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rassegna stampa del 22 luglio 2025

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Piena legittimità del Segretario comunale ad essere nominato RUP

In questo approfondimento l'Avvocato Maurizio Lucca, analizza una sentenza del TAR e fornisce importanti indicazioni sulla piena legittimità del Segretario comunale ad essere nominato RUP.La sez. I del TAR Veneto, con la sentenza n. 389/2024, delinea le competenze del Segretario comunale all'interno dell'ordinamento comunale, il quale è titolato ad assumere la funzione di RUP prevista nel Codice dei contratti pubblici non ostando preclusioni di legge, quale figura di garanzia e di chiusura del modello gestionale del 
FattiIn un procedimento di revisione prezzi di un servizio in concessione (energia), la parte ricorrente, tra i motivi del gravame, contesta l'attribuzione del ruolo di RUP al Segretario comunale, privo di adeguate competenze tecniche in quanto laureato in giurisprudenza.
Il Segretario comunale
Prima di ritenere infondato il motivo, il Collegio annota che il Segretario comunale:è figura stabilmente inserita nella struttura degli organi e degli uffici del Comune, presso il quale svolge apposite funzioni istituzionali [1];l'art. 97, Ruolo e funzioni, del d.lgs. n. 267 del 2000 (TUEL) assegna ad ogni Comune un Segretario comunale titolare, a cui sono riservati i compiti di collaborazione e funzioni di assistenza giuridico-amministrativa nei confronti degli organi dell'ente, assegnando il compito di sovrintendenza e il coordinamento dei dirigenti, in assenza del direttore generale;esprime pareri tecnici di competenza dei responsabili dei servizi, ove tali figure non siano presenti nella struttura dell'Ente locale, ed inoltre (quale norma di chiusura) «esercita ogni altra funzione attribuitagli dallo statuto o dai regolamenti, o conferitagli dal sindaco o dal presidente della provincia» (ex comma 4, lettera d), del cit. art. del TUEL);tra le competenze proprie rientra, come esplicitamente contemplato all'art. 109, comma 2, del TUEL, la possibilità di essere nominati responsabili degli uffici e dei servizi, assumendo le funzioni, di cui all'art. 107, commi 2 e 3, del d.lgs. n. 267/2000, tra cui la presidenza delle commissioni di gara e di concorso, la responsabilità delle procedure d'appalto e di concorso e la stipulazione dei contratti [2].MeritoAlla luce di tale quadro giuridico, la nomina del Responsabile unico del procedimento, ai sensi dell'art. 31, Ruolo e funzioni del responsabile del procedimento negli appalti e nelle concessioni, del d.lgs. n. 50 del 2016 (applicabile ratione temporis), ora comma 2, dell'art. 15, Responsabile unico del progetto (RUP), del d.lgs. n. 36/2023 (che ha esteso la facoltà di nomina, anche a dipendenti di altre Amministrazioni) [3]:deve essere nell'ambito dei "dipendenti di ruolo", categoria che deve essere intesa non in termini meramente formalistici ma in senso funzionale, comprendendo necessariamente anche il Segretario comunale, in conseguenza dell'inserimento di tale figura nell'organizzazione dell'Ente;in possesso «del necessario livello di inquadramento giuridico in relazione alla struttura della pubblica amministrazione e di competenze professionali adeguate in relazione ai compiti per cui è nominato», requisiti posseduti dal Segretario comunale per l'assunzione del ruolo di RUP, specie ove la nomina appare necessitata dall'assenza - debitamente comprovata dall'Amministrazione - di figure alternative, debitamente inserite nell'organizzazione dell'Ente e in possesso dei requisiti necessari, in particolare di anzianità [4].La preparazioneSotto quest'ultimo profilo di "professionalità" pare giusto osservare che secondo l'elaborazione pretoria, i componenti delle commissioni di gara e di concorso (che può includere il RUP) [5], devono possedere un'adeguata competenza tecnica, maturata attraverso gli studi e le attività lavorative / esperienze professionali, in attuazione dei principi di buon andamento ed imparzialità dell'azione amministrativa (di cui all'art. 97 Cost.).In effetti, la competenza dei commissari va valutata in modo integrato (sia tra i vari componenti sia per il doppio aspetto del titolo di studio e dell'esperienza) e che non è richiesta una perfetta coincidenza tra competenza/esperienza e ogni singolo aspetto di gara, soprattutto aventi carattere di elevata specializzazione: l'adeguatezza professionale non può, infatti, tradursi, in ipotesi di interventi particolarmente specialistici, nella necessità di puntuale competenza su singoli aspetti [6].In dipendenza di ciò, il requisito della competenza dell'organo esaminatore può ritenersi soddisfatto anche se solo alcuni componenti siano esperti del settore oggetto della selezione, mentre gli altri membri abbiano, comunque, una preparazione generale in materia giuridico-amministrativa [7], confermando la competenza ben ausiliata con l'ufficio di assistenza del RUP, ai sensi dell'articolo 15, comma 6, del Codice (struttura stabile).SintesiL'insieme sistematico delle norme porta alla conclusione che la figura del Segretario comunale, anche con la disciplina corrente (attuale) può svolgere il ruolo di RUP, un'idoneità riconosciuta direttamente dal TUEL con le valutazioni che devono essere effettuate sui requisiti in relazione alla tipologia di gara (di cui all'allegato I.2. del Codice), ben potendo esercitare un legittimo potere di verifica sulla regolarità della procedura e dell'esecuzione del contratto [8].Si conferma in modo solare che il Segretario comunale è stabilmente inserito nella struttura degli organi e degli uffici del Comune, non solo perché nell'Amministrazione locale svolge in via esclusiva i suoi compiti e le sue funzioni (anche) di titolare di organi, ma soprattutto per le principali attribuzioni che sono riservate, o che comunque possono essere conferite allo stesso in termini funzionali alla realizzazione dell'interesse pubblico.



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Giorni decisivi all'Ars per la variazione di bilancio, agli sgoccioli per la presentazione degli emendamenti
Una settimana decisiva per la politica siciliana. Sono ore bollenti quelle che seguiranno all'interno delle Commissioni per ciò che riguarda la variazione di bilancio.
La manovra da 345 milioni di euro, come anticipato nei giorni scorsi, non avrebbe convito esattamente tutti, soprattutto in alcuni punti, considerati in più rispetto ai temi emergenziali e ai tre macro-argomenti che gravitano su sicurezza, welfare e Pil. Nell'occhio del ciclone, come abbiamo già visto, sarebbero finiti l'acquisto di nuovi immobili per gli uffici regionali e i debiti legati ad alcune società della Regione. 
Tuttavia, a Palazzo dei Normanni l'iter deve andare avanti per portare a casa uno dei provvedimenti economico-finanziari del governo Schifani, ma siamo veramente agli sgoccioli. Entro domani le Commissioni parlamentari dovranno esprimere il parere sugli articoli per le parti di competenza e presentare i vari emendamenti. Si parte dagli aiuti al comparto agricolo ai fondi sulla sanità. Sono diversi gli argomenti su cui si punta. Ma entriamo nel dettaglio.
Mondo zootecnico e aiuti per gli agricoltori
Uno degli emendamenti riguarda le attività produttive. Un grido di allarme proviene infatti dalle associazioni di categoria, la richiesta di un sostegno al mondo zootecnico, alla luce di quella che è stata la crisi dovuta alla mancanza di foraggi e che ha portato, purtroppo, all'abbattimento di tanti capi e bovini, specialmente vacche nutrici. L'emendamento offre la possibilità alle imprese del comparto di ricostituire le proprie attività, dando incentivi che aiutino ad acquistare il bestiame, nello specifico vacche per la produzione di latte e carne e tori per la riproduzione.
Per quegli allevatori delle aree più colpite del Messinese e del Palermitano, che hanno subito la 'morsa' di brucellosi e tubercolosi, un emendamento per aiutare le aziende.
Si tratta di malattie che hanno colpito quasi 8 mila capi tra ovini, bovini e suini, solo lo scorso anno, provocando la morte di 3882 ovini, il decremento della produttività per 3951 bovini e la morte di 68 suini. In totale 3648 sono stati gli animali abbattuti e 3599 quelli sostituiti. Un'indennizzo va a 'sopperire' gli animali morti, certificati dalle Asp in quanto l'allevatore ha avuto l'obbligo di comunicare l'eventuale presenza di malattie nell'allevamento. Un taglio della produzione che è costato caro a tantissime aziende.
La Regione Siciliana si è mostrata accanto alle aziende zootecniche e lo ha fatto già in passato attraverso una norma proposta dal deputato della Dc Ignazio Abbate, concordata con le Asp, una delle tante criticità che hanno investito il comparto agricolo e ha tenuto e che sta tenendo ancora oggi in apprensione gli agricoltori.
Emendamenti per il sostegno delle imprese agricole che lo stesso presidente della Commissione Affari istituzionali ha nuovamente presentato in questa variazione di bilancio.
Crias e imprese siciliane
Un altro provvedimento interessa l'arricchimento del fondo di rotazione della Crias e i prestiti di conduzione per le aziende commerciali, artigiani e agricole, con la richiesta dello scorrimento della graduatoria, a più di un anno di attesa per ricevere i prestiti di conduzione a tasso zero e senza interessi. 
Il governo regionale aveva già preso l'impegno nei confronti delle associazioni di categoria di aumentare il fondo di rotazione con una dotazione di almeno 10 milioni di euro alla Crias per "evadere" le richieste giacenti in assessorato Attività produttive e che risalgono a giugno 2024, considerato che il fabbisogno mensile delle aziende si aggira intorno a 3 milioni di euro.
L'assessorato regionale delle attività produttive, come abbiamo visto, è autorizzato ad incrementare la soglia di finanziamento massimo per il credito di esercizio Crias da 50 mila euro (prima fissato a 25 mila euro) senza ricorso a garanzie reali e ad incrementare la soglia minima di finanziamento per start-up da 5 mila euro a 10 mila euro per le imprese individuali artigiane e a 20 mila euro per le società.
Aumenta il periodo temporale di ammortamento per i crediti di esercizio a 60 mesi. "Questo provvedimento - spiegava Ignazio Abbate, quale proponente della norma - mira a raddoppiare i massimali di finanziamento messi a disposizione fino ad oggi dalla Crias alle aziende artigiane e di allungare il periodo di ammortamento al fine di una più facile regolarità dei pagamenti diminuendo l'importo della rata".
Tassa automobilistica
Un emendamento che richiede la proroga della rottamazione della tassa automobilistica, che ha avuto tanto successo e che è scaduta a giugno, con la richiesta di prorogarla fino ad ottobre. 
Un provvedimento, che riguarda il pagamento della tassa automobilistica regionale scaduta tra il 1° gennaio 2016 e il 31 dicembre 2023 senza interessi e sanzioni e che aveva già subito una prima proroga allo scadere dello scorso 16 aprile. 
La proroga dello stracciabollo, mandato avanti dal presidente della Commissione Affari Istituzionali dell'Ars e pensato per permettere a quanti più contribuenti possibili di mettersi in regola senza ulteriori aggravi e per aumentare l'introito regionale relativo al non riscosso.
Borse di studio per gli specializzandi scientifici
Riprendendo il provvedimento che in Finanziaria era stato bloccato per mancanza di fondi, e che riguarda le borse di studio per le aree sanitarie non mediche, biologi, veterinari, chimici, fisici e farmacisti, un'emendamento è dedicato per i giovani 'non medici', spesso già impegnati a garantire un contributo essenziale all'interno del sistema sanitario nazionale.
Quello che si preannuncia essere un passo avanti per il futuro dei giovani specializzandi siciliani. "Una questione di giustizia", un provvedimento che aveva ricevuto il consenso unanime quando era stato discusso in Commissione Sanità, confermando l'urgenza di un intervento.
Oltre a sanare un torto, questa misura si configura come un'opportunità strategica per il territorio. Il sostegno economico previsto consentirà ai giovani talenti siciliani di proseguire i loro studi e formarsi nelle discipline scientifiche, settori sempre più cruciali per il futuro del sistema sanitario e della ricerca.
Sostegno agli studenti disabili 
Per il potenziamento del servizio degli assistenti all'autonomia e alla comunicazione (Asacom) negli istituti superiori di competenza provinciale, un emendamento soprattutto per i Comuni in dissesto.
Una misura che nasce dalla necessità di superare le attuali criticità del sistema, tra cui la carenza di personale, la discontinuità nell'assegnazione degli assistenti e le difficoltà organizzative che penalizzano studenti e famiglie, e che si inserisce in una visione più ampia di miglioramento dei servizi scolastici e di costruzione di un'amministrazione provinciale più attenta alle esigenze della comunità.
Una serie di provvedimenti, quelli elencati, che vengono fuori da un confronto diretto con le associazioni di categoria e con i sindacati. Temi importanti che approderanno sul tavolo della trattativa in Commissione bilancio.
Mercoledì si chiuderà il cerchio e sarà proprio la II Commissione, presieduta dal meloniano Dario Daidone, che avrà tempo dieci giorni per l'approvazione.
Tempi stretti, ma soprattutto critici. Il presidente della Regione Renato Schifani spingerebbe affinché la manovrina ter vada in porto, ma i dubbi e l'incertezza che si respira tra le mura di Palazzo dei Normanni non escludono al momento un possibile rinvio a settembre.
Staremo a vedere.


