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rassegna stampa 4-7 LUGLIO 2025

AGRIGENTOOGGI
Le Baccanti travolgono il Teatro dell'Efebo: Agrigento ritrova il suo mito.
Successo per l'apertura della stagione del Teatro Classico. L'opera di Euripide incanta pubblico e critica. Ora la sfida di Cipro.
Una tragedia arcaica, ma attualissima. Un allestimento rigoroso e visionario. Un teatro scavato nella pietra che si fa tempio del rito scenico. Con Le Baccanti di Euripide, Agrigento ha inaugurato la stagione 2025 del Teatro Classico e del Mito consegnando al pubblico una serata di alto profilo, capace di fondere classicità e ricerca contemporanea.
La regia è di Daniele Salvo, anche protagonista in scena, che restituisce alla tragedia la sua anima rituale e sacra, senza rinunciare a una lettura simbolica e profondamente attuale. La produzione è firmata da Michele Di Dio e sostenuta dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento, che ha scelto coraggiosamente di affidare l'apertura della stagione a un'opera complessa e stratificata. Una scommessa vinta.
Il pubblico - numeroso e partecipe - ha accolto con entusiasmo la messa in scena ospitata nella cava di tufo del Teatro dell'Efebo, un palcoscenico naturale di straordinario fascino, che ha amplificato l'impatto emotivo della rappresentazione. Le voci delle Baccanti, curate nella vocalità dal dottor Marco Podda, hanno saputo restituire la tensione sacra del culto dionisiaco, in un equilibrio perfetto tra parola, gesto e musica.
Il coro femminile, vero cuore pulsante della tragedia, ha offerto momenti di rara intensità. I movimenti coreografici, carichi di significato, hanno dato corpo al caos dionisiaco, evocando la forza irrazionale che attraversa il testo euripideo. Non una semplice rievocazione del mito, ma un'immersione in un universo dove l'ordine si scontra con la follia, e il divino assume la forma di un disordine creativo.
«Dove si nasconde oggi Dioniso?» sembra domandare lo spettacolo. E nel porre questa domanda, Le Baccanti si fanno specchio di un'epoca che ha perso il contatto con il sacro e con la sua ambiguità.
Un plauso va al dirigente Achille Contino e al presidente Giuseppe Pendolino, che ha voluto rilanciare l'identità culturale del territorio con un progetto di respiro internazionale. «Siamo estremamente soddisfatti della risposta del pubblico - ha dichiarato Pendolino - e dell'altissimo livello della rappresentazione. Vogliamo che il Teatro dell'Efebo diventi un punto di riferimento per tutto il territorio provinciale. Questa è una terra che merita di essere raccontata con il linguaggio della bellezza».
Un riconoscimento simbolico è arrivato anche dall'Europa, con il patrocinio gratuito della Commissione Europea alla stagione 2025, ufficializzato proprio all'inizio della serata.
Prossima tappa: Cipro, dove lo spettacolo rappresenterà l'Italia all'International Festival of Ancient Greek Drama. Un'occasione importante per Agrigento e per il suo teatro, che da palcoscenico archeologico si candida sempre più a laboratorio culturale del Mediterraneo.




GRANDANGOLO
Teatro dell'Efebo: primo grande successo con "Le Baccanti"
l capolavoro di Euripide, messo in scena da Daniele Salvo ha incantato il numeroso pubblicoIl palco sotto il rossore naturale dell'arenaria che domina la scena, una tragedia complessa e al tempo stesso trascinante per trama, scenografia e interpretazioni.
Le Baccanti di Euripide, nella versione prodotta da Michele Di Dio, confermano la bontà della scelta dell'ex Provincia per l'apertura della stagione 2025 del Teatro classico e del mito.
Il capolavoro di Euripide, messo in scena da Daniele Salvo, a sua volta intenso e convincente primattore, ha incantato il numeroso pubblico del Teatro dell'Efebo, prova generale per la trasferta Cipro ove rappresenterà l'Italia all'International Festival of Ancient Greek Drama.
L'impatto visivo si è rivelato travolgente grazie anche alle voci e ai gesti delle attrici del coro delle Baccanti, centrale in questa rappresentazione che ha lasciato soddisfatti gli spettatori e che, chissà, potrebbe davvero preludere ad un ruolo diverso di Agrigento nell'offerta culturale finalizzata al turismo degli eventi.
Sono estremamente soddisfatto della risposta del pubblico" ha dichiarato il Presidente del Libero Consorzio Giuseppe Pendolino "e dell'altissimo livello della rappresentazione. Noi vogliamo che il Teatro dell'Efebo possa rappresentare non solo per Agrigento ma per l'intero territorio provinciale l'occasione per migliorare l'offerta culturale. E' una terra che merita ben altro, rispetto alle vicende di cronaca in cui spesso viene trascinata, e noi cercheremo di dare un forte contributo in questo senso iniziando dal valorizzare questo patrimonio di cui andiamo orgogliosi".
Ad inizio di serata è stato inoltre ufficializzato il patrocinio gratuito della stagione 2025 da parte della Commissione Europea.


LENTEPUBBLICA
PA più puntuali nei pagamenti: aumentano le fatture saldate nei tempi
Negli ultimi tre anni, le PA italiane hanno compiuto progressi significativi nei tempi dei pagamenti che adesso risultano maggiormente puntuali, con una netta accelerazione nel 2024: aumentano le fatture saldate senza ritardi, ecco i dati della Ragioneria Generale di Stato.
A guidare questo miglioramento sono soprattutto gli enti locali, che si distinguono per la rapidità nel saldare le fatture. I dati evidenziano una riduzione costante dei tempi medi di pagamento e un aumento delle percentuali di fatture regolarmente pagate entro le scadenze previste.
Pagamenti più rapidi e meno ritardi
Nel 2024 il tempo medio per saldare una fattura si è attestato a 26 giorni, con un ritardo medio di soli 7 giorni. Un dato in netto miglioramento rispetto agli anni precedenti, grazie anche a un'efficace gestione dei flussi finanziari. Complessivamente, sono state registrate 30,4 milioni di fatture per un ammontare complessivo di 207,2 miliardi di euro, di cui 198 miliardi risultano effettivamente esigibili.
A fronte di queste fatture, i pagamenti effettuati entro il marzo 2025 hanno raggiunto quota 189,8 miliardi, pari al 95,9% dell'importo dovuto. Il dato evidenzia non solo una maggiore puntualità, ma anche un'efficienza complessiva nel sistema.
Anticipi nei versamenti: la media è di oltre due settimane prima della scadenza
Il tempo medio di pagamento ponderato - che tiene conto anche dell'importo delle fatture - è sceso a 29,6 giorni, con un anticipo medio di 14,6 giorni rispetto alla scadenza. Escludendo il settore sanitario, dove i tempi concessi possono estendersi fino a 60 giorni, il tempo medio scende ulteriormente a 25,6 giorni.
Questo significa che, nella maggior parte dei casi, le Amministrazioni riescono oggi a liquidare le fatture ben prima del termine previsto, un cambiamento sostanziale rispetto a uno scenario che fino a pochi anni fa era segnato da ritardi cronici.
Performance in crescita in tutti i comparti
I dati raccolti dalla Ragioneria Generale di Stato dal 2022 al 2024 mostrano una tendenza positiva su tutti i fronti. Nel 2022 il tempo medio di pagamento era di 35,2 giorni, sceso a 33,4 giorni nel 2023 e ulteriormente ridotto a 29,6 nel 2024. In parallelo, anche i tempi di ritardo medi hanno registrato miglioramenti, passando da 11,2 a 14,6 giorni di anticipo sulla scadenza.
Nel complesso, l'81,5% dell'importo totale delle fatture emesse nel 2024 è stato saldato nei termini, rispetto al 77,8% del 2022. Una tendenza che sottolinea una maggiore affidabilità del settore pubblico nei confronti dei fornitori.
Comuni in prima linea, Stato e Regioni seguono
Tra gli enti che più hanno contribuito a questo miglioramento spiccano i Comuni, passati da una percentuale di pagamento puntuale del 73,2% nel 2022 all'80,9% nel 2024. Risultati positivi anche per le Amministrazioni centrali dello Stato, che nello stesso periodo hanno guadagnato circa 9 punti percentuali. Più contenuti, ma comunque significativi, gli avanzamenti registrati da Regioni, Province autonome, enti sanitari e organismi pubblici nazionali.
In particolare, i servizi sanitari e le autonomie regionali mostrano tempi medi di pagamento ancora più rapidi rispetto ad altri comparti, con anticipi medi di rispettivamente 23,3 e 17,7 giorni rispetto alle scadenze.
Metodologia di rilevazione aggiornata per maggiore trasparenza
I dati presentati si basano su una metodologia consolidata, utilizzata fin dal 2018 e aggiornata nel 2023 per allinearsi ai criteri previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Le analisi si riferiscono ai pagamenti registrati sulla Piattaforma dei Crediti Commerciali (PCC), con una finestra di osservazione che si estende fino al 31 marzo dell'anno successivo all'emissione delle fatture.
Un sistema più efficiente grazie a nuove regole
Il miglioramento nei tempi di pagamento è il risultato anche di interventi normativi mirati: tra questi, l'introduzione di sanzioni per dirigenti inadempienti e l'obbligo per tutte le amministrazioni - incluse quelle di minori dimensioni - di predisporre piani per eliminare i ritardi.
A partire dal 2025, sarà inoltre obbligatoria l'adozione di un Piano dei flussi di cassa, con indicazioni dettagliate su entrate e uscite previste, che dovrà contribuire a rendere ancora più efficiente e trasparente la gestione delle risorse pubbliche.
Un segnale positivo per imprese e cittadini
Il miglioramento complessivo nella puntualità dei pagamenti rappresenta un segnale importante per il mondo economico. Una Pubblica Amministrazione che rispetta i tempi contribuisce infatti a rafforzare la fiducia delle imprese e dei professionisti, garantendo loro stabilità nei flussi di cassa e maggiori certezze nella programmazione.
In un contesto in cui il PNRR rappresenta una leva cruciale per lo sviluppo del Paese, l'efficienza nei pagamenti pubblici diventa un indicatore fondamentale della capacità dello Stato di rispettare gli impegni assunti. E i dati più recenti sembrano confermare che la direzione intrapresa è quella giusta.





















































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