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/ Comunicati stampa » 2009 » Maggio » Il Presidente D'Orsi invia la relazione semestrale al Consiglio Provinciale
 

Il Presidente D'Orsi invia la relazione semestrale al Consiglio Provinciale

Con una nota di 5 pagine il Presidente D'Orsi ha trasmesso la relazione semestrale 2008 per essere discussa in Consiglio Provinciale. Si tratta di una lunga e dettagliata esposizione dell'attività del Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi e della Giunta Provinciale nella quale vengono evidenziati i numerosi punti qualificanti dell'azione amministrativa della Provincia in questi mesi.
D'Orsi scrive di "ritenere doveroso evidenziare che l'azione politica intrapresa da questa amministrazione è volta a coniugare lo sviluppo economico-sociale del territorio, con particolare attenzione verso i settori del turismo, dell'agricoltura, dell'agroindustria, dell'artigianato, della pesca e dell'ittico conserviero, ed il rigore nella gestione delle finanze dell'ente, poiché non può esservi concreta crescita del sistema economico provinciale senza un'oculata gestione delle risorse pubbliche".
"Immediatamente si è intervenuti sull'organizzazione dell'Ente ridefinendola, in modo da renderla più coerente e funzionale ai programmi dell'amministrazione nel rispetto dei principi di efficienza, efficacia ed economicità. A seguito della ridefinizione della struttura dell'Ente le direzioni sono state ridotte da 16 a 13, con un risparmio annuo pari ad € 110.000,00 circa. Inoltre è stato rideterminato il fondo per il salario accessorio dei dirigenti riducendolo di € 100.000,00 circa.
Questa Presidenza ha posto in essere una forte azione finalizzata al contenimento dei costi "della politica" adottando apposite direttive finalizzate alla riduzione delle auto di servizio (da otto a quattro) ed al contenimento dei costi relativi alle missioni degli amministratori. Per comprendere l'incidenza dell'azione intrapresa basti considerare che nel secondo semestre dell'anno 2007 l'ammontare complessivo della spesa per missioni degli amministratori (Presidente ed Assessori) è stato superiore ad € 21.000,00 e che nello stesso periodo dell'anno 2008 non ha superato € 4.500,00, con una riduzione percentuale superiore al 75%. Non meno significativa è stata l'azione volta a contenere le spese di rappresentanza, in conseguenza della quale nel periodo in esame si è avuta una spesa pari a 41.000,00 euro a fronte dei 130.000,00 euro spesi nel corso del secondo semestre dell'anno precedente.
Particolarmente complessa e difficile è stata l'azione di risanamento finanziario dell'Ente volta ad assicurare il rispetto del patto di stabilità.
Non si può disconoscere che il rigore attuato nella spesa è stato fonte di forti tensioni e di aspre critiche e che solo la comunione d'intenti tra l'Amministrazione ed il Consiglio Provinciale ha consentito di portare a buon fine l'azione intrapresa. La correttezza delle scelte effettuate ha trovato conferma nella circostanza che il patto di stabilità è stato rispettato per soli 600.000,00 euro, una cifra sostanzialmente irrilevante rispetto ad un bilancio di 55.000.000,00 euro circa.
In considerazione dell'impossibilità di immettere nel circuito economico l'avanzo di amministrazione per l'anno 2007, si è ritenuto di utilizzarlo per l'estinzione anticipata di mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti s.p.a., per un ammontare pari ad € 12.000.000,00.
In tempi brevissimi si è giunti alla messa in liquidazione della A.P.E.A., divenuta, a seguito dell'istituzione dell'A.R.P.A., sostanzialmente inadatta a perseguire le finalità per le quali era stata costituita, con un risparmio annuo per le casse dell'Ente di almeno € 120.000,00.
Inoltre si è avviata la ricognizione delle società partecipate, che ha portato alla liquidazione della società A.A.V.T.s.p.a., della quale la Provincia era socio di maggioranza, i cui esiti non si sono ancora attualizzati, ed all'avvio delle procedure per la cessione delle quote di partecipazione nella società consortile a responsabilità limitata "Terre Sicane" e nella società "Agenzia PRO.PI.TER. Terre Sicane S.p.A." ( deliberazione di Consiglio Provinciale n. 8 del 27/01/09). Non si può non mettere in rilievo il ruolo di fondamentale importanza svolto dal Consiglio Provinciale nella dismissione delle partecipazioni dell'Ente.
La liquidazione dell'A.A.V.T. s.p.a. non significa abbandonare il progetto di costruire un'infrastruttura aeroportuale in provincia, per la cui realizzazione questa amministrazione si è già tempestivamente attivata. A tal proposito si rappresenta che alla fine di questo mese verrà pubblicato un bando per individuare imprenditori disponibili a realizzare l'infrastruttura di che trattasi. La rigorosa opera di risanamento finanziario, oltre a consentire di rispettare il patto di stabilità, ha permesso di liberare consistenti risorse economiche da destinare al potenziamento ed al miglioramento delle infrastrutture stradali di competenza provinciale; obiettivo prioritario per il cui raggiungimento non si risparmierà alcuna energia e si darà attuazione a tutte le procedure per attingere alle risorse della Legge "Ex Ponte", di cui, ad oggi, sono state rese disponibili solo le somme relative all'anno 2007, pari a 90 milioni di euro. Si ricorda che con tali fondi verranno realizzati gli interventi previsti nel piano di riqualificazione della viabilità secondaria dell'Ente, che interesseranno le SS.PP. n. 80 (Agrigento - Baiata Favara), n. 3 (Agrigento-Favara), n. 85 (Grotte Scindilia-Favara), n.13 (Favara-Racalmuto) e n. 15 (tratto Racalmuto-bivio Acquilata).
In tale contesto sono già stati consumati vari incontri con i vertici regionali dell'ANAS nei quali è stata sollecitata la realizzazione di rilevanti interventi che interesseranno arterie stradali strategiche per lo sviluppo del territorio provinciale. In particolare si è avuta rassicurazione da parte dell'ANAS che vi è la copertura finanziaria per la realizzazione della progettazione preliminare e definitiva del raddoppio del tratto bivio Manganaro - Agrigento della S.S. 189 (Agrigento - Palermo), che, con interventi già finanziati, si procederà all'ammodernamento degli svincoli di Aragona e Castronovo della medesima strada e che il secondo tratto della S.S. 640 (Grotta Rossa - autostrada PA-CT) è stato finanziato.
Un cenno a parte merita, sebbene l'attività del CUPA non costituisca oggetto della relazione di che trattasi, la "battaglia" sostenuta da questa Presidenza per spezzare le catene che tenevano il consorzio universitario ostaggio dell'Ateneo palermitano, soffocandone ogni possibilità di reale sviluppo, libero da condizionamenti ed interessi "cattedratici" assolutamente estranei alla realtà agrigentina e rivolto, finalmente, verso le esigenze del territorio in un ottica euromediterranea e di internazionalizzazione.
Per rilanciare l'azione del CUPA occorreva liberasi del "giogo palermitano" ed aprirsi a nuove esperienze, affrontando i rischi che ogni via nuova porta con sé, affinché l'Università possa veramente diventare una realtà agrigentina, volano di sviluppo culturale, sociale ed economico.
Il cammino del "nuovo" CUPA è appena iniziato ed a guidarlo sarà il prof. J. Mifsud, personalità di altissimo spessore culturale e professionale. Con la nomina del Prof. J. Mifsud a presidente del CUPA si è voluto per un verso dare un chiaro segno di discontinuità con il passato e per un altro proiettare il consorzio in un contesto euromediterraneo al fine di poterne fare un punto di riferimento per tutto il bacino del mediterraneo.
Sento di poter rassicurare che la partecipazione democratica, la concertazione e la condivisione, il confronto con le forze sociali, imprenditoriali e sindacali, i rapporti con i soggetti attivi del territorio, la ricerca del dialogo, la costruzione di un efficace coordinamento con la Regione e con i Comuni, l'assoluta trasparenza, saranno le linee guida dell'azione che sarà intrapresa dal Prof. Mifsud."

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