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Immigrazione, tre milioni per i comuni di frontiera. Messina: "Non lasciamo solo chi è in prima linea"
L'assessore regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica Andrea Messina ha firmato il decreto che assegna 3 milioni ai comuni siciliani che si trovano in prima linea nella gestione del fenomeno migratorio.Il contributo straordinario, previsto dall'articolo 6 della legge regionale 1 del 9 gennaio 2025,  punta a rafforzare la capacità operativa dei territori coinvolti, migliorare i servizi essenziali e favorire un sistema di accoglienza più equo e sostenibile.
Lo stanziamento complessivo è stato assegnato per il 50% in parti uguali tra tutti i comuni beneficiari e per il restante 50% in proporzione al numero di arrivi registrati come primo approdo nel corso del 2024; un criterio che mira a garantire equità, bilanciando l'esigenza di un sostegno minimo per tutti con il riconoscimento del maggiore impatto sostenuto da alcuni territori.
"Con questo provvedimento - dice l'assessore Messina - il governo Schifani intende ribadire un principio fondamentale: i comuni siciliani non devono essere lasciati soli. Le isole, i porti e le città che ogni giorno accolgono donne, uomini e bambini in fuga da guerre, fame e persecuzioni rappresentano la prima risposta umana e istituzionale dell'Europa. Le isole minori della Sicilia e i comuni di frontiera, spesso affrontano in solitudine oneri enormi, sia in termini economici che organizzativi. Il contributo di tre milioni di euro che oggi assegniamo è un segnale concreto di attenzione, vicinanza e responsabilità da parte della Regione". 
Nel dettaglio, i contributi assegnati sono così ripartiti: 
Agrigento: Lampedusa e Linosa - primo presidio del Mediterraneo - ricevono 1.427.136,40 euro; Porto Empedocle 132.446,00 euro; Siculiana 125.200,50 euro.
Catania: centro metropolitano con funzione logistica e assistenziale, 141.553,10 euro.
Ragusa: Modica 125.000,00 euro; Pozzallo 194.162,00 euro; Ragusa, punto di raccordo per i flussi interni, 125.000,00 euro.
Siracusa: Augusta 146.278,40 euro; Portopalo di Capo Passero, estrema punta meridionale dell'isola, 128.007,00 euro.
Trapani: Favignana 131.443,70 euro; Pantelleria 188.176,60 euro; Trapani 135.596,30 euro.



