siciliaonpress.it
Il Libero Consorzio dei Comuni Agrigentini torni a essere cabina di regia dello sviluppo territoriale".
Il Cartello Sociale A seguito dell'elezione del Presidente e del Consiglio, riteniamo sia giunto il momento che il Libero Consorzio dei Comuni Agrigentini assuma con determinazione il ruolo che gli spetta: quello di cabina di regia delle politiche di sviluppo della provincia.
Un ruolo strategico, troppo a lungo rimasto marginale, che oggi deve tornare al centro dell'azione istituzionale, in un territorio che ha urgente bisogno di visione, coesione e progettualità condivisa.
Il Cartello Sociale ribadisce con forza che il Libero Consorzio deve diventare il luogo del confronto permanente tra amministrazioni, parti sociali, imprese, mondo del volontariato e della cittadinanza attiva.
Serve una regia autorevole e inclusiva per affrontare le grandi emergenze del territorio: dalla povertà alle infrastrutture, dal lavoro alla sanità, dalla transizione ecologica alla valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale.
Non c'è più tempo da perdere. Il territorio agrigentino ha bisogno di una governance all'altezza delle sfide attuali, capace di mettere al centro l'interesse collettivo, superando logiche frammentarie e autoreferenziali."
lentepubblica.it
Concorsi negli enti locali, estesa la validità di durata delle graduatorie
Con la conversione in legge del Decreto PA pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 13 maggio 2025, cambia la disciplina dei concorsi pubblici presso gli enti locali: estesa la validità di durata delle graduatorie.La legge n. 69/2025 introduce una serie di novità che puntano a rendere più efficiente la selezione del personale nella Pubblica Amministrazione, aggiornando le regole alla luce delle nuove esigenze tecnologiche e organizzative.Le misure approvate hanno l'intenzione di rendere la PA più moderna, inclusiva e attenta al valore dell'esperienza e della comunicazione digitale. L'inserimento del merito sportivo, l'introduzione di nuove professionalità e la proroga delle graduatorie vanno nella direzione di un sistema più flessibile e meritocratico, capace di attrarre competenze e rispondere con maggiore efficacia ai bisogni dei cittadini.
Concorsi negli enti locali, estesa la validità di durata delle graduatorie.
Una delle innovazioni più rilevanti introdotte dalla legge di conversione del Decreto PA (L. 69/2025) riguarda la durata delle graduatorie di merito formulate in seguito a concorsi pubblici negli enti locali. Il nuovo assetto normativo, modificando l'articolo 35 del decreto legislativo 165/2001, reintroduce la validità triennale delle graduatorie, segnando un'inversione di rotta rispetto alla precedente disciplina che aveva ridotto questo periodo a due anni.La norma ha effetti immediati e concreti sul funzionamento della macchina amministrativa. Le graduatorie, una volta approvate, potranno essere utilizzate per un periodo di 36 mesi per procedere ad assunzioni, attingendo alle liste degli idonei senza dover bandire nuovi concorsi ogni biennio. Questo rappresenta un vantaggio per gli enti locali, spesso in difficoltà nel programmare nuove procedure selettive a causa di vincoli di bilancio, carenze di personale e complessità organizzative.Applicabile anche alle graduatorie vigenti?
Ma l'aspetto più interessante è l'orientamento interpretativo secondo cui la nuova durata triennale si estenderebbe anche alle graduatorie già vigenti alla data di entrata in vigore del decreto, ovvero il 15 marzo 2025. In pratica, le liste approvate prima di quella data, ma ancora valide al 15 marzo, beneficerebbero di un'estensione automatica della loro efficacia fino al compimento del terzo anno dalla data di approvazione. Si tratterebbe quindi di una proroga retroattiva, applicata in via generalizzata e senza necessità di un provvedimento specifico da parte dell'ente.
Questa interpretazione, anche se non esplicitata testualmente nella norma, appare coerente con la ratio della riforma: garantire continuità amministrativa, evitare sprechi e valorizzare le procedure già concluse. Per le amministrazioni locali significa poter contare più a lungo su una "riserva" di candidati già selezionati, con evidenti risparmi di tempo e risorse.Per gli idonei in graduatoria, invece, si traduce in una possibilità più ampia e duratura di essere assunti, soprattutto in un contesto di turn over elevato e crescente necessità di ricambio generazionale nella PA.Serve comunque un chiarimento normativo ufficiale su questo puntoVa però segnalato che, in assenza di una circolare esplicativa o di un chiarimento normativo ufficiale, l'estensione alle graduatorie già approvate potrebbe dar luogo a interpretazioni difformi tra gli enti. Alcune amministrazioni potrebbero scegliere una lettura più prudente e non applicare automaticamente la proroga alle graduatorie preesistenti, in attesa di ulteriori indicazioni da parte del Dipartimento della Funzione Pubblica.Nel complesso, il ritorno alla validità triennale risponde a una richiesta diffusa da parte degli enti locali e delle organizzazioni sindacali, che da tempo chiedevano un orizzonte temporale più lungo per la gestione delle assunzioni. In un sistema ancora segnato da lunghi tempi di reclutamento e da una cronica carenza di organico, si tratta di un passo significativo verso una maggiore stabilità e programmazione delle politiche del personale.Le altre novitàQui di seguito un breve riepilogo delle altre novità contenute nella legge.Merito sportivo tra i titoli valutabili
Un altro aspetto innovativo è la possibilità di inserire, tra i titoli valutabili nei concorsi pubblici, il merito sportivo.
