GRANDANGOLO
Tra ritardi e dimissioni partono gli eventi di Agrigento 2025, Cucinotta: "Progetti a contatto con il territorio"Presentati alcuni degli appuntamenti di imminente realizzazione nel programma di Agrigento Capitale della Cultura italiana 2025.Da Irene Milisenda
Siamo nell'anno di Agrigento Capitale della cultura 2025 e c'è ancora tanta confusione e dubbi sulla programmazione degli eventi. Tra ritardi e varie dimissioni degli organi della Fondazione Agrigento 2025, oggi finalmente l'attuale presidente della Fondazione, Maria Teresa Cucinotta, ha ingranato la marcia, chiamando la stampa, per presentare alcuni degli appuntamenti di imminente realizzazione nel contesto del programma culturale di Agrigento Capitale della Cultura italiana 2025.
"Alcuni eventi sono partiti, uno in particolare a gennaio, qualche altro è andato più sotto tono, ma ora il grosso dei progetti si svilupperà da aprile fino a fine anno. Ho pensato di dare comunicazione, perché è giusto che si sappia quali sono i progetti, spiegarli, come si fanno, dove si svolgono, cosa e chi coinvolgono, perché è un'informazione che effettivamente ancora è mancata", dichiara la presidente Cucinotta. "Sono progetti molto particolari, ha continuato Cucinotta, non è vero che sono progetti calati dall'alto, ma invece cercano il contatto col territorio e questo secondo me è molto importante, perché finalmente si capirà questo senso dell'"Agrigento capitale della cultura" e questo volere anche essere sul territorio. Si darà una visione del fare. Vogliamo veramente lanciare finalmente questa Capitale della cultura da un punto di vista artistico, culturale", ha concluso.
Il primo progetto "La cultura dell'ascolto" vede protagonisti il collettivo musicale Klangforum Wien; il primo appuntamento è Il programma si articola in tre appuntamenti distinti e complementari. Si comincia il 26 aprile con il concerto sinfonico New Music - New Horizons, al Teatro Pirandello, dove le composizioni originali dei sette autori verranno eseguite in prima assoluta dall'ensemble viennese; il 1° maggio, invece, la musica abbandona il palco per riversarsi nelle strade: Urban Interactions, performance musicali diffuse nei luoghi simbolici della città, che si trasformano in spazi di ascolto, relazione e scoperta. Un percorso sonoro inedito e coinvolgente, che ridisegna il centro storico come una mappa musicale aperta, pronta a sorprendere e connettere. Questi due eventi sono a titolo gratuito. Il 3 maggio, il progetto si chiuderà con il Symposion, una maratona musicale di sette ore nel Teatro dell'Efebo, ispirata ai banchetti platonici e accompagnata da un percorso di degustazione. La Cultura dell'Ascolto invita a sintonizzarsi non solo sulla musica, ma anche sul paesaggio, sulle persone, sulle tensioni e sulle possibilità che attraversano il nostro tempo. Un invito a rallentare, ad ascoltare e ascoltarsi. La serata é a pagamento e su prenotazione.
"Le potenzialità sono in luce ed hanno bisogno solo di essere messe a terra da un punto di vista gestionale-amministrativo e condivise con il territorio. La dottoressa Cucinotta sta facendo un lavoro eccezionale, io sono onorato dell'incarico e sento il peso della responsabilità. Penso che ci siano le condizioni per potere iniziare un lavoro efficace e che coinvolga quanti più possibile enti territoriali, associazioni che hanno interesse per far sì che Agrigento Capitale diventi una opportunità per tutti". Lo ha detto Giuseppe Parello, direttore generale della Fondazione Agrigento 2025.
Altro progetto in vista vede protagonista l'artista austriaca Tanja Boukal che porta a Lampedusa un progetto profondo e stratificato che riflette su ospitalità, confini e identità europea. Hospitium nasce in un luogo-soglia - Lampedusa - e costruisce uno spazio di dialogo e coesistenza tra residenti, migranti, turisti e artisti, attraverso laboratori, residenze e installazioni.
Dal 21 al 25 aprile si svolgerà il Repairment Festival, cinque giorni di pratiche partecipative, tavole rotonde, performance e azioni pubbliche. In estate, Bridge of Light illuminerà simbolicamente via Roma e il Molo Favaloro, mentre in autunno la mostra Nessun'Isola, ospitata al Museo Archeologico delle Isole Pelagie, restituirà un racconto collettivo dell'isola come specchio delle tensioni - e delle speranze - del nostro tempo. Proseguirà per tutto l'anno con vari appuntamenti.
