Il Presidente D'Orsi e l'assessore ai Lavori pubblici Luigi Argento chiedono l'istituzione di un fondo regionale per la viabilità secondaria

Agrigento 06 febbraio 09

Un incontro con l'assessore regionale ai lavori pubblici e l'assessore regionale al Bilancio, per sollecitare la attivazione di un fondo specifico per la viabilità secondaria in seno al bilancio regionale sarà chiesto dal presidente D'Orsi e dall'assessore ai LL.PP. Luigi Argento.
La richiesta nasce dalla grave situazione di degrado della viabilità secondaria e rurale, situazione che assume particolare gravità nelle contrade interne del comune di Cammarata. Zone come Bocca di Capra, Gallinica, Casalicchio etc. risultano impraticabili e in qualche caso alcune aziende agricole sono non raggiungibili.
L'attuale situazione che è giusto definire anomala si è venuta determinare a causa dell'eccezionale ondate di piogge che hanno colpito tutte e non solo la zona di Cammarata, le aree interne della provincia. La particolare situazione di crisi che affligge la zona di Cammarata è dovuta alla peculiare conformazione geologica e orografica di quelle aree: frequenti rilievi argillosi, molto articolati e facilmente degradabili a causa di lunghi periodi piovosi.
Su espresso indirizzo dato dal Presidente D'Orsi fin dallo scorso mese di Novembre, una squadra di cantonieri provinciali opera giornalmente sulla viabilità provinciale ricadente all'interno dei comuni di Cammarata e San Giovanni, con una macchina operatrice, sia pure di modeste dimensioni.
In tale situazione di attenzione a quel territorio, a seguito di specifiche segnalazioni del sindaco di Cammarata, sono stati eseguiti diversi interventi di ripristino, puliture, sgombro di materiali alluvionali tramite contratti di manutenzione.
L'Assessore ai lavori pubblici Luigi Argento e l'Ing Hamel hanno effettuato numerosi sopralluoghi per individuare ulteriori interventi a medio, breve e lungo termine, interventi da operare anche grazie ai fondi che lo stato sta per trasferire alle Province.
Come è noto, l'attuale situazione nazionale, che impone un rigido quanto illogico patto di stabilità, determina una materiale impossibilità di mettere in atto soluzioni risolutive immediate.
La soluzione dei problemi lamentati dal sindaco di Cammarata, avendo la dimensione di calamità naturale di vasta proporzione e quindi di rilievo collettivo, non può trovare soluzione nei modesti mezzi delle Provincia, ma deve essere ricercata tramite un'azione condivisa tra tutte le forze di governo e politiche locali e regionali nei fondi comunitari o Regionali.
Solo una condivisone dei problemi dell'intero territorio provinciale e con un approccio non specificatamente territoriale, ma da parte di tutti i soggetti che operano ad ogni livello, può portare ad una soluzione dell'attuale stato di crisi in cui versano le aziende agricole della provincia e non solo di Cammarata.