Il Capogruppo Consiliare del Pd Di Prima ha scritto all'Assessore Mariano Ragusa una richiesta di intervento a sostegno delle richieste di rimborso dei canoni di depurazione a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n.355 del 2008. È questa una problematica che interessa vari comuni (per es. Sciacca e Cattolica Eraclea) e che riguarda, come è noto, l'incostituzionalità delle norme di legge che prevedevano l'obbligo degli utenti del servizio idrico di pagare i canoni di depurazione anche in assenza del servizio di depurazione delle acque.
Considerato che molti cittadini che hanno pagato i canoni di depurazione senza esservi tenuti, in quanto residenti in città prive del servizio di depurazione, stanno presentando all'E.A.S. e ai relativi Comuni richiesta di rimborso di quanto ingiustamente pagato, si è chiesto all'Assessore di interessarsi della problematica evidenziata ed in particolare:
- di contattare i Sindaci dei comuni interessati al rimborso degli oneri impropriamente pagati e il Commissario Liquidatore dell'E.A.S. per porre in essere iniziative comuni e coordinate volte al soddisfacimento delle richieste di rimborso che via via saranno presentate;
- di contattare, altresì, le associazioni dei consumatori presenti in provincia per valutare assieme ad essi quali forme e modalità porre in essere per richiedere tale rimborso;
- di capire, in particolare, assieme ai Sindaci, all'E.A.S. e alle associazioni dei consumatori come far fronte alle ingenti somme che si dovranno sborsare per contemperare la duplice esigenza di tutelare i da un lato i cittadini-consumatori del servizio idrico per le somme ingiustamente pagate e dall'altro per evitare che i Comuni (qualora dovessero essere loro a dover far fronte ai rimborsi richiesti) possano andare in deficit finanziario viste le ingenti somme a cui dover far fronte.