agrigentonotizie.it
L'Ovidio di Ugo Pagliai incanta il pubblico dell'Efebo, l'attore: "Questo meraviglioso teatro mette i brividi"
La rassegna continua il 31 luglio con l'attore pugliese Emilio Solfrizzi nei panni dell'Anfitrione di Plauto
Le frastagliate pareti di tufo hanno amplificato l'inconfondibile voce di Ugo Pagliai, protagonista al teatro dell'Efebo di Agrigento di "Ovidio il poeta relegato. Metamorfosi dell'esilio". Sul palco della suggestiva cava di via Demetra, anche l'attrice Barbara Capucci, Daniele Salvo che è anche il regista dell'opera e Tommaso Garrè che hanno recitato sui testi di Luigi Romano.Brillante l'interpretazione dell'attore ottantasettenne che ha incantato il pubblico con la narrazione dell'esilio del poeta e delle sue trasformazioni interiori durante il periodo che lo ha tenuto lontano da Roma. Anche "Ovidio il poeta relegato" si inserisce nell'ambito della rassegna del teatro classico e del mito promossa e organizzata dal Libero consorzio comunale di Agrigento. "Qui è da brividi - dice del teatro dell'Efebo ai microfoni di AgrigentoNotizie l'attore Ugo Pagliai - trovarmi in questo teatro meraviglioso, il materiale che manca dalle insenature chissà dove vive e dove ancora fa la sua bella figura nella storia". Commovente, alla fine della serata, il ricordo di Paola Gassman, compagna anche nella vita di Ugo Pagliai, scomparsa lo scorso anno, e che proprio ad Agrigento nel 2022 prese parte alla prima nazionale di questo spettacolo.
Soddisfatto il presidente del Libero consorzio di Agrigento Giuseppe Pendolino per il riscontro positivo da parte del pubblico della rassegna che continuerà a fornire anche nei prossimi spettacoli piacevoli occasioni di intrattenimento per cittadini e turisti. Il prossimo appuntamento, in programma il 31 luglio alle ore 21, vedrà al Teatro dell'Efebo la presenza di un altro attore molto conosciuto dal pubblico, ovvero Emilio Solfrizzi, che porterà in scena il suo "Anfitrione di Plauto".
L'Ovidio di Ugo Pagliai incanta il pubblico dell'Efebo, l'attore: "Questo meraviglioso teatro mette i brividi"
https://www.agrigentonotizie.it/attualita/rassegna-teatro-ovidio-poeta-relegato-19-luglio-2025.html
GRANDANGOLO
Lavori di manutenzione del collegamento tra le SS 115 e 189, al via gara d'appalto di 4 milioni di euro
Il bando riguarda i lavori sul tratto compreso tra la SP NC n. 05 (collegamento SSPP 32-34) e la SP n. 34 Bivio Tamburello-Bivona.
Il Presidente de Libero Consorzio Comunale di Agrigento Giuseppe Pendolino esprime grande soddisfazione per l'impegno dell'Ente nel miglioramento della rete viaria interna, dimostrato con l'accesso alle diverse linee di finanziamento in grado di fornire adeguate risposte all'intera comunità del territorio. Un ulteriore tassello si aggiungerà con l'espletamento della gara d'appalto riguardante il terzo lotto funzionale dei lavori di manutenzione straordinaria dell'asse di collegamento tra la S.S. 115 (bivio Borgo Bonsignore) e la S.S. 189, il cui bando è stato pubblicato sulla home page istituzionale. Il termine di presentazione delle istanze di partecipazione è' stato fissato alle ore 12:00 del prossimo 1 settembre 2025 e la procedura di gara sarà gestita in modalità telematica tramite la piattaforma certificata Maggioli in uso al Libero Consorzio.
Il bando riguarda i lavori sul tratto compreso tra la SP NC n. 05 (collegamento SSPP 32-34) e la SP n. 34 Bivio Tamburello-Bivona. L'importo complessivo della gara è di 4.251.627,84 euro (compresi 85.032,56 euro per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso) interamente finanziati dalla Regione Sicilia con i fondi destinati al Piano di Sviluppo e Coesione (PSC) 2014-2020 (Sezione Speciale 2, giusto D.G.R. n. 520/2022). I lavori dovranno essere ultimati entro 18 mesi lavorativi continuativi dalla data di consegna. L'apertura delle offerte telematiche è in programma in seduta pubblica alle ore 8:30 del 2 settembre 2025 nella sala gare del Gruppo Contratti del Libero Consorzio Comunale di Agrigento (Via Acrone, 27 - Agrigento).
Bando di gara e allegati sono consultabili al link: https://www.provincia.agrigento.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/16
AGRIGENTOOGGI
Straordinario Ugo Pagliai al Teatro dell'Efebo.
Un testo complicato ma immortale, quello curato e portato in scena al Teatro dell'Efebo da Daniele Salvo su testo di Luigi Raimo. "Ovidio il poeta relegato. Metamorfosi dell'esilio", con il grande Ugo Pagliai ben supportato dalle performances dello stesso Daniele Salvo, Barbara Capucci e Tommaso Garrè, resiste al tempo e rende una dimensione cruda, quasi disperata, di Ovidio costretto all'esilio pur senza colpe ma capace di rendere vive come non mai le storie del suo capolavoro.
Sorprende sempre la statura artistica di Ugo Pagliai, a dispetto dei suoi 87 anni, intenso, a tratti tonante e commovente in tutta la grandezza di una carriera che in oltre 60 anni lo ha consacrato come uno dei grandi interpreti del teatro, senza dimenticare il segno lasciato negli sceneggiati televisivi e nel cinema. Commovente, alla fine della serata, il ricordo di Paola Gassman, compagna anche nella vita di Ugo Pagliai, scomparsa lo scorso anno, e che proprio ad Agrigento nel 2022 prese parte alla prima nazionale di questo spettacolo.
Soddisfatto il presidente del Libero Consorzio di Agrigento Giuseppe Pendolino per il riscontro positivo da parte del pubblico della rassegna del Teatro Classico, che continuerà a fornire anche nei prossimi spettacoli piacevoli occasioni di intrattenimento per cittadini e turisti. Il prossimo appuntamento, in programma il 31 luglio alle ore 21, vedrà al Teatro dell'Efebo la presenza di un altro attore molto conosciuto dal pubblico, ovvero Emilio Solfrizzi, che porterà in scena il suo "Anfitrione di Plauto".
I biglietti e gli abbonamenti possono essere acquistati direttamente su www.giardinoefebo.it o al Box Office di Via Imera, tel. 20500.
LENTEPUBBLICA
La prevenzione della corruzione negli appalti pubblici: strumenti e responsabilità
Ecco una panoramica completa su stumenti e responsabilità per organizzare la prevenzione della corruzione negli appalti pubblici: focus del Dott. Luca Leccisotti.
Introduzione
L'interazione tra Pubblica Amministrazione e operatori economici nel settore degli appalti pubblici costituisce un ambito di significativa esposizione al rischio corruttivo. La prevenzione della corruzione, in linea con le prescrizioni normative nazionali e sovranazionali, si configura come un obiettivo primario perseguito mediante un articolato sistema di strumenti giuridici e tecnici, volto a garantire trasparenza, integrità e accountability.
Il quadro normativo di riferimento
L'attuale disciplina anticorruzione in Italia si sviluppa su due principali direttrici normative:
La responsabilità amministrativa degli enti ex D.Lgs. 231/2001, che impone l'adozione di modelli di organizzazione e gestione idonei a prevenire il rischio di reati societari e corruttivi;
Il sistema di prevenzione delineato dalla L. 190/2012, che impone alla Pubblica Amministrazione l'adozione di misure strutturate di prevenzione del rischio corruttivo, anche attraverso il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (PTPCT).
Entrambe le normative, pur applicandosi a settori distinti, convergono nella previsione di obblighi di compliance strutturati che mirano a ridurre il pericolo di illeciti.
Il ruolo dell'ANAC e gli strumenti di contrasto alla corruzione
L'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) esercita un ruolo centrale nel sistema di prevenzione della corruzione negli appalti pubblici, attraverso:
L'adozione del Piano Nazionale Anticorruzione (PNA), con linee guida per le amministrazioni pubbliche;
Il monitoraggio della trasparenza e delle pratiche di procurement;
L'individuazione di indicatori di rischio corruttivo, utili per la valutazione della vulnerabilità delle procedure di affidamento di contratti pubblici.
Tra gli strumenti di contrasto si annoverano la digitalizzazione del ciclo di vita dell'appalto e l'implementazione del Fascicolo Virtuale dell'Operatore Economico (FVOE), funzionale alla verifica automatizzata dei requisiti di partecipazione alle gare.
Indicatori di rischio e metodologia di valutazione
L'ANAC ha sviluppato un sistema di indicatori di misurazione del rischio corruttivo, basato su analisi empiriche dei dati relativi agli appalti pubblici. Tali indicatori si articolano in:
Indicatori di rischio specifico per gli appalti pubblici, che considerano parametri quali la frequenza di affidamenti diretti, la modifica delle condizioni contrattuali in corso d'opera e il numero di offerte escluse;
Indicatori di contesto, che analizzano fattori socio-economici e criminali del territorio in cui l'appalto si svolge.
L'obiettivo è fornire uno strumento di supporto decisionale alle stazioni appaltanti e agli organi di controllo.
Il rating d'impresa e la certificazione anticorruzione
Il nuovo Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 36/2023) introduce il concetto di reputazione dell'impresa (art. 109), che prevede un sistema di misurazione basato su indici qualitativi e quantitativi atti a valutare l'affidabilità dell'operatore economico nel lungo periodo.
Contestualmente, la certificazione ISO 37001 emerge come strumento di premialità nella selezione degli affidatari, attestando l'adozione di un sistema di gestione della prevenzione della corruzione conforme a standard internazionali.
Conclusioni
Il sistema di prevenzione della corruzione negli appalti pubblici si evolve verso un modello sempre più digitale e basato su metriche oggettive di valutazione del rischio. L'integrazione tra misure di compliance normativa, rating d'impresa e digitalizzazione delle procedure costituisce la chiave di volta per un procurement pubblico trasparente ed efficiente.