Si sono svolti in questi giorni i primi incontri con associazioni e istituzioni locali per la promozione e la comunicazione del progetto delle Portinerie di Comunità, un progetto mira a rafforzare il tessuto sociale nei quartieri coinvolti, attraverso un approccio fondato sull'ascolto, sulla valorizzazione delle storie locali e sulla costruzione condivisa di nuovi spazi di comunità. Coordinato da Antonio Damasco, Comunità di Portineria raccoglie storie, ritualità e memorie per dare vita a spazi condivisi - fisici e simbolici - dove le persone possano incontrarsi, riconoscersi e immaginare nuove possibilità di comunità. Il progetto promuove una nuova cittadinanza culturale e si propone come modello replicabile di innovazione sociale e rigenerazione urbana.
A maggio partirà anche il progetto Cesdas - Traiettorie di Collisione, un progetto che si presenta come una piattaforma internazionale dedicata alla formazione, alla ricerca e alla produzione artistica, con un focus specifico sull'interazione tra spazio, corpo e narrazione. Ideato e diretto da Andrea Cusumano, il percorso prenderà forma all'interno del Teatro Regina Margherita di Racalmuto, trasformando lo storico spazio teatrale in un laboratorio creativo aperto al confronto tra discipline e linguaggi.
Oltre a questi progetti, sono stati presentati altri eventi degli altri compartecipi di questa manifestazione, che sono appunto il Teatro Pirandello con i suoi spettacoli, la Soprintendenza, la Curia, il FAI con il giardino della Kolymbethra e naturalmente il Parco Archeologico. Il sindaco di Agrigento Franco Miccichè ha parlato di un bando che vedrà le associazioni del terzo settore e una serie di eventi collaterali al programma ufficiale di Capitale della cultura, al quale sta già lavorando l'assessore Costantino Ciulla.
Insomma si lavora per fare, forse però dimentichiamo che siamo già nel 2025 e Agrigento è già capitale della cultura, lo è adesso, non si può parlare al futuro, e non si può ancora continuare ad avere una visione del fare.
ILSICILIA
Il ddl Enti locali è pronto per il debutto in aula, terminato l'iter nelle Commissioni CLICCA PER IL VIDEOFabiana Mascolino
Il ddl Enti locali, nell'ambito dello stralcio del ddl 738, è pronto a sbarcare in aula.
Terminato l'iter all'interno delle Commissioni, il tema degli Enti locali nelle prossime settimane riapproderà a Sala d'Ercole. E' infatti arrivato nella giornata di oggi il via libera dalla Commissione Bilancio, presieduta da Dario Daidone. Dopo il parere favorevole, il testo è tornato in Commissione Affari Istituzionali, guidata da Ignazio Abbate, dove ha ottenuto anche l'ultimo lascia passare, con 5 voti favorevoli e 4 astenuti (PD e M5S).
Adesso arriverà il round più complesso. "Un disegno di legge che si componete dei provvedimenti proposti da tanti deputati. Verrà incardinato nella giornata di oggi in parlamento per andare in approvazione nel mese di maggio per cercare di rispondere alle tante richieste degli Enti locali". Ha sottolineato il presidente della I Commissione Ignazio Abbate e relatore del testo. Tante sono le novità che già nei mesi scorsi erano trapelate e che avevano tenuto banco, senza esclusione di colpi e polemiche (CLICCA QUI). Tra tutte spicca, per esempio, la rappresentanza di genere al 40% nelle giunte comunali. Il discusso provvedimento per settimane ha tenuto al palo i lavori, spaccando anche la maggioranza, tranne poi trovare l'accordo. Prevista anche l'introduzione del terzo mandato per i sindaci e del consigliere supplente, che prenderà il posto in consiglio comunale del consigliere nominato assessore in giunta. Non mancano i focus sui permessi per gli amministratori e i consiglieri, in materia di gettoni di presenza, di supplenza, di incompatibilità, di commissari straordinari delle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza.
