TELE MONTE KRONIO
Tributi non riscossi, Libero Consorzio di Agrigento avvia azioni legali contro Comuni morosi.
Somme mai corrisposte all'Ente derivanti dalla Tari. Con questa motivazione il Libero Consorzio di Agrigento ha deciso di fare ricorso contro tre Comuni della provincia: si tratta di Raffadali, Porto Empedocle e Realmonte che dovranno difendersi adesso in tribunale oppure ottemperare ai pagamenti.
Nel dettaglio si tratta della cosiddetta "Tefa", ossia il tributo per l'esercizio delle funzioni ambientali che i Comuni caricano nella tassa sui rifiuti versata dai cittadini affinché poi venga girata successivamente all'ente provinciale che, con questi importi ricevuti, si occupa di far funzionare i controlli del proprio settore ambiente. Si tratta di un importo previsto da una legge nazionale degli anni 90 e tuttora vigente. Nel periodo compreso tra il 2014 e il 2023, a quanto pare, diversi Comuni non avrebbero ottemperato a questi versamenti e adesso l'ufficio ragioneria del Libero Consorzio vuole vederci chiaro e sta effettuando i dovuti controlli.
Non è escluso che, nei prossimi giorni, identici provvedimenti legali possano essere firmati nei confronti di altri Comuni della provincia come già avvenuto per Raffadali, Porto Empedocle e Realmonte. I Comuni praticamente, tramite la Tari, dovrebbero acquisire ed accantonare questo tributo e poi trasferirlo alla Provincia. La legge indica la percentuale dovuta e da versare nella misura del 5%.
I Comuni beccati sicuramente potranno obiettare sul fatto che, com'è noto, la Tari sia uno dei tributi maggiormente evasi dai cittadini e, quindi, se l'ente locale non riscuote o riscuote in parte, a sua volta, non potrà garantire l'obolo all'ente di area vasta.
Tramite l'azione legale posta in essere, il Libero Consorzio intende recuperare gli importi non riscossi. E, dopo diversi anni di attesa, si tratta sicuramente di cifre di una certa consistenza.
AGRIGENTOOGGI
Agrigento accende i riflettori sul 3° Memorial Pietro Murania: spettacolo di grande pallavolo femminile.
Agrigento si prepara a vivere una giornata di pura pallavolo femminile con il 3° Memorial Pietro Murania, evento che ricorda un uomo che ha dato anima e passione a questo sport.
La conferenza stampa, svoltasi presso la sede della SEAP, è stata presentata dal presidente della Pallavolo Aragona Nino Di Giacomo e ha visto la partecipazione della signora Marina Murania, dei presidenti delle squadre partecipanti - Sigel Seap Marsala, Gruppo Formula 3 Messina Akademia Sant'Anna, PVT Modica - e del direttore sportivo della Tonno Callipo Vibo Valentia Peppe De Fina.
A fare gli onori di casa la famiglia Vella, con l'amministratore unico Sergio Vella, affiancata dal presidente della Provincia e sindaco di Aragona Giuseppe Pendolino e dall'assessore allo Sport di Agrigento Gerlando Piparo. Presenti anche i rappresentanti della Mediterranea Serramenti, main sponsor della Pallavolo Aragona, insieme all'amministratore delegato della Kemeco Paolo Grifo e al responsabile marketing Antonio Gargano.
Oggi, al nuovo Palazzetto dello Sport "Via dei Normanni", si sfideranno quattro squadre di alto livello: Sigel Seap Marsala (A2), PVT Modica (B1), Gruppo Formula 3 Messina Akademia Sant'Anna (A2) e Tonno Callipo Vibo Valentia (B1).
Uno dei momenti più toccanti sarà la consegna della Targa MVP, dedicata quest'anno a Simona Cinà, giovane pallavolista palermitana recentemente scomparsa, ricordata per il suo talento, la sua determinazione e la passione che sapeva trasmettere dentro e fuori dal campo.
Il Memorial Pietro Murania non è solo una competizione sportiva, ma anche un'occasione di ricordo, emozione e comunità, dove ogni punto e ogni schiacciata celebrano i valori che Pietro e Simona hanno lasciato in eredità al mondo della pallavolo.
SICILIAONPRESS
Avviso per la manutenzione straordinaria delle strade provinciali: domande entro il 15 ottobre 2025.
La Regione Siciliana ha pubblicato un nuovo Avviso per la realizzazione di interventi di manutenzione straordinaria delle strade provinciali, con l'obiettivo di migliorare la viabilità e la sicurezza delle infrastrutture stradali, in particolare nei territori interni.
Priorità agli interventi nelle aree interne
Secondo quanto previsto dal bando, avranno priorità i progetti di manutenzione delle strade di collegamento tra i comuni delle aree interne, dove le difficoltà di mobilità penalizzano lo sviluppo economico e sociale delle comunità locali.
Requisiti dei progetti
I progetti presentati dovranno essere immediatamente cantierabili al momento della richiesta di finanziamento, garantendo così tempi rapidi di avvio ed esecuzione delle opere.
Soggetti ammessi a partecipare
La manifestazione di interesse è riservata esclusivamente a:
Liberi Consorzi comunali
Città metropolitane
Tipologia di interventi finanziabili
Gli interventi ammissibili riguardano diverse tipologie di opere, tra cui:
rifacimento integrale del manto stradale;
ripristino e sostituzione di barriere di sicurezza;
realizzazione di nuove rotatorie;
messa in sicurezza di muri di contenimento, paratie e consolidamento di versanti;
opere di regimentazione idraulica;
installazione e potenziamento dell'illuminazione stradale;
Adeguamento della segnaletica orizzontale e verticale.
Scadenze e modalità di presentazione
Le istanze potranno essere presentate entro e non oltre il 15 ottobre 2025.
Tutte le informazioni di dettaglio, inclusa la modulistica, sono disponibili nel bando ufficiale pubblicato sul portale della Regione Siciliana.
AGRIGENTONOTIZIE
Mancato versamento della percentuale della Tari, il Libero consorzio fa causa ad altri due comuni
Dopo il caso di Raffadali adesso l'ex provincia si sta attivando attraverso i propri legali di fiducia per riscuotere somme importanti da altri centri del territorio
Non solo il "caso Raffadali": altri due comuni saranno trascinati in tribunale dall'ex Provincia che tenta di recuperare somme mai corrisposte all'ente derivanti dalla Tari.
Al centro di tutto c'è il cosiddetto Tefa, cioè il tributo per l'esercizio delle funzioni ambientali che i comuni, in qualità di agenti contabili, caricano nella tassa sui rifiuti versata dai cittadini affinché poi venga girata all'ente di area vasta che con questi importi si occupa di far funzionare i controlli del settore ambiente. Si tratta di un importo previsto da una legge nazionale degli anni 90, che fissa la percentuale dovuta nella misura del 5% e per i municipi nei fatti dovrebbe essere solo una partita di giro: la somma dovrebbe infatti essere accantonata e poi trasferita all'ente di area vasta.
Questo però, a quanto pare, non avviene sempre. Così se già nelle scorse settimane il Libero consorzio si era attivato nei confronti del comune di Raffadali, nuovi controlli effettuati dall'ufficio ragioneria provinciale hanno infatti fatto emergere che altri enti non avrebbero versato la quota dovuta nel periodo tra il 2014 e il 2023 e ha proposto un'azione legale per il recupero di un importo che supera certamente i cinque zeri a carico di Porto Empedocle e Realmonte.
Non è escluso che identici provvedimenti potrebbero essere firmati nei confronti di altri comuni della provincia, trattandosi probabilmente - se verrà confermata l'accusa - di un errore "sistemico" nelle contabilità degli enti locali.
TELEACRAS
Agrigento, sabato sera "La morsa" al Teatro Efebo.
Ad Agrigento, al Teatro Efebo, nell'ambito della rassegna estiva organizzata dalla Provincia, domani sera, sabato 20 settembre, alle ore 21 sarà in scena la novella di Pirandello "La morsa", che affronta il tema della violenza psicologica, in particolare nei confronti della donna, con un realismo che permette allo spettatore di percepire le emozioni e le esperienze vissute da donne che vivono situazioni di sofferenza e lotta quotidiana. Sul palco Pippo Alvaro, Lia Cipolla, Teresa Cinque, Lina Gueli, Franco Curto, Selina Vilardo, e Giuseppe Cavaleri per la regia dello stesso Pippo Alvaro. Adattamento di Angelo Cinque con costumi e scenografia di Donatella Giannettino. Biglietteria e informazioni su www.giardinoefebo.it o al Box Office in via Imera telefono 0922 20500.
TELEACRAS
Provincia Agrigento, Pendolino ha incontrato i consiglieri delegati.
Il presidente della Provincia di Agrigento, Giuseppe Pendolino, ha incontrato i Consiglieri delegati, ovvero i Consiglieri provinciali ai quali sono state appena assegnate delle specifiche deleghe assessoriali da sostenere a titolo gratuito. Si tratta di Antonino Amato, Giuseppe Ambrogio, Giovanni Cutrera, Alessandro Grassadonio, Domenico Scicolone, Giuliano Traina e Anna Triglia. Presenti anche dirigenti e funzionari dell'Ente. Pendolino ha sottolineato: "Dobbiamo sentirci una squadra determinata per rilanciare l'attività della Provincia che da oltre 12 anni ha vissuto un periodo di commissariamento. Massimo impegno in ogni settore della pubblica amministrazione, in un rapporto sinergico e di collaborazione con l'Ente Provincia" .
SCRIVOLIBERO
Sport paralimpici: La Pro Sport Ravanusa lunedì sarà ricevuta dal presidente della Provincia di Agrigento.
Lunedi 22 Settembre alle ore 12:30 presso il palazzo della Provincia Regionale di Agrigento, il Presidente Giuseppe Pendolino, riceverà gli atleti paralimpici della Pro Sport Ravanusa, che la scorsa settimana a Jesolo, hanno conquistato il titolo nazionale di calcio balilla Paralimpico per la categoria disabilità intellettiva e relazionale.
LIVESICILIA
Anniversario dell'omicidio Livatino: le parole e gli interventiDa Mattarella a Schifani e Meloni: i messaggi delle istituzioni.
PALERMO - "Oggi ricordiamo con profonda commozione il sacrificio del giudice Rosario Livatino, ucciso 35 anni fa dalla mafia. La sua vita è stata un esempio di coraggio, integrità morale e dedizione alla giustizia, unendo i principi della sua fede con il servizio alla comunità. La memoria di Livatino ci sprona a rinnovare ogni giorno l'impegno per una Sicilia libera da mafia e corruzione, difendendo con fermezza legalità e giustizia. La Sicilia non dimentica".
Così il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. Alla cerimonia di questa mattina, sul luogo dell'eccidio sulla strada statale Agrigento e Caltanissetta, il presidente ha delegato in rappresentanza del governo regionale l'assessore al Territorio Giusi Savarino che deporrà una corona d'alloro.
Mattarella: "Anniversario che interpella le coscienze"
"Il 21 settembre richiama alla memoria il vile attentato di mafia in cui, trentacinque anni fa, perse la vita il magistrato Rosario Livatino. È un anniversario che interpella, con forza, le coscienze di quanti hanno a cuore la difesa della nostra convivenza civile. Autentico testimone dei valori della Repubblica, il giudice Livatino ha, senza esitazioni, speso la propria vita per affermare i principi dello Stato di diritto contro la cultura della violenza e della sopraffazione.
Nella consapevolezza del ruolo di garanzia che la Costituzione affida alla Magistratura, svolse le sue funzioni, dapprima requirenti e poi giudicanti, con autorevolezza e instancabile dedizione". Lo dichiara in una nota il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Meloni: "Proseguire nell'impegno"
"Ho sempre creduto che raccontare alle giovani generazioni il sacrificio di chi ha messo legalità e giustizia davanti alla propria vita, non sia solo un dovere e un modo per onorarne la memoria ma anche per proseguire nell'impegno che questi eroi hanno intrapreso senza paura. Il giudice Rosario Livatino è tra questi eroi. Un servitore dello Stato che con rigore e fermezza ha portato avanti la battaglia contro la criminalità organizzata. Un uomo di profonda fede cattolica, beatificato nel 2021, a dimostrazione della sua importante opera".
Lo afferma sui social la premier Giorgia Meloni. "Oggi, nell'anniversario della sua uccisione, voglio ricordare il suo sacrificio e la sua azione compiuta senza piegare mai la testa, affinché - spiega - la nostra generazione e quella futura non dimentichino e possano proseguire nel cammino di lotta contro ogni forma di mafia".
Nordio: "Ci inchiniamo alla sua memoria"
"La gloria di Livatino non è solo quella di aver dato la vita per lo Stato ma di aver perdonato i suoi assassini. Questo fa la differenza tra l'eroe e il santo. Ci inchiniamo riverenti alla sua memoria, consapevoli che la sua condotta è un esempio che sarà difficile emulare". Lo afferma il ministro della Giustizia Carlo Nordio.
Russo: "Esempio per i giovani"
"Rosario Livatino rappresenta un esempio per tutte le giovani generazioni di siciliani che si affacciano alla vita professionale. Un giovane magistrato che aveva deciso di fare fino in fondo il proprio dovere per il bene della sua terra e contro ogni forma di criminalità". Lo dice il senatore di Fratelli d'Italia Raoul Russo, componente della commissione parlamentare Antimafia, ricordando il magistrato agrigentino ucciso il 21 settembre del 1990, mentre si recava in tribunale, poco prima di compiere il 38esimo anno di età.
"La figura di Rosario Livatino, il 'giudice ragazzino', ci ricorda che sono proprio i giovani la leva principale sulla quale fare affidamento per un futuro migliore per la Sicilia", conclude Russo.
Mulè: "Sacrificio di Livatino monito per tutti"
"Nell'anniversario dell'uccisione del giudice Rosario Livatino, elevato dalla Chiesa a Beato, troviamo l'esempio di un magistrato che nella apparente normalità di un impegno quotidiano a presidio della legalità fu capace nella sua Sicilia di atti straordinari. Il suo sacrificio costituisce un monito per tutti affinché non si imbocchi mai la strada del compromesso, un richiamo rivolto soprattutto a chiunque e a qualsiasi livello riveste un ruolo nella pubblica amministrazione". Così Giorgio Mulé, vicepresidente della Camera e deputato di Forza Italia, nel trentacinquesimo anniversario dell'agguato mafioso in cui morì Rosario Livatino.
Rando: "Sacrificio di Livatino, patrimonio morale"
"Il 21 settembre 1990, lungo la statale Catania-Caltanissetta, veniva brutalmente ucciso dalla mafia il giudice Rosario Livatino, appena trentasettenne. La sua vita, il suo impegno quotidiano e il suo sacrificio rappresentano ancora oggi un patrimonio morale e civile che appartiene a tutto il Paese. Livatino ha incarnato la figura di un magistrato integerrimo, capace di unire competenza professionale, umanità e coraggio. La sua testimonianza continua a indicare una strada soprattutto alle giovani generazioni, dimostrando che la giustizia si costruisce giorno per giorno con serietà, dedizione e senso dello Stato".
Lo dichiara la senatrice Enza Rando, responsabile Legalità e lotta alle mafie del Partito Democratico.
Mulè: "Capace di atti straordinari"
"Nell'anniversario dell'uccisione del giudice Rosario Livatino, elevato dalla Chiesa a Beato, troviamo l'esempio di un magistrato che nella apparente normalità di un impegno quotidiano a presidio della legalità fu capace nella sua Sicilia di atti straordinari. Il suo sacrificio costituisce un monito per tutti affinché non si imbocchi mai la strada del compromesso, un richiamo rivolto soprattutto a chiunque e a qualsiasi livello riveste un ruolo nella pubblica amministrazione".
Così Giorgio Mulé, vicepresidente della Camera e deputato di Forza Italia, nel trentacinquesimo anniversario dell'agguato mafioso in cui morì Rosario Livatino.
https://livesicilia.it/anniversario-omicidio-livatino-interventi/
PMI.IT
Disabilità: accertamento semplificato in 20 province.
Al via la seconda fase della sperimentazione della riforma della disabilità con l'attivazione dell'accertamento semplificato in altre province.
Il 30 settembre prende il via la seconda fase della sperimentazione della riforma della disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, attuata con l'ampliamento delle zone del territorio coinvolte nell'attivazione del nuovo sistema di accertamento semplificato.
Invalidi
Accertamento disabilità INPS: da settembre si estende la nuova procedura 2 Settembre 2025
È l'INPS ad annunciare il coinvolgimento di altre province in aggiunta a quelle presso cui è partita la nuova procedura lo scorso gennaio: si tratta di Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, Regione autonoma Valle d'Aosta e Provincia autonoma di Trento. Le prime erano state Brescia, Catanzaro, Firenze, Forlì-Cesena, Frosinone, Perugia, Salerno, Sassari e Trieste.
Con la riforma, l'accertamento della condizione di disabilità o invalidità viene affidato interamente all'INPS in tutti i asi di legge e l'attivazione del processo di richiesta avviene con la trasmissione telematica del nuovo "certificato medico introduttivo".
La nuova disciplina in materia prevede anche l'ampliamento delle patologie ammesse, introducendo nello specifico anche: artrite reumatoide, cardiopatie, broncopatie e malattie oncologiche, oltre disturbi dello spettro autistico, diabete di tipo 2 e sclerosi multipla già inserite inizialmente.
L'entrata in vigore della riforma a pieno regime è stata posticipata dal 1° gennaio 2026 al 1° gennaio 2027, prolungando pertanto la fase di sperimentazione fino al 31 dicembre 2026.