Agrigento, 4 luglio 07
I lavori del Consiglio Provinciale di ieri sono stati caratterizzati da un vivace dibattito politico su due temi, ovvero le dichiarazioni del Presidente Francesco Giambalvo, critico sugli assenti in Consiglio, e la nuova maggioranza venutasi a determinare nell'aula Giglia con l'ingresso dei due nuovi consiglieri Taverna e Russo.
Il dibattito è stato avviato dalla mozione d'ordine di Carmelo Pace (UDC) che ha criticato l'intervista rilasciata dal Presidente Giambalvo sulle assenze che caratterizzano i lavori del Consiglio Provinciale. Liborio Giracello a nome dei DS ha espresso piena solidarietà a Giambalvo sostenendo la necessità di un maggiore senso di responsabilità dei Consiglieri. Nicolò Testone (FI) ha contestato il modo in cui è stata fatta la statistica sulle assenze, in quanto prende in considerazione il periodo delle recenti elezioni amministrative che hanno visti impegnati quasi tutti i consiglieri provinciali.
Su proposta del consigliere Salvatore Falzone (AN) sono stati quindi prelevati tre punti relativi ad altrettanti debiti fuori bilancio. I primi due relativi a rimborsi per incidenti stradali registrate sulle provinciali sono stati approvati. Sul terzo il Consiglio si è riservato di approfondire la vicenda.
Intervenendo sul problema politico della maggioranza il consigliere di Forza Italia, Rolando Montalbano ha detto: "E' inutile nasconderlo. La maggioranza, ed in particolare An ha un problema politico costituito dall'on. Granata, che deve decidere se fare il deputato o il Consigliere. Una scelta necessaria a causa dei problemi politici, e solo per questi, che il perdurare della sua assenza produce".
Chiara ed inequivocabile la dichiarazione politica di Renato Bruno (Margherita) a nome di tutto il centrosinistra: "Nonostante il richiamo al senso di responsabilità del Presidente del Consiglio, il centrosinistra rileva che la maggioranza in Consiglio, sia a causa dei numeri che delle molte assenze, non riesce più a garantire l'ordinaria amministrazione. Il Centrosinistra responsabilmente manterrà il numero legale della seduta consentendo l'approvazione dei debiti fuori bilancio. In futuro non possiamo più garantire la funzionalità del Consiglio qualora non sia presente un numero congruo di consiglieri di centrodestra e siamo decisi ad abbandonare l'aula se la maggioranza non sarà nelle condizioni di far funzionare il Consiglio arrivando - ha concluso Renato Bruno - a rinunciare al gettone di presenza per quelle sedute inutili che non risulteranno produttive". Nicolò Testone (FI) ha ribadito che la situazione politica in Consiglio vede oggi in aula consiglieri eletti nel centro destra che sono transitati nel centro sinistra. Questi spostamenti hanno modificato l'asse della maggioranza in Consiglio. Intervenendo Mariano Ragusa (Liberalsocialisti) è stato categorico sui prossimi appuntamenti politici del Consiglio: "E' necessario richiamare il Presidente Fontana alle sue responsabilità, analizzando le priorità della provincia: solo allora si potrà ragionare insieme sul bilancio. Noi consiglieri vogliamo essere messi in condizione di esprimere un giudizio politico ed amministrativo sul bilancio 2007".
I lavori sono stati aggiornati alle 18, 30 di giovedì 12 luglio.