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AGRIGENTONOTIZIE.IT 


Dal 26 maggio via ai talk "Le Piazze della Capitale - Festa del viaggio".

Prenderà il via il prossimo 26 maggio ad Agrigento la "Festa del Viaggio". Una rassegna lanciata da "Agrigento Capitale della Cultura 2025", insieme con la "Strada degli Scrittori", nell'ambito del progetto "Le Piazze della Capitale". Un racconto fra miti e grandi autori. Un invito alla scoperta di storie, luoghi e pietre millenarie fra la Valle dei Templi e le "piazze" letterarie della Capitale.Il tema del viaggio diventa occasione di spettacolo e intrattenimento con scrittori, artisti, star della Tv, blogger, tutti chiamati ad animare tre serate organizzate nella corte del Palazzo della Provincia e della Prefettura.
Evento reso possibile anche grazie al prefetto Salvatore Caccamo e al presidente della Provincia Giuseppe Pendolino che consentono di trasformare in un teatro aperto alla città la sede di piazzale Vittorio Emanuele. 
Appuntamento alle ore 21 di lunedì 26, mercoledì 28 e venerdì 30 maggio: la partecipazione agli eventi serali è libera e gratuita fino ad esaurimento dei posti disponibili, e si potrà effettuare la prenotazione, nel limite di 2 biglietti per ogni singolo ordine, scrivendo a eventi@stradadegliscrittori.com . 
Coordinerà gli incontri Felice Cavallaro, direttore della "Strada", l'associazione impegnata l'ultima settimana di maggio nell'edizione 2025 del Master di scrittura.
Sarà Licia Colò il 26 maggio ad animare la prima serata della "Festa del Viaggio" dedicata al tema "Itinerari".
 La conduttrice televisiva, storico volto di "Alle Falde del Kilimangiaro", racconta con immagini e filmati itinerari effettuati in tutto il mondo parlando delle meraviglie e delle insidie del pianeta. Accanto a lei Emanuela Rosa-Clot, direttrice di Bell'Italia, Ottavio Di Brizzi, direttore editoriale della rivista del Touring Club, e lo scrittore Gaetano Savatteri.
Mercoledì 28 maggio il tema del viaggio miscela le suggestioni dei luoghi da scoprire con quelle del cibo e della componente eno-gastronomica. Riflessioni animate sul tema "Traghettare" dalla scrittrice Lidia Tilotta con la chef Mareme Cisse, entrambi autrici di un libro che sarà presentato in prima assoluta, "Sogni di zenzero". Con loro anche Gaetano Basile, storico divulgatore di usi e costumi siciliani, e un grande fotografo figlio d'arte, Pucci Scafidi, apprezzato per mostre ed eventi in tutto il mondo. Alla terza tappa della "Festa del viaggio", il 30 maggio, sul tema "Visione", interverranno l'attore Gaetano Aronica, il responsabile della comunicazione esterna della Fondazione Ferrovie dello Stato, Pietro Fattori, le scrittrici Mariella Fiume e Fulvia Toscano, la ex soprintendente del Mare Valeria Li Vigni, moglie dell'archeologo Sebastiano Tusa tragicamente scomparso nel 2019, Francesca Planeta, la signora del vino con radici a Menfi, e Salvatore Nocera Bracco. 



ILSICILIA

Vertice di maggioranza, nulla di fatto per rimpasto e nomine di sottogoverno. La coalizione di centrodestra rimane divisa.

