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buso di permessi sindacali: Cassazione conferma il licenziamento
La Corte di Cassazione, con la sentenza 29135/2024, ha confermato il licenziamento di un dipendente che aveva effettuato un abuso dei permessi sindacali: i dettagli del caso e le conclusioni espresse dai giudici.L'uomo, un dirigente sindacale provinciale, aveva richiesto e ottenuto due giorni di permesso per motivi sindacali, ma le indagini hanno dimostrato che in quei giorni si trovava in un'altra città per motivi personali.La vicenda giudiziaria ha avuto inizio nel 2016, quando l'azienda aveva licenziato il dipendente per giusta causa. L'uomo aveva impugnato il licenziamento, sostenendo che l'azienda non aveva il diritto di controllarlo durante i permessi sindacali e che la sanzione era eccessiva. Tuttavia, i giudici di primo grado e di appello avevano dato ragione all'azienda, ritenendo che l'uso dei permessi sindacali per scopi personali costituisse un abuso e un grave inadempimento dei propri doveri.
La Corte di Cassazione ha confermato questa decisione, sottolineando che il diritto ai permessi sindacali, pur essendo garantito dalla legge, non è un diritto assoluto. Ciò significa che il lavoratore non può utilizzarlo liberamente per qualsiasi scopo, ma deve farlo esclusivamente per le finalità per cui risulta concesso, ovvero per svolgere attività sindacali.Nel caso specifico, la Cassazione ha ritenuto che il dipendente avesse chiaramente sviato lo scopo del permesso sindacale, utilizzandolo per finalità personali e non sindacali. Questa deviazione è stata considerata un abuso del diritto e una violazione grave dei doveri contrattuali del lavoratore.Il controllo del datore di lavoro.
La Corte ha inoltre sottolineato il diritto del datore di lavoro di verificare che i permessi sindacali vengano utilizzati correttamente. Questo controllo, tuttavia, deve essere esercitato nel rispetto dei limiti previsti dalla legge e dai contratti collettivi, e non può invadere la sfera privata del lavoratore.Nel caso in esame, la Cassazione ha ritenuto che il controllo effettuato dall'azienda fosse legittimo, in quanto finalizzato a verificare un fatto preciso, ovvero se il dipendente avesse effettivamente svolto attività sindacali nei giorni di permesso.Il lavoratore aveva contestato la durata del controllo e la violazione della propria privacy. La Cassazione ha respinto queste contestazioni, sottolineando che il controllo risultava svolto in luoghi pubblici e la sua durata proporzionata all'obiettivo da raggiungere.Le implicazioni della sentenzaQuesta sentenza ha importanti implicazioni per le relazioni sindacali e per il diritto del lavoro in generale. Da un lato, ribadisce l'importanza di tutelare il diritto dei lavoratori a svolgere attività sindacali. Dall'altro, sottolinea la necessità di evitare abusi e di garantire che i permessi sindacali vengano utilizzati per le finalità per cui sono stati concessi.
AGRIGENTONOTIZIE
Collegamento fra le statali 115 e 189: scade il primo bando di garaIl progetto è diviso in quattro lotti: ecco la modalità per presentare le offerte
Scade il prossimo 16 luglio alle 12 il nuovo termine per la presentazione delle offerte relative al bando di gara per i lavori di manutenzione straordinaria dell'asse di collegamento tra la statale 115 in corrispondenza del bivio Borgo Bonsignore e la statale 189 in contrada Tumarrano.
Lo fa sapere il Libero consorzio con una nota del proprio ufficio stampa. La gara in questione riguarda il primo dei quattro lotti funzionali in cui è suddiviso il progetto (in particolare il tratto bivio Borgo Bonsignore - provinciale 61 Montallegro-Ribera).
