Agrigento, 7 settembre 2025
Le spettacolari
esibizioni dei numerosi artisti sul palco hanno contribuito a fare dell'ottava
edizione del Festival Internazionale della Danza e delle Danze, per la prima
volta nel suggestivo scenario del Teatro dell'Efebo, un evento di enorme
successo. In particolare il Gran Galà di ieri sera, giornata conclusiva, è
stato particolarmente apprezzato dal pubblico che ha riempito in ogni ordine di
posti il teatro. La manifestazione, organizzato da Alta Classe Accademia dello
Spettacolo, con il patrocinio di Libero Consorzio Comunale di Agrigento, Comune
di Agrigento, Agrigento 2025 Capitale Italiana della Cultura, ASPAE, Parco
Valle dei Templi Agrigento, Fondazione Teatro Luigi Pirandello, con Media
partner RAI Isoradio e con il contributo di State Opera Stara Zagora,
Fondazione Pensare Oltre, D'Arte, Afrodite Centro Studi Universitario, ha visto
ieri l'alternarsi di performances di altissimo livello, toccando tutti gli
aspetti della danza. Direttrice
artistica e regista la straordinaria Maria Pia Liotta, già Miss Cinema e
finalista Miss Italia con un lunghissimo curriculum di successi in Italia e all'Estero.
Guest star della serata indubbiamente la stella Giuseppe
Picone, applaudito sia in coppia con Elisabetta Formento che nell'esibizione
solitaria sul tema "Carmina Burana" e autore delle coreografie di altre
esibizioni. Ma tutti gli artisti sul palco hanno dato vita ad uno spettacolo
vario ed entusiasmante, impreziosito, tra gli altri, dalla presenza di Alma Manera.
A fine serata la consegna del premio "Schiaccianoci d'Oro", a Raffaele Paganini (Carriera),
Silviya Tomova (Cultura/Impresa), Alessandra Ferraro (Cultura/Giornalismo), Simona
Ventura e Giovanni Terzi (La Danza oltre i Confini), Elisabetta Formento (Stelle
della Danza nel Mondo), Elisa Cipriani e Luca Condello (Pas de Deux, Migliori
Interpreti 2025), Folclore Agrigentino (Danza e Popoli), Compagnia Viaggiatrici
d'Oriente (La Danza nelle sue Discipline). Assegnato invece alla giovanissima Cecilia
Giacomini il Premio "Carla Fracci per i giovani", giunto alla quarta edizione.
Un Festival
di altissimo livello artistico, che non può assolutamente passare in secondo
piano rispetto ad una banale lite scoppiata poco prima dell'inizio del Gran Galà
fra due gruppi folcloristici locali, subito sedata dal pronto intervento della
sicurezza. "La danza è da sempre il simbolo della pace e dell'unione tra le
genti" commenta il Presidente del Libero Consorzio Giuseppe Pendolino "e queste
liti non possono trovare spazio nei luoghi della cultura e in una
manifestazione di questo livello. Il dibattito deve essere incentrato sulla
qualità dello spettacolo e non su eventi incresciosi, sicuramente biasimabili
ma marginali. Per il resto siamo estremamente soddisfatti di avere ospitato una
tre giorni di grande qualità artistica e di avere portato al nostro Teatro dell'Efebo
la danza con stelle di prima grandezza. Tutti gli artisti, compreso il grande Raffaele
Paganini, hanno speso parole di elogio per la nostra scelta e per la
suggestione che deriva dall'antica cavea del Giardino Botanico, vero nuovo
tempio della cultura".