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rassegna stampa del 12 agosto 2025

agrigentonotizie.it



Dopo 17 anni torna la Settimana pirandelliana, Pendolino: "È l'inizio di un nuovo percorso virtuoso"
Per il presidente del Libero consorzio comunale questa iniziativa e i variegati eventi proposti nell'Agrigentino rappresentano l'essenza di un territorio unico e ineguagliabile: "Raccogliamo tutta l'Italia in una sola provincia"



"Raccogliamo l'Italia in un'unica provincia. Non avremo lo sviluppo industriale che fa da motore economico al Nord, ma il nostro territorio ha infinite sfaccettature in termini di paesaggio, offerta turistica ed eventi che ne esaltano le tipicità. E questo non avviene da nessun'altra parte del nostro Paese. Sfruttiamolo e non lasciamoci sfuggire le occasioni che la nostra terra ci offre". Il presidente del Libero consorzio comunale, Giuseppe Pendolino, parla di una provincia ricca di opportunità e di risorse per il turismo a 360 gradi, di un territorio in cui il doveroso recupero della Settimana pirandelliana rappresenta l'inizio di un nuovo percorso virtuoso.Settimana pirandelliana appunto, rassegna che mancava ad Agrigento da ben 17 anni: era il 2007 quando si svolse l'edizione numero 35. Poi il silenzio che accompagnò la perdita di "peso" dell'ente Provincia prima di diventare Libero consorzio comunale e avviarsi lentamente verso la rinascita. Ora la Settimana pirandelliana è di nuovo qui, pronta per una nuova stagione che troverà posto nella cava di tufo del teatro dell'Efebo, dove nei giorni scorsi Festivalle ha portato tantissimi turisti stranieri che avevano comprato i biglietti già a gennaio (quando la promozione anticipata, in questo caso, funziona e diventa determinante). Dal 16 al 30 agosto in scena opere e riletture di Luigi Pirandello con artisti e compagnie di primissimo livello, con la presenza dell'associazione Nuovo piccolo teatro di Agrigento diretto da Caterina Montalbano che segue così il percorso del papà, l'indimenticabile Pippo al quale è stato intitolato il foyer del teatro Pirandello. L'ultima serata del ciclo, tra l'altro, il 30 agosto, sarà proprio dedicata al premio "Kaos - Pippo Montalbano". Una Settimana pirandelliana che a Caterina Montalbano sblocca più di un ricordo, quando da piccola, con gli amici appassionati di teatro, preferiva seguire le prove dei "grandi", carpire i segreti dell'arte e soprattutto rinunciava volentieri alle classiche "uscite" del sabato sera per lasciarsi emozionare dalle luci sul palco.Il programma, presentato oggi nel palazzo dell'ex Provincia, prevede 3 appuntamenti tra parola, danza e musica.


grandangoloagrigento.it
Ad Agrigento torna dopo 18 anni la Settimana Pirandelliana

Presentata al Libero consorzio comunale di Agrigento l'edizione numero 36 della rassegna teatrale


E' stata presentata stamani nel corso di una conferenza stampa l'edizione n. 36 della Settimana Pirandelliana, una delle rassegne più amate e radicate sul nostro territorio che ritorna dopo ben 18 anni di assenza grazie all'impegno del Libero Consorzio Comunale di Agrigento."Siamo felici di rilanciare una rassegna estremamente legata al territorio agrigentino come la Settimana Pirandelliana e di ospitarla all'interno del nostro Teatro dell'Efebo. E' dovere di un Ente come il Libero Consorzio sostenere queste iniziative non solo adesso ma anche nei prossimi anni, in sinergia con tutti gli altri enti. Il nostro deve essere un investimento, indipendentemente dai costi, perchè quel che conta alla fine è la ricaduta su tutto il territorio, in grado di creare attrazione per i turisti anche fuori dalla zona costiera e dal capoluogo. Solo così avremo un vero sviluppo, perchè la provincia non è solo Agrigento, la Valle dei Templi e il mare ma anche natura, gastronomia, produzioni agrozootecniche di pregio e tanto altro", ha dichiarato il Presidente del Libero Consorzio di Agrigento Giuseppe Pendolino, a margine della conferenza stampa alla presenza dei dirigenti Achille Contino e Maria Antonietta Testone e Caterina Montalbano, presidente dell'Associazione Nuovo Piccolo Teatro di Agrigento.IL PROGRAMMATre gli eventi in programma al Teatro dell'Efebo, tutti con inizio alle ore 21:00. Il 16 agosto "Notturno pirandelliano", un dittico teatrale che unisce due atti unici di Pirandello, ovvero "L'uomo dal fiore in bocca" e "All'uscita", con Corrado Tedeschi e Debora Caprioglio, in un unico percorso poetico sul senso della vita, dell'identità e dell'attesa (regia di Francesco Bellomo e Antonella Lo Bianco). Il 23 agosto lo spettacolo di Teatro/Danza "All'ombra del Caos", ispirato alla novella pirandelliana "L'altro figlio", che rappresenta un caso a sé nell'evoluzione della drammaturgia dello scrittore. La regia è di Orazio Torrisi. Infine il 30 agosto il Gran Galà Pirandelliano con "Quadri di Liolà", che mescola prosa e musica in un contesto più vicino al mondo dell'opera popolare, con adattamento e regia di Mario Incudine, e con lo stesso Incudine, Moni Ovadia, Paride Benassai e Stefania Blandeburgo. Nel corso della serata avrà luogo la sedicesima edizione del Premio Kaos Pippo Montalbano. Premiati Camillo Mascolino, attore e regista; Stefano Trizzino, baritono e attore; Patrizia Russo, stilista empedoclina ideatrice del marchio internazionale "Marinisa Bag": Tom Sinatra, musicista e compositore: Mario Incudine, cantante, attore e polistrumentista; Lorenzo Reina, ideatore e realizzatore del Teatro Andromeda.


gds.it
ambiente
Termovalorizzatori in Sicilia, la Corte dei Conti chiede chiarimentiTipologia, dimensionamento e finanziamento degli impianti: sono i quesiti sollecitati alla Regione nella delibera di approvazione delle bozze di referto

«Chiarimenti documentati su tipologia, dimensionamento e finanziamento degli impianti di termovalorizzazione, anche in rapporto con il previsto ampliamento delle discariche e i nuovi impianti pubblici per la gestione dei rifiuti». A richiederlo la Sezione di controllo dela Corte dei conti per la Regione siciliana, nella delibera di approvazione delle bozze di referto, per il contraddittorio con le amministrazioni interessate, sulla gestione del «Ciclo dei rifiuti nella Regione siciliana, sull'economia circolare e, in generale, sulle azioni a tutela dell'ambiente e di manutenzione e di valorizzazione del territorio». Il Prgru del 2024 prevede, ricordano i magistrati contabili, la realizzazione dei due termovalorizzatori (a Palermo e Catania) i cui scarti verranno smaltiti presso le discariche esistenti, con previsione di ulteriori ampliamenti al fine di garantirne la capacità di abbancamento - del costo stimato di 400 milioni di euro ciascuno. Recentemente all'Ars il presidente della Regione, Renato Schifani, ha spiegato che entro i primi di settembre saranno consegnati a Invitalia i nomi di vincitori che entor cinqeu mesi dovranno redigere i progetti di massima. Sebbene la tecnologia legata alla progettazione di impianti termovalorizzatori «consenta, al giorno d'oggi - scrive la Corte dei conti - di realizzare impianti a basso impatto ambientale, residua comunque una certa quantità di sostanze inquinanti prodotte, che dipende dal tipo di rifiuto trattato e dal tipo di impianto e che, benchè minima, produce effetti sull'ambiente circostante e sulla salute umana».
L'Unione Europea, rileva la Corte dei conti, «ha voluto scoraggiare tutte quelle forme di trattamento dei rifiuti che determinano un rischio per l'uomo e l'ambiente, privilegiando metodi e processi ad impatto zero». Nel corso delle audizioni in merito al Piano regionale di gestione dei rifiuti (Stralcio rifiuti urbani) svolte presso la IV Commissione Ars - Ambiente, territorio e mobilità, «riserve sono state espresse», ricordano i magistrati, tra gli altri, da Anci Sicilia e Legambiente. Anci in particolare, alla luce della pianificazione esistente, ritiene sussista un «sovradimensionamento degli impianti previsti: i due termovalorizzatori e l'ampliamento delle discariche appaiono in contrasto con l'aumento della raccolta differenziata, che ridurrà ulteriormente il rifiuto indifferenziato. I termovalorizzatori e l'ampliamento delle discariche appaiono in contrasto con la progressiva tendenza all'aumento della raccolta differenziata, che ridurrà ulteriormente il rifiuto differenziato, e con le Direttive europee che impongono di poter conferire in discarica o termovalorizzare non più del 10% del totale dei rifiuti (ovvero circa 220 tonnellate)». «Chiarimenti documentati» sono richiesti dalla Corte dei conti anche su tipologia, dimensionamento e finanziamento dei «nuovi impianti pubblici per la gestione dei rifiuti» (diversi dai termovalorizzatori), sulla previsione di impianti per la produzione del Combustibile solido secondario, sui Centri comunali di raccolta autorizzati ed effettivamente operativi, sull'adeguatezza dei costi del servizio di gestione dei rifiuti, in relazione allo stato attuale dell'impiantistica e alla programmazione, con particolare riferimento ai sovra-costi legati alla raccolta differenziata e al trasferimento all'estero dei rifiuti.


AGRIGENTONOTIZIE
"Il pomo della discordia" chiude la rassegna del teatro classico al giardino botanico

Si chiude mercoledì 13 agosto alle 21 al Teatro dell'Efebo la Rassegna del Teatro Classico con la rilettura di uno dei miti più conosciuti dell'antichità. "Il pomo della discordia", messo in scena dall'Associazione Madè in collaborazione con Accura Teatro per la regia di Nicola Alberto Orofino, ripropone la lite fra le tre dee all'origine della guerra di Troia, ognuna delle quali rappresenta un archetipo femminile diverso: potenza, bellezza, autorità. 
Un testo che parla del mito ma con un tono ironico, moderno e psicologico. Barbara Gallo, Egle Doria, Laura Giordano e Luana Rondinelli sono le protagoniste di questo spettacolo, realizzato nell'ambito del progetto "Il mondo salvato dalle ragazzine", inserito nei Progetti Speciali 2025 Teatro del Ministero della Cultura, nel quale spiccano ancora una volta le scene e i costumi dell'agrigentino Vincenzo La Mendola, già apprezzato in numerosi altri spettacoli.
"La Rassegna del Teatro classico si conclude con uno spettacolo di alto livello artistico" afferma il Presidente del Libero Consorzio di Agrigento Giuseppe Pendolino "confermando la bontà delle scelte dell'Ente nell'allestimento del cartellone 2025, che proseguirà con gli eventi del Teatro d'Autore, e in particolare con gli appuntamenti della Settimana Pirandelliana, che ritorna dopo ben 18 anni di assenza grazie al Libero Consorzio di Agrigento".
Biglietti de "Il pomo della discordia" ancora disponibili e acquistabili direttamente su www.giardinoefebo.it o al Box Office di Via Imera, telefono 0922-20500.

GRANDANGOLO
Ex Provincia, approvato variazioni di bilancio e del programma triennale opere pubblicheRinviato il punto che prevedeva la "presa di posizione del Consiglio provinciale per il riconoscimento dello Stato di Palestina e per il rispetto dei diritti umani nella striscia di Gaza"
Il Consiglio provinciale di Agrigento ha approvato 7 degli 8 punti inseriti nell'ordine del giorno della seduta convocata dal Presidente Giuseppe Pendolino. 
Il Consiglio riunitosi ieri pomeriggio nell'Aula "Giglia" del Libero consorzio, dopo la relazione letta dal dirigente del Settore Ragioneria Generale ed innovazione tecnologica  Fabrizio Caruana, ha proceduto all'approvazione della variazione del programma triennale delle opere pubbliche 2025/27, all'approvazione della verifica degli equilibri e assestamento generale di bilancio e stato di attuazione dei programmi e a 5 debiti fuori bilancio. 
Rinviato il punto che prevedeva la "presa di posizione del Consiglio provinciale per il riconoscimento dello Stato di Palestina e per il rispetto dei diritti umani nella striscia di Gaza". Il punto è stato rinviato per l'assenza del consigliere Milko Cinà che lo aveva proposto. 
Il Consiglio provinciale è stato presieduto dal presidente Giuseppe Pendolino affiancato dal vice segretario generale Achille Contino e dai dirigenti Maria Antonietta Testone, Michelangelo Di Carlo e Fabrizio Caruana. 



LENTEPUBBLICA
Progressioni verticali negli enti locali: sono irregolari senza esperienza pregressa
Il TAR della Campania ha accolto il ricorso di due dipendenti comunali, rilevando violazioni nei criteri di ammissione alla selezione interna per la promozione a Funzionario amministrativo: le progressioni verticali negli enti locali sono irregolari senza l'adeguata esperienza pregressa.
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania ha bocciato, con sentenza pubblicata il 15 luglio 2025, una selezione interna bandita dal Comune di Torre del Greco per la copertura di tre posizioni da Funzionario amministrativo. Al centro del caso, un concorso riservato al personale già in servizio presso l'ente, ma viziato - secondo i giudici - da una valutazione non corretta dei requisiti di accesso.
Il ricorso, presentato da due dipendenti comunali classificatisi al quarto e al sesto posto nella graduatoria finale, contestava l'ammissione e la successiva nomina dei primi tre candidati. I ricorrenti sostenevano che i colleghi premiati dalla commissione non avessero i tre anni di esperienza nel profilo richiesto dal bando, cioè quello di "Istruttore amministrativo", requisito fondamentale per poter partecipare alla procedura di avanzamento.
Progressioni verticali negli enti locali: sono irregolari senza esperienza pregressa
I giudici hanno accolto questa tesi, sottolineando che l'Amministrazione, nella predisposizione dell'avviso pubblico, si era impegnata esplicitamente a selezionare solo candidati con esperienza triennale nello specifico profilo amministrativo, distinto da altri ruoli appartenenti alla stessa area funzionale (come quelli di vigilanza, tecnico o contabile). Tale distinzione era pienamente in vigore almeno fino all'entrata in vigore, nell'aprile 2023, del nuovo sistema di classificazione previsto dal contratto collettivo 2019-2021.
La sentenza precisa che l'esperienza maturata in altri ambiti - seppur formalmente inquadrati nella medesima categoria C del precedente sistema - non poteva essere ritenuta equivalente a quella richiesta. In questo senso, il TAR ha ritenuto illegittimo il comportamento dell'Amministrazione, che ha equiparato esperienze professionali non pertinenti al profilo previsto dall'avviso.
Il Tribunale ha anche respinto la giustificazione avanzata dal Comune, secondo cui l'intento della procedura era quello di valorizzare competenze interne, interpretando in modo più flessibile il requisito di esperienza. Per i giudici si tratta di un'argomentazione formulata solo in sede di giudizio e in contrasto con le condizioni espressamente stabilite nel bando, che rappresentano un vincolo per la stessa Amministrazione.
Nel dettaglio, è emerso che i tre vincitori avevano assunto il profilo di Istruttore amministrativo solo nel corso del 2022 o addirittura nel 2023, in alcuni casi dopo essere stati precedentemente inquadrati in ruoli diversi, come contabili o agenti di vigilanza. Alla data del 31 dicembre 2024 - limite temporale utile per il computo dei tre anni di esperienza - nessuno di loro risultava aver maturato il periodo richiesto.
L'annullamento della graduatoria
Sulla base di queste valutazioni, il TAR ha annullato il provvedimento con cui il Comune aveva approvato la graduatoria e nominato i tre vincitori. L'Amministrazione è stata anche condannata al pagamento delle spese legali, pari a 1.500 euro, oltre agli accessori di legge.
La decisione ribadisce un principio fondamentale nel diritto amministrativo: i requisiti richiesti nei bandi pubblici devono essere interpretati e applicati con rigore, in coerenza con i criteri oggettivi stabiliti, a garanzia della parità di trattamento e della trasparenza nelle procedure di selezione interna.

agrigentonotizie.it

Consiglio provinciale: approvata la variazione del programma triennale delle opere pubbliche


Variazione del programma triennale delle opere pubbliche 2025/27, approvazione della verifica degli equilibri e assestamento generale di bilancio e stato di attuazione dei programmi, ma anche 5 debiti fuori bilancio. Il consiglio provinciale di Agrigento ha approvato 7 degli 8 punti inseriti nell'ordine del giorno della seduta convocata dal presidente Giuseppe Pendolino.Rinviato il punto che prevedeva la "presa di posizione del Consiglio provinciale per il riconoscimento dello Stato di Palestina e per il rispetto dei diritti umani nella striscia di Gaza". Il punto è stato rinviato per l'assenza del consigliere Milko Cinà che lo aveva proposto.Il consiglio provinciale è stato presieduto dal presidente Giuseppe Pendolino affiancato dal vice segretario generale Achille Contino e dai dirigenti Maria Antonietta Testone, Michelangelo Di Carlo e Fabrizio Caruana.

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