/ Rassegna stampa » 2025 » Luglio » 11 » rassegna stampa dell'11 luglio 2025
 

rassegna stampa dell'11 luglio 2025

grandangoloagrigento.it
Scuola: stanziati 15 milioni per interventi manutenzione
Sono 29 gli interventi in provincia di Agrigento per un importo pari a 2,3 milioni


Il governo Schifani, nell'anno scolastico 2024-2025, ha stanziato oltre 15 milioni di euro per interventi di manutenzione straordinaria nelle scuole siciliane, tra fondi regionali ed economie residue del Piano di azione e coesione (Pac). Complessivamente, dal 2024 ad oggi, sono 314 gli interventi finanziati nelle 9 province dell'Isola: 104 in provincia di Messina per un valore di 4,4 milioni di euro; 72 in quella di Catania per 3,4 milioni di euro; 42 nel Palermitano per 2,2 milioni; 29 in provincia di Agrigento per un importo pari a 2,3 milioni; 23 in provincia di Siracusa per 1,2 milioni; 17 nel Trapanese per 737 mila euro; 13 in provincia di Enna per 513 mila euro; 9 in quella di Ragusa per 359 mila euro; 5 in provincia di Caltanissetta per 280 mila euro. "Abbiamo finanziato tutte le richieste pervenute da Comuni e Province per mettere in sicurezza gli istituti. Ciascun intervento di manutenzione straordinaria ha potuto beneficiare di un finanziamento massimo di 40 mila euro - afferma l'assessore regionale all'Istruzione e della professionale, Mimmo Turano - In tema di edilizia scolastica, è bene specificare che l'assessorato all'Istruzione ha una capacità di azione "limitata" allo stanziamento di risorse per finanziare interventi, con bandi o circolari, poiché la competenza "esclusiva" è degli enti locali, che sono i proprietari degli edifici". "Con questi finanziamenti - prosegue - abbiamo dato un aiuto concreto ai Comuni e alle ex Province e dunque alle scuole di tutta la Sicilia, che in questo modo possono mettere in sicurezza gli edifici, procedere con interventi di risanamento delle palestre, di rifacimento di finestre, solai pericolanti, per citare solo qualche esempio. Inoltre, a questi fondi per la manutenzione straordinaria, si aggiungono altri 52 milioni di euro dal Fondo europeo di sviluppo regionale 2021-2027 per investimenti nelle scuole, che hanno consentito di realizzare 209 interventi in tutta la Sicilia come mense, palestre, laboratori". 



agrigentonotizie.it
Il contenzioso fra Libero consorzio e Comune di Raffadali, Cuffaro: "Nessun debito fuori bilancio"
Il sindaco chiarisce il caso e replica ai consiglieri di Forza Italia: "Il gioco delle bugie"

"Nessun debito fuori bilancio, le somme sono state regolarmente accantonate". Il sindaco di Raffadali, Silvio Cuffaro, replica così ai consiglieri comunali di Forza Italia, Maricetta Casalicchio, Salvatore Gacioppo e Santino Farruggia che avevano paventato il rischio di default in relazione al contenzioso col Libero consorzio che reclama 10 milioni di euro per la mancata restituzione di una quota della Tari relativa alle funzioni ambientali.Tale affermazione - dice Cuffaro - è infondatamente allarmistica, come dimostrano gli atti ufficiali. Non si tratta in alcun modo di un debito fuori bilancio. Le somme sono previste, accantonate e incluse nei piani economici finanziari approvati in consiglio comunale".
Il sindaco aggiunge: "A destare perplessità è anche la singolare attenzione riservata esclusivamente al Comune di Raffadali: perché puntare il dito solo contro Raffadali, quando molti Comuni della provincia risultano inadempienti?. Forse la vera questione è politica, non contabile".


Assemblea dei Regionali della Cisl Fp, Parello: "Il comparto è la Cenerentola dei dipendenti pubblici"
L'incontro è stato un momento per fare il punto sulla situazione dei nuovi contratti e della prospettive del settore.

Partecipata assemblea dei dipendenti degli enti regionali delle province di Agrigento e Caltanissetta promossa dalla Cisl Fp per fare il punto della situazione del settore e delle novità offerte dal nuovo contratto per il comparto e la dirigenza.A relazionare, il responsabile del dipartimento Enti regionali della Cisl Fp Fabrizio Lercara, che ha evidenziato come oggi i lavoratori attendano da tempo risposte da parte della Politica.
"La nostra idea, che oggi abbiamo condiviso e sulla quale ci stiamo spendendo - dice Lercara - è quello di cercare di fare recuperare quanto più potere d'acquisto alle retribuzioni, passando da una mega riforma che dovrebbe vedere l'amministrazione tutta, perché comunque non dobbiamo dimenticare che siamo chiamati a erogare i servizi ai cittadini. Bisogna un po' sfatare l'immagine di una Regione che è un'isola felice: ben 600 persone vincitrici di concorso hanno negli ultimi tempi rifiutato l'incarico. Questo perché quello che oggi è un'amministrazione che ha purtroppo gli stipendi più bassi d'Italia".Scegli il Wi-Fi ultraveloce di Edison, il modem di ultima generazione è incluso!Scopri di piùContenuto Sponsor"Abbiamo cercato oggi di fare un po' il punto della situazione - commenta Salvatore Parello, segretario generale Cisl Fp Ace - anche perché stiamo vivendo in una fase in cui si inizia a vedere la possibilità di uno sblocco dello stallo della contrattazione. A fine 2024 è stato sottoscritto, con estremo ritardo, il rinnovo del contratto collettivo regionale, che è fermo al triennio 19-21. Quindi questo comparto è la Cenerentola del pubblico impiego, perché ha ancora da rinnovare il contratto 2022-24 e poi avviare anche il contratto 25-27. Sono tante le problematiche che affliggono la Regione, innanzitutto la mancata riforma della macchina burocratica".


