Un
testo complicato ma immortale, quello curato e portato in scena al Teatro dell'Efebo
da Daniele Salvo su testo di Luigi Raimo. "Ovidio il poeta relegato.
Metamorfosi dell'esilio", con il grande Ugo Pagliai ben supportato dalle
performances dello stesso Daniele Salvo, Barbara Capucci e Tommaso Garrè, resiste
al tempo e rende una dimensione cruda, quasi disperata, di Ovidio costretto all'esilio
pur senza colpe ma capace di rendere vive come non mai le storie del suo
capolavoro, Sorprende sempre la statura artistica di Ugo Pagliai, a dispetto
dei suoi 87 anni, intenso, a tratti tonante e commovente in tutta la grandezza
di una carriera che in oltre 60 anni lo ha consacrato come uno dei grandi interpreti
del teatro, senza dimenticare il segno lasciato negli sceneggiati televisivi e
nel cinema. Commovente, alla fine della serata, il ricordo di Paola Gassman,
compagna anche nella vita di Ugo Pagliai, scomparsa lo scorso anno, e che
proprio ad Agrigento nel 2022 prese parte alla prima nazionale di questo
spettacolo.
Soddisfatto
il Presidente del Libero Consorzio di Agrigento Giuseppe Pendolino per il riscontro
positivo da parte del pubblico della rassegna del Teatro Classico, che
continuerà a fornire anche nei prossimi spettacoli piacevoli occasioni di
intrattenimento per cittadini e turisti,
Il
prossimo appuntamento, in programma il 31 luglio alle ore 21:00, vedrà al
teatro dell'Efebo la presenza di un altro attore molto conosciuto dal pubblico,
ovvero Emilio Solfrizzi, che porterà in scena il suo "Anfitrione di Plauto".
I
biglietti e gli abbonamenti possono essere acquistati direttamente su www.giardinoefebo.it o al Box
Office di Via Imera, tel. 20500.