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rassegna stampa del 24 settembre 2025



SICILIATARGET

Premio Città di Aragona, i riconoscimenti dell'Associazione Culturale Aragonesi nel Mondo

Giunto alla sua  III Edizione, il Premio è organizzato dall'Associazione Culturale Aragonesi nel Mondo, presieduta dal cav. Vincenzo di Giacomo, con il patrocinio del Comune di Aragona, del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, della BBC Banca San Francesco di Canicattì e  CVA Canicattì.
Scopo della manifestazione è quello di premiare personalità aragonesi, che grazie al loro impegno ed alla loro riconosciuta professionalità si sono distinti, a livello nazionale ed internazionale, nei diversi campi del sapere: medico, scientifico, artistico, sociale, culturale, economico e tecnologico. Quest'anno l'evento partirà  venerdì 3 ottobre, alle 19:30, nella Chiesa Madre di Aragona, con la premiazione delle personalità individuate da una  giuria di esperti.
Per l'edizione 2025 la giuria, presieduta dal dott. Alfonso Pinto, e formata  dall'arciprete Don Angelo Chillura, dal dott. Alfonso Tedesco, dal cav. Vincenzo Di Giacomo e dal Segretario ed ideatore dell'evento, Giuseppe Lorenzano, ha individuato i seguenti nominativi:
Gioacchino (Jack) Latino : responsabile dei settori aerospaziale, governativo e  tecnologico in Canada per FedEx;
Francesco Buscemi : Maggiore - Pilota Collaudatore Sperimentale e Capo della Sezione Velivoli da Trasporto e Rifornimento in Volo presso il Reparto Sperimentale di Volo dell'Aeronautica Militare Italiana;
Calogero Conti : già Rettore del Politecnico di Mons e poi dell'Università di Mons;
Renzo Bellanca : Scenografo - Artista. Docente di Scenotecnica e Scenografia Cinematografica all'Accademia di  Belle  Arti di Firenze;
Tony Gaziano : titolare del Calzaturificio Gaziano Girling e Calzolaio di Re Carlo d'Inghilterra.
La manifestazione, presentata dal giornalista Luigi Roberto Mula, prevede i saluti Istituzionali del Presidente del Libero Consorzio Comunale di Agrigento e Sindaco di Aragona, Giuseppe Pendolino, del Presidente dell'Associazione Aragonesi nel Mondo, Vincenzo di Giacomo, e del presidente della giuria, Alfonso Pinto.
Sabato 4 ottobre, ore 10,30, al Teatro Armonia di Aragona è previsto un incontro dibattito sul tema: "Sviluppo del territorio: Condividere le esperienze con le future generazioni".


LIVESICILIA

Manovra, primo sì ai dieci milioni per il servizio Asacom nelle scuole.

Ok della commissione Bilancio dell'Assemblea regionale siciliana allo stanziamento di dieci milioni di euro su tre capitoli di bilancio per il servizio Asacom. Si tratta dell'assistenza specializzata per l'autonomia e la comunicazione in favore degli studenti con disabilità.Il servizio Asacom e la manovraLa misura, che era stata stoppata nella manovra ter approvata prima della pausa estiva, è attesa da tanti Comuni siciliani che non sono riusciti a far partire il servizio Asacom in concomitanza con l'avvio dell'anno scolastico. Il governo aveva assicurato lo stanziamento ad hoc e così è stato. Stamani la commissione Bilancio ha esaminato circa 150 emendamenti di carattere generale, alcuni sono stati bocciati e altri accantonati.
La distribuzione dei fondi AsacomCon un emendamento alla tabella di rifinanziamento di leggi di spesa vengono così introdotti tre nuovi capitoli di bilancio con una destinazione precisa. Modificata, però, la distribuzione dei fondi Asacom, rispetto alla prima stesura, su richiesta del Dc Ignazio Abbate.
La prima versione della tabella, infatti, assegnava soltanto 2,5 milioni ai Comuni. Le modifiche introdotte dalla commissione prevedono adesso sei milioni ai Comuni e quattro alle ex Province per l'assistenza igienico-personale e le attività extrascolastiche, il trasporto e il convitto in favore degli studenti disabili nelle scuole superiori.Schillaci: "Ancora provvedimenti tampone""Ancora una volta l'assistenza scolastica agli alunni con disabilità viene garantita con provvedimenti tampone e non con una riforma organica - lamenta Roberta Schillaci (M5s) -. Ogni anno si levano proteste da parte delle famiglie che denunciano come non ci siano certezze per garantire il diritto allo studio a tanti ragazzi con fragilità. Le risorse non vengono assicurate adeguatamente dalla Regione e in tanti rimangono a casa lontani dalle aule".

https://livesicilia.it/manovra-primo-si-ai-dieci-milioni-per-il-servizio-asacom-nelle-scuole/


QDS

Riscatto della laurea a 900 euro per andare in pensione a 60 anni: come funziona la misura e per chi è

Il ddl nasce da un'iniziativa del sindacato Anief, che ha promosso una petizione raccogliendo quasi 120.000 firme
Riscatto della laurea a 900 euro l'anno, anziché gli attuali 6.076 euro, per consentire agli insegnanti e al personale scolastico la possibilità di accedere alla pensione già a partire dai 60 anni. Tutto ciò potrebbere diventare possibile a breve. La misura arriva dal disegno di legge Bucalo (presentato da Carmela Bucalo di FdI) allo studio in Senato della decima Commissione permanente di palazzo Madama (Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale).
Cosa prevede il ddl
Il ddl nasce da un'iniziativa del sindacato Anief, che ha promosso una petizione raccogliendo quasi 120.000 firme. Punta migliorare l'accesso al riscatto agevolato della laurea del personale del comparto istruzione e ricerca. Il costo generale di accesso alla misura - specifica il disegno di legge - in base ai dati pubblicati dall'Inps è pari a 6.076,95 euro per un solo anno di corso di studi universitari. Per un corso di cinque anni l'importo complessivo da sostenere è, quindi, pari a oltre 30.000 euro. Per "agevolare il turn over del personale, contrastare il burnout, favorire il ricambio generazionale, incentivare la formazione post-secondaria, ridare dignità al personale del comparto istruzione e ricerca e introdurre misure di welfare adeguato", il ddl punta a ridurre l'aliquota di computo utilizzata per determinare l'onere a carico del personale interessato a riscattare il corso di studi universitario a costi più contenuti. Come? Riducendo l'aliquota al 5% "l"onere da sostenere, per ogni anno di studi, risulterebbe pari a poco più di 900 euro, importo che si ritiene sostenibile anche per le finanze dello Stato".
Le finalità del ddl
Il disegno di legge - nelle intenzioni della promotrice - vuole riconoscere il valore della formazione universitaria e restituendo "dignità a chi lavora ogni giorno nelle scuole, nelle università, nei conservatori e negli enti di ricerca". Non solo professori, ma anche personale amministrativo sempre più qualificato, che negli ultimi anni ha visto crescere le richieste di titoli e competenze. Il provvedimento prende esempio da quanto già avviene in altri settori: gli ufficiali delle forze armate, ad esempio, hanno diritto al riscatto della laurea interamente a carico dello Stato. In Germania, invece, il riscatto degli anni universitari è addirittura gratuito. In Italia, spiegano i promotori, "è arrivato il momento di colmare questo gap e di costruire un sistema di welfare professionale all'altezza degli standard europei".
Ma non si tratta solo di pensioni. La proposta si inserisce in un ragionamento più ampio che riguarda la salute psicologica dei docenti, la sicurezza sul lavoro e, soprattutto, il ricambio generazionale. Anticipare l'età pensionabile permetterebbe infatti di dare spazio a giovani insegnanti, portando nuova energia nelle aule e offrendo agli studenti una formazione più moderna e di qualità. Un obiettivo che si lega anche al Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), che già insiste sulla necessità di valorizzare la formazione permanente e di favorire l'ingresso di personale qualificato nella pubblica amministrazione. "Il compito di uno Stato - si legge nella relazione al testo - è quello di investire nelle competenze e nel benessere di chi forma le nuove generazioni. Non possiamo più permetterci di restare indietro rispetto al resto d'Europa".



CANICATTIWEB

Ricorso in Tribunale sul cambio del Segretario generale del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Il Giudice del Lavoro rinvia la causa a dicembre

Come si ricorderà, il Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha recentemente proceduto alla nomina della Dott.ssa La Spina quale nuovo Segretario generale dell'Ente.
La nomina è stata disposta dal nuovo Presidente dell'ex Provincia regionale di Agrigento, Giuseppe Pendolino (sindaco di Aragona) che, nell'esercizio delle proprie prerogative istituzionali, ha deciso di non confermare il precedente segretario dott. Amorosia, conferendo, appunto l'incarico alla dott.ssa La Spina.
A seguito di tale nomina, il precedente Segretario - il dott. Amorosia - ha proposto ricorso giurisdizionale d'urgenza ai sensi dell'art. 700 c.p.c., dinanzi al Giudice del Lavoro del Tribunale di Agrigento, contestando presunte irregolarità nella procedura adottata per il conferimento dell'incarico al fine di ottenerne la sospensione degli effetti.
Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento si è costituito con il patrocinio dell'Avv. Girolamo Rubino, che ha depositato memoria difensiva volta a comprovare la piena legittimità dell'operato dell'Ente.
All'udienza del 23.09.2025, l'Avv. Girolamo Rubino ha ribadito le difese mosse nell'atto difensivo, eccependo, altresì, la nullità della notifica nei confronti del Ministero dell'Interno (amministrazione resistente nel giudizio) visto che il ricorso era stato notificato alla PEC dell'Amministrazione e non, come previsto dal codice di rito, all'Avvocatura dello Stato.
In ragione di ciò, accogliendo la citata eccezione, il Giudice del Lavoro, Dott.ssa A. Di Cataldo, ha disposto la rinnovazione della notifica del ricorso, rinviando la discussione della causa alla data del 16.12.2025.
A dicembre, dunque, il Giudice del Lavoro dovrà pronunciarsi sulla causa introdotta dall'ex segretario provinciale, dott. Amorosia.



PMI.IT

Posticipo pensione: Bonus Giorgetti defiscalizzato per tutti

Bonus posticipo pensione in busta paga: un interpello dell'Agenzia delle Entrate conferma la detassazione delle somme aggiuntive anche per i dipendenti PA.Anche i dipendenti pubblici che maturano i requisiti per il bonus sul posticipo pensione hanno diritto alla defiscalizzazione della somma corrispondente ai contributi che scelgono di far confluire in busta paga.
L'Agenzia delle Entrate, con apposito interpello, conferma un'interpretazione già fornita a giugno sulla detassazione del Bonus Giorgetti previsto dalla Manovra 2025.
Defiscalizzazione del Bonus Giorgetti
bonus-maroni
Bonus posticipo pensione, esentasse anche per i dipendenti pubblici 3 Luglio 2025
L'incentivo al posticipo del pensionamento si rivolge ai dipendenti pubblici e privati che, avendo maturato entro il 31 dicembre 2025 i requisiti per la pensione anticipata Fornero o per la Quota 103, scelgono di restare al lavoro ma di non versare più all'INPS la trattenuta a proprio carico, facendosela riconoscere assieme allo stipendio.
Potenzialmente, il bonus riguarda quindi i dipendenti che entro il 31 dicembre 2025 hanno raggiunto 62 anni e 41 anni di contributi (Quota 103) oppure che hanno maturato alla stessa data i requisiti contributivi di 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne (pensione anticipata).
La Legge di Bilancio 2025 (comma 161 legge 207/2024) prevede che, esercitando l'opzione della rinuncia alla trattenuta INPS, la corrispondente somma versata in busta paga non contribuisca alla formazione del reddito e sia quindi esentasse. In questo modo saranno più bassi i versamenti previdenziali negli ultimi anni lavorativi, ma sarà invece più cospicuo lo stipendio.
Il problema è che la norma sulla defiscalizzazione fa riferimento all'articolo 51, comma 2, lettera i-bis del Testo unico imposte sui redditi, che si riferisce esclusivamente agli iscritti alle forme sostitutive ed esclusive dell'assicurazione generale obbligatoria e non anche alle forme esclusive, come le gestioni dei dipendenti pubblici.
Interpretazione estensiva dell'AdE
Bonus Maroni
Bonus Maroni 2025 defiscalizzato ed esteso alla pensione anticipata 3 Aprile 2025
La misura agevolativa inserita nella Manovra 2025 ha due obiettivi. In primo luogo amplia la platea dei lavoratori destinatari degli incentivi al posticipo della pensione: erano già agevolati coloro che maturano la Quota 103, mentre ora sono inclusi anche i lavoratori che raggiungono il requisito per la pensione anticipata; in secondo luogo è prevista l'esclusione dalla tassazione delle somme corrispondenti alla quota di contribuzione corrisposta interamente al lavoratore.
La Risoluzione 45/2025 del 30 giugno aveva già chiarito che la finalità incentivante della disposizione richiamata sarebbe in parte vanificata laddove la possibilità di rinuncia all'accredito contributivo anche per gli iscritti alle forme esclusive dell'AGO non fosse accompagnata dalla defiscalizzazione.
In considerazione del fatto che, nell'allargare la platea il testo del comma 161 include anche gli iscritti alle forme esclusive dell'AGO, l'AdE ritiene che il legislatore abbia inteso prevedere anche per questi lavoratori il beneficio fiscale della non concorrenza alla formazione del reddito di lavoro dipendente delle quote di retribuzione derivanti dall'esercizio della facoltà di rinuncia all'accredito contributivo.
Di conseguenza, con interpello 247/2025, l'Agenzia delle Entrate conferma che, nel rispetto di tutte le condizioni previste dal Bonus Giorgetti, regolato dall'articolo 1, comma 286, della legge 197/2022, come sostituito dal sopra citato comma 161 della legge di bilancio 2025, il regime di non imponibilità possa applicarsi anche ai lavoratori dipendenti iscritti a forme esclusive di assicurazione generale obbligatoria, compresi i dipendenti iscritti alla Gestione pubblica che si avvalgono della facoltà di rinunciare all'accredito contributivo.














































































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