GRANDANGOLO
Asse di collegamento tra le SS 115 e 189: aggiudicato il terzo lotto dei lavori
Il progetto è stato interamente finanziato dalla Regione Sicilia con i fondi destinati al Piano di Sviluppo e Coesione
L’Ufficio Gare del Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha aggiudicato l’appalto del terzo lotto funzionale dei lavori di manutenzione straordinaria dell’asse di collegamento tra la S.S. 115 (bivio Borgo Bonsignore) e la S.S. 189. Si tratta del tracciato compreso tra la SP NC n. 05 (collegamento SS PP 32-34) e la SP n. 34 Bivio Tamburello-Bivona. La gara, dell’importo complessivo di 4.251.627,84 euro (compresi 85.032,56 euro per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso), è stata aggiudicata al Consorzio Artigiani Romagnoli C.A.R. con sede a Rimini, che ha offerto il ribasso del 32,1665%.
Il progetto è stato interamente finanziato dalla Regione Sicilia con i fondi destinati al Piano di Sviluppo e Coesione (PSC) 2014-2020 (Sezione Speciale 2, giusto D.G.R. n. 520/2022), mentre i lavori dovranno essere completati entro 18 mesi dalla data di consegna degli stessi.
“Un altro passo importante verso l’ammodernamento di un asse viario fondamentale per il miglioramento dei collegamenti tra la zona costiera e quella interna” commenta il Presidente Giuseppe Pendolino “e che testimonia il grande impegno del Libero Consorzio di Agrigento per l’adeguamento della rete stradale di propria competenza alle esigenze del territorio”
BLOGSICILIA
Province nel limbo, necessario rinascano, il monito di Mattarella, Lombardo “Non cada nel vuoto”
Le Province sono in un limbo e non devono restarvi. Hanno un ruolo chiaro sancito dalla Costituzione e vanno rimesse in condizione di operare. E’ la sostanza del pensiero del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella espressa durante un incontro con gli amministratori provinciali. Una presa di posizione forte che fa ripartire il dibattitto sulla rinascita degli enti intermedi.
Cosa ha detto Mattarella
“La Costituzione pone” le Province “come elemento costitutivo della Repubblica, unitamente ai Comuni, alle Città metropolitane, alle Regioni. La Costituzione stabilisce inoltre che le Province sono enti autonomi con propri statuti, poteri, funzioni. Si tratta di previsioni che non possono essere accantonate” ha detto intervenendo alla 38esima assemblea nazionale delle Province italiane che si è svolta a Lecce, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ringraziando i presenti, tra cui il governatore della Puglia, il Sindaco di Lecce, il Presidente della Provincia, i vertici dell’Upi. “Con il loro impegno – ha detto Mattarella – traducono in realtà quotidiana” le previsioni della Costituzione.
Un monito non ancora raccolto
Parole forse inaspettate per chiarezza e che sono passate parzialmente sotto silenzio. Nonostante siano state pronunciate due giorni fa il dibattito stenta a ripartire.
Cosi in Sicilia si fa carico di raccogliere il messaggio l’ex Presidente della Regione Raffaele Lombardo per il quale “Non può essere ignorato monito del Presidente Mattarella”
“L’autorevole monito del Presidente Mattarella sul limbo da cui vanno fatte uscire le province non può essere ignorato. Il legislatore trascorsi 11 anni dalla legge Delrio ha il dovere di intervenire per ridare vita, restituendo ai cittadini il diritto di eleggerne gli organi, all’ente intermedio che deve tornare a svolgere funzioni essenziali per le comunità e per il territorio”.
Il ruolo delle Province in Sicilia
“In Sicilia la Regione potrebbe rimettere mano ad un sostanziale decentramento di risorse, personale e poteri che ne consentirebbero tra l’altro una gestione più vicina ai bisogni e ai progetti dei cittadini” dice oggi dichiara Raffaele Lombardo, già presidente della provincia di Catania nel quinquennio 2003/2008
ILSICILIA
Finanziaria, Daidone: “Dalla prossima settimana l’esame dei 400 aggiuntivi. Precari Enti locali? E’ sul tavolo”
Giusto qualche giorno di pausa, poi le energie saranno totalmente concentrate sul rush finale. L’esame della Finanziaria in II Commissione Bilancio prosegue spedito. Ad oggi tutti gli articoli sono stati approvati, eccezion fatta per il 24 e il 25, rispettivamente le modifiche di norme e le tabelle. A questi due punti si aggiungono i circa 400 emendamenti aggiuntivi. Insomma, l’articolato sarà stato smaltito, anche con più scioltezza di quanto previsto alla vigilia, ma il grosso del lavoro andrà in scena la prossima settimana
ilSicilia.it ne ha parlato con il presidente della Commissione, Dario Daidone. Il deputato regionale di Fratelli d’Italia ha fatto il punto della situazione: “In Commissione c’è sempre un confronto, a volte anche serrato. Devo dire, con grande onestà intellettuale, che tutti quanti partecipano cercando di migliorare le norme. La discussione c’è, ma non la metterei sul punto della contrapposizione“.
Solo la mozione di sfiducia al presidente della Regione Renato Schifani stopperà la Commissione Bilancio, che si riunirà solo nel corso della mattinata, per poi lasciare spazio, a partire dalle ore 14:00, a Sala d’Ercole. Da mercoledì si procederà a passo spedito. La carne al fuoco è tanta. Un esempio? I precari storici degli Enti locali. Più volte auditi in Commissione, martedì scorso hanno anche incontrato il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno con l’obiettivo di spingere il governo regionale affinché il tema venga trattato all’interno della legge di Stabilità
ILSICILIA
Cala il sipario sulla settimana della Commissione Bilancio: novità in Finanziaria per Enti locali e contratti dei regionali
Si chiudono le porte di Palazzo dei Normanni. Termina così l’intensa settimana che ha visto entrare nel vivo i lavori in II Commissione Bilancio, presieduta da Dario Daidone. L’articolato della Finanziaria può dirsi praticamente completato, ma il grosso del lavoro, in realtà deve ancora arrivare. Restano tre i punti ancora da esaminare: le modifiche e l’abrogazione di norme, le tabelle e (soprattutto) gli emendamenti aggiuntivi. Un solo round in giornata. La Commissione si è riunita intorno alle ore 12:00. Attenzione dunque sull’articolo 11, interventi a favore degli Enti locali, approvando le riserve, e il via libera all’emendamento governativo che pone l’accento sul contratto dei regionali.
I lavori proseguiranno martedì 2 dicembre. Anche in quell’occasione la seduta si svolgerà solo di mattina. Nel pomeriggio è infatti prevista per le ore 14:00 la convocazione di Sala d’Ercole che dovrà esprimersi sulla mozione di sfiducia al presidente della Regione Renato Schifani, portata avanti dai 23 deputati di Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Controcorrente). Argomento che occuperà l’aula per 5 ore, 3 dedicate agli interventi delle opposizioni, mentre 2 saranno quelle riservate alla maggioranza, al presidente e alla votazione.
Il testo della Finanziaria dovrebbe così chiudere il proprio percorso in Commissione Bilancio tra mercoledì 3 e giovedì 4 dicembre, rispettando il cronoprogramma concordato nel corso della conferenza dei capigruppo, che prevede l’avvio della discussione generale martedì 9 dicembre, data entro la quale il testo dovrà essere incardinato in aula.
Disco verde alle riserve: 55,7 milioni agli Enti locali
La seduta di oggi è stata principalmente dedicata all’articolo 11 della Manovra, gli interventi a favore degli Enti locali, e in particolar modo alle riserve. Un bacino da 55,7 milioni di euro da destinare agli Enti locali. Le riserve, previste ogni anno all’interno della legge di Stabilità, prevedono anche alcune misure nuove per i Comuni, come per quanto riguarda le attività di pianificazione di Protezione civile o l’acquisto di mezzi e attrezzature per le emergenze da eventi calamitosi (CLICCA QUI).
Ma andiamo nel dettaglio:
3,5 milioni per l’ospitalità della popolazione canina presso strutture varie; 2,5 milioni per gli interventi di riqualificazione per Comuni con frazione per difficoltà da vastità territoriale; 500mila euro per i piccoli Comuni con incremento di attività commerciali; 2,2 milioni per i Comuni situati in zone industriali per progetti di prevenzione e screening oncologici; 2 milioni da destinare alla democrazia partecipata; 3 milioni per i Comuni con difficoltà legate ai fenomeni migratori; 1,5 milioni ai Comuni in cui il fenomeno migratorio causa effetti negativi sulle presenza turistiche; 7 milioni per i Comuni con attività della commissione straordinaria di liquidazione; 2 milioni da impiegare per gli abbonamenti di trasporto pubblico urbano per i giovani sotto i vent’anni; 7 milioni per le spese di trasporto degli alunni pendolari; 2 milioni per l’acquisto di mezzi e attrezzature per l’emergenza da eventi calamitosi; 1,2 milioni ai Comuni per attività di pianificazione di Protezione civile; 500mila euro ai Comuni con un incremento demografico; 800mila euro per le spese di vigilanza nelle spiagge siciliane; 1 milione per i Comuni in possesso di Pudm per l’implementazione dei servizi a favore dei disabili; 1 milione ai Comuni che hanno conseguito Bandiera blu, verde, gialla e Comuni plastic free; 2,5 milioni di contributi a Ragusa e Siracusa; 500mila euro ai Comuni Arberesche; 1,5 milioni di euro per i Comuni sede di giudice di pace; 1,2 milioni di euro per i Comuni con qualifica “Città che legge”; 1,2 milioni per i Comuni “Borgo più bello” e “Borgo dei borghi”; 4 milioni ai Comuni siti Unesco; 1,2 milioni di euro per i Comuni itinerario Arabo Normanno; 800mila euro al Comune di Agrigento; 800mila euro per i Comuni dell’Associazione nazionale dei Comuni virtuosi; 800mila euro per consulte giovanili e femminili costituite prima del 31 dicembre 2024; 3,5 milioni per premialità riscossione tributi.
Via libera anche all’adeguamento dei contratti dei regionali
In mattinata spazio anche ai contratti dei regionali. E’ stato infatti votato un emendamento del governo al Bilancio, già votato la scorsa settimana, giovedì 20 novembre, che prevede l’adeguamento dei contratti.
Un intervento annunciato in queste ore anche dal presidente della Regione Renato Schifani, che ha incontrato a Palazzo d’Orléans i rappresentanti delle organizzazioni sindacali della Funzione pubblica. Presenti anche il capo di gabinetto del presidente Salvatore Sammartano, il capo di gabinetto dell’assessorato della Funzione pubblica Carmen Madonia e la dirigente generale del dipartimento Salvatrice Rizzo.
“La Sicilia – ha dichiarato il governatore – sta vivendo un momento positivo: il bilancio è in attivo, le entrate aumentano e abbiamo bisogno dell’impegno di tutti per trasformare queste risorse in crescita e sviluppo. La Regione si fonda sui suoi dipendenti, il loro lavoro è fondamentale per essere pronti ed efficienti di fronte alle sfide che ci attendono nel prossimo futuro. Ed è per questo che, dopo due rinnovi del contratto collettivo di lavoro del comparto in poco più di un anno, nel Bilancio 2026-2028 stiamo stanziando fondi per 35 milioni di euro per il prossimo Ccrl 2025-2027. Un obiettivo che porterà i nostri dipendenti allo stesso livello dello Stato, colmando i ritardi accumulati e riconoscendo il ruolo strategico della nostra pubblica amministrazione. Sarà la prima volta, dopo decenni di blocco, che la Regione avrà un contratto rinnovato nei tempi di vigenza. Sul tema, il nostro impegno è massimo. Il lavoro in Regione deve tornare a essere attrattivo. Vogliamo che i giovani desiderino lavorare qui. Mi auguro che questi segnali di attenzione da parte del mio governo portino nei nostri dipendenti un nuovo senso di appartenenza e di orgoglio per il ruolo che svolgono, fondamentale per i cittadini e per le imprese della nostra Isola“.
Proposta che nasce da un ricalcolo delle risorse assunzioni per gli anni 2026, 2027 e 2028 del Dipartimento della Funzione pubblica e del personale, che ha rielaborato un nuovo prospetto di stima del fabbisogno dei capitoli del trattamento fondamentale e di conseguenza anche degli oneri riflessi, quantificando il fabbisogno dei capitoli del triennio 2025-2027, utilizzando gli indici indicati sul Ccnl del personale della PA, prevedendo a carico del proprio bilancio gli incrementi a decorrere dal 2025.
SCRIVOLIBERO
libero consorzio. nuovo appalto per le strade provinciali
L'Ufficio Gare del Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha aggiudicato l'appalto del terzo lotto funzionale dei lavori di manutenzione straordinaria dell’asse di collegamento tra la S.S. 115 (bivio Borgo Bonsignore) e la S.S. 189. Si tratta del tracciato compreso tra la SP NC n. 05 (collegamento SS PP 32-34) e la SP n. 34 Bivio Tamburello-Bivona. La gara, dell'importo complessivo di 4.251.627,84 euro (compresi 85.032,56 euro per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso), è stata aggiudicata al Consorzio Artigiani Romagnoli C.A.R. con sede a Rimini, che ha offerto il ribasso del 32,1665%. Il progetto è stato interamente finanziato dalla Regione Sicilia con i fondi destinati al Piano di Sviluppo e Coesione (PSC) 2014-2020 (Sezione Speciale 2, giusto D.G.R. n. 520/2022), mentre i lavori dovranno essere completati entro 18 mesi dalla data di consegna degli stessi. “Un altro passo importante verso l'ammodernamento di un asse viario fondamentale per il miglioramento dei collegamenti tra la zona costiera e quella interna” commenta il Presidente Giuseppe Pendolino “e che testimonia il grande impegno del Libero Consorzio di Agrigento per l'adeguamento della rete stradale di propria competenza alle esigenze del territorio”.
AGRIGENTONOTIZIE
Nuova giornata formativa per la tutela ambientale. oggi tocca al Fermi di Aragona
Secondo appuntamento venerdì 28 novembre, con le giornate informative organizzate dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento con le scuole agrigentine sulle attività di tutela ambientale svolte dall'Ente. Protagonisti di questa seconda giornata gli studenti dell'Istituto di Istruzione Superiore “Enrico Fermi” di Aragona, per i quali saranno tenute due sessioni rispettivamente alle ore 9 e alle ore 11. Saranno presenti Giuseppe Pendolino, nella duplice veste di Presidente del Libero Consorzio e di Sindaco di Aragona, e il consigliere provinciale delegato all'Ambiente Antonino Amato, che faranno il punto sulle attività del Libero Consorzio per la tutela dell'ambiente. I funzionari del Settore Ambiente illustreranno invece i problemi provocati dall'abbandono dei rifiuti sul territorio e le operazioni periodiche di bonifica delle strade provinciali da rifiuti di ogni tipo (compresi quelli pericolosi), con serie conseguenze sull'ambiente e sul bilancio dell'Ente, costretto a spese notevoli per il risanamento di queste aree, spesso sottoposte a sequestri da parte dell'autorità giudiziaria.Gli incontri sono stati programmati in collaborazione con i dirigenti scolastici di vari Istituti delle scuole secondarie di primo e secondo grado che hanno aderito all'iniziativa del Libero Consorzio. Agli alunni e ai docenti sarà distribuito un pieghevole realizzato dal Settore Ambiente per illustrare i danni conseguenti all'abbandono dei rifiuti e le buone pratiche per mantenere puliti territorio e città.