Questo sarà possibile qualora sia coerente con la figura professionale oggetto della selezione. La disposizione si estende anche ai concorsi indetti da Regioni e Province autonome, promuovendo una valorizzazione più ampia delle competenze trasversali.Nasce il profilo del social media e digital managerNel quadro del processo di digitalizzazione della macchina pubblica, le amministrazioni potranno istituire un nuovo profilo professionale: il social media e digital manager. Questa figura avrà il compito di ideare strategie comunicative ad hoc per le piattaforme digitali, gestire la presenza istituzionale sui social media e favorire il dialogo con cittadini e imprese. L'obiettivo è potenziare l'interazione tra PA e utenza, in linea con gli indirizzi dell'amministrazione digitale e dell'intelligenza artificiale.La creazione di questo ruolo dovrà avvenire senza incidere sui bilanci pubblici: le amministrazioni potranno attingere alle risorse già disponibili, sia in termini di personale in servizio che di nuove assunzioni già autorizzate.Riconoscimento all'esperienza maturataInfine, il Decreto introduce la possibilità di valorizzare nei bandi di concorso l'esperienza maturata da chi ha lavorato con contratto a tempo determinato o in regime di collaborazione per almeno trentasei mesi presso le pubbliche amministrazioni. Il servizio prestato con continuità e merito potrà dunque rappresentare un titolo preferenziale nell'accesso a posizioni stabili.
agrigentooggi.it
Crisi e povertà, il Cartello Sociale lancia l'allarme: "Serve l'impegno del Libero Consorzio dei comuni" "Il Libero Consorzio dei Comuni Agrigentini è chiamato a una nuova responsabilità". È l'appello chiaro e la speranza di Don Mario Sorce, Alfonso Buscemi, Paolo Ottaviano e Gero Acquisto del Cartello Sociale.In un comunicato il rappresentante della Chiesa agrigentina e i sindacalisti sostengono che il territorio ha bisogno di una guida, di una cabina di regia capace di coordinare le politiche di sviluppo e affrontare le sfide sociali ed economiche con visione e coesione.La recente elezione del nuovo presidente e del consiglio ha riaperto il dibattito sul ruolo del Libero Consorzio. Dopo anni di marginalità istituzionale, il Cartello Sociale ritiene che non sia più possibile restare in attesa. La fase attuale impone una svolta netta e un'azione politica concreta e condivisa.Il concetto espresso dai firmatari nel loro comunicato è semplice quanto determinante: il Consorzio deve trasformarsi nel fulcro delle strategie territoriali. Deve essere il luogo in cui si costruiscono sinergie tra amministrazioni locali, parti sociali, imprenditori e cittadini attivi.
Povertà crescente, sanità carente, disoccupazione giovanile, infrastrutture fatiscenti: queste sono solo alcune delle urgenze secondo gli esponenti del Cartello sociale. La transizione ecologica e la valorizzazione del patrimonio culturale non possono più essere rinviate. Il Consorzio ha il compito di dare risposte, promuovendo una governance inclusiva.Il messaggio del Cartello Sociale è, in ultima istanza, un invito alla responsabilità collettiva. Solo con un protagonismo istituzionale rinnovato, capace di ascoltare e coordinare, il Libero Consorzio dei Comuni Agrigentini potrà tornare al centro dell'azione politica e sociale della provincia.
reportsicilia.it
Le ville di Agrigento, Cilona presenta il suo libro: Di Rosa annuncia nuove rivelazioni sul "Sistema Agrigento"
Si terrà venerdì 30 maggio 2025 alle ore 17:30, presso la Sala Consiliare "Giglia" del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, la presentazione ufficiale del libro "Le Ville di Agrigento - Tra fatti e misfatti, quando il passato è sempre presente", scritto dallo storico e saggista Paolo Cilona.
L'evento è promosso dall'Associazione Culturale "Nuovo Millennio", editrice del giornale online Report Sicilia, e si propone come un importante momento di riflessione pubblica sui fatti che hanno segnato lo sviluppo - e spesso la deturpazione - del patrimonio urbano e paesaggistico della città dei templi.
A introdurre i lavori sarà il dott. Giuseppe Pendolino, presidente del Libero Consorzio, mentre a moderare l'incontro sarà Marianna La Barbera, direttrice di Report Sicilia. Interverranno come relatori l'arch. Fulvia Greco, Giuseppe Di Rosa, editore del giornale, ed Ernesto Peretti, laureato in Scienze Agrarie. Previsto anche l'intervento dell'autore.