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Dagnino: "Fisco e sviluppo, la Sicilia è finalmente sulla buona strada"

Parla l'assessore: "Merito del presidente Schifani"
"Sì, va bene, parliamo della Sicilia in crescita. Io non tengo molto alle esposizioni, perché il merito politico di quello che succede è del presidente Schifani, che ha impresso una vera svolta".Chi è Alessandro Dagnino, 49 anni, professore e avvocato tributarista di chiara fama, assessore all'Economia del governo Schifani? Anche con una semplice telefonata si intuisce il personaggio. Allergico al palcoscenico. Amante della sostanza dei numeri. Efficace nell'azione. Liberamente parafrasando, il classico compagno di classe che non alza mai la voce e prende tutti dieci. Qui si parla, appunto, di Sicilia, di prospettive e di progressi. E scusate se non è poco.
Assessore, cominciamo dalla novità sulle aliquote fiscali. Approfondiremo nel corso della chiacchierata. Cosa è accaduto?
"E' accaduto che, con le nuove norme di attuazione dello Statuto siciliano in materia finanziaria, potremo modificare le aliquote, beninteso solo ad alcuni tributi statali, e prevedere esenzioni, detrazioni e deduzioni per i siciliani".
Meno tasse per tutti?
"Non proprio così, ora spieghiamo".
Ma come ci si è arrivati?
"Semplice a dirlo, più difficile a farlo. Grazie ai conti in ordine, ai risultati delle agenzie di rating che ci premiano, all'abbattimento del disavanzo. Senza l'autorevolezza del presidente della Regione, che ha gettato il cuore oltre l'ostacolo, non sarebbe stato possibile raggiungere questo risultato. Il momento è molto favorevole".
Sarà anche un po' merito suo, no?
"Come le dicevo...".
D'accordo, le garba il profilo riservato. L'agenzia Fitch definisce 'stabile' il rating della Sicilia. Ed è l'ultimo di una serie di riconoscimenti obiettivi. Perché?
"Per la politica liberale messa in campo dal governo Schifani che ha permesso un cospicuo aumento degli investimenti e la crescita del Pil, con il miglioramento dei conti. Vorrei sottolineare l'accelerazione cospicua della spesa pubblica".
Questa cosiddetta 'fiscalità' per lo sviluppo a cosa può portare concretamente?
"Sono innumerevoli le declinazioni possibili: pensiamo all'attrazione di investimenti esterni e a misure per sostenere le imprese e i siciliani, inclusi i più fragili".
Si è parlato anche di 'modello Portogallo'.
"Nel senso di attrarre nuovi residenti che, anche grazie alle agevolazioni, potrebbero pensare di trasferirsi in Sicilia che è già attraente per la sua bellezza. Pensiamo non soltanto ai pensionati, su cui si è focalizzato il Portogallo, ma anche al capitale umano capace di contribuire maggiormente all'economia dell'isola, come nomadi digitali e startupper. Sono punti su cui stiamo studiando apposite misure".
Ma il senso complessivo di un cambiamento dove può stare?
"Nella possibilità di attuare una vera politica fiscale. Ci si è arrivati dopo una strada tortuosa e difficile, partendo da un rapporto con il massimo grado di dipendenza dal governo centrale. Adesso siamo a uno snodo storico, è la prima volta, infatti, che succede, di cui ci sentiamo oltremodo responsabili. Ci sono le leve per cambiare davvero la Sicilia e darle una prospettiva confortante. Siamo finalmente artefici del nostro destino".
Ed eccoci alle variazioni di bilancio che a breve approderanno in Aula. Il clima in Assemblea, per via dell'inchiesta sulla presunta corruzione, non è proprio serenissimo. Si aspetta sorprese?
"No, mi aspetto il senso di responsabile attenzione che ho già sperimentato. Il messaggio è chiaro: il governo Schifani sta andando avanti con una politica di sviluppo e con molta sensibilità di ascolto. I tempi, fin qui, sono stati confortanti. Eventuali battute d'arresto non avrebbero senso".
Niente 'mance' questa è la parola d'ordine.
"Sviluppo, emergenze e sociale sono le linee guida di questa manovra, che punta a potenziare la spesa per investimenti. Le misure a carattere territoriale vanno ricondotte agli impegni in termini imparzialità, eguaglianza e continenza, assunti dal presidente a seguito dei rilevi del Mef. Dopo tantissimi anni, il divario con il resto d'Italia si sta notevolmente accorciando. Siamo sulla buona strada".



AGRIGENTONOTIZIE.IT

Ammissione agli esami per autotrasportatore, indetta la nuova sessione

E 'stata indetta la seconda sessione di esame per l'anno 2025 per il conseguimento dell'idoneità professionale per l'accesso alla professione di trasportatore su strada di merci per conto terzi nel settore dei trasporti nazionali ed internazionali.
La domanda, corredata della documentazione richiesta dovrà pervenire, a mezzo posta o brevi manu, entro il 13 agosto 2025 al Libero Consorzio Comunale di Agrigento - Settore Politiche del Lavoro e dell'Istruzione, Solidarietà Sociale, Trasporti, Provveditorato, U.R.P. Formazione Solidarietà Sociale e Trasporti, in Piazza Aldo Moro 1, 92100 Agrigento.
Ai candidati ammessi alla prova di esame, fissata tra il 15 settembre ed il 15 novembre 2025, verrà data comunicazione formale della sede, data e ora di convocazione, mediante raccomandata spedita almeno quindici giorni prima della data fissata.
A darne notizia, la dirigente del Settore Maria Antonietta Testone. Tutte le informazioni e la modulistica per presentare le domande sono consultabili e scaricabili consultando la Home page del sito www.provincia.agrigento.itPer qualsiasi altra informazione in merito agli esami, gli interessati potranno rivolgersi agli Uffici del Settore Trasporti - Ufficio (Autotrasporti c/terzi ) sito alla via Esseneto, 66 - Agrigento Tel : 0922/593647 email : p.cumbo@provincia.agrigento.it. - Tel : 0922/593680 email : a.giancani@provincia.agrigento.it
















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