GIORNALE DI SICILIA
Donne sopravvissute a un tentativo di femminicidio, la legge per le assunzioni alla Regione avrà effetto retroattivo. Approvata a gennaio del 2024 e mai entrata in vigore, presentato un emendamento all'Ars: allargata la platea delle
Approvata a gennaio del 2024 e mai entrata in vigore, la norma che prevede un aiuto o l'assunzione alla Regione delle donne sopravvissute a un tentativo di femminicidio o a un loro familiare torna oggi all'Ars. Riveduta e corretta per superare un primo problema che ha tenuto tutto bloccato finora: il fatto che il testo originale era stato scritto in modo che i vantaggi valessero solo dal momento dell'approvazione della legge, quindi non anche per chi ha subito violenza negli anni scorsi.
Ora l'emendamento presentato all'Ars prevede proprio la retroattività della legge. E dunque aiuti e assunzioni potranno essere destinati anche a chi ha subito violenza negli anni scorsi, in particolare le donne rimaste sfregiate. Il testo, voluto dal governo, ha però provocato polemiche all'Ars perché limita i vantaggi alle donne italiane residenti in Sicilia e per fatti compiuti nel territorio siciliano. Prevista anche l'assunzione di un solo figlio della vittima qualora sia stata uccisa. Nell'emendamento, inserito in un disegno di legge omnibus incardinato nel pomeriggio all'Ars, si amplia la platea dei beneficiari con l'introduzione della retroattività della norma e si chiarisce chi ne potrà beneficiare: "Le disposizioni trovano applicazione per fatti avvenuti entro i confini del territorio della Regione siciliana anche prima della data di entrata in vigore della presente legge in danno di cittadini italiani residenti in Sicilia al momento dell'evento criminoso ed esclusivamente per le assunzioni presso la Regione siciliana nei limiti delle risorse assunzionali disponibili". Il disegno di legge dovrebbe essere discusso e votato domani pomeriggio.
GIORNALE DI SICILIA
Regionali, contratti più ricchi: aumenti fino a 150 euro mensili. Palazzo d'Orleans ha approvato le linee guida e ha messo a disposizione 50 milioni di euro. La fascia più bassa dei dipendenti dovrebbe percepire circa 100 euro lordi in più
Sul piatto ci sono da ieri una cinquantina di milioni, sufficienti a garantire aumenti che vanno mediamente dai 100 ai 150 euro lordi al mese. Con il timbro della giunta, apposto ieri, è scattata l'operazione rinnovo del contratto dei regionali. E sarà il terzo in poco più di due anni in cui sono stati recuperati gli arretrati.
Le direttive che l'assessore alla Funzione Pubblica, Andrea Messina, ha portato in giunta e che Schifani ha condiviso indicando all'Aran i paletti entro i quali trattare con i sindacati. In prima battuta vengono stanziati i fondi: 41 milioni e 852 mila euro per rinnovare il contratto del triennio 2022-2024 a 11.020 regionali in servizio in questa fascia temporale. Altri 8 milioni e 479 mila euro sono destinati al rinnovo del contratto degli 860 dirigenti ancora in servizio.
La percentuale applicata a entrambe le categorie sarà la stessa scelta dallo Stato per i ministeriali: 5,78%. E questo fa calcolare a Gianni Borrelli e Maurizio Camarda della Uil Fpl che «a regime gli aumenti varranno mediamente 90-100 euro per la fascia più bassa, circa 120 per quella media e almeno 150 per la più alta». Per Borrelli e Camarda è una buona base di trattativa anche se «con queste percentuali non si recupera del tutto l'inflazione, che in quegli anni ha raggiunto anche il 7-8%».
Più articolata la gestione degli aumenti per la dirigenza. La percentuale è la stessa «ma - spiega Silvana Balletta del Dirsi - durante la trattativa va deciso come dividerla fra parte fissa e parte variabile». In ogni caso non si dovrebbe andare sotto un minimo di 200 euro al mese. Il Dirsi si dice soddisfatto «dal rispetto degli impegni presi dal governo sui vari rinnovi».
