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Il Consiglio provinciale approva a tarda notte il Bilancio 2010 ed il piano triennale OO PP

 

AGRIGENTO - Il Consiglio Provinciale ha approvato con 21 voti favorevoli e 6 contrari il bilancio di previsione 2010, votando subito dopo l'immediata esecutività dello strumento finanziario. Presenti ai lavori del consiglio oltre al Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, gli assessori Luigi Argento, Giovanni Barbera, Gaetano Cani, Settimio Cantone, Giuseppe Ciulla, Sergio Indelicato e Luca Salvato. Nell'illustrare al Consiglio lo strumento finanziario, l'assessore al bilancio, Giovanni Barbera, ha parlato di uno strumento innovativo.

Il bilancio 2010 prevede sia entrate che spese per 137 milioni e 665 mila Euro. La parte delle spese prevede spesa corrente per 50 milioni e di questi il 40 per cento circa è assorbito dal personale. Tutto il resto è spalmato in circa 40 centri di costo dove sono allocate le risorse per le attività e i servizi che la provincia rende alla collettività agrigentina.

L'Amministrazione attiva ha privilegiato, nel costruire l'impianto del bilancio revisionale 2010, tutti i settori nevralgici che interessano la vita economica e sociale della nostra provincia.

Viabilità Tra risorse correnti ed in conto capitale sono stati destinati circa 30 milioni di euro (si tenga conto che le risorse in conto capitale del bilancio, cioè le spese per investimenti, sono pari a 65 milioni di euro)

Edilizia scolastica Agli istituti di istruzione di secondo grado sono stati destinati quasi 12 milioni di euro. Per il solo funzionamento delle istituzioni scolastiche sono state stanziate risorse per 2,3 milioni di euro

Politiche sociali Al settore sono state destinate circa 3 milioni di euro.

Precariato Stabilizzati tutti i precari in servizio alla Provincia con quasi tutti i fondi propri che ammontano a 2 milioni e 700 mila euro.

Entrate finanziarie Sono così ripartite: entrate tributarie (finanza dell'ente) 3,5 milioni di euro che scaturiscono dall'addizionale provinciale sull'energia elettrica, 7.5 milioni di euro dall'Imposta provinciale di trascrizione e 10 milioni di euro dall'addizionale Rca auto.

La finanza derivata dell'Ente consiste in trasferimenti al fondo delle autonomie pari a 5,3 milioni di euro da parte della Regione Sicilia e 17 milioni di euro sono trasferimenti dello Stato.

"E' da tenere conto come dal 2003 ad oggi i trasferimenti della regione si sono ridotti di oltre 10 milioni di euro. - ha detto l'assessore al Bilancio Giovanni Barbera - Questo fa capire come l'Amministrazione attiva, unitamente al senso di responsabilità del Consiglio provinciale ha potuto offrire uno strumento finanziario tecnicamente valido e qualitativamente adeguato alle esigenze della collettività. La Provincia al di là delle modeste risorse finanziarie che dispone e delle difficoltà imposte dall'osservanza del patto di stabilità, attraverso una efficace politica di

razionalizzazione ed efficienza della spesa ha raggiunto l'obiettivo di un bilancio efficace ed efficiente nella spesa.

L'indebitamento dell'Ente è passato da 44 milioni e 760 mila euro dell'anno 2007 a 20 milioni e 772 mila euro per l'anno in corso, mentre il rimborso della quota in conto capitale e degli oneri finanziari sull'indebitamento è scesa nello stesso periodo da circa 4 milioni di euro a poco più di 2 milioni".

IL DIBATTITO

I lavori del Consiglio, presieduto da Raimondo Buscemi, erano stati aperti con la richiesta del consigliere Carmelo D'Angelo che ha proposto il prelievo dei due punti dell'ordine del giorno relativi al piano triennale per le Opere Pubbliche e del Bilancio revisionale dell'Ente per l'esercizio finanziario in corso.

