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Consiglio Provinciale: Nulla di fatto per l'elezione del Presidente.

Agrigento, 25 luglio

Erano 31 i Consiglieri presenti sui 35 eletti il 15 e 16 giugno scorsi per l'elezione del Presidente e del Vice Presidente del Consiglio Provinciale, gli unici punti inseriti all'ordine del giorno della seduta di oggi.
Il Presidente Riccardo Gallo all'inizio della seduta, dopo l'appello, ha nominato i Consiglieri Terrazzino, Giglione e Giovanni D'Angelo quali scrutatori.
Il primo a prendere la parola è stato il Consigliere Lazzano (Alleanza Azzurra) il quale ha spiegato la necessità di un rinvio dei lavori di mezzora per conferire con il Presidente Eugenio D'Orsi per potere fissare i tempi dell'elezione del Presidente del Consiglio e dei Vice Presidenti. Lazzano ha detto che per fatti legati alla politica non ci sono oggi le condizioni di eleggere il Presidente e i due Vice Presidenti. "Per partire bene, ha precisato Lazzano ci vogliono i tempi adeguati".
A seguire il Consigliere Antonino Spoto (RC) ha letto un documento nel quale ha annunciato l'abbandono dell'aula per solidarietà nei confronti dei cittadini che subiscono il ritardo della elezione del Presidente e dei Vice Presidenti.
Il Consigliere Carmelo Avarello (Sinistra) ha sottolineato come ci si trovi di fronte all'ennesimo rinvio. "E' mortificante che a distanza di 40 giorni non c'è una Giunta Provinciale e non è possibile eleggere il Presidente ed i Vice Presidenti del Consiglio Provinciale. Avarello ha chiesto che si arrivi all'elezione del Presidente e dei Vice Presidenti nella seduta di oggi senza ulteriori rinvii. La gente, ha concluso, vuole avere fiducia nelle Istituzioni".
Per il Consigliere Ettore Di Ventura (PD) "sono passati 40 giorni ed i lavori del Consiglio sono ancora bloccati sulle nomine. Un pessimo segnale nei confronti degli elettori. Di Ventura si è detto d'accordo sulla sospensione ma ha aggiunto che non porterà a nulla. Di Ventura non condivide l'affermazione di Lazzano che nelle altre province siciliane non sono stati nominati i vertici amministrativi".
Roberto Gallo (La Destra) ha evidenziato come in questa fase ci sia stata uno stravolgimento dello spirito della legge che prevede l'elezione diretta del Presidente della Provincia. La legislazione attuale prevede che i presidenti eletti abbiano un ruolo centrale e che possano muoversi autonomamente dai partiti. I numeri della nostra provincia, in termini economici e di qualità della vita non ci consentono di perdere ulteriore tempo. Anche Roberto Gallo si è detto però favorevole al rinvio di trenta minuti.
Prendendo la parola Ivan Paci (PdL) ha precisato che avrebbe voluto che la Giunta fosse già stata nominata. Paci auspica un dialogo tra maggioranza ed opposizione che porti all'elezione del Presidente del Consiglio e dei due Vice Presidenti.
Il Consigliere Carmelo Pace (UDC) si è detto dispiaciuto di non potere celebrare l'elezione del Presidente del Consiglio e dei due Vice Presidenti. Pace però ha rimarcato il fatto "che una cosa è eleggere la giunta un'altra cosa l'elezione degli organi consiliari. Pace ha chiesto di essere giudicati non per i tempi con cui si arriva all'elezione del Presidente del Consiglio ma per l'azione amministrativa in favore della collettività".
Orazio Guarraci (PDL) ha invece posto l'accento sulle difficoltà politiche legate alla ricerca delle migliori personalità per l'elezione della Giunta Provinciale, ma ha ricordato "come l'argomento di oggi è l'elezione del Presidente del Consiglio e dei due Vice Presidenti, anche se oggi ha ricordato che "non siamo nelle condizioni di potere arrivare alla elezione delle cariche in seno al Consiglio Provinciale." Sulla data del rinvio ha dichiarato il suo parere favorevole chiedendo un rinvio lungo almeno dopo almeno dopo il ferragosto.
Al termine di questo intervento il Presidente Riccardo Gallo ha messo in votazione il rinvio di mezzora che è stato approvato all'unanimità.

Alla ripresa dei lavori Carmelo D'Angelo (PdL) ha chiesto il rinvio dei punti riguardanti l'elezione del Presidente e del Vicepresidente, per dare la possibilità ai partiti di trovare un accordo. Ezio Di Prima (PD) ha evidenziato che di questo passo il Consiglio non potrà nominare gli altri organi, e quindi la sua operatività sarà praticamente nulla sino a settembre.
Il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi ha rimarcato il suo disagio per la mancata nomina della Giunta, ma al tempo stesso ha confermato che tutti i partiti stanno cercando un accordo che porti ad una Giunta solida e soprattutto duratura. "Non è irresponsabilità politica - ha detto D'Orsi - ma l'esatto contrario. Chiedo al Consiglio un rapporto di fiducia a tempo: una fiducia che potrà venire meno solo quando i punti salienti del mio programma non saranno rispettati".
Critico Roberto Gallo, che ha accusato D'Orsi di demagogia e ricordato ancora una volta la sfiducia crescente degli elettori, testimoniata dall'alto tasso di astensionismo alle elezioni, e destinato inevitabilmente ad aumentare senza segnali di cambiamento. Daniele Camilleri ( PD) ha detto che il Consiglio non può essere condizionato dalla mancata nomina degli Assessori e rimanere ulteriormente bloccato, esprimendo la sua contrarietà al rinvio dei lavori. Sulla stessa linea anche Carmelo Avarello. Infine, Mario Lazzano ha proposto un rinvio di soli 8 giorni. Alla fine però è passata la prima proposta, quella di Carmelo D'Angelo, e in assenza di altri argomenti da discutere la seduta è stata sciolta. Dovrà quindi essere effettuata una nuova convocazione.

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