Prove d'intesa nel centrodestra, dopo gli strappi delle elezioni Provinciali. E' iniziato ieri pomeriggio alle 16 il vertice di maggioranza convocato personalmente dal presidente della Regione Renato Schifani, a Palazzo d'Orleans. Una lunga e "inconcludente" discussione, riferiscono alcuni deputati presenti, quella tra il governatore dell'Isola - che ha assistito al vertice per più di un'ora - e i capigruppo e i segretari dei partiti di centrodestra che hanno guidato la riunione fino alle 20:30. Animi per nulla distesi e acque agitate hanno predominato le lunghissime ore dell'incontro.
Un vertice specchio delle settimane concitate e ricche di tensione quelle che hanno preceduto l'incontro. Argomento principale? Le misure previste nella manovrina e delle spartizioni economiche del tesoretto che ammonta a 80 milioni di euro, le somme che ad oggi ha a disposizione il parlamento regionale.
Un piccolo riassunto dell'accaduto. A scuotere gli animi i famosi 25 milioni non utilizzati nel 2025 del Fondo occupazione, somme non spese dall'assessorato regionale al Lavoro guidato da Nuccia Albano. Le motivazioni del mancato utilizzo è dovuto ai rilievi da parte della Commissione europea che porterà a una modifica della norma approvata nella Finanziaria del 2024 sugli incentivi alle aziende per nuovi occupati.
Ma non solo, c'è altro. A tenere banco all'interno della maggioranza una questione da non sottovalutare, ossia il coinvolgimento dell'opposizione nell'utilizzo dei 25 milioni. Durante il vertice è emerso un punto di vista diverso fra i vari partiti rispetto alla necessità di condividere con le forze politiche di minoranza i provvedimenti parlamentari. A favore di tale coinvolgimento è il presidente dell'Ars Gaetano Galvagno e la Democrazia cristiana, gli altri partiti invece avrebbero espresso la volontà di andare avanti, ma da soli.
Clima rovente nel centrodestra
Il post Provinciali ha lasciato un segno indelebile e il voto di secondo livello, come auspicabile, si è rivelato un'arma a doppio taglio. Il mancato raggiungimento dell'accordo in alcuni dei sei Liberi Consorzi e i verdetti partoriti dalle urne hanno reso in salita il rientro tra le mura di Sala d'Ercole e tra i banchi delle Commissioni, compromettendo il regolare svolgimento dei lavori e delle sedute. Stralci evidenti con la bocciatura in aula del ddl stralcio sulle politiche abitative e il mancato voto finale del ddl stralcio in materia di sanità, che al momento del disco verde ha visto tutti i deputati della maggioranza abbandonare l'aula, facendo saltare il numero legale, e ancora al palo. Un terremoto che nasce anche dalle richieste sempre più insisti dell'Mpa, che rivendica un assessore in più all'interno della giunta del presidente Renato Schifani. Attualmente gli autonomisti contano un solo posto, quello di Francesco Colianni all'Energia, subentrato al collega di partito e dimissionario Roberto Di Mauro.
La variazione di bilancio tiene banco
Il primo punto all'ordine del giorno è stata la tanto discussa variazione di bilancio. Non sono mancati infatti i toni polemici. La manovrina (CLICCA QUI) non avrebbe accontentato tutta la coalizione e l'entusiasmo non sarebbe stato così diffuso. Molti punti non sarebbero stati chiariti e anche la decisione di ritirare gli emendamenti, nel corso della seduta in II Commissione, sarebbe stata corrisposta più ad un giudizio rinviato in aula, dove si prospetta una "battaglia" molto accesa. Proprio per calmare gli animi e riappacificare le varie anime della maggioranza il governatore siciliano, espressione di Forza Italia, ha programmato il vertice (CLICCA QUI).
Alle attuali risorse si aggiungono 25 milioni di euro che saranno resi disponibili dalla futura approvazione della riscrittura della legge sugli incentivi all'occupazione, sottoscritta direttamente dal presidente della Regione Renato Schifani e approvata dal parlamento siciliano nel corso della Finanziaria 2024. Si tratta dunque di somme non spese dall'assessorato regionale al Lavoro guidato da Nuccia Albano in seguito ai rilievi di Bruxelles che ne hanno bloccato la pubblicazione dei bandi per l'erogazione degli incentivi alle imprese dell'Isola. Nello specifico, va ricordato, che erano stati previsti 50 milioni di euro per ogni annualità dal 2024 al 2026, dato che ad oggi ancora la norma non è stata modificata, lo stanziamento per l'annualità in corso (2025) sarà ridotto del 50%.
Non solo manovrina: rimpasto e nomine
La variazione di bilancio fa rumore, ma sul tavolo ci sono altri dossier scottanti, come quelli degli incarichi sottogoverno e il rimpasto di giunta. Un nulla di fatto anche in quest'ultimo caso. E' arrivato il "no" categorico ai cambi di deleghe fra i vari partiti, rispedendo così al mittente le pungenti e insistenti richieste dell'Mpa, lasciando solo la possibilità di alternanze all'interno dei singoli partiti. Stessa sorte anche per le nomine di sottogoverno. Iacp, Consorzi universitari, Ast, e altri, da due anni commissariati possono ancora attendere. Decisioni per le quali il peso della politica è determinante e che, non a caso, hanno fanno emergere le divisioni all'interno della maggioranza.



ILSICILIA

Festival delle Regioni, Aricò: "Occasione per affermare la nostra identità e valorizzare le nostre eccellenze".

Anche quest'anno la Sicilia è presente, con un proprio stand, al festival "L'Italia delle Regioni" che ha raggiunto la sua quarta edizione e riunisce esponenti di governo, accademici e stakeholder dei 21 territori rappresentati dalla Conferenza delle Regioni. Un palcoscenico prestigioso in cui poter mettere in mostra le eccellenze e le bellezze siciliane e promuovere i flussi turistici nell'Isola. La manifestazione è stata inaugurata ieri a Venezia e si concluderà domani.
"Partecipare a un contesto così autorevole in cui Regioni e Province autonome si confrontano e dialogano sulle proprie esperienze - spiega l'assessore alle Infrastrutture Alessandro Aricò, delegato dal presidente Renato Schifani - è un'occasione strategica per affermare la nostra identità, valorizzare le eccellenze del territorio e condividere la visione di sviluppo che stiamo costruendo. In questi anni, il governo regionale ha impresso una svolta concreta alla crescita, puntando con decisione sugli investimenti. Penso in particolare alle infrastrutture: autostrade, ferrovie e progetti di mobilità sostenibile, che mirano a rafforzare la coesione tra i territori. Ma allo stesso tempo stiamo portando avanti alcuni interventi che porranno fine a emergenze decennali, come i termovalorizzatori di Palermo e Catania, che risolveranno il problema dello smaltimento dei rifiuti, o la costruzione dei dissalatori per fronteggiare con efficacia il fenomeno dell'emergenza idrica. A questi si aggiungono investimenti significativi nella digitalizzazione e misure a sostegno del sistema produttivo, a testimonianza della visione di sviluppo integrata e moderna del governo Schifani. A Venezia portiamo quindi la nostra esperienza, la nostra storia e la determinazione con cui stiamo costruendo il futuro della Sicilia".
Due, in particolare, i progetti presentati al Festival come best practice, finanziati dalla Regione con le risorse del Po Fesr Sicilia 2014-2020 e portati a Venezia dal dipartimento Programmazione della Presidenza. Li ha illustrati la responsabile del dipartimento Affari extraregionali, Margherita Rizza, durante la manifestazione: "Si tratta del campo di rugby "Gaspare Umile" del Comune di Marsala, pensato per sostenere il processo di inclusione sociale sul territorio, e del progetto Idmar-Km3net, il più grande telescopio sottomarino d'Europa, che si trova a 3500 metri di profondità al largo di Capo Passero, in provincia di Siracusa. Le due presentazioni hanno registrato un'ampia partecipazione. Ormai è il quarto anno che andiamo al Festival con un nostro stand, e questo ovviamente significa potere offrire informazioni e materiale pubblicitario ai visitatori e ai tanti curiosi che ci vengono a trovare. Le persone ci chiedono di tutto: da cosa poter fare la notte di Capodanno ai percorsi religiosi in Sicilia. Anche questo è un modo per presentare, speriamo al meglio, la nostra regione".