GIORNALE DI SICILIA
Sicilia Express anche d'estate, per le vacanze si torna in treno. Dopo il successo di Natale e Pasqua riecco il convoglio speciale voluto dalla Regione. A bordo troveranno posto 540 persone, il biglietto costerà una trentina di euro.
Sicilia Express, terza edizione. Anche in estate la Regione organizzerà il treno speciale che, per una trentina di euro, riporterà studenti e lavoratori fuori sede nell'Isola.
Dopo i sold out registrati a Natale e a Pasqua altri treni stanno per essere organizzati di sicuro per Ferragosto ma forse anche a luglio. L'obiettivo resta quello di offrire una alternativa nei periodi di alta stagione in cui il costo dei biglietti aerei cresce fino a raggiungere cifre fuori mercato. È stato il presidente Renato Schifani ad annunciare tutto ciò ieri: «Guardiamo con attenzione ai nostri giovani ai quali consentiremo ad agosto di tornare a casa in Sicilia con poche decine di euro attraverso i treni speciali».
A Natale e a Pasqua fu la Treni Turistici Italiani a ottenere l'appalto di servizio bandito dalla Regione. A bordo dei treni trovarono spazio circa 540 persone che in un giorno, con partenze da Milano e Torino, raggiunsero l'Isola. Ma furono organizzati anche bus che, senza aumento del prezzo del biglietto, raccolsero pendolari da altre regioni del Nord per portarli alla stazione di partenza. Per la nuova edizione del Sicilia Express l'assessorato alle Infrastrutture sta predisponendo un bando analogo.
L'annuncio di Schifani è arrivato nel giorno in cui è tornato d'attualità anche il tema sulla ricandidatura a presidente. È stato anche in questo caso lui stesso a rilanciare il tema ammettendo di dare per scontata la sua corsa per il bis nel 2027.
SCRIVOLIBERO
Teatro dell'Efebo: rassegne del Teatro Classico e del Teatro d'Autore dal 5 luglio al 20 settembre.
Dopo il successo della scorsa stagione il Teatro dell'Efebo riapre i battenti a partire dal prossimo 5 luglio con "Le Baccanti" di Euripide, primo appuntamento della Rassegna del Teatro Classico. Un cartellone 2025 ricco di appuntamenti, divisi nelle due rassegne del Teatro Classico e del Teatro d'Autore e Musica, in tutto diciassette eventi di sicuro richiamo per la presenza di registi e attori molto conosciuti dal grande pubblico, da Gianfranco Jannuzzo ad Emilio Solfrizzi al grande Ugo Pagliai, e molti altri ancora.
La rassegna del Teatro Classico prevede sei appuntamenti dal 5 luglio al 13 agosto. Undici invece gli eventi del Teatro d'Autore e Musica, dal 5 agosto al 20 settembre.
Il Cartellone 2025 sarà presentato ufficialmente il prossimo giovedì 12 giugno alle ore 09:45 nel corso della conferenza stampa che si terrà nel Teatro dell'Efebo (Giardino Botanico).
TELEACRAS
Sicilia, pioggia di milioni sulle strutture ricettive.
La giunta regionale prepara un bando da 135 milioni di euro per le ristrutturazioni nel settore turistico - ricettivo. Gli interventi di Schifani ed Elvira Amata.
Pioggia di milioni di euro sulle strutture turistiche - ricettive siciliane per le ristrutturazioni. La Giunta regionale è pronta a sfornare un bando da 135 milioni di euro destinato alle imprese del turismo in Sicilia, anche extra - alberghiere. Il presidente della Regione, Renato Schifani, spiega che l'obiettivo è potenziare la qualità dell'accoglienza e rendere più competitiva l'offerta turistica dell'isola. E ciò anche perché i numeri confermano l'attrattività della Sicilia: nei primi quattro mesi del 2025, da gennaio ad aprile, gli arrivi nel settore degli affitti brevi sono aumentati del 17,8% e le presenze del 26,1%. Si profila un'estate da tutto esaurito. E' momento di investire sull'ospitalità. Il bando, in fase di definizione, prevede agevolazioni per le imprese turistiche con sede in Sicilia, finalizzate a interventi di ristrutturazione, ampliamento o riattivazione delle strutture esistenti. Saranno finanziabili anche progetti per nuove attività tramite il recupero o la riconversione di immobili già esistenti. L'assessore al Turismo, Elvira Amata, garantisce sostegno agli imprenditori intenzionati a migliorare la qualità dei servizi offerti. Il criterio per l'assegnazione dei contributi sarà graduale secondo l'entità di quanto si richiede: priorità alle istanze per ottenere meno soldi. In caso di parità, sarà premiata l'impresa giovanile o femminile, per incentivare l'occupazione in tali ambiti. I contributi, a fondo perduto, saranno destinati ad alberghi, bed and breakfast, campeggi, villaggi turistici, case vacanze, rifugi e altre strutture ricettive, comprese le reti d'impresa e le cooperative. Il finanziamento varierà da un minimo di 50 mila euro fino a un massimo di 3,5 milioni per ciascuna istanza. Tra i criteri di valutazione anche la sostenibilità ambientale, l'innovazione e la digitalizzazione degli interventi.
SICILIATV
Teatro dell'Efebo: da luglio le rassegne del teatro Classico e d'Autore.
Dopo il successo della scorsa stagione il Teatro dell'Efebo riapre i battenti a partire dal prossimo 5 luglio con "Le Baccanti" di Euripide, primo appuntamento della Rassegna del Teatro Classico.
Un cartellone 2025 ricco di appuntamenti, divisi nelle due rassegne del Teatro Classico e del Teatro d'Autore e Musica.
In tutto diciassette eventi di sicuro richiamo per la presenza di registi e attori molto conosciuti dal grande pubblico, da Gianfranco Jannuzzo ad Emilio Solfrizzi al grande Ugo Pagliai, e molti altri ancora.
La rassegna del Teatro Classico prevede sei appuntamenti dal 5 luglio al 13 agosto. Undici invece gli eventi del Teatro d'Autore e Musica, dal 5 agosto al 20 settembre. Il Cartellone 2025 sarà presentato ufficialmente il prossimo giovedì 12 giugno nel corso della conferenza stampa che si terrà nel Teatro dell'Efebo (Giardino Botanico).
LENTEPUBBLICA.IT
Strade: UPI chiede il ripristino dei fondi nel DL infrastrutture.
Il presidente di UPI Pasquale Gandolfi in audizione alla Camera: chiesto il ripristino dei fondi nel DL infrastrutture, ecco tutti i dettagli.
Ripristinare, attraverso un emendamento al decreto Legge Infrastrutture, i 350 milioni di euro di risorse per il 2025 e il 2026 tagliate ai programmi di investimento per la messa in sicurezza delle strade provinciali dal decreto milleproroghe. Questa la richiesta avanzata dal Presidente di UPI Pasquale Gandolfi nel corso dell' audizione alle Commissioni Ambiente e Trasporti della Camera dei Deputati.
Strade: UPI chiede il ripristino dei fondi nel DL infrastrutture
"Poiché in queste settimane si sono levate voci che hanno in qualche modo giustificato la scelta del taglio con una presunta incapacità di spesa delle Province, - ha detto Gandolfi ai deputati - come UPI abbiamo voluto realizzare un monitoraggio tra le Province sullo stato di utilizzo dei fondi assegnati dal 2018 al 2024 per interventi di messa in sicurezza di strade, ponti, viadotti e gallerie. Su un campione di 70 Province sulle 76 totali - ha spiegato Gandolfi - risulta che il 93% delle risorse assegnate alle Province è stato impegnato; l'83,5% dell'impegnato è stato già speso; il 78,8% dello speso è stato rendicontato.
Questi risultati - ha poi sottolineato- trovano piena conferma nei dati sugli investimenti delle Province rilevati dalla banda dati SIOPE del MEF, secondo cui la spesa in conto capitale delle Province dal 2021 al 2024 è raddoppiata, passando da 1,1 miliardo nel 2021 a 2,3 miliardi nel 2024.
D'altronde - ha aggiunto - la banca dati ANAC conferma che gli appalti di lavori pubblici gestiti dalle Province sono passati da 1,7 miliardi di euro del 2021 a 4 miliardi di euro del 2024, con un aumento del 135%. Questo a dimostrazione che le Province, quando hanno a disposizione risorse tali da permettere una programmazione pluriennale degli investimenti, si confermano estremamente efficienti nel tradurre i fondi in opere pubbliche.
