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rassegna stampa dal 28 al 30 giugno 2025

agrigentonotizie.it
Sold out per l'Orchestra sinfonica siciliana al teatro dell'Efebo, la Fondazione Agrigento 2025: "La città ha risposto"
Il concerto finanziato dalla Regione si inseriva nell'ambito delle iniziative collaterali di Capitale italiana della cultura.

Omaggio ad Agrigento capitale italiana della cultura 2025 dell'Orchestra sinfonica siciliana al teatro dell'Efebo dove si è esibita in concerto. Ricco il repertorio eseguito dall'orchestra diretta dal maestro serbo, Srba Dinič, i circa settecento spettatori si sono allietati con i brani dei grandi maestri russi Šostakovič e Čajkovskij e del compositore cecoslovacco Dvořák, melodie che hanno animato il suggestivo teatro del Libero consorzio comunale che è stato ricavato da un'antica cava di tufo.
 "La stagione è partita in anticipo con il concerto dell'Orchestra sinfonica siciliana - dice ai microfoni di AgrigentoNotizie il presidente del Libero consorzio comunale di Agrigento, Giusppe Pendolino - siamo convinti che questa cavea meravigliosa porterà cultura nel territorio".La città ha risposto e questo fa molto piacere - dice la presidente della Fondazione Agrigento 2025, Maria Teresa Cucinotta - questo è stato un evento voluto dalla Regione Sicilia e che servono, ancora di più a valorizzare Agrigento Capitale italiana della cultura".


grandangoloagrigento.it
Teatro dell'Efebo, primo appuntamento della stagione con "Le Baccanti di Euripide"sabato prossimo, 5 luglio, alle ore 21:00, con "Le Baccanti di Euripide", per la regia di Daniele Salvo
E' tutto pronto per la stagione 2025 del Teatro dell'Efebo, iniziativa del Libero Consorzio Comunale di Agrigento che per il secondo anno nella Rassegna del Teatro Classico e del Mito propone sei spettacoli di altissimo livello e con regie e protagonisti di sicuro richiamo. Si inizia sabato prossimo, 5 luglio, alle ore 21:00, con "Le Baccanti di Euripide", per la regia di Daniele Salvo, un progetto di grande impatto scenico e artistico che presta particolare attenzione alla dimensione rituale, simbolica e drammatica del Teatro. Lo spettacolo, dopo l'esibizione del 5 luglio alla cavea del Giardino Botanico, si sposterà a Cipro per rappresentare l'Italia all'International Festival of Ancient Greek Drama.I biglietti sono disponibili già da qualche giorno ad un prezzo inferiore a quello della scorsa stagione, ovvero 20 euro per la poltronissima, 18 euro per la poltrona e 15 per la platea, ai quali vanno aggiunti 2 euro per diritti di prevendita. E' possibile anche acquistare gli abbonamenti, validi per tutti e sei gli spettacoli, al prezzo più conveniente di 100 euro per la poltronissima, 80 per la poltrona e 75 per la platea, ai quali andranno aggiunti 5 euro di diritti di prevenditaI biglietti e gli abbonamenti possono essere acquistati direttamente su www.giardinoefebo.it o al Box Office di Via Imera, tel. 20500.




Ex provincia, presentate le linee programmatiche del presidente Giuseppe Pendolino Il Presidente ha illustrato ai presenti gli obiettivi da perseguire all'interno di alcune macroaree definite : Sviluppo Strategico, Servizi Integrati, Infrastrutture e sostenibilità ambientale e Turismo
Sono state presentate ed approvate le linee programmatiche mandato del Presidente del Libero Consorzio Comunale durante i lavori del Consiglio del Libero Consorzio Comunale, svoltosi presso l'aula Luigi Giglia del Palazzo della Provincia Regionale. Presenti, oltre al Presidente Pendolino, i componenti del Consiglio del Libero Consorzio, i Dirigenti dei settori interessati coadiuvati dal Segretario Generale Pietro Amorosia. Il Presidente ha illustrato ai presenti gli obiettivi da perseguire all'interno di alcune macroaree definite : Sviluppo Strategico, Servizi Integrati, Infrastrutture e sostenibilità ambientale e Turismo.La relazione, ha sottolineato Giuseppe Pendolino, e' indirizzata alla valorizzazione ed allo sviluppo del territorio attraverso la promozione di servizi integrati, il potenziamento delle infrastrutture ed il rafforzamento delle relazioni istituzionali con tutti gli enti territoriali.  Approvati, inoltre, alcuni riconoscimenti di debiti fuori bilancio ed il rendiconto della gestione dell'esercizio finanziario 2024 dopo una relazione illustrativa del Dirigente del settore contabilità Fabrizio Caruana.La proposta sullo Statuto del Libero consorzio e' stata rinviata al prossimo Consiglio del Libero Consorzio Comunale previsto la prossima settimana.


reportsicilia.it
servizio idrico in provincia

AICA verso la bancarotta: sindaci soci, ATI Idrico e appalti irregolari sotto la lente della magistratura
La gestione fallimentare di AICA, le responsabilità dell'ATI Idrico e le ombre sull'appalto per la rete idrica di Agrigento: un intreccio che espone sindaci e dirigenti a rischi penali e contabili gravissimi. Il rischio bancarotta è reale.AICA, rischio concreto di bancarotta: sindaci soci e ATI Idrico sotto esame per responsabilità nella crisiCrisi AICA, responsabilità diffuse: sindaci soci e ATI Idrico nel mirino. E sull'appalto della rete idrica di Agrigento spunta l'ombra dell'illegalitàLa gestione del servizio idrico in provincia di Agrigento ha assunto ormai i tratti di un vero e proprio disastro annunciato. AICA — l'azienda consortile affidataria del servizio — è sempre più vicina al collasso finanziario. Ma insieme al tracollo economico, si moltiplicano anche i profili di responsabilità penale, contabile e amministrativa che coinvolgono sindaci soci, dirigenti di AICA e componenti dell'ATI Idrico.Dalla mancata approvazione dei bilanci previsionali agli indebitamenti fuori controllo verso Siciliacque e fornitori, fino all'assenza di una contabilità conforme alle regole Arera e al mancato recupero dei crediti da parte dei Comuni morosi, le condotte reiterate delineano una gestione antieconomica e dannosa. Non scelte sbagliate, ma violazioni sistematiche di legge.E in questo quadro già devastante, non può passare sotto silenzio quanto emerso di recente sulla gara per il rifacimento e l'automazione della rete idrica del Comune di Agrigento. Secondo prime indiscrezioni provenienti da ambienti giudiziari, si tratterebbe di una procedura avviata e aggiudicata senza la necessaria copertura finanziaria formale, senza un decreto di finanziamento dell'opera, che per legge rappresenta condizione essenziale per la validità e legittimità della gara stessa.Una gara pubblica, dunque, teoricamente non bandibile, eppure conclusa con l'aggiudicazione dei lavori per decine di milioni di euro, e oggi sotto inchiesta. L'intero iter risulterebbe, a una prima analisi, gestito in maniera maldestra, con potenziali violazioni che potrebbero portare a ulteriori responsabilità erariali, amministrative e penali.Anche su questo fronte, ATI Idrico non avrebbe esercitato alcun ruolo di vigilanza, nonostante fosse suo compito statutario garantire la regolarità delle procedure e il rispetto degli equilibri finanziari dell'ambito idrico.Come si legge in un documento acquisito da Report Sicilia:"Un profilo di interesse è rappresentato dalla individuazione delle responsabilità gravanti in capo ai componenti dell'ATI Idrico, considerato che l'ambito della governance del Servizio idrico gli è affidata, unitamente ai componenti di AICA, sulla base delle rispettive e congiunte responsabilità che prevedevano il perseguimento dell'equilibrio economico-finanziario secondo criteri di efficienza; ed in ciò non si è adoperato affatto l'ATI IDRICO."La crisi di AICA, pertanto, non è solo il risultato di scelte politiche poco lungimiranti, ma di un sistema organizzato di omissioni, connivenze e incapacità che oggi esplode in tutta la sua gravità. A pagare sono i cittadini, i creditori, l'ambiente e il tessuto economico del territorio.La parola ora passa alla magistratura. Ma intanto il danno — enorme — è già stato fatto.















































































































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