SICILIATV

Al via "Le Piazze della Capitale - Festa del viaggio" per parlare di libri, cibo e territorio.

Prenderà il via il prossimo 26 maggio ad Agrigento la "Festa del Viaggio". Una rassegna lanciata da "Agrigento Capitale della Cultura 2025", insieme con la "Strada degli Scrittori", nell'ambito del progetto "Le Piazze della Capitale". Un racconto fra miti e grandi autori. Un invito alla scoperta di storie, luoghi e pietre millenarie fra la Valle dei Templi e le "piazze" letterarie della Capitale. Il tema del viaggio diventa occasione di spettacolo e intrattenimento con scrittori, artisti, star della Tv, blogger, tutti chiamati ad animare tre serate organizzate nella corte del Palazzo della Provincia e della Prefettura.
Evento reso possibile anche grazie al prefetto Salvatore Caccamo e al presidente della Provincia Giuseppe Pendolino che consentono di trasformare in un teatro aperto alla città la sede di piazzale Vittorio Emanuele. Appuntamento alle ore 21 di lunedì 26, mercoledì 28 e venerdì 30 maggio: la partecipazione agli eventi serali è libera e gratuita fino ad esaurimento dei posti disponibili, e si potrà effettuare la prenotazione, nel limite di 2 biglietti per ogni singolo ordine, scrivendo a eventi@stradadegliscrittori.com . Coordinerà gli incontri Felice Cavallaro, direttore della "Strada", l'associazione impegnata l'ultima settimana di maggio nell'edizione 2025 del Master di scrittura.
Sarà Licia Colò il 26 maggio ad animare la prima serata della "Festa del Viaggio" dedicata al tema "Itinerari". La famosa conduttrice televisiva, storico volto di "Alle Falde del Kilimangiaro", racconta con immagini e filmati itinerari effettuati in tutto il mondo parlando delle meraviglie e delle insidie del pianeta. Accanto a lei Emanuela Rosa-Clot, direttrice di Bell'Italia, Ottavio Di Brizzi, direttore editoriale della rivista del Touring Club, e lo scrittore Gaetano Savatteri.
Mercoledì 28 maggio il tema del viaggio miscela le suggestioni dei luoghi da scoprire con quelle del cibo e della componente eno-gastronomica. Riflessioni animate sul tema "Traghettare" dalla scrittrice Lidia Tilotta con la chef Mareme Cisse, entrambi autrici di un libro che sarà presentato in prima assoluta, "Sogni di zenzero". Con loro anche Gaetano Basile, storico divulgatore di usi e costumi siciliani, e un grande fotografo figlio d'arte, Pucci Scafidi, apprezzato per mostre ed eventi in tutto il mondo.
Alla terza tappa della "Festa del viaggio", il 30 maggio, sul tema "Visione", interverranno l'attore Gaetano Aronica, il responsabile della comunicazione esterna della Fondazione Ferrovie dello Stato, Pietro Fattori, le scrittrici Mariella Fiume e Fulvia Toscano, la ex soprintendente del Mare Valeria Li Vigni, moglie dell'archeologo Sebastiano Tusa tragicamente scomparso nel 2019, Francesca Planeta, la signora del vino con radici a Menfi, e Salvatore Nocera Bracco.
Considera la "Festa del Viaggio" una grande occasione di richiamo la presidente della Fondazione Agrigento 2025, prefetto Maria Teresa Cucinotta: "Capitale della cultura concentra anche in questo modo l'attenzione sui luoghi di grandi autori come Pirandello, Sciascia, Camilleri. La Festa del viaggio rappresenta solo una tappa di un progetto più ampio che accompagnerà la città nei prossimi mesi e che saprà creare opportunità di crescita economica e sociale attraverso la cultura".
Un tema particolarmente caro al direttore della Fondazione Agrigento 2025 Giuseppe Parello: "Il progetto delle Piazze della Capitale rappresenta una importante occasione per rafforzare il legame di questo territorio con i grandi scrittori che qui hanno avuto i natali o hanno trovato ispirazione. Un'opportunità per farle diventare luoghi della memoria collettiva, di incontro e di confronto tra le culture".
Soddisfatti dalle adesioni alla Festa e al Master gli amici della Strada degli Scrittori, come sottolinea Felice Cavallaro: "Il tema del viaggio amplia il nostro sguardo sulla storia e sul futuro di un'area che accoglie i viaggiatori esaltando i luoghi dei grandi autori del Novecento". Rinnovato l'invito alla massima partecipazione a questi primi appuntamenti, fra i tanti previsti per i prossimi mesi. A cominciare da un convegno e da un evento dedicati da Fondazione e Strada, il prossimo 18 luglio, ad Andrea Camilleri nel centenario della sua nascita.



PMI.IT

Visite mediche di controllo INPS ai dipendenti dal certificato di malattia.

Attive nuove funzionalità nel servizio INPS online dedicato alle richieste di visita medica di controllo ai propri dipendenti, pubblici e privati.
L'INPS ha rilasciato nuove funzionalità nel servizio dedicato alle visite mediche di controllo, al fine di semplificarne la richiesta e il monitoraggio da parte dei datori di lavoro pubblici e privati.
Malattia professionale
Visite fiscali INPS: certificati di malattia su AppIO 11 Ottobre 2024
Con il messaggio del 15 maggio 2025, n. 1505, l'Istituto di Previdenza comunica l'ampliamento delle modalità con cui le imprese possono richiedere verifiche per i lavoratori assenti dal servizio per malattia.
Il servizio INPS online - denominato "Richiesta Visite Mediche di Controllo (VMC) - lavoratori privati e pubblici/Polo unico" - è stato implementato con due nuove funzionalità.
richieste da attestati di malattia per inviare direttamente le richieste di visite mediche di controllo, selezionando gli attestati di malattia dei lavoratori;
verifica richieste da attestati di malattia per monitorare lo stato delle richieste già inoltrate.
Attraverso il nuovo processo, i datori di lavoro o i loro delegati possono dunque accedere alla funzionalità "Richieste da attestati di malattia", selezionare il datore di lavoro e la posizione e trasmettere la dichiarazione di intenti. È anche possibile selezionare uno o più attestati di malattia per i quali richiedere la visita. Dopo aver confermato le informazioni sul datore di lavoro e sul diritto all'indennità di malattia, si possono inserire i dati specifici della visita (come data e fascia oraria).



GIORNALE DI SICILIA 

Conti in ritardo, la Regione richiama i dipartimenti: Schifani convoca 13 dirigenti generali.

Palazzo d'Orléans manifesta preoccupazione per i ritardi nella gestione contabile da parte di alcuni dipartimenti regionali. Per questo motivo, il presidente Renato Schifani ha convocato per mercoledì prossimo, 21 maggio, tredici dirigenti generali per avere chiarimenti sul mancato rispetto delle scadenze previste per l'adozione e l'aggiornamento dei documenti finanziari.
La vicenda parte da una nota trasmessa lo scorso 14 maggio dal ragioniere generale della Regione ai dipartimenti, sollecitandoli a completare le procedure entro il giorno successivo. Da diversi uffici, però, non sono ancora arrivate le risposte necessarie. Una situazione che sta rallentando l'intero meccanismo amministrativo, sottolinea la Presidenza: senza quei dati aggiornati, infatti, la Regione non può chiudere il Rendiconto generale del 2024, con conseguente blocco di una parte della spesa pubblica già programmata.
«Non sono ammessi ritardi che possono compromettere l'efficienza dell'intera macchina amministrativa - dichiara il presidente Renato Schifani - Il rispetto dei tempi, soprattutto in materia contabile, è fondamentale per assicurare trasparenza, responsabilità e corretto utilizzo delle risorse pubbliche. Ho convocato personalmente i dirigenti generali interessati: voglio risposte chiare e un impegno concreto affinché simili disattenzioni non si ripetano».
Ai dirigenti sarà richiesto anche di presentare una relazione formale sulle cause del mancato rispetto delle scadenze. La Presidenza della Regione intende andare fino in fondo per accertare eventuali responsabilità e assicurare che la predisposizione dei documenti per il 2025 proceda secondo quanto stabilito dall'apposita direttiva di indirizzo per la programmazione strategica approvata nei mesi scorsi.
I dipartimenti interessati sono: Attività produttive, Beni culturali, Infrastrutture, Acqua e rifiuti, Energia, Pianificazione strategica, Istruzione, Formazione professionale, Sviluppo rurale, Pesca mediterranea, Protezione civile, Ambiente; oltre all'Ufficio per la gestione e liquidazione delle società a partecipazione pubblica regionale.




