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Consiglio Provinciale, no al nucleare.

 AGRIGENTO -  Il Consiglio Provinciale nella seduta di ieri sera ha approvato all'unanimità un ordine del giorno con il quale ha manifestato il proprio dissenso alla costruzione di una centrale nucleare a Montegrande tra Palma di Montechiaro e Licata. L'ordine del giorno, presentato dai Consiglieri  Nino Spoto (Rifondazione Comunista) e da Carmelo Avarello (La Sinistra) impegna il Consiglio Provinciale e l'Amministrazione ad esprimere le proprie contrarietà all'Enel e alla politica sul nucleare del Governo Nazionale verso qualsiasi ipotesi di costruzione di una centrale nucleare in provincia di Agrigento". Il documento ha trovato tutti i consiglieri concordi nel respingere la possibilità di costruire la centrale nucleare a Palma di Montechiaro, anche se con diverse motivazioni politiche tra gli schieramenti.
Il punto cardine del dibattito è stata la vocazione turistica dell'intera zona, nella quale, in vista della costruzione dell'aeroporto, molti imprenditori stanno investendo in strutture turistiche, e quindi una centrale nucleare verrebbe a danneggiare seriamente l'intera economia della zona.
Il Presidente del Consiglio, Raimondo Buscemi, ad inizio di seduta, ha dato lettura di una comunicazione dell'Assemblea Regionale Siciliana in merito al gruppo della Pdl Sicilia che da ora in poi perde la dicitura di "PdL"  e dovrà essere indicato solo come "Gruppo Sicilia".
Il Consiglio ha altresì votato la proposta di Carmelo D'Angelo (Gruppo Sicilia) di inserire all'ordine del giorno del prossimo Consiglio la situazione dell'Ato idrico e le disfunzioni della Girgenti Acque. Sulla proposta è intervenuto il capogruppo della PdL, Ivan Paci, che nell'esprimere parere favorevole alla proposta di D'Angelo ha chiesto che il dibattito venisse allargato anche all'Ato rifiuti. La proposta è stata approvata all'unanimità.
Il Consigliere Orazio Guarraci (Gruppo Sicilia), quale componente della prima Commissione "Affari Generali", ha illustrato le modifiche al regolamento per la dismissione dei relitti stradali di proprietà della Provincia Regionale di Agrigento, con sostanziali modifiche approvate dalla stessa commissione per la vendita dei tratti di strade provinciali non più percorribili.
I lavori del Consiglio provinciale sono stati quindi aggiornati alle ore 18.00 di martedì prossimo 9 febbraio.

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