La procedura di gara verrà effettuata integralmente in modalità telematica e con inversione procedimentale e le offerte dovranno essere presentate entro le ore 12 del prossimo 16 luglio dalle imprese interessate tramite la piattaforma digitale certificata Maggioli in uso al Libero consorzio comunale di Agrigento,
L'appalto di questo primo lotto ha un importo a base d'asta di 2.791.658 euro più Iva (compresi 59.843 euro per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso). L'importo complessivo dei quattro lotti funzionali di questi importanti lavori ammonta a 19.504.756,87 euro, finanziati dal Piano sviluppo e coesione 2014-2020.
Le offerte telematiche saranno aperte alle 8,30 del 17 luglio 2025 nella sala gare del gruppo contratti del Libero consorzio comunale di Agrigento (Via Acrone numero 27, ad Agrigento).
Teatro dell'Efebo: Elena di Euripide incanta il pubblico, Mariano Rigillo: "Agrigento può diventare una meta ambita per le rappresentazioni estive"La tragedia diretta da Nicasio Anzelmo si inseriva nell'ambito della rassegna del teatro classico e del mito
Seconda tragedia euripidea consecutiva al teatro dell'Efebo di Agrigento dove è andata in scena "Elena" interpretata da Elena Siravo; nei panni del messaggero il noto attore Mariano Rigillo, l'adattamento e la regia sono stati curati da Nicasio Anzelmo. Un atto unico che ha rapito il pubblico che sta partecipando numeroso alla rassegna del teatro classico e del mito.
"Entrando qua ho avuto una meravigliosa sensazione - dice ai microfoni di AgrigentoNotizie l'attore Mariano Rigillo - di arrivare in un luogo che sembra fatto apposta per il teatro. Mi auguro che questo sia solo l'inizio di un bellissimo impegno culturale in modo che faccia di questo spazio una situazione ambita da noi teatranti e che possa diventare un centro importante estivo come Spoleto. Agrigento - conclude Rigillo - ha tutte le facce che possono aiutare la crescita di uno spazio come questo". In prima fila anche il dirigente del settore Turismo del Libero consorzio comunale, Achille Contino, che ha fortemente voluto un rassegna dedicata al teatro classico all'interno del giardino botanico. "Il teatro classico prende quota ad Agrigento - dice Contino - dopo tanti anni si sta rieducando il pubblico. Puntiamo sempre a portare il turismo degli eventi con questo tipo di offerta ed Elena di Euripide con Rigillo è sicuramente una grande attrazione". Prossimo appuntamento con il teatro classico è per sabato 19 luglio con "Ovidio il poeta regalato" che vedrà sul palco dell'Efebo, un altro mostro sacro del teatro italiano, ovvero l'attore Ugo Pagliai.
GRANDANGOLO
Grande successo per "Elena di Euripide" al Teatro dell'EfeboMeritata standing ovation ai protagonisti, guidati da un monumentale Mariano Rigillo
Anche "Elena di Euripide", secondo appuntamento stagionale del Teatro classico e del mito organizzato dal Libero Consorzio di Agrigento, va in archivio con l'apprezzamento del pubblico del Teatro dell'Efebo, che alla fine della serata ha tributato la meritata standing ovation ai protagonisti, guidati da un monumentale Mariano Rigillo, spettacolare nel suo lungo monologo finale del messaggero. La più trasgressiva e innovativa delle tragedie di Euripide è stata proposta dal regista Nicasio Anzelmo con dialoghi serrati e protagonisti bravissimi nel dipingere tutte le situazioni di una trama complicata, talvolta sconfinante nel surreale. Musiche e scenografie raffinate hanno cesellato questa bella produzione di Orazio Torrisi, con le performances apprezzate di tutto il cast (oltre a Mariano Rigillo una convincente Silvia Siravo nel ruolo di Elena e Ruben Rigillo degno figlio d'arte nel ruolo di Menelao) e i magnifici costumi dello scenografo e costumista Vincenzo La Mendola, agrigentino trapiantato a Catania.
Il prossimo appuntamento del Teatro Classico prevede sabato 19 luglio alle ore 21;00 "Ovidio, il poeta relegato - Metamorfosi dell'esilio" per la regia di Daniele Salvo, con, tra gli altri, un altro gigante del teatro italiano: Ugo Pagliai.