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Concluso con la premiazione il concorso "Waterfront"

Agrigento, 28 marzo 2009
 
Si è conclusa la seconda fase del Concorso internazionale di idee per la valorizzazione del Waterfront di San Leone in Agrigento promosso dalla Provincia Regionale di Agrigento, Assessorato all'Ambiente nell'ambito del primo programma A.QUA.S. Architetture di qualità in Sicilia e finanziato dal Dipartimento Arte Contemporanea dell'Assessorato Regionale ai BB.CC.AA. e della Pubblica Istruzione. Sabato scorso nella sala convegni "Silvia Pellegrino" si è svolta, infatti, la cerimonia di premiazione. Il progetto vincitore del concorso è quello del gruppo che fa capo allo studio dell'architetto Filippo Orsini, e che attraverso una rielaborazione grafica ha ridisegnato il vecchio borgo marinaro in chiave estremamente moderna. Il lungomare viene pensato come un parco marino, dove gli utenti sono intrattenuti da varie attività ricreative, affiancate alle funzioni del porticciolo turistico. Ridisegnato anche il lungomare, forse l'unico ad impedire ai passanti la vista del mare, nel progetto vengono collegate tutte le parti di fruizione che costituiscono la fascia costiera, dal boschetto di Maddalusa fino alle spiagge delle Dune. Ipotizzati anche parcheggi per autovetture, ma anche sistemi intermodali, in modo da privilegiare gli spostamenti a piedi o in bicicletta. Per esempio nella zona della foce del fiume Akragas è previsto un impianto in grado di accogliere le autovetture nella parte interrata e nella sopraelevata, collegato ad altri servizi, come il noleggio di biciclette, essendo prevista una pista "pedociclabile" lunga tre chilometri che conduce fino alla spiaggia, passando per il belvedere e fungendo da filo conduttore con tutti i servizi previsti. Previsto anche il potenziamento del porticciolo, con l'allungamento del braccio di levante, che consentirebbe l'attracco di yacht di grossa stazza, e altri interventi come piscine naturali, un anfiteatro e un piazzale dedicato agli eventi all'aria aperta. Gli architetti hanno pensato anche ad altri servizi, come ristorantini a ridosso del mare, chioschi, gazebo e impianti ricreativi. «Un restyling che potrebbe far cambiare il volto di San Leone - ha dichiarato l'assessore provinciale al Territorio e Ambiente Piero Macedonio - e che, se finanziato dalla Regione, potrà essere tradotto in realtà rilanciando la città sul piano economico e culturale».

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