Qualcosa però è variato proprio nella giornata di oggi. Nel corso della seduta in II Commissione, svolta con la presenza dell'assessore al Bilancio Alessandro Dagnino, i toni sono stati distesi, anche se qualche pezzo della norma è stato perso per strada. Alcuni articoli che necessitavano di copertura finanziaria sono stati bocciati a causa della mancata disponibilità. Unico a fare eccezione è l'articolo 14, riguardante il tagliando antifrode. Per il tagliando, che sarà introdotto anche per le elezioni comunali, sono stati previsti 15mila euro.
Tra le escluse vi sono le norme che riguardano la formazione degli amministratori e dei consiglieri comunali e in materia di personale stabilizzato. Sono stati invece ridimensionati l'articolo 9 sui Comuni in dissesto finanziario o con piani di riequilibrio finanziario, con la cancellazione del comma 2, e l'articolo 10 sulla digitalizzazione degli archivi documentali degli uffici tecnici comunali della Regione, dove viene meno la spesa prevista di 500mila euro da parte dell'assessorato alle Autonomie locali e della funzione pubblica da destinare ai Comuni per avvalersi di supporti tecnici.
Riscritto completamente invece il capitolo riguardante il trasferimento dei tratti di demanio idrico fluviale, il quale originariamente comprendeva anche il demanio marittimo, depennato nella nuova versione che vedrà luce in aula. L'emendamento prevede che gli areali dei fiumi e dei corsi d'acqua, su richiesta, possono passare nella possibilità di gestione dei Comuni interessati.
Più controversa invece è stata la discussione dell'articolo 20, l'abrogazione della norma sulla proroga dei revisori dei conti nei Comuni in piano di riequilibrio da parte della giunta comunale. Dagnino e la Commissione, in questo caso hanno intrapreso trade diverse. Nonostante il parere contrario dell'assessore, la Commissione ha comunque dato il via libera per il mantenimento dell'abrogazione della norma che era stata approvata.
Una volta incardinato in aula il ddl, la partita sugli Enti locali entra finalmente nel vivo.
grandangoloagrigento.it
Via libera ai lavori di manutenzione sulle strade provinciali: ecco dove
Per la rimozione di frane e cedimenti e la messa in sicurezza dei tracciati che collegano diversi centri abitati e distretti agricoli e zootecnici
Sono previsti nuovi lavori di manutenzione sulle strade interne di competenza del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. E' stata pubblicata infatti la proposta di aggiudicazione della gara per l'affidamento dell'accordo quadro annuale con un solo operatore economico per la manutenzione straordinaria delle strade del comparto centro-nord. Si tratta di lavori progettati dallo staff del Settore Infrastrutture Stradali e finanziati da fondi regionali previsti dalla Legge 145/2018 (art. 1, c.883), destinati a Liberi Consorzi e Città metropolitane della Sicilia per interventi sulle strade di loro competenza. La migliore offerta in questa procedura di gara, effettuata integralmente in modalità telematica e con inversione procedimentale, è stata presentata dalla DM COSTRUZIONI SRL di Favara, che ha offerto il ribasso del 31,9832% per un importo complessivo di 1.282.000,00 euro più Iva (compresi 38.460,00 euro per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso). Alla gara hanno partecipato 289 imprese.Gli interventi dovranno essere eseguiti entro 365 giorni consecutivi e continui dalla data del verbale di consegna dei lavori su indicazioni dei tecnici del Libero Consorzio di Agrigento per la rimozione di frane e cedimenti e la messa in sicurezza dei tracciati che collegano diversi centri abitati e distretti agricoli e zootecnici. I lavori prevedono, tra gli altri, la realizzazione di gabbionate di contenimento in pietrame, pozzetti di raccolta delle acque superficiali, ripristino del sottofondo stradale, pulitura di cunette, tombini e ponticelli, posa di barriere, segnaletica verticale e orizzontale, nuove barriere di protezione e bitumatura. Le strade interessate sono le seguenti: SP n. 17 Raffadali-Siculiana, SP n. 19 S. Elisabetta-S.Angelo M.-S. Biagio Platani-Alessandria della Rocca; SP n. 20 Acquaviva P. - Casteltermini - San Biagio Platani; SP n.21 bivio Passofonduto- Casteltermini; SP n. 22 staz. Campofranco - Cozzo Disi - Casteltermini; SP n. 24 Cammarata-S.Stefano di Quisquina; SP n. 25 Mussomeli-Soria-Tumarrano; SP n. 26 S. Giovanni Gemini -Valledolmo; SP n. 58 bivio Casteltermini - Staz. Cammarata - Bivio Castrononovo.