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rassegna stampa dal 4 al 6 ottobre 2025


L'AMICO DEL POPOLO

Aragona, la città premia cinque suoi illustri concittadini.

E’ stato presentato nel corso di una conferenza stampa nell’aula consiliare Luigi Giglia del Libero Consorzio di Agrigento, il programma della terza edizione del premio “Aragonesi nel mondo” che si terrà questa sera, venerdì 3 ottobre, alle 19.30, nella chiesa Madre di Aragona.
La giuria, presieduta da Alfonso Pinto e composta dall’arciprete Angelo Chillura, Alfonso Tedesco, Vincenzo Di Giacomo e da Giuseppe Lorenzano, ha individuato cinque importanti personalità che di seguito elencati:
Gioacchino (Jack) Latino, responsabile dei settori aerospaziale, governativo e tecnologico in Canada per FedEx;
Francesco Buscemi, maggiore pilota collaudatore sperimentale e capo sezione velivoli da trasporto e rifornimento in volo dell’Aeronautica militare;
Calogero Conti, già Rettore del Politecnico di Mons e dell’Università di Mons;
Renzo Bellanca, scenografo e artista, docente all’Accademia di belle arti di Firenze;
Tony Gaziano, titolare del calzaturificio Gaziano Girling e calzolaio di re Carlo d’Inghilterra.
La serata sarà presentata dal giornalista Luigi Mula e si aprirà con i saluti istituzionali del sindaco e presidente del Libero consorzio comunale di Agrigento Giuseppe Pendolino, del presidente dell’associazione Aragonesi nel mondo Vincenzo Di Giacomo e del presidente della giuria Alfonso Pinto.
Il programma proseguirà domani, sabato 4 ottobre, alle 10,30, con un incontro-dibattito al teatro Armonia sul tema “Sviluppo del territorio: condividere le esperienze con le future generazioni”.
Il premio “Aragonesi nel mondo”, si avvale del patrocinio del Comune di Aragona, del Libero consorzio comunale di Agrigento, della Bcc San Francesco di Canicattì e della Cva Canicattì.


MALGRADOTUTTOWEB

“I luoghi di culto nel Mediterraneo”

Ad Agrigento il Convegno internazionale che celebra l’Architettura alla presenza dei Consigli degli Ordini degli architetti di Italia 
Un momento della presentazione del convegno
“I luoghi di culto nel Mediterraneo” è il tema dell’evento organizzato dall’Ordine degli architetti di Agrigento, in collaborazione con la Fondazione Architetti nel Mediterraneo, che si svolgerà al teatro Pirandello di Agrigento nel pomeriggio di venerdì 10 ottobre prossimo.
L’obiettivo del convegno, presentato nella sede dell’Ordine degli architetti nel corso di una conferenza stampa, è quello di “consolidare i valori dell’Architettura quale linguaggio di confronto tra le civiltà della nostra terra, con particolare riferimento al bacino del Mediterraneo”.
“Abbiamo voluto cogliere l’occasione della presenza di tutti gli Ordini degli architetti italiani qui ad Agrigento  – spiegail presidente dell’Ordine, Rino La Mendola  – per organizzare un evento di grande spessore culturale, con relatori di caratura internazionale come Guendalina Salimei e Mario Cucinella. L’obiettivo è di celebrare l’architettura quale linguaggio universale di confronto tra le civiltà della nostra terra in grado di superare quelle divergenze politiche e, talvolta, religiose che spesso alimentano tensioni nel mondo, come dimostra il grave dramma che stanno vivendo i popoli dell’Ucraina e della Striscia di Gaza. È particolarmente significativa, in tal senso, la scelta del tema “I luoghi di culto nel Mediterraneo” sia per il Convegno che per il Premio di Architettura collegato allo stesso evento”.
Il Convegno si articolerà in due sessioni: la prima sarà coordinata dal noto critico dell’Architettura contemporanea Luigi Prestinenza Puglisi e registrerà le relazioni degli ospiti d’onore Guendalina Salimei e Mario Cucinella e del vincitore del Premio Matita d’Oro del Mediterraneo Gianluca Peluffo, la seconda ospiterà una tavola rotonda – coordinata dalla direttrice editoriale della rivista Chiesa Oggi, Caterina Parrello, durante la quale interverranno: Lilia Cannarella del Consiglio nazionale degli architetti; Maria Cristina Finucci, nota per le sue straordinarie opere artistiche; don Giuseppe Pontillo, direttore Beni ecclesiastici dell’Arcidiocesi di Agrigento; Pietro Sebastiani, già Ambasciatore italiano alla Santa Sede e membro della Commissione italiana Unesco, e Gianfranco Tuzzolino, presidente del Polo universitario di Agrigento.
A conclusione della giornata, sarà consegnato a Guendalina Salimei il Premio Agrigento 2025 per l’Architettura costiera per il progetto del waterfront di Messina e il progetto Terrae – Acquae per la biennale di Venezia, e  a Mario Cucinella il Premio Agrigento 2025 per l’architettura sostenibile per il riconosciuto impegno nella progettazione e nella ricerca nel campo della sostenibilità applicata all’Architettura. I premi sono stati istituiti dall’Ordine nell’ambito delle attività legate ad Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025.
L’iniziativa è patrocinato dall’Umar (Unione architetti del Mediterraneo), dal Consiglio nazionale degli architetti, dall’Arcidiocesi di Agrigento, dal Parco Valle dei Templi, dalla Consulta regionale degli Ordini degli architetti, dalla Fondazione Agrigento 2025, dal Polo universitario di Agrigento, dal Libero Consorzio Comunale e dal Comune di Agrigento.



SICILIATARGET

Premio Città di Aragona: Storie di sacrificio e riscatto

Una terza edizione da incorniciare quella che si è svolta lo scorso venerdì nella chiesa Madre di Aragona, sia  per l’autorevolezza dei premiati, che per le emozioni che gli stessi sono riusciti a trasmettere al pubblico raccontando le loro storie di sacrificio e riscatto.
Loro, figli di  emigrati, sono arrivati ai vertici più alti della scala sociale dei Paesi nei quali vivono ed operano, come Jack Latino che in Canada è il responsabile dei settori aerospaziale, governativo e  tecnologico per il colosso FedEx;  Calogero Conti, già rettore del Politecnico di Mons e poi dell’Università di Mons e componente della delegazioni che hanno accompagnato il Re Filippo del Belgio in missioni ufficiali; Tony Gaziano, che ha Londra è specializzato nel settore della progettazione artigianale di calzature che lo ha preso portato a realizzare scarpe per Brian Ferry, Ralph Lauren, Madonna, Robert De Niro, e per le famiglie reali Britannica, del Brunei, del Qatar, e del Marocco.
C’è poi la storia dello scenografo ed artista  Renzo Bellanca, che a Firenze è docente di Scenotecnica e Scenografia Cinematografica all’Accademia di  Belle  Arti. Infine, la vita straordinaria del maggiore Francesco Buscemi, giovanissimo pilota Collaudatore Sperimentale e Capo della Sezione Velivoli da Trasporto e Rifornimento in Volo presso il Reparto Sperimentale di Volo dell’Aeronautica Militare Italiana.
“Grazie alla loro operosità – ha detto il Sindaco  Giuseppe Pendolino  – ma non senza difficoltà di integrazione, dai luoghi più disparati della Terra hanno lavorato per dare dignità e il giusto sostegno economico ai genitori, alle mogli, ai figli rimasti spesso in paese, contribuendo, così, alla crescita sociale ed economica della nostra comunità”.
L’evento è stato  organizzato dall’Associazione Culturale Aragonesi nel Mondo, presieduta da Vincenzo Di Giacomo, con il patrocinio del Comune di Aragona, del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, della BBC Banca San Francesco di Canicattì e dell’azienda vitivinicola CVA di Canicattì.



PMI.IT

Lavoro: nelle festività in calendario si aggiunge il 4 ottobre

Dal 2026, il 4 ottobre sarà di nuovo festa nazionale per celebrare San Francesco d'Assisi, patrono d'Italia: come cambia il calendario dei lavoratori.
A partire dal 2026, il calendario delle festività nazionali si arricchirà di una data in più che cadrà il 4 di ottobre, giornata dedicata alla celebrazione di San Francesco d’Assisi, il patrono d’Italia.
La commissione Affari costituzionali del Senato ha approvato la proposta di legge che istituisce questa novità, che era già passata alla Camera e quindi ora diventa legge.
La festa dedicata al Santo di Assisi fu abolita nel 1977 e la proposta di ripristinarla è arrivata dal poeta e Presidente del Comitato nazionale per le celebrazioni per l’ottavo centenario della sua morte, Davide Rondoni.
Oltre alle domeniche, quindi, l’Italia vanta ora 13 festività nazionali riconosciute su tutto il territorio, sia religiose che civili.
Ecco l’elenco di quelle attuali, assieme ai ponti 2025, suddivisi per mese:
Ponte dell’Epifania: il 6 gennaio cade di martedì, concedendo un lungo weekend a partire da sabato 3;
Pasqua e Pasquetta: in calendario il 5 e 6 aprile;
25 aprile: la Festa della Liberazione nel 2026 cade di sabato;
1° maggio: la Festa del Lavoro sarà invece venerdì, permettendo un week end lungo;
2 giugno: la Festa della Repubblica cade di martedì e offre un ponte di tre giorni da sabato 30 maggio;
Ferragosto: il 15 agosto cade di sabato;
8 dicembre: l’Immacolata cade di martedì e anche qui c’è quindi la possibilità di un weekend lungo;
Natale e Santo Stefano: il 25 dicembre e 26 dicembre saranno rispettivamente venerdì e sabato;
Capodanno: il primo gennaio 2026 cade a metà settimana, di giovedì.




AGRIGENTONOTIZIE.IT 

Figli di emigrati arrivati ai più alti vertici del mondo: raccontate le storie e consegnati i premi Città di AragonaI riconoscimenti "come metafora dell'operosa fratellanza tra i popoli di culture diverse", come ha affermato il sindaco e presidente del Libero consorzio comunale di Agrigento Giuseppe Pendolino che ha sottolineato l’impegno e il sacrificio degli aragonesi che nel secondo dopo guerra si sono trasferiti all'estero


Figli di emigrati, ormai arrivati ai vertici più alti della scala sociale dei Paesi nei quali vivono ed operano, come Jack Latino che in Canda è il responsabile dei settori aerospaziale, governativo e tecnologico per il colosso FedEx, o Calogero Conti, già rettore del Politecnico di Mons e poi dell’Università di Mons e componente della delegazioni che hanno accompagnato il Re Filippo del Belgio in missioni ufficiali volte a rafforzare i legami accademici ed economici con vari paesi, in particolare la Cina, il Giappone, l’India e la Danimarca. Ed ancora Tony Gaziano, che a Londra è specializzato nel settore della progettazione artigianale di calzature che lo ha preso portato a realizzare scarpe per Brian Ferry, Ralph Lauren, Madonna, Robert De Niro, e per le famiglie reali Britannica, del Brunei, del Qatar, e del Marocco.Grande successo - sia per l’autorevolezza dei premiati, che per le emozioni che i figli di emigrati diventanti importanti sono riusciti a trasmettere raccontando le loro storie di sacrificio e riscatto - per il premio Città di Aragona svoltosi nella chiesa Madre. Ad essere raccontata anche la storia dello scenografo ed artista Renzo Bellanca, che a Firenze è docente di Scenotecnica e Scenografia Cinematografica all’Accademia di Belle Arti. Infine, la vita straordinaria del maggiore Francesco Buscemi, giovanissimo pilota collaudatore sperimentale e capo della sezione velivoli da trasporto e rifornimento in volo presso il reparto sperimentale di volo dell’Aeronautica militare italiana.Insomma un parterre di altissimo livello. Il premio, dunque, come metafora dell'operosa fratellanza tra i popoli di culture diverse, come ha affermato il sindaco e presidente del Libero consorzio comunale di Agrigento Giuseppe Pendolino che ha sottolineato l’impegno e il sacrificio degli aragonesi che nel secondo dopo guerra sono emigrati all’Estero: “Grazie alla loro operosità – ha detto il Sindaco - ma non senza difficoltà di integrazione, dai luoghi più disparati della Terra hanno lavorato per dare dignità e il giusto sostegno economico ai genitori, alle mogli, ai figli rimasti spesso in paese, contribuendo, così, alla crescita sociale ed economica della nostra comunità”.
Il premio Città di Aragona per un giorno ha assurto il “Paese delle miniere di Luigi Pirandello” al centro del mondo, e si è unito al coro unanime per la pace, condividendo l’invito di Papa Leone XIV che esorta a “creare spazi di dialogo e confronto”.Giuseppe Pendolino, a tal proposito, ha voluto ricordare che il Consiglio del Libero consorzio comunale di Agrigento, lo scorso 3 settembre, ha approvato un ordine del giorno di presa di posizione per il riconoscimento dello Stato di Palestina e per il rispetto dei diritti umani sulla striscia di Gaza. L’evento, organizzato dall’associazione culturale Aragonesi nel Mondo, presieduta da Vincenzo di Giacomo, con il patrocinio del Comune di Aragona, del Libero consorzio comunale di Agrigento, della Bbc Banca San Francesco di Canicattì e dell’azienda vitivinicola Cva di Canicattì, è stato aperto dall’esecuzione di due brani di Bach, eseguiti dal maestro organista Giuseppe Farruggia, e dalla visione di una clip su Aragona con protagonista l’attrice Lia Cipolla.
Ricordata anche la Giornata della memoria e dell'accoglienza, per ricordare l’anniversario del drammatico naufragio del 3 ottobre 2013 davanti alle coste di Lampedusa, che costò la vita a 368 persone. Uomini, donne e bambini in cerca di un futuro migliore.





















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