/ Rassegna stampa » 2025 » Agosto » 19 » rassegna stampa del 19 agosto 2025
 

rassegna stampa del 19 agosto 2025


SICILIAONPRESS

"Demetra" al Teatro dell'Efebo di Agrigento:

Lo spettacolo "Demetra" approda al Teatro dell'Efebo di Agrigento: dalla notte dell'ignoranza alla luce della consapevolezza
Dopo il successo ottenuto a Campobello di Licata e nelle suggestive tappe al Chiostro del Museo Badia di Licata e al Teatro Costabianca di Realmonte, lo spettacolo teatrale "Demetra" fa tappa ad Agrigento. L'appuntamento è fissato per domenica 31 agosto alle ore 21.00 presso il Teatro dell'Efebo, incastonato nella parte meridionale di un'antica cava di tufo, all'interno del giardino botanico dell'ex Provincia di Agrigento.
Questa cava si estende lungo le pendici della Rupe Atenea, da dove, secondo la tradizione, provenivano i blocchi utilizzati per costruire i templi della Valle, tra i più solenni e meglio conservati della Sicilia. Il Teatro dell'Efebo, immerso in questo scenario millenario, offre una cornice di rara suggestione, perfetta per accogliere un'opera che affonda le sue radici nella mitologia greca. Il mito di Demetra e Persefone, infatti, è uno dei più celebri dell'antichità ellenica, e trova in Agrigento - l'antica Akragas, una delle più grandi città della Magna Grecia - un luogo ideale per essere evocato e celebrato.
L'evento è inserito nel cartellone della rassegna del teatro classico e del mito, confermando la vocazione culturale del territorio e la volontà di valorizzare il patrimonio immateriale attraverso linguaggi scenici contemporanei.
Prodotto dall'Associazione Arte e Cultura "Teatro Noesis" di Agrigento, lo spettacolo è scritto e diretto da Franco Ventura- che interpreta anche il poeta Pindaro,-  con il supporto dell'aiuto regia Catia Castellana.
"Demetra" propone una rilettura simbolica e attuale del celebre mito greco di Demetra e Persefone.Al centro della narrazione, il legame profondo tra madre e figlia, incarnato da Nancy Mannino (Demetra) e Catia Castellana (Persefone). Lo spettatore viene guidato in un percorso iniziatico che attraversa la notte dell'ignoranza per giungere alla luce della consapevolezza.
Le coreografie, firmate da Catia Castellana, le scenografie, curate da Franco Ventura con Leonardo Tanto, la presenza scenica dei cori - Ninfe, Demoni e Mistagoghi - conferiscono ritmo e forza evocativa all'opera che vede sul palco circa quaranta personaggi
Le musiche originali sono composte da Leo Tanto, Angelo Vita e Gaia Bunone. Particolare attenzione è stata riservata anche al comparto estetico: trucco e costumi sono stati realizzati da Frou Nobile e Giovanna Vullo.
"Demetra" non è solo rappresentazione scenica, ma esperienza conoscitiva. Il mito si snoda attraverso i Piccoli Misteri, che narrano la caduta di Persefone e la separazione dal divino, e i Grandi Misteri Eleusini, che celebrano la risalita, la redenzione e la trasformazione per Amore. Il cuore dello spettacolo è Demetra, la Grande Madre Terra, simbolo eterno di fertilità, accoglienza e luce. Attraverso il suo amore per Persefone, il pubblico è condotto in un viaggio che esplora i cicli della perdita e rinascita, i misteri dell'anima e il potere salvifico dell'Amore.
Lo spettacolo offre una fusione di parola, musica, immagini e simbolismi. La danza dei cinque elementi — Terra, Acqua, Aria, Fuoco e l'Etere — accompagna lo spettatore lungo un percorso che va dalla dimensione orizzontale dell'incarnazione alla verticalità dell'Unità divina, rappresentata dall'etere immortale.
"Demetra" invita il pubblico a riconoscere il mito dentro di sé, a contemplare un amore che non trattiene, ma che sa attendere, soffrire e sperare. In questo modo, la figura della Grande Madre diventa specchio dell'essere umano, richiamo all'identità dell'anima e alla sua eterna capacità di risalire.
Per informazioni e biglietti: [www.giardinoefebo.it](http://www.giardinoefebo.it)Box Office: via Imera, 29 - tel. 0922.20500