italiaoggi.it
Personale, lo Sblocca stipendi è a ostacoliLa Rgs ha indicato le modalità applicative della chance introdotta dal decreto p.a. Ecco i calcoli che i comuni dovranno considerare per ogni limite di spesadi Matteo Barbero

Sblocca stipendi, ogni limite di spesa impone calcoli differenti. La circolare della Ragioneria Generale dello Stato 27 giugno 2025 (prot. n. 175706) ha chiarito le modalità applicative dell'art. 14-bis del decreto Pa (decreto legge 14 marzo 2025, n. 25).

Modalità applicative del decreto Pa
Tale norma ha introdotto la possibilità di aumentare il fondo delle risorse decentrate (quello destinato al salario accessorio) oltre il tetto del 2016 previsto dal dlgs. 75/2017 fino a portarlo, sommato alle risorse per le elevate qualificazioni, al 48% della spesa sostenuta nel 2023 per i tabellari del personale non dirigente.

Oltre a definire il metodo di calcolo delle risorse incrementali e del valore massimo destinabile, la circolare si sofferma anche sull'impatto contabile della manovra che, è bene precisarlo, è rimessa alla valutazione discrezionale di ogni amministrazione.

Le condizioni per l'aumento del fondo
La relativa decisione può essere assunta, però, solo dopo avere verificato la ricorrenza delle seguenti condizioni:

che sia rispettata la disciplina introdotta dall'articolo 33 del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, basata sulla sostenibilità finanziaria definita dai valori soglia indicati dai relativi decreti attuativi del 3 settembre 2019 per le regioni a statuto ordinario, del 17 marzo 2020 per i comuni e dell'11 gennaio 2022 per le province e le città metropolitane;
che sia assicurato l'equilibrio pluriennale di bilancio come da asseverazione dall'organo di revisione;
che le maggiori risorse destinate al trattamento accessorio non comportino lo sforamento dei tetti di spesa previsti dall'articolo 1, commi 557 e 562 della legge n. 296 del 2006.
Pertanto, le maggiori risorse destinate agli incrementi del fondo non possono determinare, unitamente alla spesa annua relativa al personale, il superamento della spesa sostenibile, definita sulla base dei predetti valori soglia, e il mancato rispetto dell'equilibrio pluriennale di bilancio.

Verifica dei limiti di spesa
Ciascun limite deve essere verificato secondo le regole sue proprie, che sono diversificate. In generale, le risorse incrementali da destinare al fondo sono, in coerenza con quelle che già alimentano il fondo, al netto degli oneri riflessi a carico degli enti.

Ma, ai fini della verifica del rispetto della sostenibilità finanziaria introdotta dall'art. 33, esse, unitamente a quelle già presenti nel fondo, devono essere maggiorate degli oneri riflessi a carico degli enti, con esclusione dell'Irap.

Viceversa, per la verifica dei limiti previsti dai commi 557 e 562 si deve considerare anche l'Irap e analogamente anche l'equilibrio pluriennale di bilancio deve essere valutare considerando l'importo lordo.

Destinazione delle risorse incrementali
Verificata la sussistenza dei requisiti di sostenibilità finanziaria, ogni ente può decidere di destinare integralmente, nell'anno 2025, alla componente stabile del fondo un importo pari al valore incrementale massimo consentito.

In tal caso, la componente stabile del fondo negli anni successivi non è più incrementabile se non per effetto di eventuali importi previsti da futuri rinnovi contrattuali a valere sulle risorse complessivamente destinate agli stessi che sono da ritenersi aggiuntivi rispetto a quanto disposto dall'articolo 14, comma 1-bis. Nel caso in cui l'ente, invece, decida di operare detto incremento a partire dall'anno 2025 con gradualità e proseguendo tale percorso negli anni successivi oppure intenda destinare solo ai fondi delle annualità successive al 2025 le risorse incrementali determinate come sopra, la sussistenza dei predetti requisiti di sostenibilità finanziaria andrà verificata per ciascuna delle predette annualità.

Le risorse incrementali, in quanto alimentanti la componente stabile del fondo, danno luogo a un onere permanente a carico del bilancio dell'ente e, pertanto, si richiama, al riguardo, la necessità che i relativi effetti vengano valutati sotto il profilo della sostenibilità finanziaria su un arco temporale adeguatamente lungo e correlato, quindi, al vincolo del rispetto dell'equilibrio di bilancio su base pluriennale








Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO