- L'incontro nella sala delle conferenze del Consorzio Universitario di Calcarelle, tra la Provincia Regionale di Agrigento, il Comune capoluogo, il preside della facoltà di Architettura del Polo ed i rappresentanti degli Ordini degli ingegneri ed architetti, ha sortito un primo effetto: chiedere alla Regione ed allo Stato centrale una legge speciale per i centri storici del territorio agrigentino così come venne fatto per l'isola di Ortigia a Siracusa.
All'incontro erano presenti per la Provincia l'assessore Luigi Argento, per il Comune il vice sindaco Massimo Muglia, per la facoltà di architettura il preside prof. Giambanco mentre per i due Ordini professionali l'ing. Sajeva e l'arch. Sanzo.
Tutti sono stati concordi nel ribadire l'urgenza di una azione di risanamento dei centri storici dei nostri paesi per evitare la desertificazione di questi quartieri e cercare, attraverso una politica di piena collaborazione tra tutti gli enti interessati, ed attuare una azione che li renda vivibili ed accessibili ed individuare degli incentivi per le attività commerciali ed artigiane senza tralasciare quanti vogliono ristrutturare e risiedere nei centri storici.
L'altro aspetto importante, come ha detto l'assessore provinciale all'edilizia, Luigi Argento "... è sviluppare una politica forte per l'attuazione di una legge speciale sui centri storici della nostra Provincia così come venne fatto alcuni lustri addietro per l'isola di Ortigia. La provincia con il suo Presidente, Eugenio D'Orsi, farà fino in fondo la sua parte perché questo patrimonio possa essere salvato".