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rassegna stampa del 3 ottobre 2025


AGRIGENTONOTIZIE

Agrigento-Palermo, convenzione tra Libero Consorzio e Anas per la messa in sicurezza del bivio Tumarrano.

Pendolino: “Opera attesa da anni, priorità alla sicurezza stradale e accelerazione dei lavori”
Il presidente del Libero consorzio comunale Giuseppe Pendolino
Una convenzione per velocizzare i lavori e mettere in sicurezza uno degli svincoli più pericolosi della strada statale 189 Agrigento-Palermo. È quella firmata dal presidente del Libero consorzio comunale di Agrigento, Giuseppe Pendolino, e dal legale rappresentante dell’Anas per la sistemazione del bivio Tumarrano.
L’accordo permetterà all’Anas di intervenire anche su due tratti di strade provinciali – la SP 26 e la SP NC 25 – interessati dall’opera. L’intervento eliminerà l’attuale svincolo a raso, teatro negli anni di numerosi incidenti anche gravi, consentendo ai veicoli in transito sulla statale di proseguire senza rischi nelle due direzioni e, al tempo stesso, agli automobilisti diretti verso Cammarata o Tumarrano di immettersi in sicurezza.
“La sicurezza sulle strade è la nostra priorità – afferma Pendolino – e abbiamo ritenuto di intervenire con questa convenzione per favorire l’accelerazione di lavori indispensabili. Ho inoltre sollecitato una rapida conclusione dei lavori sul ponte della SS 189, nei pressi dello svincolo di Milena, dove da anni un semaforo provoca disagi a quanti percorrono quotidianamente la strada per lavoro o studio. Confidiamo che l’eccellente rapporto di collaborazione con l’Anas favorisca anche questo processo”.



LIVESICILIA

Schifani: “Le funzioni di polizia amministrativa passano ai Comuni”" Ci siamo spesi a lungo per questo decreto legislativo"

PALERMO – “Il decreto legislativo, su cui il mio governo si è a lungo speso dopo anni di attesa, allinea finalmente i Comuni siciliani alla normativa nazionale in materia di concessioni e autorizzazioni proprie delle attività di polizia amministrativa”. Lo dice il presidente della Regione Schifani annunciando che entrerà in vigore il 15 ottobre il decreto legislativo che stabilisce il trasferimento delle funzioni di polizia amministrativa ai Comuni della Sicilia, come avviene già nel resto d’Italia.
“Un risultato importante nel processo di semplificazione e snellimento delle procedure amministrative e nel miglioramento dei servizi per i cittadini”, spiega Schifani.
“Gli enti dell’Isola potranno così più celermente semplificare le attività in materia di autorizzazioni, rilascio di licenze per lo svolgimento di spettacoli, manifestazioni pubbliche e attività similari e concessioni che nella nostra regione sono state finora di competenza dell’autorità pubblica statale”


LIVESICILIA

La manovra si sblocca, pioggia di contributi in commissione Bilancio. 
Seduta fiume e il ddl viene approvato in piena notte

PALERMO – Ci sono gli aumenti dei compensi dei lavoratori dei cantieri di servizio ma anche gli aiuti per la zootecnia, l’acquisto dei libri di testo degli studenti e i conservatori di musica siciliani. E ancora: un milione di euro all’Ast per gli interventi di riqualificazione delle sue sedi periferiche. La manovra quater si sblocca e in un lunghissimo mercoledì, sconfinato nelle prime ore di oggi, giovedì 2 ottobre, la commissione Bilancio fa un deciso passo in avanti nella tabella di marcia approvando l’intero ddl Variazioni di bilancio cinquanta minuti dopo la mezzanotte. La palla passa ora all’Aula.
Nella notte gli emendamenti territoriali
La commissione ha fatto le ore piccole per analizzare anche i cosiddetti emendamenti ‘territoriali’ della maggioranza. L’opposizione, rientrata in gioco per i 35 milioni di euro aggiuntivi a differenza di quanto si era appreso in precedenza, ha però cambiato rotta. Il tandem Pd-M5s ha così proposto la creazione di un fondo unico per l’intero plafond. L’idea era quella di un’unica torta da destinare a tutti i 391 comuni siciliani per la realizzazione di piccole opere infrastrutturali. La discussione è andata avanti fino a notte fonda, come ultima tranche dell’esame del testo, ma alla fine Dem e pentastellati hanno abbandonato i lavori.
Duello Dagnino-Cracolici sul south-working
Riflettori puntati per tutta la giornata, quindi, sulla ‘stanza verde’ della commissione Bilancio. In uno dei locali più ambiti del piano parlamentare di Palazzo dei Normanni, in mattinata è andato in scena anche uno scontro tra l’assessore all’Economia Alessandro Dagnino e il deputato Pd Antonello Cracolici sul south-working. Si tratta della misura studiata dal governo per favorire il lavoro a distanza dei giovani siciliani assunti dalle aziende del nord e che prevede un investimento da venti milioni di euro per il 2026.
La misura alla fine passa ma con una riscrittura che prevede un milione di euro per il 2025 e 17 per il 2026. I rimanenti due milioni vengono destinati alla realizzazione di spazi di co-working nei comuni delle aree interne della Sicilia.
Manovra, le norme per disabilità e sociale
Passano senza troppe difficoltà le altre proposte del governo, che la settimana scorsa aveva ottenuto il sì della commissione ad altre cinque norme. Confermato lo stanziamento di dieci milioni di euro voluto in prima persona dal governatore Renato Schifani per rifinanziare il ‘contributo di solidarietà’ in favore delle famiglie in difficoltà economica. “Altri trenta milioni saranno spesi nel triennio 2025-2028 per dare copertura ad un adeguamento al rialzo del salario accessorio del personale non dirigenziale della Regione. Ammonta a 34 milioni di euro, invece, il valore dell’integrazione decisa per rimpinguare il Fondo per la disabilità e la non autosufficienza.
Contributo all’Ast
L’emendamento per i lavoratori dei cantieri di servizio, a firma del presidente della commissione Dario Daidone, vale complessivamente cinque milioni di euro per il biennio 2026-2027. Il neo presidente di Ast Luigi Genovese, invece, dovrà accontentarsi di un milione per gli interventi di riqualificazione nelle sedi dell’Azienda siciliana trasporti (ne aveva chiesti 4,4).
ast
Bollo auto, la norma per gli arretrati
Accanto a queste misure ci sono poi quelle proposte dai deputati e sposate comunque dall’Esecutivo. Passa la proposta che consentirà ancora una volta ai siciliani di mettersi in regola con il pagamento del bollo auto scaduto al 31 dicembre 2024 senza incorrere in sanzioni e more. Per accedere a questa agevolazione basterà saldare il debito entro il 31 dicembre 2025.
L’emendamento di Dagnino è stato caldeggiato anche dal presidente della commissione Affari istituzionali, Ignazio Abbate. “Un’agevolazione di grande importanza sia per i privati cittadini che per quelle ditte che dispongono di diversi mezzi pesanti le cui tasse, comprese di sanzioni, ammonterebbero a svariate decine di migliaia di euro”, osserva il deputato modicano della Dc.
Stanziamento per i libri scolastici
Marco Intravaia (Forza Italia) e Marianna Caronia (Noi Moderati) salutano positivamente lo stanziamento di quattro milioni per l’acquisto dei libri di testo da parte degli studenti delle scuole medie e superiori. “Proposta che va incontro alle esigenze di tante famiglie siciliane messe in difficoltà dal caro scuola”, dicono. L’emendamento era stato sponsorizzato da Pd e Movimento cinque stelle.
Centri antiviolenza e comunità disabili psichici
L’opposizione ha spinto anche per il milione di euro destinato ai Centri antiviolenza e alle Case di accoglienza e per il milione e mezzo da assegnare alle Comunità alloggio per i disabili psichici. Entrambi i finanziamenti passeranno attraverso i comuni. “Abbiamo proposto misure concrete e di vero sostegno per alcune delle categorie che in questo momento hanno maggiori difficoltà”, le parole dei capigruppo Michele Catanzaro e Antonio De Luca. Istituito anche un fondo regionale da un milione di euro, per l’acquisto di protesi destinate all’attività sportiva e ricreativa delle persone con disabilità, per dare la possibilità alle persone disabili di acquistare ausili e protesi:  “Una novità in assoluto nella nostra regione, che mira al benessere psicofisico e all’integrazione sociale dei disabili”, dice Marianna Caronia (Noi Moderati), che ha presentato l’emendamento.
La manovra e gli aiuti alla zootecnia
C’è poi l’ampio capitolo che riguarda gli aiuti alla zootecnia, che valgono complessivamente sei milioni di euro per il solo 2025. Un milione come indennità integrativa per le aziende che hanno dovuto abbattere gli animali affetti da brucellosi. Altri due per la ripopolazione delle stalle attraverso l’acquisto o l’utilizzo di riproduttori maschi e femmine. Il quadro si chiude con i tre milioni da concedere sotto forma di “aiuto eccezionale” per le piccole realtà fino a cento capi che potranno così acquistare mangimi concentrati. La misura è stata presentata dal Dem Nello Dipasquale: “Una risposta ai problemi dei piccoli allevatori che più di tutti subiscono gli effetti della crisi – commenta il deputato ragusano -. Pd e M5s non sono soltanto denuncia all’interno del Parlamento ma danno anche soluzioni concrete ai problemi del territorio”.
Fondi per gli aeroporti di Comiso e Trapani
Non mancano gli interventi per il settore aereo: 350mila euro vengono stanziati per la continuità territoriale dell’aeroporto di Comiso e altrettanti andranno alla Partecipata regionale Airgest, che gestisce lo scalo di Trapani-Birgi, come contributo straordinario per le misure di safety e security. Anche queste norme sono state volute dal governo, che nei giorni scorsi aveva ottenuto il via libera anche allo stanziamento di dieci milioni per gli Asacom.
L’aeroporto ‘Vincenzo Florio’ di Trapani-Birgi
La manovra non dimentica Maas e Resais
Un’altra società della Regione, la Mercati agro-alimentari Sicilia (Maas) che gestisce i mercati all’ingrosso ortofrutticolo ed ittico a Catania, riceverà un contributo da 280mila euro. La Partecipata Resais potrà contare sull’anticipo al 2025 di 6,6 milioni di euro previsti per chiudere alcuni contenziosi pendenti con l’Agenzia delle Entrate. Altri 450mila euro sono destinati al dipartimento Attività produttive della Regione per migliorare i sistemi di controllo sulle cooperative, realtà sulle quali vigila la Regione. Centomila euro finiscono invece alla organizzazione della Coppa degli Assi di equitazione.
Fondi sotto forma di “contributo straordinario” anche per il Consorzio di bonifica di Gela. Se la misura della manovra verrà confermata dall’Aula, il Consorzio potrà chiudere una causa pendente con Anas che aveva portato al pignoramento dei conti che impediva alla Regione di erogare il consueto contributo per il funzionamento dell’ente.
Contributi ai conservatori statali
Un milione e centomila euro per i Conservatori di Stato siciliani che si trovano a Caltanissetta, Messina, Ribera, Trapani, Catania e Palermo. Un provvedimento sostenuto dalla Democrazia cristiana: “Crediamo nella formazione come fattore essenziale di crescita culturale e sociale – dice il capogruppo Carmelo Pace -. Adesso la parola passa all’aula ma sono certo che questo provvedimento troverà la condivisione dell’intero parlamento”. Un altro milione sosterrà il cofinanziamento della Regione per il ‘bonus psicologo’, mentre c’è la conferma della norma che prevede cinque milioni in favore dei Consorzi di bonifica. Lo stanziamento, sponsorizzato dalla Dc ma avallato da tutti i partiti di maggioranza, consentirà agli enti di effettuare uno sconto agli agricoltori sui canoni irrigui.
Impianto rifiuti nel Messinese e Gibellina capitale
La manovra recupera poi 2,1 milioni di euro per completare il finanziamento di un impianto di trattamento rifiuti urbani presso l’ex inceneritore di Pace, nel Messinese. La misura era attesa dai deputati deluchiani di Sud chiama Nord.
Un milione di euro, infine, anche per Gibellina capitale italiana dell’arte contemporanea 2026. L’emendamento – sponsorizzato da Dagnino e caro all’assessore all’istruzione, il trapanese Mimmo Turano – ha avuto il via libera da tutta la maggioranza: si punta alla riqualificazione di spazi pubblici e alla creazione di luoghi dedicati alla produzione e alla fruizione dell’arte contemporanea.


SICILIATV

Cracolici: “Ad Agrigento convivono mafia rurale e imprenditoriale. Qui usate armi da guerra”

“A due anni dalla prima tappa della commissione Antimafia nell’Agrigentino, permane un dato: questo è un territorio importante per le organizzazioni criminali. Qui sono state usate armi da guerra, in particolare kalashnikov, soprattutto a Porto Empedocle, Agrigento, Villaseta. Le armi sono un sintomo del rafforzamento delle cosche, inizialmente teso alla loro acquisizione, poi al loro utilizzo, con un rischio per tutti. Per questo occorre tenere alta la vigilanza e rompere ogni legame di connivenza”.
Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, che oggi, con gli altri componenti della commissione, è tornato ad Agrigento, dopo la tappa di Favara di due anni fa, per completare il lavoro di mappatura sullo stato della criminalità organizzata nelle varie province siciliane.
Dall’ascolto del comitato dell’ordine e della sicurezza e dei procuratori è emerso un tratto tipico della zona: “Nella provincia di Agrigento convivono una mafia rurale e una imprenditoriale – ha aggiunto Cracolici – c’è il rischio di una imprenditoria mafiosa sempre più diffusa, con personaggi che formalmente non hanno precedenti con la giustizia, a dimostrazione di una mafia che tende a controllare l’economia del territorio attraverso appalti e attività commerciali, specialmente nel settore agricolo. Una mafia che spara meno rispetto al passato ma corrompe di più, che usa le bustarelle come se fossero proiettili”.
La commissione ha poi concluso la sua tappa con l’ascolto dei sindaci dell’Agrigentino su questioni relative alla presenza della criminalità mafiosa nel territorio.





AGRIGENTOOGGI.IT

Convenzione tra Libero Consorzio e Anas per la messa in sicurezza del bivio Tumarrano.

Il presidente del Libero Consorzio comunale di Agrigento Giuseppe Pendolino e il legale rappresentante dell’Anas hanno stipulato una convenzione che consentirà una accelerazione della procedura per l’esecuzione dei lavori di sistemazione e messa in sicurezza del bivio Tumarrano sulla Statale 189. Grazie a questa convenzione l’Anas potrà intervenire sui tratti di strade provinciali (per l’esattezza la Sp 26 e la Sp Nc 25) interessate dalla realizzazione dell’opera, che da un lato consentirà a mezzi in circolazione sulla Statale 189 di proseguire la marcia nelle due direzioni senza attraversare l’attuale pericoloso svincolo a raso, e al tempo stesso consentirà agli automobilisti diretti sulle strade provinciali di immettersi senza rischi nelle direzioni di Cammarata e del Tumarrano stesso.Un’opera attesa da anni per l’eliminazione di uno svincolo ad alto rischio, più volte teatro di incidenti stradali anche molto gravi. “La sicurezza sulle strade è la nostra priorità – afferma il presidente del Libero Consorzio comunale di Agrigento Giuseppe Pendolino – e abbiamo ritenuto di intervenire con questa convenzione per favorire l’accelerazione di lavori indispensabili. Al tempo stesso ho sollecitato una veloce conclusione dei lavori di sistemazione del ponte sulla SS 189 a ridosso dello svincolo di Milena, sul quale ormai da anni è attivo un semaforo che causa notevoli disagi a quanti per lavoro o studio percorrono questa strada, auspicando che l’eccellente rapporto di collaborazione con l’ANAS favorisca questo processo”.

























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