli, dal deputato regionale ex Fratelli d'Italia, Carlo Auteri, dall'ex deputato della Lega, Giovanni Cafeo, e dal sindaco di Siracusa, Francesco Italia. Stefio è sostenuto dal Partito Democratico e da Alternativa, una lista civica che comprende Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, e Controcorrente di La Vardera. Forza Italia, del deputato regionale Riccardo Gennuso, e Fratelli d'Italia, del deputato nazionale Luca Cannata, hanno entrambi presentato la propria lista, ma inviteranno all'astensione o sceglieranno in corsa il candidato presidente da votare.A Trapani Giovanni Lentini, sindaco di Castelvetrano, è sostenuto dal centrodestra, e Salvatore Quinci, sindaco di Mazara del Vallo, da liste civiche e dal centrosinistra.A Enna il centrodestra, tra Forza Italia, Fratelli d'Italia, Lega, Democrazia Cristiana e Grande Sicilia (Movimento per l'Autonomia), è schierato con il sindaco di Nissoria, Rosario Colianni. E il Partito Democratico con il sindaco di Calascibetta, Antonio Capizzi.A Caltanissetta il centrosinistra sostiene Terenziano Di Stefano, sindaco di Gela, sponsorizzato in particolare dal coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle, Nuccio Di Paola, e sostenuto in modo non ufficiale dal Movimento per l'Autonomia che è in giunta a Gela con Di Stefano. In casa centrodestra vi sono due candidati presidenti: il sindaco di Caltanissetta Walter Tesauro, sostenuto da Forza Italia, e Massimiliano Conti, sindaco di Niscemi, sostenuto da Fratelli d'Italia, Lega, DC e Noi Moderati.A Ragusa il centrosinistra schiera il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, sponsorizzato dal deputato regionale Nello Dipasquale. Il centrodestra sostiene il sindaco di Comiso, Maria Rita Schembari, sponsorizzato dal deputato regionale di Fratelli d'Italia, Giorgio Assenza. Si sfila la Democrazia Cristiana che appoggia Gianfranco Fidone, sindaco di Acate, sponsorizzato dal deputato regionale Ignazio Abbate.
























Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO