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Pubblica amministrazione, ecco come cambierà la dirigenza
Dall'accesso alla valutazione, cosa prevede il disegno di legge Zangrillo, approvato dal Consiglio dei ministri e atteso in Parlamentodi Luigi Oliveri
Ai blocchi di partenza la nuova riforma della valutazione nella pubblica amministrazione e dell'accesso alla dirigenza.Con l'approvazione lo scorso 30 giugno del disegno di legge da parte del Governo, approda in Parlamento l'esame dell'iniziativa di riforma attivata dal Ministro della p.a. Paolo Zangrillo "Disposizioni in materia di sviluppo della carriera dirigenziale e della valutazione della performance del personale dirigenziale e non dirigenziale delle pubbliche amministrazioni".Il disegno di legge è sostanzialmente diviso in due parti: una prima riguarda la ristrutturazione dei sistemi di valutazione; la seconda, l'accesso alla dirigenza, che per il 30% dei posti previsti dalla programmazione delle assunzioni potrà avvenire con un percorso di carriera che, nella sostanza, è una sorta di progressione verticale, molto strutturata.La valutazione: cosa cambia con la riformaIn quanto alla valutazione, la riforma torna sul problema dell'appiattimento verso l'alto degli esiti delle verifiche da parte degli organismi addetti.Il ddl contiene una delega al Governo per l'emanazione di un decreto legislativo di profondo rinnovamento degli Organismi indipendenti di valutazione, che punta alla loro professionalizzazione ed alla rotazione.Gli Oiv, comunque, perderanno forza. Infatti, attualmente compete loro la valutazione dei risultati delle strutture amministrative nel loro complesso e la proposta di valutazione dei dirigenti "di vertice". Con la riforma, sarà profondamente modificato l'articolo 7, comma 2, lettera a), del d.lgs 150/2009: gli Oiv si limiteranno ad una proposta "non vincolante". La funzione di valutazione sarà direttamente realizzata dagli organi di indirizzo politico per i dirigenti di vertice: una chiara perdita dell'indipendenza della valutazione.In particolare, allo scopo di risolvere il problema delle valutazioni appiattite verso l'alto, si rivede l'articolo 3 del d.lgs 150/2009 e si reintroduce, in qualche misura, il sistema delle "fasce" originariamente presente nella riforma Brunetta e poi in parte superato. Per garantire progressività nella valutazione, sarà vietato attribuire "punteggi apicali", cioè appartenenti alla fascia più elevata, in misura superiore al 30% delle valutazioni effettuate per ciascuna categoria o qualifica.Qualora per effetto delle valutazioni dei dirigenti si determinino economie, esse incrementeranno il salario accessorio del personale non dirigenziale, in deroga all'articolo 23, comma 2, del d.lgs 75/2017.Stop alla valutazione gerarchicaLa riforma intende abbandonare il sistema della valutazione "gerarchica", per abbracciare modalità valutative composte da autovalutazione del destinatario, concertazione tra dirigenti per evitare discrepanze nei metri valutativi ed il coinvolgimento sempre più ampio dei cittadini, quali destinatari dell'attività amministrativa.Il sistema proverà ad introdurre, comunque, criteri di valutazione tali da rendere l'operazione la più oggettiva possibile, anche se si punterà molto su elementi per loro stessa natura soggettivi, come i "comportamenti" e varie "capacità di" realizzare gli obiettivi, superare schemi, agire con tempestività e decisioni e similari formule, non del tutto coerenti con l'analisi dei risultati effettivamente svolti.A compensare un'incidenza oggettivamente troppo pervasiva di valutazioni individuali comportamentali, dovrebbe essere la tendenza della valutazione a considerare come componenti inscindibili i risultati individuali e quello delle strutture amministrative.L'accesso alla dirigenza come percorso di carrieraLa seconda parte della riforma si incentra sull'accesso alla dirigenza come percorso di carriera. Esso si svolgerà in 2 fasi. La prima sarà caratterizzata da una prova selettiva e comparativa, per scegliere i destinatari di incarichi dirigenziali temporanei della durata non superiore a tre anni, rinnovabili. La selezione riguarderà funzionari con anzianità di almeno 5 anni (o 2 anni per i dipendenti inquadrati, nello Stato, nell'area dell'elevata qualificazione). La selezione avverrà: per titoli, per pesatura dei comportamenti organizzativi e delle attitudini e delle valutazioni ottenute, oltre ad una prova scritta.Commissione con sette dirigentiSarà una commissione composta da 7 dirigenti, provenienti da amministrazioni (o in parte anche dal privato) diverse da quella che intende vertivalizzare i dipendenti, ad effettuare la selezione.La 2^ fase è quella dell'osservazione: il dirigente incaricato a tempo potrà aspirare al consolidamento dell'accesso alla qualifica se otterrà un rinnovo dell'incarico temporaneo, tale da conseguire i 4 anni almeno necessari, perché siano valutate le performance, riferite al raggiungimento degli obiettivi e alle capacità manageriali.L'inserimento definitivo dei ruoli dirigenziali (la 3^ fase finale) sarà conseguenza dell'esito favorevole delle valutazioni degli incarichi svolti e la decisione dell'inquadramento definitivo da dirigente sarà adottata da una nuova commissione.I dirigenti dovranno redigere ogni anno una relazione con le "referenze" dei funzionari che si reputa possano aspirare alla dirigenza. Il ddl dà autonomia organizzativa a regioni ed enti locali nel regolamentare le valutazioni (saranno possibili semplificazioni).
agrigentooggi.it
Pendolino all'Urp nella Valle dei Templi: "Assistenza preziosa per i turisti".
"Il punto informativo Urp nella Valle dei Templi, dal 1° di luglio garantisce, ogni giorno, assistenza e supporto ai tantissimi turisti che visitano l'area archeologica". Ne da' notizia il presidente del Libero Consorzio Giuseppe Pendolino che, insieme alla dirigente del settore Antonietta Testone, si sono recati, questa mattina presso lo sportello informativo nella Valle dei templi.Il servizio e' offerto, da oltre 15 anni, grazie alla professionalità dei dipendenti delle sedi delle Urp di tutto il territorio provinciale attraverso una regolare turnazione. "Un servizio importante - ha sottolineato il presidente -, che rappresenta, nei mesi estivi, un punto di riferimento per una corretta informazione al turista soprattutto, nell'anno di Agrigento, capitale italiana della cultura 2025".L'Ufficio di Porta V distribuisce, gratuitamente, depliants e opuscoli della Valle dei Templi e dei luoghi maggiormente visitabili della provincia agrigentina. Il Punto informativo della Valle informa, altresì, i tanti visitatori degli eventi in programma nel territorio della Provincia e delle manifestazioni organizzate nella città di Agrigento, capitale italiana della cultura 2025.Il presidente Pendolino auspica, dunque, "in uno spirito di collaborazione con gli altri enti territoriali e non solo, che le manifestazioni programmate siano divulgate anche attraverso gli uffici Urp al fine di veicolare e promuovere gli eventi del territorio contribuendo a loro successo".
siciliaonpress.it
L'intervento di Giovanni Panepinto. Conclusi i lavori della strada Bivona-Palazzo Adriano: una vittoria per i Sicani
Un traguardo atteso da anni è finalmente realtà: si sono conclusi i lavori della strada che collega Bivona a Palazzo Adriano, infrastruttura strategica per il territorio dei Monti Sicani. Un'opera che, pur tra difficoltà e rallentamenti, è stata portata a compimento grazie all'impegno di amministratori, tecnici e cittadini che hanno continuato a credere nella necessità di garantire collegamenti efficienti e sicuri tra i centri dell'entroterra siciliano.
A darne notizia, tra gli altri, Giovanni Panepinto - già Sindaco di Bivona e Deputato regionale - che, con un messaggio diffuso sui social, ha voluto esprimere soddisfazione per il risultato raggiunto, sottolineando come sia importante «che i lavori siano finiti», a prescindere da chi oggi li celebri.Nel suo intervento, Panepinto ha ricordato anche un ulteriore passaggio atteso per il prossimo 17 luglio, data in cui il Libero Consorzio di Agrigento dovrebbe aggiudicare il primo lotto della cosiddetta strada Mare-Monti, destinata a rafforzare i collegamenti tra la costa e l'area interna.