GIORNALE DI SICILIA 

Regione, manovra bis più ricca: c'è l'ok sul tesoretto.

Alla fine di un vertice i partiti del centrodestra ottengono oltre 12 milioni. Ma Schifani ha preteso impegni e il «no» alle mance.Alla fine di un vertice andato avanti per quasi quattro ore i partiti del centrodestra hanno ottenuto dal presidente un assegno da 12 milioni e mezzo. Così Palazzo d'Orleans finanzierà le proposte dei deputati per allargare la manovra bis che inizia oggi il suo cammino in aula all'Ars. Ma Schifani ha preteso che quello firmato non sia un assegno in bianco: è un no alle mance che adesso però va difeso di fronte al Parlamento.
È stata una partita a scacchi, quella giocata ieri a Palazzo d'Orleans, dove Schifani ha riunito segretari di partito e capigruppo insieme al presidente dell'Ars Gaetano Galvagno. Il governatore ha ottenuto la certezza che la maggioranza assicurerà una rapida approvazione della manovra bis e in particolare del testo base, che stanzia 50 milioni: 15 per laboratori di analisi e fisioterapisti, 5 per aiutare le imprese a trovare nuovi mercati e resistere ai dazi americani e altrettanti per gli enti che assistono i poveri. E poi ancora fondi per incrementare i flussi negli aeroporti minori e per realizzare impianti di gestione dei rifiuti nel Messinese e a Palermo.
Su tutto questo Schifani ha il via libera degli alleati. Ma poi il presidente ha messo sul tavolo il tesoretto da 25 milioni ricavato dalla riscrittura della legge che assegna contributi alle imprese che assumono: una norma che doveva entrare in vigore a gennaio e che per il no di Bruxelles non sarà operativa prima dell'autunno. Ciò ha permesso a Schifani di dirottare sulle proposte dei partiti almeno la metà del budget iniziale di 50 milioni.
Ed è a questo punto che però la maggioranza ha mostrato più di una divergenza. La scintilla è stata una provocatoria proposta avanzata da Marianna Caronia, Massimo Dell'Utri e Saverio Romano di Noi Moderati: «Abbiamo proposto - sintetizzano - di impiegare tutti i 25 milioni per misure che permettano di abbattere le liste d'attesa. Ma la nostra proposta non è passata, anche se c'è l'impegno del presidente a inserirla nella prossima manovra, quella estiva».


GIORNALE DI SICILIA 

Caro-voli, Aricò: «L'indagine parte da una nostra segnalazione».

Ringrazio la Guardia di finanza e la Procura di Catania per l'indagine sulla tentata truffa ai danni della Regione Siciliana relativa ai rimborsi sul caro-voli. La segnalazione era partita dagli uffici dell'assessorato delle Infrastrutture e della mobilità che avevano riscontrato alcune anomalie in seguito ai controlli di routine e alla costante attività di monitoraggio delle istanze di rimborso. Ho seguito la vicenda fin dall'inizio ed esprimo soddisfazione anche per il sequestro delle somme al centro delle indagini che potranno, in caso di condanna, essere recuperate dall'erario regionale. La misura contro il caro-voli si sta rivelando efficace, anche sul piano dei controlli, e sta aiutando tanti viaggiatori siciliani, a conferma della corretta strategia del governo Schifani». Lo dice l'assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità della Sicilia, Alessandro Aricò, in merito alla denuncia nei confronti di uno studente ventiseienne, indagato per truffa aggravata e autoriciclaggio, che avrebbe percepito indebitamente i rimborsi previsti dalla Regione per i biglietti aerei. La Procura di Catania ha emesso un provvedimento di sequestro dei conti correnti e del conto titoli riconducibili all'indagato.



GIORNALE DI SICILIA 

L'insegnamento della lingua siciliana a scuola, studiosi e docenti dicono no al disegno di legge.

I docenti delle università siciliane esperti in materia di sociolinguistica e di didattica delle lingue, in una nota, «chiedono di fermare la corsa verso il baratro formativo nel quale si ritroverebbero i bambini siciliani costretti a studiare non solo la «lingua siciliana», ma anche in «lingua siciliana».
Un disegno di legge, firmato da alcuni deputati autonomisti, prevede infatti di istituire come lingua co-ufficiale della Sicilia la «lingua siciliana», «la quale di conseguenza - prosegue la nota -, andrebbe studiata a scuola e in maniera tale (grammatica e vocabolario nello zaino) da potere diventare lingua con la quale imparare anche le altre materie scolastiche».
Nel Consiglio dell'Unione dei Comuni delle Madonie di domani è prevista inoltre la discussione relativa all'approvazione di una mozione che, in linea con questo disegno di Legge, chiede alla Regione Siciliana il riconoscimento del siciliano come lingua ufficiale della Regione e lingua primaria d'istruzione. A questo proposito i linguisti, i dialettologi, i sociolinguisti delle Università di Palermo, Messina e Catania e il Centro di Studi filologici e linguistici siciliani, istituzione apprezzata da studiosi di tutto il mondo, «chiedono al Consiglio dell'Unione dei Comuni di non votare la mozione e di essere auditi per potere illustrare le proprie posizioni e proposte, frutto di decenni di studio sul contesto linguistico e sociolinguistico della Sicilia».
Gli studiosi ritengono «una tale «lingua siciliana», messa a punto a tavolino e non parlato spontaneamente da alcun dialettofono di nessun posto della Sicilia, una mortificazione della varietà dialettale siciliana, che costituisce il vero patrimonio linguistico da salvaguardare e valorizzare anche nelle scuole grazie alla legge n. 9 del 2011».
«Ma il timore maggiore, certamente non infondato, è che sulla pelle dei bambini siciliani - concludono i docenti - si stia tentando di giocare partite non soltanto ideologiche - fondate su approcci discutibili al concetto di «identità» e di «autonomia» - ma anche strategie di accaparramento elettorale».



ILSOLE24ORE

Autonomia e candidature, tensione nel governo. Vertice Meloni-Fedriga giovedì.

Impugnare la legge della Provincia di Trento, aspettare le indicazioni della Consulta sui limiti ai mandati nelle Regioni a Statuto speciale, e poi valutare una soluzione equilibrata a livello nazionale: questo l'orientamento emerso dal Consiglio dei ministri.Partita con Luca Zaia, in Veneto, la questione dell'impossibilità a candidarsi per un terzo mandato si estende al Trentino e, di conseguenza, al Friuli Venezia Giulia. Entrambe, guidate da esponenti della Lega. Il disaccordo all'interno della maggioranza riguardo alle elezioni regionali si propaga in tutto il Nord-Est e coinvolge anche il governo. In Consiglio dei ministri, la Lega si è opposta - senza successo - all'impugnazione della legge trentina che avrebbe permesso a Maurizio Fugatti di correre nuovamente, aprendo la strada a una simile opportunità per Massimiliano Fedriga.



LENTEPUBBLICA

Verifica equilibri di bilancio 2025: le informazioni utili per gli enti locali.

Gli enti locali sono chiamati a un'importante verifica di sostenibilità finanziaria, quella degli equilibri di bilancio: un appuntamento che, anche per il 2025, intreccia programmazione, controllo e capacità gestionale.
Questo check rappresenta un banco di prova non solo per le amministrazioni, ma anche per i revisori, che devono valutare l'attendibilità delle previsioni, la coerenza tra spesa e risorse disponibili e la tempestività nell'intercettare eventuali criticità. Il tutto in un contesto normativo articolato, dove i vincoli imposti a livello nazionale e regionale si intrecciano con l'autonomia gestionale dei singoli enti.
Non si tratta solo di un adempimento formale, ma di un passaggio strategico che incide sulla possibilità degli enti locali di pianificare investimenti, garantire i servizi pubblici e mantenere la fiducia dei cittadini nella gestione della cosa pubblica.
Comuni, Province e Regioni dovranno procedere alla verifica degli equilibri di bilancio e all'assestamento generale, secondo quanto previsto dagli articoli 193 e 175, comma 8, del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL). Si tratta di un momento fondamentale per la salute finanziaria degli enti territoriali, che implica il controllo sulla tenuta dei conti e la capacità di prevenire situazioni di squilibrio.
Le regole da rispettare
La normativa distingue tra due livelli di equilibrio. A livello dell'intero comparto degli enti territoriali - su scala regionale e nazionale - è richiesto il rispetto del saldo non negativo tra entrate e spese finali, come indicato nell'articolo 9 della legge n. 243 del 2012. Questo saldo, da calcolare senza considerare avanzi di amministrazione, fondi vincolati o nuovo debito, è il requisito base per poter accedere legittimamente a nuove forme di indebitamento, come stabilito dall'articolo 10 della stessa legge.
Per i singoli enti, invece, l'equilibrio di riferimento è quello delineato dal decreto legislativo n. 118 del 2011, che consente il ricorso a strumenti come l'avanzo vincolato e il Fondo pluriennale vincolato, mantenendo però il bilancio in equilibrio complessivo tra entrate e spese. Questo principio è stato ribadito dalla legge di bilancio 2019 (articolo 1, comma 821 della legge n. 145/2018), e trova applicazione tanto in fase di previsione quanto in fase di rendiconto.
I controlli ex ante e ex post della Ragioneria dello Stato
Per garantire che i parametri vengano rispettati, la Ragioneria Generale dello Stato effettua una doppia verifica: una preventiva, basata sulle previsioni di bilancio trasmesse alla Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche (BDAP), e una successiva, fondata sui rendiconti effettivi. Secondo gli ultimi dati consolidati relativi al triennio 2023-2025, gli enti territoriali - sia a livello regionale che nazionale - risultano in linea con gli obiettivi di saldo previsti dalla normativa.
Anche l'analisi retrospettiva sui rendiconti del 2022 ha confermato la conformità generale, rafforzando la valutazione positiva sulla sostenibilità finanziaria complessiva del comparto pubblico locale.
Quando e come effettuare la verifica 2025
La scadenza per adempiere agli obblighi di verifica e assestamento è fissata al 31 luglio 2025, salvo proroghe. Entro tale data, ogni ente dovrà approvare gli atti necessari per certificare il mantenimento degli equilibri di bilancio. Tuttavia, in base a quanto chiarito dalla FAQ Arconet numero 8 del 2015, è possibile per gli enti che approvano il bilancio di previsione nel mese di luglio attestare il rispetto degli equilibri direttamente all'interno dello stesso atto deliberativo, evitando una doppia deliberazione.
Limiti all'indebitamento
Resta fermo che, anche in presenza di margini per contrarre nuovi prestiti, ogni singola amministrazione deve rispettare i vincoli qualitativi e quantitativi previsti dalla legge per l'indebitamento. Ciò riguarda sia l'accensione di mutui che il ricorso ad altri strumenti di finanziamento, nel rispetto delle norme contenute nei decreti legislativi n. 118/2011 e n. 267/2000.




























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