È a partire da queste considerazioni - ha detto il Presidente di UPI - che chiediamo a Governo e Parlamento di prevedere, nella conversione del infrastrutture un emendamento che cancelli il taglio previsto dal decreto milleproroghe per il 2025 e il 2026 ripristinando le risorse a favore delle Province e delle Città metropolitane e assegnandole a ciascuna sulla base del riparto che era stato stabilito, così da permettere la ripresa dei programmi di investimento non appena il decreto sarà convertito".
LENTEPUBBLICA
Visite fiscali dipendenti pubblici 2025: aggiornata e semplificata la procedura.
L'INPS ha annunciato, attraverso il messaggio numero 1771 del 5 giugno 2025, un aggiornamento importante alla procedura per le visite fiscali dei dipendenti pubblici.
L'intervento mira a rendere più agevoli e rapide le operazioni per amministrazioni ed enti datori di lavoro che devono avviare richieste di accertamento sanitario.
Ricordiamo che dal 2024 le visite fiscali per i dipendenti pubblici e privati sono uniformate, quindi valgono le stesse regole per entrambi i settori:
Mattina: 10:00 - 12:00
Pomeriggio: 17:00 - 19:00
Le fasce valgono 7 giorni su 7, inclusi weekend e festivi.
L'INPS può disporre visite fiscali d'ufficio in qualsiasi momento nel periodo di malattia e il datore di lavoro (sia pubblico che privato) può richiedere controlli tramite il servizio online "Richiesta Visite Mediche di Controllo (VMC)". Ovviamente se il lavoratore non è reperibile senza giustificazione, l'INPS sospende o riduce l'indennità sanitaria e in aggiunta, il datore di lavoro può adottare provvedimenti disciplinari.
Visite fiscali dipendenti pubblici 2025: aggiornata e semplificata la procedura
La procedura digitale denominata "Richiesta di accertamento sanitario per dipendenti pubblici" è stata pertanto potenziata con nuove funzioni che facilitano la gestione delle domande e la consultazione dei documenti. L'obiettivo è duplice:
da un lato, snellire le attività burocratiche degli uffici pubblici;
e dall'altro, garantire una maggiore efficienza nel trattamento delle richieste.
Le novità introdotte
Tra le principali innovazioni spicca la nuova funzione "Scarica verbale", disponibile quando una domanda risulta conclusa. Grazie a questa opzione, l'Amministrazione o l'Ente datore di lavoro può accedere direttamente al verbale dell'accertamento cliccando su "Altre operazioni" all'interno della pratica chiusa. Si potrà così scaricare una versione "omissis" del documento, consultabile dall'ente, insieme a una copia integrale, protetta da password, da fornire al lavoratore interessato.
Nel caso in cui il verbale sia relativo a richieste per il riconoscimento di infermità derivanti da cause di servizio, per l'attribuzione dell'equo indennizzo o per l'aggravamento di una menomazione già classificata, il documento sarà disponibile integralmente e senza protezione
Un'ulteriore novità riguarda il blocco automatico dell'invio di una nuova richiesta nel caso in cui esista già una domanda simile in fase di lavorazione, presentata dallo stesso ente. Questa misura punta a evitare duplicazioni e a razionalizzare le istanze gestite dal sistema.
Manuale in corso di aggiornamento
L'INPS ha anche fatto sapere che è in corso l'aggiornamento del manuale operativo, che includerà tutte le nuove funzionalità introdotte. Il documento sarà scaricabile dal portale istituzionale www.inps.it, accedendo al servizio specifico con una delle identità digitali riconosciute: SPID di livello 2 o superiore, Carta Nazionale dei Servizi (CNS), Carta d'Identità Elettronica (CIE) 3.0 oppure tramite credenziali eIDAS.Con queste modifiche, l'Istituto conferma la volontà di modernizzare i propri servizi digitali, rendendo più semplice e trasparente la gestione delle assenze per malattia nel settore pubblico.