Agrigento, 18 novembre 2008
L'avanzo di amministrazione del 2007 sarà destinato alla parziale estinzione dei mutui contratti dalla Provincia negli anni passati. Lo ha deciso stasera il Consiglio Provinciale di Agrigento votando la proposta di delibera dell'Amministrazione. Il prelievo del punto, concordato nella conferenza dei capigruppo, è stato chiesto dal capogruppo del PdL Ivan Paci. Hanno votato a favore i gruppi consiliari PdL, MpA, UdC e PD, mentre si sono astenuti i consiglieri del Gruppo Misto Carmelo Avarello (Sinistra), Antonino Spoto (RC) e Roberto Gallo (Destra), i primi due in quanto "atto politico che manifesta l'incapacità di spesa della precedente amministrazione", mentre Roberto Gallo, pur condividendo il principio del risanamento finanziario, intende "valutare nei prossimi mesi l'operato della Giunta Provinciale in tutti i settori amministrativi".
L'avanzo di amministrazione 2007 era di circa 16 milioni di euro. Di questi, 12 milioni saranno destinati alla parziale estinzione dei mutui che ammontano a 40 milioni di euro. L'Assessore al Bilancio Giovanni Barbera ha chiarito che la manovra permette di riposizionare la situazione finanziaria della Provincia, con un risparmio negli anni successivi di circa 5 milioni di euro sugli interessi. Già dal 2009 ci saranno effetti positivi anche sul Patto di Stabilità, e sulla programmazione dell'attività politica e amministrativa.
Nicola Testone (PdL), pur apprezzando lo sforzo di risanamento dell'Ente, avrebbe preferito che l'avanzo 2007 fosse destinato al finanziamento dei progetti già cantierabili, e si è augurato che nel 2009 si proceda diversamente per immettere risorse nel circuito economico provinciale che attraversa una gravissima crisi. Sulla stessa linea Ivan Paci, che ha precisato anche che l'avanzo 2007 deriva unicamente dal Patto di Stabilità e non da incapacità di spesa della precedente amministrazione, Angelo Bennici, che però ha chiesto in futuro risorse per la pesca, e Orazio Guarraci, che ha definito la manovra "atto di buon governo, un segno per un modo diverso di amministrare privilegiando la spesa utile per la collettività". Guarraci ha anche consegnato un ordine del giorno di sostegno ai sedici lavoratori del depuratore di Sant'Anna che rischiano il licenziamento.
Il capogruppo del PD Ezio Di Prima ha annunciato il voto favorevole del PD: "La proposta è guidata dal buon senso e contraddice la politica di sprechi del passato. Ci preoccupa tuttavia il futuro, visti i tagli effettuati dal ministro Tremonti, che bloccano di fatto l'attività degli Enti locali, e che rendono obbligatoria una forte azione di protesta senza distinzione di colore politico". Daniele Camilleri ha aggiunto che il PD intende collaborare vigilando con attenzione sull'operato della Giunta. "Possiamo condividere la cura" ha detto "ma non certo il male, quindi l'operato della precedente amministrazione, e quindi corre l'obbligo di razionalizzare la spesa mettendo da parte i singoli interessi". Il MpA con i capogruppo Totò Scozzari ha sottolineato il forte risparmio per l'Ente, mentre l'UDC con il capogruppo Salvatore Montaperto ha rimarcato la disponibilità a qualsiasi chiarimento da parte dell'Assessore Barbera su una materia difficile quale quella di bilancio.
Dopo la votazione, il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi ha spiegato che, visti gli obblighi dettati dal Patto di Stabilità, si poteva anche rimanere fermi, rischiando però, col tempo, di ritrovarsi in situazioni limite come al Comune di Catania, che pur contando su un corposo avanzo di amministrazione alla fine ha accumulato debiti per 200 milioni di euro. "In questo caso - ha detto D'Orsi - era meglio estinguere una parte dei mutui. Però a questo punto la politica deve fare la sua parte: ho grande fiducia nelle promesse del Ministro Alfano, che non è certo venuto sin qui a fare passerella. E' dal Governo Regionale che attendo segnali forti sulla nostra economia, e per questo vorrei che gli assessori regionali agrigentini chiedano al Presidente della Regione che venga effettuata una seduta del Governo regionale qui ad Agrigento, per sapere su quali sostegni della Regione potrà contare il nostro territorio".
Successivamente è stato prelevato e discusso l'odg del Consigliere Arturo Ripepe sui tagli ai posti letto negli ospedali agrigentini. Nel dibattito, il consigliere Bennici (PdL) ha rilevato come in provincia non esista una struttura sanitaria di alta specializzazione e per i casi più gravi gli agrigentini siano costretti ai viaggi della speranza in altre province o regioni. Avarello (Sinistra) ha rilevato che su questi argomenti l'appartenenza politica deve essere messa da parte. Francesco La Porta (UdC) ha portato alcuni esempi pratici di tagli da evitare assolutamente perché metterebbero a rischio la vita dei cittadini. Di Prima (PD) ha rimarcato come ancora una volta vengano imposti tagli dall'alto su tutti i settori dell'economia e della vita sociale, e sia dovere del consiglio provinciale alzare la voce nelle sedi opportune. E' stata accolta quindi la proposta di Antonino Spoto (RC) e Carmelo Avarello (Sinistra) di integrare l'odg di Ripepe con l'espressione della contrarietà al taglio delle guardie mediche in provincia. L'odg è stato votato all'unanimità.
Approvati anche diciotto debiti fuori bilancio, in seguito a sentenza del trbunale, con l'astensione dei consiglieri Girasole, Di Prima e Giglione (PD), Spoto (RC) e Avarello (Sinistra).
Infine è stato approvato all'unanimità il regolamento per la disciplina delle missioni e rimborso spese sostenute dagli amministratori, con un emendamento riguardante il rimborso giornaliero delle spese per il taxi, che passa da 30 a 100 euro.
Il Consiglio Provinciale tornerà a riunirsi martedì 25 novembre alle ore 18.00.