TELEACRAS 

Teatro Efebo, debutto della Settimana Pirandelliana

Ad Agrigento al Teatro Efebo ha riscosso successo di pubblico e di consensi il primo spettacolo della Settimana Pirandelliana organizzata dalla Provincia, ovvero, in scena insieme, "All'uscita", e "L'uomo dal fiore in bocca", con, tra gli altri, Corrado Tedeschi, e per la regia di Francesco Bellomo e Antonella Lo Bianco. Il prossimo spettacolo è in calendario sabato prossimo, 23 agosto, alle ore 21, con la novella "L'altro figlio", per la regia di Orazio Torrisi. E giovedì 21 agosto alle ore 21 l'atteso "Love Morricone", evento del cartellone del Teatro Moderno e Musica con il Coro Lirico Siciliano. Biglietteria e informazioni su www.giardinoefebo.it o al box office in via Imera 0922 20500.


PMI.IT

Riforma Pensioni: prime ipotesi di Governo per la Manovra 2026

Riforma Pensioni: il Governo valuta nella Manovra 2026 il potenziamento della pensione a 64 anni e il blocco delle aspettative di vita almeno per il 2027.
La possibilità di andare in pensione a 64 anni anche per i lavoratori che rientrano nel sistema misto e la sterilizzazione dell'aumento delle aspettative di vita: sono le due ipotesi di modifica normativa in materia previdenziale che il Governo sta pensando di inserire nella Legge di Bilancio 2026.
Sulle proroghe delle misure di flessibilità in uscita, come l'APE Sociale o Quota 103, al momento non ci sono grandi indicazioni nemmeno a livello di dibattito. Il sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, si è limitato a ventilare la possibilità di una modifica dell'Opzione Donna, senza fornire ulteriori dettagli sulle ipotesi allo studio.
Riforma Pensioni 2026: misure alle studio
Il dibattito sulla riforma pensioni si riaccende con l'approssimarsi dell'autunno e della predisposizione della manovra economica. Il punto è sempre lo stesso da diversi anni: si attende una complessiva riforma del sistema previdenziale che però viene costantemente rimandata, e nel frattempo si lavora sugli strumenti di flessibilità in uscita prorogandoli e introducendo modifiche per consentire la fuoriuscita dal mondo del lavoro a coloro che hanno un numero sufficiente di contributi.
Anche quest'anno non sembra ci siano in alcun modo le condizioni per arrivare a un riforma pensioni complessiva, per cui l'esecutivo sta iniziando a pensare a quali correttivi introdurre.
Pensione a 64 anni nel sistema misto
Pensione anticipata a 64 anni: calcolo importo e penalità 14 Gennaio 2025
Il sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, intervistato da Repubblica, ha esplicitato l'intenzione di ampliare la platea di coloro che possono ritirarsi a 64 anni. «Valutiamo i costi per estenderla anche a chi è nel sistema misto. Vogliamo rafforzare poi la previdenza complementare, anche permettendo di usare il TFR girato all'INPS come rendita per alzare le pensioni e uscire a 64 anni», ha dichiarato.
Attualmente la normativa consente questa opzione solo ai contributivi puri, che quindi hanno iniziato a versare contributi dal 1996, e richiede oltre al requisito di età anche 20 anni di contributi e un trattamento maturato pari ad almeno tre volte l'importo dell'assegno sociale. Ci sono poi condizioni più favorevoli per le lavoratrici madri: con un figlio l'importo si riduce a 28 volte l'assegno sociale, con almeno due figli a 2,6 volte.
Adeguamento delle aspettative di vita
Pensioni
Nuovi esodati con l'aumento dell'età pensionabile nel 2027 30 Luglio 2025
Il secondo aspetto su cui si concentra il lavoro di preparazione della manovra sul fronte pensionistico è l'adeguamento alle aspettative di vita. A legislazione attuale, dal primo gennaio 2027 scatta un aumento di tre mesi, che porterebbe l'età per la pensione di vecchiaia a 67 anni e tre mesi e il requisito per la pensione anticipata a 43 anni e un mese per gli uomini e 42 anni e un mese per le donne. Dunque tre mesi in più rispetto ad oggi.
CALCOLO PENSIONE ONLINE
Su questo, in base alle dichiarazioni di Durigon, l'ipotesi è quella di bloccare per il momento questo prossimo aumento, e poi valutare misure più strutturali entro il 2029, quindi prima del successivo scatto previsto.
Flessibilità in uscita
Pensioni
Pensioni anticipate flessibili: boom di domande 28 Luglio 2025
Non ci sono ancora indicazioni sulle proroghe di APE Sociale, Opzione Donna e Quota 103. Restano percorribili diverse strade: una nuova proroga, in modo da garantire continuità rispetto agli ultimi anni. Modifiche che restringano la platea o aggiustino il tiro convogliando il sistema verso una riforma organica.
Per l'APE Sociale ci vogliono oggi 63 anni e cinque mesi di età, 30 o 36 anni di contributi a seconda della categoria di appartenenza. Sono quattro le tipologie di lavoratori ammessi: disoccupati involontari, caregiver, disabili, e addetti a mansioni usuranti. Nei primi tre casi ci vogliono 30 anni di contributi, per le mansioni gravose ce ne vogliono almeno 36.
Per Quota 103 ci vogliono oggi 62 anni di età e 41 anni di contributi.
Per Opzione Donna ci vogliono oggi 61 anni di età compiuti entro il 31 dicembre 2024, e 35 anni di contributi. Il requisito di età è ridotto di un anno per ogni figlio, fino a un massimo di due anni. Bisogna appartenere a una delle tre categorie di aventi diritto, ovvero caregiver, disabili almeno al 74%, essere state licenziate o ancora dipendenti di aziende con tavoli di crisi aperti presso il ministero.



