/ Rassegna stampa » 2025 » Settembre » 26 » rassegna stampa del 26 settembre 2025
 

rassegna stampa del 26 settembre 2025


AGRIGENTONOTIZIE

Pendolino scrive a papa Leone: "L'Agrigentino la aspetta con immensa gioia".

Il presidente del Libero consorzio comunale: "I lampedusani hanno visto nell'immigrato un essere umano da accogliere, senza fare ulteriori considerazioni. Accoglienza che nasce dalla fede cristiana che ha sempre accompagnato gli abitanti dell'isola"
Frame del videomessaggio trasmesso a Lampedusa
"Santo Padre, a nome del Libero consorzio comunale di Agrigento desidero ringraziarLa vivamente per l'attenzione rivolta a Lampedusa e Linosa, facenti parte della nostra provincia, nel videomessaggio del 12 settembre, per la presentazione della candidatura di Lampedusa alla lista del Patrimonio culturale immateriale dell'Unesco". Il presidente dell'ex Provincia, Giuseppe Pendolino, ha scritto una lettera al pontefice ribadendo che l'Agrigentino lo "aspetta con immensa gioia". 
Il video messaggio di Papa Leone XIV ai lampedusani: "Grazie, siete nel cuore della Chiesa"
"Lampedusa, essendo la prima porta d'ingresso per gli immigrati proveniente dal grande continente Africano, da sempre è stata isola di accoglienza. Gli abitanti di Lampedusa hanno un cuore aperto e generoso ad accogliere gli immigrati che, affrontando rischi e pericoli gravi, dopo i lunghi 'viaggi della speranza', approdavano nelle coste dell'isola. Hanno visto nell'immigrato un essere umano da accogliere, senza fare ulteriori considerazioni. Accoglienza che nasce dalla fede cristiana che ha sempre accompagnato gli abitanti di Lampedusa", ha scritto Pendolino.



AGRIGENTONOTIZIE

Aragona premia i suoi talenti nel mondo: da FedEx a re Carlo, cinque storie di successo.

Dalla tecnologia aerospaziale all'arte scenografica, dalla ricerca universitaria alle calzature. La terza edizione del premio "Aragonesi nel mondo" celebra cinque personalità che hanno portato in alto il nome della comunità con una cerimonia nella chiesa Madre
I cinque premiati dell'edizione 2025
Dalla tecnologia aerospaziale al design delle calzature reali passando per la ricerca universitaria, l'arte scenografica e l'eccellenza militare. Aragona celebra i suoi figli più illustri con la terza edizione del premio "Aragonesi nel mondo" in programma venerdì 3 ottobre alle 19,30 nella chiesa Madre. Un riconoscimento che rende omaggio a chi, partendo dal piccolo centro dell'Agrigentino, ha saputo affermarsi sulla scena nazionale e internazionale portando con sé le radici della propria comunità.
Il premio, organizzato dall'associazione culturale Aragonesi nel mondo presieduta da Vincenzo Di Giacomo, si svolge con il patrocinio del Comune di Aragona, del Libero consorzio comunale di Agrigento, della Bcc San Francesco di Canicattì e della Cva Canicattì.
La giuria, presieduta da Alfonso Pinto e composta dall'arciprete Angelo Chillura, da Alfonso Tedesco, da Vincenzo Di Giacomo e da Giuseppe Lorenzano, ha individuato cinque personalità da premiare:
Gioacchino (Jack) Latino, responsabile dei settori aerospaziale, governativo e tecnologico in Canada per FedEx
Francesco Buscemi, maggiore pilota collaudatore sperimentale e capo sezione velivoli da trasporto e rifornimento in volo dell'Aeronautica militare
Calogero Conti, già rettore del Politecnico di Mons e dell'Università di Mons
Renzo Bellanca, scenografo e artista, docente all'Accademia di belle arti di Firenze
Tony Gaziano, titolare del calzaturificio Gaziano Girling e calzolaio di re Carlo d'Inghilterra.
La serata sarà presentata dal giornalista Luigi Mula e si aprirà con i saluti istituzionali del sindaco e presidente del Libero consorzio comunale di Agrigento Giuseppe Pendolino, del presidente dell'associazione Aragonesi nel mondo Vincenzo Di Giacomo e del presidente della giuria Alfonso Pinto.
Il programma proseguirà sabato 4 ottobre, alle 10,30, con un incontro-dibattito al teatro Armonia sul tema "Sviluppo del territorio: condividere le esperienze con le future generazioni". Un momento di confronto che vedrà i premiati dialogare con gli studenti dell'Ipia Enrico Fermi di Aragona portando esempi concreti di professionalità e successi maturati oltre i confini locali.



SCRIVOLIBERO

Il Presidente del Libero Consorzio di Agrigento scrive al Santo Padre dopo la candidatura di Lampedusa nella lista del patrimonio immateriale dell'Unesco.

Con una lettera ufficiale indirizzata al Santo Padre Leone XIV, il Presidente del Libero Consorzio Comunale Giuseppe Pendolino, ha manifestato il desiderio di accogliere Sua Santità nella Sua Provincia dopo il videomessaggio del 12 settembre dedicato all'isola di Lampedusa e Linosa.Questo il testo della missiva inviata a Papa Leone XIV :
"Santo Padre,
a nome del Libero Consorzio Comunale di Agrigento desidero ringraziarLa vivamente per l'attenzione rivolta a Lampedusa e Linosa, facenti parte della nostra Provincia, nel videomessaggio del 12 settembre, per la presentazione della candidatura di Lampedusa alla lista del Patrimonio culturale immateriale dell'Unesco.
Lampedusa, essendo la prima porta d'ingresso per gli immigrati proveniente dal grande continente Africano, da sempre è stata isola di accoglienza. Gli abitanti di Lampedusa hanno un cuore aperto e generoso ad accogliere gli immigrati che, affrontando rischi e pericoli gravi, dopo i lunghi "viaggi della speranza", approdavano nelle coste dell'isola. Hanno visto nell'immigrato un essere umano da accogliere, senza fare ulteriori considerazioni. Accoglienza che nasce dalla fede cristiana che ha sempre accompagnato gli abitanti di Lampedusa.
Con grande gioia la provincia di Agrigento, insieme all'Arcivescovo della Diocesi, monsignor Alessandro Damiano, è in attesa della Sua presenza fra noi, come ha anticipato, per ascoltare la rinnovata attenzione alle persone più deboli, che sono nel cuore della Chiesa: un messaggio che da Lampedusa si diffonderà alla comunità mondiale.
Con questi sentimenti di gratitudine, gioia e speranza, Le invio i sensi della mia devozione".


SCRIVOLIBERO

Libero Consorzio: festa di pensionamento per Lillo Alletto.
 
Una colonna del Settore Bilancio del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Stiamo parlando di Calogero Alletto ( Lillo ) che lo scorso 23 settembre, dopo 41 anni di servizio in vari Enti, è andato in pensione. Alla festa di pensionamento e di saluto ai colleghi c'erano proprio tutti. In prima fila il dirigente del Settore, Fabrizio Caruana, che ha speso parola di elogio per l'oramai ex dipendente. Lillo Alletto , affermano i colleghi, si è distinto per la sua professionalità ed umanità. Sempre  pronto ad offrire il suo aiuto e il suo contributo alla crescita professionale dei colleghi, dando visibilità all'Ente di appartenenza. Siamo certi che Lillo non si annoierà. Uomo colto ed amante della fotografia e del mare , sicuramente troverà nuovi spazi dove poter continuare a dare il suo autorevole contributo fattivo alla società civile.




LENTEPUBBLICA

Congedo parentale negli enti locali: anche il weekend è compreso?

Un recente parere dell'Aran ha fatto chiarezza su una questione che da tempo genera dubbi tra lavoratori e uffici del personale: ai fini del congedo parentale per i dipendenti degli enti locali il weekend è compreso nel computo?
Quando un dipendente alterna ferie e congedi parentali, senza mai rientrare effettivamente in servizio, devono essere conteggiati anche i sabati e le domeniche come giorni di assenza?
Il nodo interpretativo
La situazione oggetto del quesito riguardava un dipendente con orario distribuito su cinque giorni settimanali, dal lunedì al venerdì. Nel caso esaminato, la persona in questione aveva organizzato un lungo periodo di assenze alternando ferie e congedi parentali, senza alcun ritorno effettivo al lavoro tra un periodo e l'altro.
Per rendere il caso concreto, è stato ipotizzato uno schema ricorrente: lunedì di ferie, alcuni giorni di congedo parentale dal martedì al giovedì, ancora ferie il venerdì, e la settimana successiva la stessa alternanza, questa volta riferita a un altro figlio. Questo meccanismo si sarebbe ripetuto per più settimane consecutive, fino a coprire un arco di circa due mesi.
Il punto da chiarire era se i giorni di sabato e domenica — non lavorativi per quel dipendente — dovessero essere esclusi o meno dal conteggio complessivo delle assenze.
La norma di riferimento
Il contratto collettivo del comparto Funzioni Locali, sottoscritto nel novembre 2022, stabilisce all'articolo 45, comma 5, una regola precisa: se l'assenza è continuativa, devono essere considerati anche i giorni festivi ricadenti nel periodo. La stessa disposizione vale anche quando l'assenza è frazionata, purché non vi sia un effettivo rientro in servizio tra un periodo e l'altro.
La ratio è semplice: l'assenza viene calcolata come un blocco unico e non come una somma di giornate separate. In altre parole, i giorni festivi e di fine settimana non sono "neutri", ma rientrano nel computo, a meno che il lavoratore non torni in ufficio per riprendere la normale attività.
Congedo parentale negli enti locali: anche il weekend è compreso?
La risposta è sì. Il chiarimento fornito ribadisce un orientamento ormai consolidato: se il dipendente resta assente senza mai rientrare al lavoro, anche sabati e domeniche devono essere conteggiati.
Questo principio si applica tanto al congedo continuativo quanto a quello frammentato, purché non ci sia una ripresa dell'attività tra un periodo e l'altro.
In pratica, se un lavoratore organizza il proprio calendario in modo da alternare ferie e congedi parentali per settimane consecutive, senza interruzioni, i giorni di fine settimana diventano parte integrante dell'assenza.
La questione non è meramente tecnica: il modo in cui vengono calcolati i giorni di congedo ha conseguenze concrete sulla durata complessiva del periodo utilizzabile.
Il congedo parentale è infatti regolato da limiti precisi, stabiliti dalla normativa e dai contratti collettivi. Se sabati e domeniche rientrano nel conteggio, il monte giorni si riduce più rapidamente.
Il bilanciamento tra esigenze familiari e organizzazione del lavoro
Per i lavoratori ciò significa pianificare con maggiore attenzione i periodi di assenza, tenendo conto che i fine settimana possono essere inclusi nel calcolo anche se non rappresentano giorni di lavoro. Per le amministrazioni, invece, questo orientamento fornisce un criterio chiaro e univoco per la gestione delle richieste, evitando interpretazioni difformi tra uffici diversi.
Il tema tocca un aspetto delicato: la conciliazione tra tempi di vita e responsabilità lavorative. Il congedo parentale rappresenta uno strumento essenziale per sostenere i genitori nella cura dei figli, ma al tempo stesso deve integrarsi con le esigenze organizzative delle amministrazioni pubbliche.
L'inclusione dei giorni festivi e dei weekend nel calcolo delle assenze mira a garantire equilibrio e coerenza. Senza questa regola, sarebbe possibile costruire sequenze di ferie e congedi che, pur rispettando formalmente i limiti, avrebbero l'effetto di prolungare in modo artificiale l'assenza dal lavoro.



LENTEPUBBLICA

Rinnovo Contratto Istruzione 2025: le ultime novità sulla trattativa in corso.

La trattativa in corso per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del comparto Istruzione e Ricerca entra in una fase cruciale in questo 2025, ma le distanze tra le parti rimangono ampie: ecco le ultime novità.
Il sesto incontro tra l'Aran e le organizzazioni sindacali si è chiuso con un testo aggiornato che introduce alcune modifiche, giudicate però marginali dai rappresentanti dei lavoratori. La prossima convocazione è fissata per il 9 ottobre 2025 e sarà un passaggio decisivo, soprattutto sul nodo delle risorse economiche.
Secondo la FLC CGIL, il documento predisposto dall'agenzia negoziale non affronta la questione più urgente: un piano straordinario di finanziamenti che permetta di riallineare gli stipendi del comparto a quelli degli altri settori della pubblica amministrazione e di tutelare il potere d'acquisto eroso dall'inflazione. Senza un impegno concreto su questo fronte, il rischio è quello di un contratto che non dia risposte alle reali difficoltà dei lavoratori.
Le novità introdotte dall'Aran
Il testo presentato contiene alcuni elementi di apertura nei diversi ambiti del comparto.
Nelle scuole italiane, la contrattazione d'istituto potrà occuparsi dei criteri di accesso al lavoro agile, con la possibilità di estendere il numero di giornate da remoto. Sempre a livello di istituto, viene rafforzato il ruolo delle rappresentanze sindacali nella definizione dei compensi individuali. Inoltre, in caso di atti unilaterali da parte dell'amministrazione, è previsto l'obbligo di riconvocare il tavolo negoziale per cercare un'intesa.
Per le scuole all'estero si introduce la possibilità di discutere a livello locale su durata e modalità delle assemblee territoriali, con scadenze più stringenti per la contrattazione nazionale al Ministero degli Esteri.
Nel settore universitario si aprono spiragli su diversi punti: utilizzo dei buoni pasto nelle giornate di smart working, inserimento in contrattazione dei criteri per l'accesso al lavoro agile e riconoscimento del diritto allo studio. Inoltre, sarà garantita maggiore trasparenza nell'informazione sull'uso dei fondi, con indicazione precisa delle somme erogate e del numero di beneficiari.
Per la ricerca, oltre a misure analoghe in materia di lavoro agile e buoni pasto, viene previsto l'inserimento in contrattazione dei criteri generali per le progressioni economiche, rimandando al vecchio CCNL del 2002.
Infine, nell'Alta Formazione Artistica e Musicale (Afam), si introducono norme sulla gestione del lavoro agile e sull'informazione riguardo alle risorse dei fondi, con l'indicazione dei compensi erogati e del personale coinvolto.
Le richieste dei sindacati: le proposte correttive della FLC CGIL
Nonostante questi passi avanti, i sindacati restano critici. Per la scuola, in particolare la FLC CGIL chiede il riconoscimento di nuove indennità: compensi per i coordinatori di classe e per chi svolge funzioni collegiali, maggiorazioni per docenti e personale ATA impegnati su più sedi, e indennità di responsabilità per chi accompagna gli studenti nei viaggi d'istruzione.
Ulteriori richieste riguardano l'aumento delle indennità già esistenti - dai Dsga ai turni notturni e festivi, fino ai compensi per attività aggiuntive e per il bilinguismo - e una maggiore trasparenza nella gestione dei fondi.
Per le scuole italiane all'estero si sollecita la fine del conteggio del sabato come giornata lavorativa ai fini delle ferie, la rimozione dell'obbligo di presenza nelle sedi consolari durante le sospensioni didattiche e la possibilità di estendere la contrattazione anche alla definizione dei compensi individuali e ai criteri di reclutamento.
Nel mondo universitario, le richieste principali riguardano la firma delle sequenze contrattuali per il personale delle aziende ospedaliere universitarie e per la nuova figura del tecnologo, bloccate da mesi nonostante gli accordi già sottoscritti. I sindacati chiedono inoltre di spostare materie come mobilità e formazione dal semplice confronto alla contrattazione vera e propria, nonché maggiore elasticità nella gestione delle ferie e il riconoscimento del diritto a mantenerle in caso di lunghe aspettative.
Nel settore della ricerca, oltre alle stesse rivendicazioni su mobilità e formazione, si punta ad accelerare i tempi di autorizzazione dei contratti integrativi, spesso fermi per mesi presso il Ministero dell'Economia e la Funzione Pubblica. Anche qui il tema delle ferie è centrale, con la richiesta di maggiore libertà nella loro fruizione entro 18 mesi dall'anno di maturazione e la garanzia di non perderle in caso di assenze prolungate.
Per l'Afam, la priorità è il rafforzamento del ruolo della contrattazione su mobilità e formazione e l'inserimento di criteri chiari per il passaggio da tempo pieno a tempo definito e viceversa. Le sigle sindacali temono infatti che le proposte Aran possano aumentare la discrezionalità delle amministrazioni, peggiorando le condizioni di lavoro.
La questione delle risorse
Al centro del dibattito resta il finanziamento del contratto. Secondo la FLC CGIL, le somme disponibili sono largamente insufficienti per compensare la perdita salariale subita nel triennio e per riconoscere il maggiore impegno richiesto al personale. La priorità assoluta rimane quindi l'incremento degli stanziamenti, senza il quale le altre misure rischiano di rimanere prive di reale efficacia.
Prossime tappe
Il confronto riprenderà il 9 ottobre 2025, in un clima tutt'altro che disteso. Se da un lato l'Aran ha accolto alcune delle istanze presentate, dall'altro i sindacati denunciano un quadro ancora insoddisfacente, che non affronta i nodi più delicati: dalle retribuzioni alla qualità delle relazioni sindacali. La trattativa si preannuncia quindi ancora lunga e complessa, con la prospettiva di uno scontro duro qualora non arrivino risposte concrete sul fronte economico.





































































Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO