GRANDANGOLO
Pesca, dalla Regione 1 mln per recupero e valorizzazione borghi marinariPossono presentare la propria candidatura Comuni, enti pubblici, Gal della pesca, associazioni culturali e soggetti privati senza scopo di lucro.
Contributi a fondo perduto per interventi di restauro e riqualificazione di edifici, porti, spazi pubblici e altre aree legate alla pesca. E’ questo l’obiettivo dell’avviso da un milione di euro pubblicato dall’assessorato regionale dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea.
“Questa iniziativa – dichiara l’assessore Luca Sammartino – rappresenta un’opportunita’ importante per stimolare lo sviluppo sostenibile delle piccole comunita’ costiere siciliane. L’obiettivo e’ quello di preservare e valorizzare il patrimonio storico e culturale legato ai borghi marinari della Sicilia, rafforzando la loro identita’ e promuovendo un turismo sostenibile. Gli interventi proposti dovranno contribuire alla creazione di percorsi culturali, strutture turistiche, musei, aree espositive e spazi di fruizione dedicati sia alla pesca che alle tradizioni artigianali locali: una grande occasione per la nostra Isola”. Ogni progetto puo’ ricevere un contributo massimo di 250 mila euro, che coprira’ fino al cento per cento dei costi, permettendo cosi’ di mettere in atto iniziative di grande valore per la conservazione e la promozione dei borghi marinari. Possono presentare la propria candidatura Comuni, enti pubblici, Gal della pesca, associazioni culturali e soggetti privati senza scopo di lucro che sono gia’ attivi nel settore e che possiedono beni riconosciuti nel Registro delle identita’ della pesca mediterranea e dei borghi marinari (Reimar). La partecipazione e’ aperta anche in forma associata, favorendo cosi’ la collaborazione tra enti pubblici e privati per interventi di maggiore impatto. Le proposte dovranno essere presentate entro il 3 novembre prossimo. Le richieste vanno inviate tramite Pec all’indirizzo dipartimento.pesca@certmail.regione.sicilia.it.
AGRIGENTOOGGI
“I volti della longevità”: Caltabellotta celebra la bellezza del tempo.
C’è una luce speciale che illumina i volti di Caltabellotta. È la luce di chi ha attraversato quasi un secolo di vita e porta addosso, con fierezza e dolcezza, i segni della memoria. Quella luce vive nella mostra fotografica “I volti della longevità”, inaugurata sabato 11 ottobre all’interno della Biblioteca Comunale di Caltabellotta, nell’ambito dell’Olio Folk Fest, e curata dal giornalista Gero Tedesco di Fuoririga.
Un progetto che nasce come atto d’amore verso una comunità e si trasforma in un racconto corale sulla forza, la dignità e la serenità del tempo. Ventuno ritratti firmati dal fotografo Mauro Posante restituiscono l’anima di un paese che resiste, vive e sorride: nonagenari e centenari che hanno attraversato guerre, carestie, emigrazioni e che oggi rappresentano la memoria viva della Sicilia più autentica.
“Il progetto che mi è stato affidato da Fuoririga – spiega Mauro Posante – nasce dal desiderio di unire arte, antropologia e memoria collettiva, offrendo uno sguardo contemporaneo sulla tradizione e sul rapporto tra uomo e territorio. Incontrare i protagonisti degli scatti mi ha insegnato molto dal punto di vista umano e, in qualche occasione, mi ha anche commosso.”
L’obiettivo di Posante cattura mani segnate dal lavoro, sguardi profondi, piccoli gesti quotidiani: un uomo che solleva una zucca appena raccolta, un altro che stringe tra le dita il registro di classe di una vita passata tra i banchi, un fabbro nella sua bottega, un apicoltore tra gli ulivi. Immagini che diventano icone della resilienza e raccontano, con semplicità poetica, l’essenza di un popolo che ha trovato nella sobrietà la propria felicità.
“I volti della longevità non è soltanto una mostra fotografica di incredibile valore artistico, ma un atto d’amore verso una comunità e il suo modo di stare al mondo,” ha affermato il sindaco Biagio Marciante. “Rende onore ai nostri anziani, che hanno costruito e continuano a essere parte integrante e attiva di una comunità sana e laboriosa. Il nostro obiettivo è quello di rendere permanente questa mostra, individuando il luogo più adatto per ospitarla.”
Con questo progetto, Fuoririga ha voluto sancire simbolicamente l’inclusione di Caltabellotta tra le “Blue Zone emergenti”, quelle aree del mondo dove la longevità e il benessere nascono da un equilibrio armonico tra natura, alimentazione, relazioni sociali e identità culturale.
La lunga vita dei caltabellottesi diventa così un patrimonio collettivo, un’eredità morale da trasmettere alle nuove generazioni. “Abbiamo voluto raccontare la bellezza del tempo che non passa, ma si fa memoria e saggezza. La mostra – racconta Gero Tedesco – è un invito a guardare i nostri anziani come maestri di vita e non come testimoni del passato.”
L’iniziativa, realizzata dall’associazione Triokala con il patrocinio del Comune di Caltabellotta, dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, del Libero Consorzio Comunale di Agrigento e della Pro Loco, si inserisce nel programma dell’Olio Folk Fest, che ogni anno celebra l’identità agricola e culturale di uno dei borghi più affascinanti della provincia.
La mostra resterà visitabile presso la Biblioteca Comunale anche nei giorni successivi al festival, offrendo ai visitatori un’occasione unica per scoprire, attraverso la lente della fotografia, il segreto della longevità caltabellottese: una vita semplice, comunitaria, nutrita di paesaggio, lavoro e memoria.
TELEACRAS
Sicilia, manutenzione dighe da primato
Nel 2025 la Regione ha investito oltre 7 milioni di euro per la manutenzione delle dighe. Triplicati i fondi rispetto gli anni precedenti. Gli interventi di Schifani e Colianni.
Il governo regionale nel 2025 ha investito 7.200.000 euro per la manutenzione delle dighe in Sicilia. E’ un primato. Nel periodo tra 2017 e 2024 ne sono stati spesi mediamente 2.000.000. E’ una netta inversione di tendenza. Gli interventi sono stati promossi dall’assessorato regionale ai Servizi di pubblica utilità retto da Francesco Colianni. E hanno interessato 21 delle 23 dighe funzionamenti, e 4 maxi adduttori irrigui. Schifani commenta: “Avere triplicato i fondi per la manutenzione delle dighe è un cambio di passo. Non rincorriamo più le emergenze ma lavoriamo con metodo e programmazione. Le infrastrutture idriche non sono da trascurare, soprattutto adesso in un periodo di crisi e siccità”. L’assessore Colianni sottolinea: “La manutenzione, e quindi l’efficienza degli impianti, è una priorità assoluta per assicurare la risorsa acqua ai cittadini siciliani, all’agricoltura e alle attività produttive. L’impegno, per il quale ringrazio il dirigente generale Arturo Vallone e tutto il personale del settore Dighe, ha reso possibile la rapida attuazione del piano di interventi, raggiungendo risultati tra i migliori dell’ultimo decennio” – conclude. Le opere hanno riguardato la sicurezza delle infrastrutture, l’adeguamento normativo degli impianti elettrici e oleodinamici, il miglioramento della strumentazione di controllo, interventi di diserbamento e pulizia anche finalizzati alla prevenzione di incendi, il potenziamento dei sistemi di misurazione dei volumi idrici destinati ai soggetti utilizzatori, con particolare attenzione alle dighe con utilizzo potabile.
LENTEPUBBLICA
Controlli automatici ANAC sulla Trasparenza.
Il nuovo software Trasparenza verifica in tempo reale la conformità di tutte le PA italiane agli obblighi di pubblicazione. Ecco cosa cambia per RPCT e uffici competenti, e come garantire la conformità di contenuti e struttura con l’aiuto di TrasparenzaPA.
Dal 19 settembre 2025 è operativo TrasparenzAI, il sistema di monitoraggio automatico degli adempimenti di Trasparenza sviluppato da ANAC in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Si tratta di un software open source integrato nella nuova Piattaforma Unica della Trasparenza (PUT), che introduce un cambio sostanziale nel modo in cui vengono effettuati i controlli sugli obblighi di pubblicazione.
Il passaggio da verifiche a campione a controlli automatici e sistematici modifica in modo significativo il rapporto tra Autorità e Pubbliche Amministrazioni.
Ogni difformità, lacuna o errore formale nella sezione Amministrazione Trasparente viene rilevato in modo oggettivo e tempestivo, rendendo necessario un approccio più strutturato e preventivo alla gestione della trasparenza amministrativa.
Proteggi il tuo Ente dai controlli automatici con il supporto di TrasparenzaPA. Richiedi una demo gratuita >>
Le nuove verifiche digitali: come funziona il sistema di monitoraggio ANAC
TrasparenzAI utilizza tecniche informatiche per la mappatura e l’estrazione automatica delle informazioni, così da poter analizzare senza intervento umano le sezioni Amministrazione e Società Trasparente di tutte le PA italiane soggette al D.Lgs. 33/2013.
Il sistema è in grado di completare la scansione di 23.663 Enti in meno di 20 ore, sfruttando l’interoperabilità con l’Indice IPA per identificare i domicili digitali delle Amministrazioni registrate.
Il software applica 52 regole di controllo basate sui requisiti del Decreto Trasparenza, verificando:
la corretta struttura dell’alberatura informativa
la presenza dei contenuti obbligatori nelle rispettive sottosezioni
la conformità formale delle pubblicazioni
Ogni Ente viene valutato secondo parametri standardizzati, con report specifici che evidenziano le aree di conformità e le criticità rilevate a colpo d’occhio.
Impatto sui RPCT e sugli uffici competenti: più responsabilità e meno margini di errore
Con i controlli algoritmici, le carenze relative agli obblighi di pubblicazione non emergono più soltanto durante verifiche ispettive occasionali dell’Autorità: vengono rilevate durante tutto l’anno.
Per i RPCT e le loro strutture di supporto questo significa:
Responsabilità oggettiva più marcata: gli inadempimenti risultano da valutazioni algoritmiche, non da interpretazioni soggettive
Tempestività negli aggiornamenti: la pubblicazione dei dati deve essere costante e immediata
Uniformità di formati e procedure: serve allineare modalità e standard di pubblicazione tra uffici
Coordinamento operativo: chi produce i dati e chi li pubblica devono lavorare in sincronia
Il rischio concreto è che piccole difformità tecniche o ritardi nella pubblicazione possano diventare motivo di segnalazione formale.
Perché non basta pubblicare: il vero nodo è la qualità dei dati interni
TrasparenzAI rileva la presenza dei contenuti, ma la qualità, l’aggiornamento e la coerenza dei dati dipendono dal buon funzionamento dei processi interni delle PA.
Le criticità più frequenti riguardano:
Dati incompleti o parziali: pubblicazioni formalmente presenti ma sostanzialmente inadeguate
Informazioni obsolete: mancato aggiornamento entro le scadenze normative
Incoerenza tra fonti: i dati pubblicati in Trasparenza non corrispondono a quelli presenti in altri sistemi gestionali
Errori di formato: file non accessibili, link interrotti, documenti non leggibili
Il problema principale è che molte PA raccolgono i dati per la pubblicazione “a valle”, quando serve pubblicarli, invece che strutturarli “a monte”, quando vengono generati. Questa logica rende difficile mantenere l’allineamento tra quanto pubblicato e la situazione reale, oltre a produrre inefficienze.
La vera sfida è organizzativa: serve mappare i flussi informativi interni, identificare i referenti per ciascuna tipologia di dato, definire procedure di validazione e aggiornamento. Senza questa base, anche il miglior sistema di pubblicazione risulta insufficiente.
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Dalla compliance formale alla gestione efficace della Trasparenza
Ora che TrasparenzAI monitora costantemente i portali, la priorità per le PA non è più rispettare le scadenze una per una, ma dotarsi di strumenti che garantiscano il completo allineamento alle normative, senza aggiungere ulteriori compiti amministrativi.
La piattaforma TrasparenzaPA garantisce il 100% di conformità dell’alberatura rispetto alle 52 regole di TrasparenzAI ed è già adeguato alla Delibera ANAC n. 495/2024, con scadenza imminente il 13 novembre 2025.
Funzionalità chiave per prevenire i rilievi ANAC:
Struttura certificata: alberatura delle sezioni conforme al D.Lgs. 33/2013 e ss.mm.ii., tra cui i 3 schemi obbligatori introdotti con la Delibera ANAC n. 495/2024
Modulo Monitoraggio: garantisce il monitoraggio costante delle scadenze e dello stato di aggiornamento delle pubblicazioni attraverso notifiche personalizzate
Modulo Import Pagamenti: import massivo dei dati di pagamento in piattaforma e pubblicazione automatica e tempestiva sul portale della Trasparenza, eliminando gli errori di trascrizione manuale
Con TrasparenzAI attivo, ogni difformità strutturale viene rilevata pressoché all’istante. TrasparenzaPA elimina questo rischio alla radice, offrendo tutto ciò che serve per semplificare le pubblicazioni e garantire la massima conformità.
ENTILOCALIonline
Zangrillo ha annunciato che, con il nuovo triennio contrattuale 2025-2027, la P.A saranno introdotte ufficialmente le figure del Social Media Manager e del Digital Manager
Come si apprende dal sito web della Camera dei Deputati, si è tenuto, in data 1° ottobre 2025, il Question time del Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo. Tra gli argomenti trattati, Zangrillo ha annunciato che, con il nuovo triennio contrattuale 2025-2027, la Pubblica Amministrazione compie un passo decisivo verso la modernizzazione della comunicazione istituzionale e della gestione digitale, con l’introduzione ufficiale delle figure del Social Media Manager e del Digital Manager.
Le 2 nuove figure, già previste in via normativa dalla Legge n. 69/2025 (di conversione del “Decreto P.A.”), vengono ora collocate stabilmente nei profili professionali del Pubblico Impiego, dando così piena attuazione a quanto stabilito dal Legislatore.
Ruoli e funzioni
Il Social Media Manager presidia i canali digitali dell’Ente, gestisce la produzione di contenuti informativi e di servizio, contrasta le fake news e promuove la partecipazione civica.
Il Digital Manager coordina i processi di trasformazione digitale, cura l’innovazione organizzativa, garantisce l’integrazione dei servizi online e il rispetto degli standard Agid e delle normative UE.
Entrambe le figure avranno funzioni trasversali, con un impatto diretto sia sulla comunicazione esterna sia sull’efficienza interna degli Uffici.
La loro introduzione nei contratti pubblici rappresenta un segnale importante: riconoscere che comunicazione digitale e gestione dei dati sono oggi leve strategiche per la trasparenza, l’efficacia dei servizi e la fiducia dei Cittadini nelle Istituzioni.
LIBERO CONSORZIO AGRIGENTO oggi iniziativa nell'aula Giglia della Provincia
L'Atleta paralimpica di Ginnastica artistica, l'empedoclina Asja Abate, sarà la protagonista di un incontro con alcuni classi degli istituti scolastici agrigentini, che si terrà oggi alle 11, nell'Aula Giglia del Libero Consorzio di Agrigento in piazza Vittorio Emanuele. L'evento, organizzato dal Settore Servizi Sociali dell' ex Provincia Regionale, guidato dalla dirigente Maria Antonietta Testone, sara' aperto dai saluti del presidente del LCC, Giuseppe Pendolino.