LENTEPUBBLICA
Isopensione: come anticipare fino a 7 anni la pensione (senza penalizzazioni)
Una misura poco conosciuta, ma dotata di grandi potenzialità per tutti i lavoratori che si avvicinano al termine della propria carriera lavorativa è costituita dall'isopensione, anche detta "assegno di esodo": si tratta di uno strumento che consente di lasciare il lavoro fino a 7 anni prima rispetto all'età pensionabile prevista dall'INPS.
Cos'è l'isopensione e come funziona nel 2025
L'isopensione è un meccanismo introdotto dalla legge n. 92/2012 e finalizzato a gestire eventuali esuberi aziendali, favorendo al contempo il ricambio generazionale. In altre parole, le aziende con più di 15 dipendenti possono stipulare un'intesa con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative per "accompagnare" alla pensione i lavoratori più anziani, ai quali manchino 7 anni per la maturazione dei requisiti pensionistici.
In particolare, la misura è prevista dall'art. 4, co. 1 e 2 della legge 92/2012, la quale dispone che "Nei casi di eccedenza di personale, accordi tra datori di lavoro che impieghino mediamente più di quindici dipendenti e le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello aziendale possono prevedere che, al fine di incentivare l'esodo dei lavoratori più anziani, il datore di lavoro si impegni a corrispondere ai lavoratori una prestazione di importo pari al trattamento di pensione che spetterebbe in base alle regole vigenti, ed a corrispondere all'INPS la contribuzione fino al raggiungimento dei requisiti minimi per il pensionamento. La stessa prestazione può essere oggetto di accordi sindacali nell'ambito di procedure ex articoli 4 e 24 della legge 23 luglio 1991, n. 223, ovvero nell'ambito di processi di riduzione di personale dirigente conclusi con accordo firmato da associazione sindacale stipulante il contratto collettivo di lavoro della categoria.
I lavoratori coinvolti nel programma di cui al comma 1 debbono raggiungere i requisiti minimi per il pensionamento, di vecchiaia o anticipato, nei quattro anni successivi alla cessazione dal rapporto di lavoro.".
Il lavoratore, dunque, non viene licenziato, ma riceve un assegno mensile, pari all'importo della pensione futura. Inoltre, i contributi mancanti sono versati direttamente all'INPS dall'azienda.
Questa possibilità, inizialmente prevista per chi era a 4 anni dalla pensione, è stata estesa a 7 anni grazie a una modifica introdotta dal decreto Milleproroghe 2023, con validità fino al 31 dicembre 2026.
A chi è rivolta l'isopensione?
I lavoratori, per beneficiare di tale misura, devono possedere due requisiti fondamentali:
età anagrafica, pari ad almeno 60 anni;
anzianità contributiva di almeno 35 anni e 10 mesi per gli uomini, oppure 34 anni e 10 mesi per le donne.
Pro e contro dell'isopensione
Vediamo, dunque, quali sono i vantaggi e gli svantaggi per chi lascia il lavoro in anticipo.
Tra i benefici per i lavoratori rileva innanzitutto l'assenza di eventuali penalizzazioni sull'importo dell'assegno pensionistico. Quest'ultimo, infatti, viene calcolato come se si trattasse della pensione ordinaria, senza alcuna decurtazione dovuta all'anticipo.
In secondo luogo, il richiedente ha la possibilità di svolgere un altro lavoro, anche da dipendente o autonomo, senza perdere il beneficio. Infine, l'isopensione garantisce una stabilità economica, in quanto, ogni mese, si percepisce un reddito certo, con copertura contributiva fino alla pensione vera e propria.
Tuttavia, bisogna tenere conto che tale misura non prevede nessuna rivalutazione automatica: l'assegno non segue l'inflazione e non beneficia della perequazione. Inoltre, sono esclusi gli assegni familiari e sono previste alcune limitazioni fiscali e contributive, dal momento che non è possibile effettuare trattenute per riscatto o cessione del quinto e l'importo viene tassato come un normale reddito da lavoro dipendente.
Una scelta strategica per imprese e dipendenti
L'isopensione rappresenta comunque uno strumento piuttosto vantaggioso, sia per i datori di lavoro che per i dipendenti. Esso si rivela particolarmente per le grandi aziende che intendono investire nel ricambio generazionale e rappresenta un'opportunità concreta per i lavoratori che vogliono anticipare il ritiro dal lavoro, beneficiando, comunque di un trattamento economico stabile.
AGRIGENTONOTIZIE
Andrea Camilleri compie 100 anni: ecco come la città si prepara a festeggiare il "papà" del commissario Montalbano.
Per due giorni Agrigento ospiterà registi, attori di cinema e fiction, scrittori, musicisti e studiosi. Ci sarà anche un concerto gratuito al teatro della Panoramica dei templi con la cantautrice palermitana Olivia SellerioLui è nato a Porto Empedocle, ma Agrigento lo ha definitivamente "adottato" con quella statua collocata nel cuore della città, al centro della via Atenea dove decine di turisti, ogni giorno, si siedono accanto a lui per scattare una foto da conservare nell'album dei ricordi. Andrea Camilleri nel 2025 avrebbe compiuto 100 anni e Agrigento si prepara a celebrare l'anniversario in grande stile, con una "due giorni" tra letteratura, musica e spettacolo. In città arriveranno registi, attori, studiosi, scrittori e musicisti per ricordare e celebrare il "Maestro di Vigata", il "papà" del commissario Montalbano. Gli appuntamenti si concentreranno tra il 17 e 18 luglio per ricordare il maestro di Porto Empedocle. Peraltro il 17 luglio coincide con la data della morte avvenuta nel 2019. La data di nascita è invece il 6 settembre 1925.
L'iniziativa, promossa dall'associazione Strada degli scrittori e dalla Fondazione Agrigento Capitale della cultura 2025, d'intesa con il Fondo Andrea Camilleri e il Comitato nazionale per il centenario istituito dal ministero della cultura, è inserita nel progetto delle "Piazze della Capitale", parte integrante del dossier di candidatura della città. L'obiettivo è valorizzare la figura di Camilleri a partire dalla lingua creata per tanti romanzi, quella di Vigata.
DOSSIER. Dal cinema alla musica: chi sono i "Magnifici 30" che portano in alto il nome di Agrigento
Si comincia con la musica il 17 luglio alle 21. Il teatro allestito in via Panoramica dei templi ospiterà un concerto ad ingresso gratuito della cantautrice palermitana Olivia Sellerio. Accompagna da un'orchestra, proporrà l'album "Zara Zabara - 12 canzoni per Montalbano" che raccoglie le tracce realizzate per la celebre serie televisiva. Un'opera che ha per titolo un nome scelto dallo stesso maestro di Porto Empedocle nel suo dialetto "vigatese". Per accedere al teatro e assistere allo spettacolo bisogna prenotarsi on line cliccando qui.
Venerdì 18 luglio sarà la "Lingua di Vigata" al centro di un convegno fissato per le ore 10,30 nella sala "Sebastiano Tusa" di Villa Genuardi ad Agrigento. Il talk, moderato da Felice Cavallaro, direttore della Strada degli Scrittori, vedrà la partecipazione di Simonetta Agnello Hornby, Roberto Andò, Stefania Auci, Gaetano Aronica, Andrea Cassisi, Marina Castiglione, Giuseppe Dipasquale, Costanza DiQuattro, Giugiù Gramaglia, Maurizio Iacono, Franco Lo Piparo, Paolo Licata, Silvano Nigro, Arianna Mortelliti e Rocco Mortelliti, Giovanni Taglialavoro, Sarah ed Enzo Zappulla Muscarà. Anche in questo caso ingresso libero fino a esaurimento posti.
La sera di venerdì 18, a partire dalle 21, il teatro della Panoramica dei Templi ospiterà "Festa per i 100 anni di Andrea Camilleri - La vera Vigata" con Simonetta Agnello Hornby, Roberto Andò, Stefania Auci, Gaetano Aronica, Giuseppe Dipasquale, Costanza e Pietro DiQuattro, Donatella Finocchiaro, Giugiù Gramaglia, Michele Guardì, Paolo Licata, Rocco Mortelliti, Ester Pantano, Alessio Vassallo e Sara Zappulla Muscarà. Conducono Felice Cavallaro e Arianna Mortelliti. Una serata per viaggiare nel mondo creato da Camilleri tra libri e televisione, cinema e teatro, ma anche per parlare della sua Porto Empedocle, città da cui tutto è partito e da cui lo scrittore ha tratto ispirazione per la creazione di una sua geografia immaginaria, saldamente legata alla realtà. Al regista Roberto Andò sarà assegnato il "Premio Camilleri", prima edizione del riconoscimento ideato nel Centenario dall'Istituto di storia dello spettacolo siciliano. Un premio legato a tanti libri, a tanti film, anche alla regia di "Conversazione su Tiresia", l'ultima recita di Camilleri, un anno prima della scomparsa, al Teatro Greco di Siracusa. Per questo specifico evento bisogna sempre prenotarsi on line a questo link.
"Abbiamo pensato a questa 'due giorni', nell'anno in cui Andrea Camilleri avrebbe compiuto 100 anni, per ricordare ad Agrigento Capitale non solo l'autore di Montalbano, ma lo scrittore di tanti romanzi storici - commenta Felice Cavallaro, direttore della Strada degli scrittori - in piena continuità con l'attività che la nostra associazione da anni conduce per valorizzare il territorio".
"Capitale della Cultura non poteva non dedicarsi ad Andrea Camilleri - spiega la presidente della Fondazione Agrigento 2025 Maria Teresa Cucinotta - soprattutto nel centenario della sua nascita. Ne celebriamo il genio, certamente, ma il nostro vuole essere il dovuto riconoscimento di questa provincia e di tutta la Sicilia verso uno scrittore e un intellettuale che oggi manca profondamente al dibattito pubblico e al mondo della cultura".
"La Fondazione - commenta il direttore generale Giuseppe Parello - ha sostenuto il progetto delle 'Piazze della Capitale' perché rappresenta un'opportunità di valorizzazione del patrimonio immateriale costituto dagli scrittori che in questa provincia hanno vissuto e operato, raccontando spesso i propri paesi: penso a Luigi Pirandello, a Leonardo Sciascia, ad Antonio Russello e, ovviamente, ad Andrea Camilleri. Una ricchezza che rimarrà in futuro in questo territorio, al di là di Capitale della cultura".