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Libero consorzio, è la mattina della "giunta": ecco tutte le deleghe assegnate ai consiglieri
Non si tratta di ruoli assessoriali, ma solo di una distribuzione degli incarichi decisa dal presidente su specifiche tematiche: ci sarà anche una delega ai formaggi.
Non una giunta provinciale, come avveniva negli enti di area vasta quando la presidenza e i componenti del consiglio erano scelti dai cittadini, ma un'individuazione diretta da parte del presidente del Libero consorzio nelle attività di "supporto e collaborazione nell'esercizio delle proprie funzioni". E ci sarà anche chi si occuperà di formaggio.Questa mattina Giuseppe Pendolino, ad alcuni mesi dalla propria elezione, ha affidato gli incarichi (di natura provvisoria e gratuita) ad alcuni consiglieri provinciali della sua maggioranza. Questo in applicazione della legge regionale 15 del 2015 che prevede appunto che possano essere affidati questi incarichi "nel rispetto del principio di collegialità, secondo le modalità e nei limiti stabiliti dallo statuto". Le deleghe possono essere ovviamente revocate con provvedimento motivato. La decisione è, ovviamente, di natura politica: tutti i componenti sono infatti della maggioranza del presidente Pendolino e gli incarichi sono frutto di una interlocuzione sviluppatasi in questi mesi dentro la coalizione che lo portò alla guida del Libero consorzio.. Ecco nomi e deleghe: Antonino Amato: Turismo, Ambiente e Giardino botanico; Giuseppe Ambrogio: Istruzione, Formazione, Edilizia scolasica e Cultura; Giovanni Cutrera: Viabilità; Alessandro Grassadonio: Agricoltura, Pesca, Attività produttive; Domenico Scicolone: Patrimonio, Risorse umane, Manutenzioni, Politiche attive del lavoro, Urp; Giuliano Traina: Ragioneria, Bilancio, Trasporti, Innovazioni tecnologiche, Attività economiche, Zootecnia e trasformazione prodotti caseari; Anna Triglia: Solidarietà sociale. Il consigliere Domenico Scicolone è stato invece nominato vicepresidente.
reportsicilia.it
Concorso pubblico al Libero Consorzio Comunale di Agrigento: 11 assunzioni a tempo indeterminato.
Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha indetto un concorso pubblico per l'assunzione a tempo pieno e indeterminato di 11 figure professionali. Una notizia attesa che offre opportunità concrete a chi cerca un lavoro stabile nella pubblica amministrazione.
Profili richiestiI posti messi a bando sono così suddivisi:1 Dirigente Amministrativo1 Dirigente Tecnico2 Giardinieri2 Operatori Attività di Servizi (usciere)1 Autista per mezzi pesanti1 Autista3 Operatori Tecnici Professionali
Scadenza: 18 settembre 2025Le domande vanno presentate esclusivamente online tramite il Portale inPA entro le ore 23:59 del 18 settembre 2025. Dopo tale termine non saranno accettate ulteriori candidature.Modalità di selezioneIl concorso prevede solo prove di esame (pratiche e orali), senza preselezione. Le convocazioni e ogni comunicazione ufficiale saranno pubblicate sul portale inPA e sul sito del Libero Consorzio: non verranno inviate notifiche personali.Requisiti minimiI titoli di studio richiesti variano a seconda del profilo, ma per alcune posizioni (ad esempio usciere e giardiniere) è sufficiente la licenza media, rendendo l'accesso possibile a un'ampia platea di candidati. Questo bando rappresenta una occasione importante per 11 famiglie agrigentine, in un territorio che da anni soffre la mancanza di opportunità lavorative nella pubblica amministrazione.
GRANDANGOLO
Libero Consorzio, il presidente Pendolino assegna le deleghe: ecco gli incarichi
Il Presidente del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, assistito dal Segretario Generale Melania Alessandra La Spina, ha assegnato, questa mattina, con Determina Presidenziale, le deleghe ai consiglieri provinciali.
Applicando il principio di collegialità e nei limiti stabiliti dallo Statuto, il Presidente Pendolino ha distribuito le deleghe nel modo seguente : Amato Antonino - Delega Turismo- Ambiente e Giardino Botanico; Ambrogio Giuseppe - Delega Istruzione - Formazione - Edilizia Scolastica - Cultura; Cutrera Giovanni - Delega alla Viabilità ; Grassadonio Alessandro - Delega Agricoltura - Pesca - Attività produttive; Scicolone Domenico - Delega Patrimonio - Risorse Umane- Manutenzioni - Politiche Attive del Lavoro - URP; Traina Giuliano - Delega Ragioneria- Bilancio- Trasporti- Innovazioni Tecnologiche - Attività economiche - Zootecnia - Trasformazione prodotti caseari; Triglia Anna - Delega alla Solidarietà sociale.
Le deleghe possono essere revocate, in ogni momento, con provvedimento motivato da parte del Presidente del Libero Consorzio Comunale, e si tratta di incarichi, unitamente a quello del Presidente, che vengono esercitati a titolo gratuito. Soddisfazione ha espresso il Presidente Pendolino " una giornata importante che completa l'assetto istituzionale dell'Ente e rafforzerà il lavoro fin qui intrapreso con il contributo dei consiglieri provinciali".
Il Presidente ha nominato il Consigliere Domenico Scicolone come Vicepresidente, che lo sostituirà nei casi di assenza o impedimento.
AGRIGENTOOGGI
Liceo Politi, al via il nuovo anno scolastico con la neo dirigente Milena Siracusa
È iniziato ufficialmente il nuovo anno scolastico al Liceo Politi di Agrigento, con la prima campanella suonata anche per la neo dirigente scolastica Milena Siracusa. La preside ha voluto dedicare un messaggio di benvenuto agli studenti, citando le fiabe e il percorso di crescita, come quello di Alice nel Paese delle Meraviglie, che all'inizio si trova in un mondo nuovo da esplorare e poi trova la sua strada.Intervista a Milena Siracusa
D: Comincia un nuovo anno, nuovi studenti, nuove famiglie, e per lei un nuovo istituto. Con quale prospettiva affronta questa esperienza?
R: Porto con me un bagaglio di esperienze professionali e personali che mi hanno fatto crescere. Mi metto in ascolto della comunità, delle famiglie, dei ragazzi e del corpo docente. Lavoreremo insieme per accogliere tutti gli studenti e dedicare particolare attenzione alle classi prime, affinché questo primo giorno rappresenti un momento educativo e di cura, dando avvio a un percorso che li porterà lontano.
D: Qual è il valore del Liceo Politi per il territorio?
R: La scuola offre ottime prospettive agli studenti della città e della provincia. La varietà degli indirizzi permette a ciascuno di seguire le proprie vocazioni. Inoltre, i laboratori e le attività pratiche integrano le competenze degli studenti, simulando contesti reali e preparando i ragazzi al mondo del lavoro.
D: C'è una questione importante riguardo alla sede centrale. Ci può aggiornare?
R: Sì, il trasferimento della sede centrale è un tema delicato. Attualmente stiamo seguendo la situazione insieme agli uffici della Provincia e al presidente del Consorzio di Agrigento. L'obiettivo è trovare soluzioni rapide e sicure per il trasferimento delle 11 classi, nel rispetto della sicurezza e delle responsabilità di tutti. Stiamo procedendo passo passo, con costanti aggiornamenti, per garantire un ambiente sicuro e funzionale agli studenti.
D: Quali sfide vi attendono quest'anno?
R: Sarà un anno impegnativo, soprattutto per il possibile trasferimento della sede centrale. Stiamo lavorando con gli uffici della provincia e con il presidente del Consorzio per garantire un trasferimento sicuro delle 11 classi, nel rispetto delle responsabilità di tutti e a vantaggio dei ragazzi.
D: Qual è il messaggio che lascia ai ragazzi e alle famiglie?
R: L'augurio è di lavorare in coerenza, serenità e armonia, guidando i ragazzi con fiducia. Solo così nascono i successi e la consapevolezza che la scuola è uno spazio di crescita comune, dove le scelte condivise fanno davvero la differenza.
La dirigente Siracusa ha confermato tutto lo staff di collaboratori, con la professoressa Angela Rancatore (VIDEO) a coordinare le attività scolastiche, e ha ribadito l'impegno della scuola a fornire aggiornamenti costanti su ogni evoluzione relativa alla sede e alle attività.
SICILIA24H
Il Presidente Giuseppe Pendolino ha assegnato le deleghe ai membri del Consiglio Provinciale
Il Presidente del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, assistito dal Segretario Generale Melania Alessandra La Spina, ha assegnato, questa mattina, con Determina Presidenziale, le deleghe ai consiglieri provinciali.
Sono incarichi, unitamente a quello del Presidente, che vengono esercitati a ttolo gratuito.
Applicando il principio di collegialità e nei limiti stabiliti dallo Statuto, il Presidente Pendolino ha distribuito le deleghe nel modo seguente :
Amato Antonino - Delega Turismo- Ambiente e Giardino Botanico;
Ambrogio Giuseppe - Delega Istruzione - Formazione - Edilizia Scolastica - Cultura;
Cutrera Giovanni - Delega alla Viabilità ;
Grassadonio Alessandro - Delega Agricoltura - Pesca - Attività produttive;
Scicolone Domenico - Delega Patrimonio - Risorse Umane- Manutenzioni - Politiche Attive del Lavoro - URP;
Traina Giuliano - Delega Ragioneria- Bilancio- Trasporti- Innovazioni Tecnologiche - Attività economiche - Zootecnia - Trasformazione prodotti caseari;
Triglia Anna - Delega alla Solidarietà sociale.
Le deleghe possono essere revocate, in ogni momento, con provvedimento motivato da parte del Presidente del Libero Consorzio Comunale.
Soddisfazione ha espresso il Presidente Pendolino " una giornata importante che completa l'assetto istituzionale dell'Ente e rafforzerà il lavoro fin qui intrapreso con il contributo dei consiglieri provinciali".
Il Presidente ha nominato il Consigliere Domenico Scicolone come Vicepresidente, che lo sostituirà nei casi di assenza o impedimento.
LENTEPUBBLICA
Lavoratori fragili: in arrivo congedo e permessi retribuiti per cure mediche e assistenza ai figli Ci sono novità interessanti per i lavoratori fragili: in arrivo nuove tutele per chi ha bisogno di cure mediche e per l'assistenza ai figli, con un congedo e permessi retribuiti ad hoc.
Dal 1° gennaio 2026 cambiano le regole per i dipendenti pubblici e privati che convivono con malattie oncologiche, croniche o invalidanti. Con la Legge 106/2025, approvata a luglio e pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 171 del 25 luglio, il legislatore ha ampliato gli strumenti di sostegno dedicati a chi si trova in una condizione di particolare vulnerabilità sanitaria.
La riforma non si limita a rafforzare le garanzie individuali, ma introduce un modello più inclusivo di tutela del lavoro, capace di rispondere a esigenze concrete sia dei lavoratori che delle loro famiglie.
Permessi retribuiti per cure e terapie
Uno dei punti centrali della legge è l'attribuzione, ai sensi dell'articolo 2, di dieci ore annue di permesso aggiuntivo a chi combatte una malattia oncologica in fase attiva o si trova nel periodo di follow-up precoce, nonché a coloro che affrontano patologie croniche o invalidanti con una percentuale di invalidità riconosciuta pari o superiore al 74%.
Queste ore extra, utilizzabili per visite mediche, accertamenti diagnostici o trattamenti terapeutici frequenti, vengono concesse solo dietro prescrizione del medico di base o di uno specialista operante in strutture sanitarie pubbliche o private accreditate. Durante le assenze, il dipendente conserva sia la retribuzione che la copertura previdenziale, in linea con la disciplina prevista per i casi di gravi patologie che richiedono cure salvavita.
Benefici estesi anche ai genitori
Un aspetto innovativo della normativa riguarda le famiglie. La possibilità di accedere alle dieci ore annue di permesso è infatti riconosciuta anche ai genitori di figli minorenni colpiti dalle stesse patologie. In questi casi, la certificazione dovrà attestare non soltanto la natura della malattia, ma anche il fatto che si tratti di condizione grave, richiedente terapie salvavita con effetti temporaneamente o parzialmente invalidanti.
La valutazione spetta esclusivamente alle strutture sanitarie competenti, chiamate a rilasciare documentazione chiara e completa.
Il congedo per i lavoratori dipendenti
Per chi è affetto da patologie che comportino un'invalidità pari o superiore al 74%, l'articolo 1 prevede un periodo di congedo, continuativo o frazionato, fino a un massimo di 24 mesi. Durante questa pausa, il posto di lavoro è garantito, ma non è prevista retribuzione.
Il lavoratore, in tale fase, non può svolgere alcuna attività lavorativa; restano però cumulabili altri benefici economici e giuridici eventualmente spettanti.
Il congedo può essere richiesto solo dopo aver utilizzato i giorni di assenza già previsti a vario titolo dalla normativa o dalla contrattazione collettiva. È bene ricordare che questi mesi non si sommano né all'anzianità di servizio né ai fini previdenziali, salvo che i contratti collettivi dispongano condizioni più favorevoli.
Alla conclusione del periodo, la certificazione della malattia deve provenire dal medico di base o dallo specialista della struttura sanitaria, pubblica o privata accreditata, che ha in cura il lavoratore.
La priorità nel lavoro agile
Terminato il congedo, la norma attribuisce al lavoratore una corsia preferenziale per accedere al lavoro agile. Questa precedenza opera quando il datore di lavoro intende stipulare accordi individuali su tale modalità organizzativa, ma solo se la mansione è effettivamente compatibile con lo smart working.
Le tutele per i lavoratori autonomi
La legge non dimentica chi svolge attività in proprio. Anche i lavoratori autonomi che soffrono delle stesse patologie possono beneficiare di una sospensione dell'attività continuativa svolta per un committente. La durata massima è fissata in 300 giorni per anno solare.
Durante il periodo di sospensione non matura alcun compenso, ma resta salva la possibilità di interrompere il rapporto se viene meno l'interesse del committente.
Premi di laurea in memoria dei pazienti oncologici
L'articolo 3 prevede invece l'istituzione di un fondo speciale, istituito presso il Ministero dell'Università e della Ricerca, con una dotazione iniziale di 2 milioni di euro. Le risorse saranno destinate al finanziamento di premi di laurea dedicati alla memoria di persone colpite da malattie oncologiche, con l'obiettivo di sostenere studenti meritevoli e valorizzare il loro impegno accademico.
I riconoscimenti saranno rivolti ai laureati dei corsi di medicina e chirurgia, scienze biologiche, biotecnologie, farmacia, chimica e tecnologia farmaceutica, oltre che ad altri percorsi universitari strettamente collegati alle professioni sanitarie. Una misura che intende non solo premiare l'eccellenza, ma anche mantenere viva la memoria di chi ha affrontato la malattia.
Per quanto riguarda i criteri di selezione e le modalità di assegnazione, sarà un decreto ministeriale a stabilire parametri, requisiti e procedure. In questo modo si garantirà trasparenza e uniformità nella gestione dei premi, assicurando pari opportunità ai candidati.