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Teatro dell'Efebo, atteso il tutto esaurito per "Love Morricone"
Grande attesa per il ritorno del Coro lirico siciliano nella cavea del giardino botanico.
Atteso il tutto esaurito giovedì 21 agosto alle 21 al Teatro dell'Efebo per il ritorno del Coro lirico siciliano e la nuova edizione di "Love Morricone", già applaudita lo scorso anno nella cavea del giardino botanico.
L'appuntamento arricchisce il cartellone del Teatro moderno e musica organizzato dal Libero consorzio comunale di Agrigento per il 2025. Il progetto, ideato da Corrado Neri per il Festival lirico dei teatri di pietra, propone un viaggio nell'universo creativo di Ennio Morricone, autore di celebri colonne sonore e collaboratore di registi come Sergio Leone, Giuseppe Tornatore, Brian De Palma e Roman Polanski. Sul palco, sotto la direzione del maestro Francesco Costa, il coro proporrà musiche tratte da film come "Nuovo cinema Paradiso", "Malèna", "Mission", "La califfa", "La leggenda del pianista sull'oceano", oltre a brani nati dalle collaborazioni del compositore con artisti quali Mina, Gianni Morandi, Gino Paoli, Astrud Gilberto, Zucchero e Chico Buarque. Soddisfazione è stata espressa dal presidente del Libero consorzio comunale di Agrigento, Giuseppe Pendolino, per l'attenzione del pubblico e per la qualità del programma 2025 del Teatro dell'Efebo, considerato un punto di forza della proposta culturale e turistica del territorio. Sabato 23 agosto, sempre al Teatro dell'Efebo, è in programma il secondo appuntamento con la Settimana pirandelliana: alle 21 andrà in scena lo spettacolo di teatro-danza "All'ombra del caos", ispirato alla novella "L'altro figlio" e diretto da Orazio Torrisi. Informazioni e biglietti su www.giardinoefebo.it o al box office di via Imera 0922 20500.
AGRIGENTONOTIZIE
Scuole secondarie di secondo grado, in pagamento le borse di studio 2024/2025
Disponibile per gli aventi diritto, la carta postepay per gli acquisti di libri e servizi
Sono disponibili, presso qualsiasi Ufficio postale, le Carte Postepay valevoli come Borse di studio per l'anno scolastico 2024/2025, per le famiglie degli studenti beneficiari individuati dalla Regione.
A darne notizia è il presidente del Libero consorzio comunale di Agrigento, Giuseppe Pendolino. Per riscuotere la borsa di studio, è necessario recarsi presso qualsiasi Ufficio Postale muniti di un documento identificativo in corso di validità e del codice fiscale, sia dello studente beneficiario che del genitore in caso di beneficiario minorenne, chiedendo la consegna della carta postepay borsa di studio.
Per gli studenti già beneficiari della borsa di studio per il precedente anno scolastico, l'accredito per la nuova annualità avverrà direttamente sulla medesima carta in loro possesso che potrà essere utilizzata per gli acquisti di libri di testo, per la mobilità e il trasporto oltre che per l'accesso a beni e servizi di natura culturale.
La carta postepay borsa di studio, è abilitata ai soli acquisti negli esercizi commerciali fisici e online convenzionati con il circuito Visa ed è utilizzabile presso gli Atm postamat per la sola verifica del saldo e della lista movimenti della stessa.
SICILIAONPRESS
In pagamento le borse di Studio per gli studenti delle scuole di secondo grado
Disponibile per gli aventi diritto, la Carta Postepay per gli acquisti di libri e servizi.
Per chi ne era già beneficiario lo scorso anno, l'accredito avverrà sulla medesima carta.
Sono disponibili, presso qualsiasi Ufficio postale, le Carte Postepay valevoli come Borse di studio per l'anno scolastico 2024/2025, per le famiglie degli studenti beneficiari individuati dalla Regione.
A darne notizia è il presidente del Libero Consorzio comunale di Agrigento, Giuseppe Pendolino.
Per riscuotere la borsa di studio, è necessario recarsi presso qualsiasi Ufficio Postale muniti di un documento identificativo in corso di validità e del codice fiscale, sia dello studente beneficiario che del genitore in caso di beneficiario minorenne, chiedendo la consegna della Carta Postepay Borsa di Studio.
"Va sottolineato - aggiunge la dirigente del Settore Pubblica Istruzione del Libero Consorzio comunale di Agrigento, dott.ssa Maria Antonietta Testone - che per gli studenti già beneficiari della borsa di studio per il precedente anno scolastico, l'accredito della Borsa di studio per la nuova annualità, avverrà direttamente sulla medesima Carta PostePay "Borsa di studio" in loro possesso senza doversi recare presso un Ufficio Postale.
Con questa Carta si potrà utilizzare l'importo assegnato per gli acquisti online e nei negozi "fisici" dedicati all'acquisto di libri di testo, per la mobilità e il trasporto oltre che per l'accesso a beni e servizi di natura culturale.
La Carta Postepay Borsa di Studio, è abilitata ai soli acquisti negli esercizi commerciali fisici e online convenzionati con il circuito Visa ed è utilizzabile presso gli ATM Postamat per la sola verifica del saldo e della lista movimenti della stessa.
MERIDIONENEWS
Stop al caro voli in Sicilia, arrivano i prezzi bloccati. Ma restano dubbi e criticità sulla continuità territoriale
Da decenni si ragiona e si discute sulle modalità che consentirebbero di limitare i disagi derivanti dalla condizione di insularità della Sicilia e della Sardegna, garantendo, innanzitutto, la continuità territoriale. Grazie al dibattito, animato maggiormente dai cittadini sardi, negli ultimi anni sono stati fatti diversi passi in avanti. Alla polemica in questione ha ampiamente contribuito anche il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che dal suo insediamento ha lanciato la guerra al caro voli. Una risposta è arrivata così dal cosiddetto Decreto Infrastrutture, che prevede un tetto massimo al prezzo dei biglietti aerei in Sicilia e in Sardegna.
Caro voli, esteso per tutto il 2025 lo sconto del 25 per cento sul biglietto per le persone residenti in Sicilia
La vittoria dell'aeroporto di Comiso e il decreto Infrastrutture 2025
L'aeroporto di Comiso è stato ritenuto il più adatto a garantire la continuità territoriale, con le tratte dirette per Roma Fiumicino e Milano Linate, che partiranno dal primo novembre di quest'anno fino al 31 ottobre 2028. Soddisfatto Schifani, che aveva fatto di questo obiettivo un suo cavallo di battaglia politico: «L'aggiudicazione alla compagnia Aeroitalia conferma che avevamo visto bene quando abbiamo lavorato per allargare il mercato in Sicilia, aprendo a nuovi vettori in grado di rompere il duopolio Ita Airways-Ryanair» ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana. La novità è dunque il cosiddetto Decreto Infrastrutture, convertito nella legge n. 105 del 18 luglio 2025, pubblicata in gazzetta ufficiale il 19 luglio 2025. L'obiettivo è di rilanciare il settore infrastrutturale in Italia, a partire dal Ponte sullo Stretto. Relativamente alla continuità territoriale, la norma prevede che a beneficiare del prezzo bloccato saranno i residenti in Sicilia e Sardegna, studenti fuori sede, lavoratori pendolari, persone che viaggiano per motivi sanitari, soggetti fragili e categorie protette. Adesso la regolamentazione del circuito sarà definita dai decreti attuativi, che dovranno stabilire dei parametri importanti come la soglia massima per il prezzo bloccato, i criteri di accesso al beneficio, le modalità di prenotazione, la verifica dei requisiti, le eventuali compensazioni economiche alle compagnie aeree.
Collegamenti con le isole minori, avviato l'iter per l'assegnazione dei servizi via nave
Le polemiche dei Riformatori sardi
«Stato e Regione hanno una responsabilità diretta e non derogabile: dare piena attuazione al principio costituzionale di insularità, sancito dall'articolo 119 della Costituzione. Non è un favore: è un obbligo stabilito dalla Carta - scrivono i Riformatori in una lettera inviata alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e alla presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde - La decisione di realizzare il Ponte sullo Stretto rappresenta per la Sicilia la risposta più diretta al fallimento di mercato dovuto allo svantaggio insulare». «La Sicilia avrà un'infrastruttura stabile, che certo non risolverà tutti i problemi, ma ridurrà tempi e costi di collegamento con il continente, con un beneficio per tutti i cittadini (non solo per i siciliani) - affermano Michele Cossa, Aldo Salaris, Gabriella Mameli, Umberto Ticca e Giuseppe Fasolino -. La Sardegna, invece, resta l'unica grande isola italiana priva di un collegamento stabile con il continente: il suo svantaggio strutturale diventa ancora più evidente». Per la Sardegna, la sfida è più complessa perché all'insularità si aggiunge la perifericità, cioè la distanza fisica dai grandi mercati e dai centri decisionali. Ma, nell'attesa del Ponte sullo Stretto, anche per la Sicilia andranno previste delle agevolazioni immediate che possano garantire la continuità territoriale su diversi fronti.
Caro voli, dalla Regione finanziamenti per sconti fino al 50 per cento sulle tratte per Milano e Roma
La condizione di doppio svantaggio insulare
C'è da considerare, infatti, anche la questione della doppia insularità che riguarda le isole minori della Sicilia, pure queste tutelate - sulla carta - dalla continuità territoriale. In realtà, per poter accedere alle mille opportunità disponibili in questa aerea, bisogna superare innumerevoli sfide anche logistiche. Lo sa bene l'imprenditore del settore energetico Angelo Todaro, da tempo impegnato nel richiamare l'attenzione sulle difficoltà dei collegamenti con Ustica, Eolie, Egadi, Pelagie e Pantelleria. «Dal 2020 al 2025, le promesse di rivoluzione nei trasporti marittimi verso le isole minori siciliane si sono trasformate in una sequenza di bandi deserti, proroghe e soluzioni tampone. Cinque anni senza una soluzione strutturale - sottolinea Todaro a MeridioNews- mentre i cittadini affrontano servizi scadenti e tariffe insostenibili». Per Ustica si continua a viaggiare con aliscafi obsoleti e orari incerti: «Dal 1 luglio al 10 agosto, si sono verificati 20 fermi a causa di guasti in mezzo al mare, scioperi, ritardi, mancata partenza dalle isole - precisa ancora l'imprenditore -. Inoltre, in alcuni giorni della settimana, queste navi trasportano contemporaneamente il gpl e i passeggeri, situazione che non trovo igienica dal punto di vista della sicurezza». In questo contesto, è bene ricordare che le isole minori dovrebbero essere un patrimonio da proteggere e non un peso da sopportare: «Le Eolie denunciano sprechi e corse inutili, le Egadi vedono residenti penalizzati e turisti spremuti - conclude Todaro-. Serve che i cittadini pretendano una soluzione vera, perché senza trasporti dignitosi, rischiamo di trasformare gli isolani in emigranti del mare».