LENTEPUBBLICA.IT


Pubblica Amministrazione: in arrivo 9.300 assunzioni stabili in 33 enti


Via libera del Governo a 9.300 assunzioni a tempo indeterminato. Le nuove risorse verranno distribuite in 33 enti dello Stato.La Pubblica Amministrazione è pronta a dare il via ad una delle più consistenti operazioni di potenziamento degli organici pubblici degli ultimi anni. Il Governo ha dato il via libera all'ingresso a tempo indeterminato di 9.300 nuove risorse distribuite in 33 diverse amministrazioni dello Stato. Si tratta di un investimento complessivo che sfiora i 300 milioni di euro, destinato a rafforzare uffici e servizi in aree strategiche della macchina pubblica.L'annuncio è arrivato direttamente dal Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, che ha sottolineato come questa misura rappresenti "un risultato importante che consente di ridurre l'arretrato dei fabbisogni e rispondere in maniera più efficace alle esigenze organizzative".9.300 assunzioni stabili: chi potrà assumere e per quali ruoliIl piano di reclutamento interessa un ampio ventaglio di realtà istituzionali: Ministeri, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Agenzie statali, enti pubblici non economici e persino i parchi nazionali. I profili autorizzati spaziano dai dirigenti alle figure ad alta specializzazione, passando per personale amministrativo (assistenti, operatori e funzionari), magistrati del TAR, medici dell'INPS e professionisti con competenze tecniche avanzate. Per ogni amministrazione, il decreto indica in dettaglio il numero di unità da inserire, le qualifiche richieste e l'impatto economico annuale a regime. Un aspetto non secondario è il chiarimento inserito nel testo: le facoltà di assunzione riferite agli anni precedenti al 2025 si considerano esercitate con la pubblicazione del bando di concorso, semplificando così la gestione delle procedure ancora in sospeso.Il DPCM diventerà operativo dopo la registrazione da parte della Corte dei Conti e la successiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. A quel punto, le amministrazioni potranno avviare concretamente le selezioni, aprendo la strada a nuove opportunità professionali in un'ampia gamma di settori e competenze. 





















Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO