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Rappresentanze sindacali al Libero consorzio comunale, la Cisl vince le elezioni: tutti i nomiLa lista ha ottenuto 188 preferenze divise tra gli 11 candidati, seguita dalle sigle Cgil e Uil
Èstata la lista della Cisl funzione pubblica a vincere le elezioni per il rinnovo delle rappresentanze sindacali unitarie al Libero consorzio comunale di Agrigento. La lista della Cisl ha ottenuto 188 preferenze divise tra gli 11 candidati, seguita dalla Fp Cgil che con i suoi 4 candidati ha ottenuto 49 preferenze. La Uil Fpl, che aveva 3 candidati, ha totalizzato 47 preferenze e 25 voti sono andati alla lista.Alla Cisl sono dunque scattati 7 rappresentanti che sono Luigi Mula, primo eletto con 79 preferenze, seguito da Teresa Gattuso con 53, Sara Caramazza con 35, Carlotta Saieva e Giovanni Pedalino con 30, Calogero Lauricella con 29 e Anna Capizzi con 27. Per la Cgil Fp eletti Luigi Pietro Di Benedetto che ha riportato 42 preferenze seguito da Giuseppe Traina con 24. Pasquale Mauro e Pietro Puccio sono stati eletti con la Uil Fpl rispettivamente con 35 e 32 voti. Giuseppe Spoto della Csa eletto con 18 preferenze.
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Rsu al Libero Consorzio, Cisl Fp elegge 7 rappresentanti: Mula il primo per votiE' stata la lista della Cisl Funzione Pubblica, a vincere le elezioni per il rinnovo delle RSU al Libero Consorzio comunale di Agrigento
E' stata la lista della Cisl Funzione Pubblica, a vincere le elezioni per il rinnovo delle RSU al Libero Consorzio comunale di Agrigento conclusesi ieri. La lista della Cisl ha ottenuto 188 preferenze divise tra gli 11 candidati, seguita dalla FP Cgil che con i suoi 4 candidati ha ottenuto 49 preferenze. La Uil FPL che aveva 3 candidati, ha totalizzato 47 preferenze e 25 voti sono andati alla lista Alla Cisl sono dunque scattati 7 rappresentanti che sono Luigi Mula primo eletto con 79 preferenze, seguito da Teresa Gattuso con 53, Sara Caramazza con 35, Carlotta Saieva e Giovanni Pedalino con 30, Calogero Lauricella con 29 e Anna Capizzi con 27. Per la Cgil Fp eletti Luigi Pietro Di Benedetto che ha riportato 42 preferenze seguito da Giuseppe Traina con 24. Pasquale Mauro e Pietro Puccio sono stati eletti con la UilFPL rispettivamente con 35 e 32 voti. Giuseppe Spoto della Csa eletto con 18 preferenze.
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Progressioni negli enti locali: cosa succede a ferie, permessi e banca ore?
In un recente parere l'Aran, l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni, ha fornito interessanti chiarimenti su ferie, permessi e banca ore in caso di progressioni tra aree negli enti locali.Tra le molte questioni legate alla gestione del personale nella Pubblica Amministrazione, infatti, uno dei temi più dibattuti riguarda le conseguenze del passaggio da un'area funzionale all'altra, ovvero cosa accade ai diritti maturati, come le ferie non ancora utilizzate, i permessi retribuiti e l'eventuale monte ore accumulato.Un recente orientamento applicativo fornito dall'Aran fa luce su questo aspetto, precisando quali siano gli effetti concreti del cosiddetto "salto d'area" per i dipendenti pubblici e in particolare per quelli degli enti locali.
Il nodo della continuità contrattuale
La progressione tra le aree funzionali, introdotta dal CCNL 2019-2021 degli Enti locali firmato il 16 novembre 2022, rappresenta un importante strumento di crescita professionale interna. Tuttavia, il passaggio da un'area all'altra (ad esempio, da quella degli operatori a quella degli istruttori o dei funzionari) non comporta automaticamente la conservazione di tutti gli istituti maturati nel corso del precedente inquadramento.
La norma chiave da tenere in considerazione è l'articolo 15, comma 2. Secondo quanto stabilito, nel caso di promozione all'area immediatamente superiore, il lavoratore mantiene alcuni diritti maturati nel ruolo precedente: in particolare, le ferie accumulate e non ancora godute, oltre alla Retribuzione Individuale di Anzianità (RIA). Quest'ultima, inoltre, non confluisce nel Fondo delle risorse decentrate, a conferma della sua natura personale e continuativa.Questa disposizione implica che, in presenza di un avanzamento di carriera verticale - purché avvenga da un'area a quella immediatamente successiva - non si verifica alcuna discontinuità contrattuale per quanto riguarda i giorni di ferie e la RIA.Permessi e banca ore: nessuna automatica conservazioneDiversa è la questione dei permessi retribuiti e delle ore accantonate nella banca del tempo. L'Aran chiarisce che questi istituti non rientrano tra quelli la cui continuità è espressamente tutelata in caso di passaggio tra le aree.In altre parole, mentre per le ferie e per la retribuzione individuale di anzianità è prevista una chiara continuità, non esiste una disposizione contrattuale che imponga il mantenimento automatico di altri benefici legati all'orario di lavoro, come i permessi orari o le ore accantonate.
Di conseguenza, salvo diversi accordi a livello di ente o interpretazioni particolari a livello locale, il dipendente che accede a un'area superiore potrebbe non vedere riconosciute in automatico queste tipologie di credito orario, che potrebbero considerarsi azzerate al momento della nuova assunzione nel diverso inquadramento.
Implicazioni pratiche per i lavoratori
Questa distinzione tra istituti mantenuti e istituti non garantiti ha implicazioni rilevanti sul piano pratico per chi affronta un percorso di crescita professionale interna.Da un lato, la possibilità di conservare le ferie maturate rappresenta una tutela importante, soprattutto per quei dipendenti che, al momento della progressione, non abbiano ancora potuto usufruirne.