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rassegna stampa dell'8 ottobre 2025


AGRIGENTOOGGI

Chiusura viadotto Re sulla Statale 115: percorsi alternativi sulle strade provinciali.

Sono in corso lavori di messa in sicurezza e bitumatura delle strade provinciali che a partire dal 13 ottobre costituiranno i percorsi alternativi per gli automobilisti che percorrono quotidianamente la Statale 115 nelle due direzioni. L’Anas ha infatti comunicato che il viadotto Re sarà chiuso, come già annunciato in precedenza, il 13 ottobre per il completamento dei lavori di manutenzione straordinaria che dureranno circa 40 giorni (durata prevista dalla stessa Anas). Gli automobilisti che provengono da Sciacca potranno percorrere la Nc 4 (dalla Statale 115 a contrada Fauma), quindi la Spr 24 in direzione Agrigento e la Sp 1, con percorso inverso per quanti da Agrigento dovessero raggiungere la Statale 115 in direzione Sciacca.
In alternativa, chi arriva da Sciacca potrà entrare a Realmonte e raggiungere la Sp 68 in direzione Scala dei Turchi e il tratto Lido Azzurro-Marinella-Porto Empedocle per reimmettersi nella Statale 115 (e naturalmente chi proviene da Agrigento, sia dal centro abitato che dalla Statale 640, potrà percorrere lo stesso tragitto in senso inverso).
Il presidente del Libero Consorzio Comunale di Agrigento Giuseppe Pendolino ha effettuato un sopralluogo sui tracciati insieme al direttore del Settore Infrastrutture Stradali Michelangelo Di Carlo, per verificare lo stato di avanzamento dei lavori. ”E’ previsto naturalmente un notevole volume di traffico su queste strade di nostra competenza – afferma il presidente Pendolino – e abbiamo ritenuto di intervenire con ulteriori lavori di manutenzione per garantire la sicurezza di quanti dovranno affrontare un periodo di grande disagio nel percorrere il tragitto per motivi di lavoro o studio. Confidiamo inoltre nel senso di responsabilità degli automobilisti nel rispettare la segnaletica di pericolo e i limiti di velocità”.



IL SICILIA

Manovra quater, sono circa 2500 gli emendamenti depositati all’Ars

Sono circa 2500 gli emendamenti alla manovra quater da 241 milioni di euro depositati all’Ars, il termine è scaduto alle ore 10.
La discussione generale al testo è all’ordine del giorno della seduta che era prevista per le 11 ma è stata rinviata alle 15.
Probabile però che la discussione slitti a domani, prima l’aula si dovrà esprimere sull’elezione di un componente alla Corte dei Conti e poi sul parere al deputato supplente, figura contenuta in una norma nazionale di modifica dello statuto speciale che andrà in doppia lettura a Camera e Senato.
Inoltre, nel corso della seduta di questo pomeriggio a Sala d’Ercole è prevista l’elezione del componente della sezione regionale di controllo della Corte dei conti per la Regione Siciliana. L’intesa sul nome dell’avvocato catanese Pietro Ivan Maravigna sarebbe stata raggiunta durante la riunione che si è tenuta stamane tra i capigruppo di maggioranza, convocata dal presidente Gaetano Galvagno e seguita dal presidente della Regione Renato Schifani.



TELEACRAS

Agrigento, venerdì prossimo la manifestazione “La voce del silenzio”

Mercoledì primo ottobre non si è svolta a causa del maltempo. E si svolgerà venerdì prossimo, 10 ottobre, ad Agrigento innanzi alla Prefettura dalle ore 10 alle 12. La sezione agrigentina dell’Associazione italiana familiari vittime della strada, presieduta da Carmelina Nobile, ha organizzato una manifestazione pubblica intitolata “La voce del silenzio”. L’obiettivo della manifestazione è esprimere vicinanza e sostegno alle famiglie recentemente colpite da tragedie stradali nel territorio provinciale e sostenere con forza la prevenzione degli incidenti stradali.



LENTEPUBBLICA

Le novità dell'INPS sulla gestione dei conti assicurativi dei dipendenti pubblici

Dal 1° ottobre 2025 è cambiato  il modo in cui le amministrazioni gestiscono i conti assicurativi dei dipendenti pubblici: ecco le novità spiegate in alcune recenti circolari emanate dall’INPS,
L’Istituto di Previdenza ha infatti introdotto un nuovo strumento digitale, denominato “Sistemazione del Conto Assicurativo tramite Denuncia precompilata” (SCAD), destinato a sostituire progressivamente alcune funzionalità dell’applicativo “Nuova Passweb”. L’obiettivo è rendere più efficiente e uniforme l’aggiornamento dei conti previdenziali dei lavoratori pubblici, superando le procedure manuali e semplificando l’invio dei dati contributivi.
La novità si inserisce nel più ampio processo di digitalizzazione e razionalizzazione dei flussi informativi previsto dalla legge di Bilancio 2024 e ribadito dalla circolare INPS n. 118 del 12 agosto 2025. Il principio alla base del cambiamento è chiaro: l’alimentazione e la correzione delle posizioni assicurative dovranno avvenire esclusivamente attraverso le denunce mensili, cioè i flussi informatici con cui i datori di lavoro comunicano i dati previdenziali dei propri dipendenti.
Fine dell’intervento manuale in “Nuova Passweb”
Con l’introduzione di SCAD, l’INPS segna una tappa importante verso il superamento definitivo dell’intervento diretto dei datori di lavoro nelle posizioni assicurative tramite “Nuova Passweb”. A partire da ottobre, per gli enti appartenenti al comparto degli enti locali — come comuni, province e altri organismi inquadrati nei fondi CPDEL, CPS, CPI ed ex INADEL — non sarà più possibile utilizzare le funzioni “Inserisci”, “Modifica” ed “Elimina periodo di servizio”.
Queste operazioni, che finora venivano gestite manualmente su “Nuova Passweb”, dovranno essere effettuate tramite i flussi UNIEMENS/ListaPosPA, strumenti che garantiscono una tracciabilità completa dei dati e una gestione più sicura delle informazioni. In questo modo, l’Istituto punta a eliminare gli errori legati all’inserimento manuale e a velocizzare le operazioni di sistemazione dei conti individuali.
Resteranno invece accessibili alcune funzionalità legate alla gestione dei rapporti di lavoro, come la modifica del tipo di rapporto, del motivo di cessazione, delle maggiorazioni di servizio e di altri dati specifici, oltre alla possibilità di alimentare on demand il conto assicurativo o ricalcolare eventuali anomalie.
Un nuovo strumento per una gestione più semplice e precisa
Il nuovo applicativo SCAD, disponibile all’interno della sezione “Servizi GDP” del Cassetto Previdenziale del Contribuente, rappresenta un’evoluzione tecnologica pensata per agevolare le amministrazioni. Attraverso un’interfaccia intuitiva e simile a quella di “Nuova Passweb”, il sistema consente di selezionare la posizione assicurativa di un dipendente, visualizzare i dati già presenti e correggere eventuali incongruenze.
Una volta completate le modifiche, SCAD genera automaticamente una denuncia a “Variazione”, cioè un flusso che aggiorna i dati del lavoratore integrandoli con quelli già registrati. L’operatore può intervenire in ogni fase del processo, correggendo o aggiungendo informazioni prima dell’invio definitivo all’INPS. Tutte le denunce prodotte con questo sistema rispettano gli stessi requisiti formali dei flussi UNIEMENS e sono sottoposte ai medesimi controlli di congruità e coerenza.
In parallelo, l’Istituto ha attivato anche la “Banca dati contributiva”, un archivio che raccoglie le denunce trasmesse nel tempo da tutte le amministrazioni confluite nella Gestione Dipendenti Pubblici (GDP). Questo strumento consente di consultare facilmente la storia contributiva dei dipendenti e rappresenta un importante passo avanti nella digitalizzazione del patrimonio informativo previdenziale.
Chi potrà accedere ai nuovi applicativi
L’INPS ha previsto una transizione graduale per le amministrazioni già operative nel sistema. Gli operatori abilitati alla compilazione manuale delle Denunce Mensili Analitiche (DMA) saranno automaticamente autorizzati a utilizzare il nuovo applicativo SCAD. Allo stesso modo, chi dispone della delega per la consultazione delle DMA potrà accedere alla “Banca dati contributiva”.
Per gli enti che non dispongono ancora delle abilitazioni necessarie, restano valide le istruzioni già fornite con la circolare INPS n. 34 del 31 marzo 2023, che spiega come ottenere le credenziali e le deleghe per l’accesso ai servizi online.
Va sottolineato che SCAD non potrà essere utilizzato dagli enti che trasmettono le denunce mensili attraverso la piattaforma NoiPA, come ministeri e amministrazioni centrali. In questi casi, eventuali modifiche dovranno continuare a essere gestite tramite i canali già previsti dalla piattaforma stessa.
Effetti sulle denunce e sulla contribuzione
Le denunce inviate con SCAD hanno valore pienamente ufficiale e producono gli stessi effetti dei flussi contributivi ordinari. Per i periodi di lavoro antecedenti al 2005, la trasmissione dei dati consente alle amministrazioni pubbliche di considerare assolti gli obblighi contributivi, senza dover dimostrare il versamento dei contributi relativi. Questo principio, introdotto dalla legge di Bilancio 2024, si applica solo alle amministrazioni pubbliche, mentre per gli enti di natura privata restano in vigore i limiti legati alla prescrizione dei contributi.
Per i periodi successivi al 31 dicembre 2004, invece, la sistemazione dei conti attiva automaticamente la verifica dei versamenti. Se risultano importi mancanti, il sistema genera un Estratto Conto Amministrazione (ECA PV) con eventuali addebiti e sanzioni.
A differenza delle correzioni manuali effettuate in passato con “Nuova Passweb”, le operazioni eseguite tramite SCAD non comportano la creazione di note di debito per la regolarizzazione contributiva, riducendo così i tempi e gli adempimenti amministrativi.


AGRIGENTONOTIZIE.IT

Viadotto Re verso la chiusura, sopralluogo del Libero Consorzio sulle strade alternative
Pendolino: "Garantiremo la sicurezza di chi dovrà affrontare settimane di disagi sulla statale 115"

Il presidente del Libero consorzio comunale di Agrigento, Giuseppe Pendolino, ha effettuato un sopralluogo lungo le strade provinciali che costituiranno i percorsi alternativi durante la chiusura del viadotto Re sulla strada statale 115 prevista lunedì 13 ottobre. Insieme al direttore del settore infrastrutture stradali Michelangelo Di Carlo, Pendolino ha verificato lo stato dei lavori di messa in sicurezza e bitumatura avviati in questi giorni.Il Libero consorzio sta intervenendo su diversi tratti – NC 04, SPR 24, SP 1 e SP 68 – per migliorare la viabilità e limitare i disagi che si preannunciano significativi. La chiusura del viadotto, annunciata da Anas, durerà circa 40 giorni per consentire il completamento degli interventi di manutenzione straordinaria.“È previsto un notevole volume di traffico su queste strade – ha dichiarato Pendolino – e abbiamo ritenuto necessario procedere con ulteriori lavori per garantire la sicurezza di quanti dovranno affrontare un periodo di grande disagio, sia per motivi di lavoro che di studio. Confidiamo nel senso di responsabilità degli automobilisti nel rispettare la segnaletica e i limiti di velocità".Carica la tua bolletta e scopri se con Edison puoi risparmiareScopri di piùContenuto SponsorDurante il periodo di chiusura gli automobilisti provenienti da Sciacca potranno percorrere la NC 04 (dalla SS 115 a contrada Fauma), quindi la SPR 24 in direzione Agrigento e la SP 1; chi proviene invece dal capoluogo potrà seguire lo stesso tragitto in senso inverso. In alternativa, sarà possibile transitare da Realmonte lungo la SP 68, in direzione Scala dei Turchi, proseguendo poi per il tratto Lido Azzurro–Marinella–Porto Empedocle e reimmettersi sulla SS 115.La riapertura del viadotto è prevista per la seconda metà di novembre, salvo imprevisti legati alle condizioni meteorologiche.


LENTEPUBBLICA.IT 

Intelligenza Artificiale nella Pubblica Amministrazione: la Legge 132/2025 cambia il futuro dei servizi pubblici 


L’Intelligenza Artificiale rappresenta oggi uno dei principali fattori abilitanti della trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione. Dopo una fase iniziale di studio e sperimentazione, gli enti pubblici stanno progressivamente introducendo applicazioni basate su IA in diversi ambiti operativi, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza dei processi, la qualità dei servizi offerti ai cittadini e la capacità decisionale delle strutture amministrative.La Legge 132/2025: un quadro normativo per l’IA pubblicaLa recente Legge 23 settembre 2025, n. 132, recante “Disposizioni e delega al Governo in materia di intelligenza artificiale”, pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 232 del 4 ottobre 2025, rappresenta un passaggio normativo fondamentale per il nostro Paese. La legge definisce i principi generali per l’utilizzo dell’IA, in coerenza con il Regolamento (UE) 2024/1689 (AI Act), e affida al Governo la delega per l’adozione, entro dodici mesi, dei decreti legislativi attuativi volti a disciplinare i profili etici, organizzativi e di sicurezza connessi all’impiego di sistemi di intelligenza artificiale. Tra i principi guida individuati dalla norma figurano la trasparenza, la responsabilità, la tracciabilità dei processi decisionali automatizzati e la tutela dei diritti fondamentali della persona.Casi d’uso concreti dell’IA nella Pubblica AmministrazioneNel contesto amministrativo, l’IA è oggi impiegata in tre macro-ambiti applicativi, che costituiscono casi d’uso già operativi.Il primo ambito riguarda l’adozione di assistenti virtuali e chatbot istituzionali. Questi sistemi, basati su tecniche di elaborazione del linguaggio naturale, consentono di fornire risposte immediate e pertinenti alle richieste dell’utenza, migliorando l’accessibilità dei servizi e riducendo i tempi di attesa. L’automazione delle interazioni di primo livello consente di liberare risorse umane da attività ripetitive, destinandole a compiti di maggior valore aggiunto, e di garantire un servizio continuativo, attivo ventiquattro ore su ventiquattro.Un secondo caso d’uso consolidato riguarda l’impiego di algoritmi per la classificazione e lo smistamento automatico delle comunicazioni. Le tecniche di analisi semantica permettono di interpretare le istanze provenienti dai cittadini, dai professionisti o dalle imprese, indirizzandole automaticamente agli uffici competenti. Ciò comporta una sensibile riduzione dei tempi di lavorazione delle pratiche e una più efficiente gestione dei flussi documentali, contribuendo al miglioramento complessivo dei tempi di risposta della PA.Il terzo ambito applicativo è costituito dai sistemi di analisi predittiva e di supporto alle decisioni. Attraverso l’utilizzo di modelli di machine learning, le amministrazioni possono analizzare grandi volumi di dati per valutare l’efficacia delle politiche pubbliche e ottimizzare la pianificazione delle risorse. Tali strumenti supportano il decisore pubblico nella definizione di strategie basate su evidenze empiriche, migliorando l’efficacia e la sostenibilità degli interventi.Parallelamente, a livello europeo, diversi governi stanno adottando piattaforme di IA generativa per la produzione di testi amministrativi, la sintesi normativa e il supporto alla comunicazione istituzionale. Queste esperienze, pur in fase iniziale, dimostrano come l’intelligenza artificiale possa integrare le funzioni umane, rafforzando la capacità amministrativa e la qualità dei processi decisionali.Intelligenza artificiale e Pubblica Amministrazione: sfide e prioritàL’introduzione dell’IA nella Pubblica Amministrazione comporta tuttavia una serie di sfide di natura organizzativa, tecnologica ed etica. Tra le priorità emergono la qualità e la governance dei dati, la trasparenza e verificabilità degli algoritmi, la necessità di mantenere un controllo umano significativo sui processi automatizzati e la tutela della privacy dei cittadini. Fondamentale risulta inoltre la formazione del personale pubblico e la creazione di competenze specialistiche in grado di presidiare le nuove tecnologie e valutarne l’impatto.In tale quadro, la Legge n. 132/2025 si inserisce come strumento di regolazione e indirizzo strategico. Essa non solo disciplina i principi generali di utilizzo dell’IA nei settori pubblici e privati, ma delinea anche un modello di governance volto a promuovere lo sviluppo responsabile dell’innovazione, nel rispetto dei valori costituzionali e delle direttive europee.L’intelligenza artificiale, se correttamente governata, potrà contribuire a rendere la Pubblica Amministrazione più efficiente, proattiva e orientata al cittadino. La sfida dei prossimi anni sarà coniugare la spinta all’innovazione con la necessaria garanzia di trasparenza, equità e responsabilità, affinché la tecnologia diventi uno strumento effettivo di servizio pubblico e di rafforzamento della fiducia tra istituzioni e comunità.

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