Il piano è stato illustrato dall'assessore Luigi Argento il quale ha informato il Consiglio di aver inserito quei lavori che hanno copertura finanziaria sia da parte della Provincia sia dallo Stato.

Il piano è stato approvato dopo un lungo dibattito con 25 voti favorevoli, sei voti contrari ed un astenuto.

Il Consigliere Orazio Guarraci intervenendo nel dibattito sul Bilancio faceva notare che erano stati presentati 26 emendamenti e quindi invitava tutti i consiglieri a ritirarli.

Intervenivano i consiglieri Roberto Gallo, Nicolò Testone e Mario Lazzano che illustravano i propri emendamenti sostenendo la necessità di una modifica all'impianto di bilancio 2010.

Il Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi interveniva nel dibattito informando il consiglio che nei limiti delle disponibilità: "L'amministrazione attiva, nei limiti delle ristrettezze dello strumento finanziario dell'Ente, verrà incontro a tutte le richieste avanzata dai Consiglieri".

Il presidente D'Orsi ha proseguito con una forte provocazione: "Vi informo che questo Presidente intende sforare il Patto di Stabilità. Amministrazione e Consiglio Provinciale hanno il diritto-dovere di dare precise ed incisive risposte alla nostra collettività. Su questa provocazione politica vi chiamerò ad essere partecipi. Sugli emendamenti che presentati che saranno ritirati o respinti da questa aula, vi garantisco l'impegno dell'Amministrazione a farli propri e portarli avanti in quanto sono questioni che riguardano l'intera collettività".

Un impegno che è stato in seguito sancito dall'approvazione di un ordine del giorno da parte del Consiglio, accettato senza problemi da Eugenio D'Orsi, con il quale il Presidente si impegna ad individuare nei vari capitoli di Bilancio le somme necessarie da destinare al comitato provinciale della lega italiana per la lotta contro i tumori di Sciacca, i contributi ai pescatori, l'istituzione di un centro ad alta professionalità turistica nella Valle dei Templi di Agrigento, un sostegno alla pro-Loco provinciale e le agevolazioni in favore degli artigiani.

Intervenendo nel dibattito Daniele Cammilleri ha fatto presente che in diverse occasioni il Consiglio ha supportato la politica del rigore sviluppata dall'Amministrazione. Totò Scozzari ha quindi invitato nuovamente i Consiglieri a ritirare gli emendamenti. Contrario Carmelo Avarello.

Il capogruppo dell'Udc, Salvatore Montaperto ha sostenuto che come gruppo ha voluto volontariamente non presentare emendamenti per rispetto dell'azione politica di rigore e risanamento portata avanti dal presidente D'Orsi.

Dopo una sospensione nel riprendere i lavori il vice Presidente vicario, Mario Lazzano ha informato il Consiglio che ritirava gli emendamenti in quanto il Presidente D'Orsi si era impegnato a trovare soluzioni finanziarie alle numerose richieste. Si passava quindi alla votazione degli emendamenti rimasti che venivano quasi tutti respinti dall'Aula.

Prima della votazione finale Ezio Di Prima ha lamentato lo scollamento tra gli assessori ed i componenti le commissioni consiliari. "Diventa molto importante - ha detto Di Prima - un collegamento tra gli assessori e le commissioni"

Roberto Gallo (La Destra) facendo la propria dichiarazione di voto ha detto "Voglio dare fiducia al presidente D'Orsi per far proprie le proposte fatte con gli emendamenti e quindi voterò si al bilancio". Nicolò Testone primo firmatario dell'Ordine del Giorno sottoscritto da tutti e 29 consiglieri provinciali ha espresso il proprio voto favorevole al Bilancio.

Orazio Guarraci del Pdl Sicilia intervenendo ha detto "Il Pdl Sicilia voterà favorevolmente il Bilancio e sosterremo senza remore l'azione amministrativa del Presidente della Provincia".

Dopo l'approvazione dello strumento finanziario è stata votata l'immediata esecutività del Bilancio. Il Consiglio ha anche approvato il Piano triennale delle Opere pubbliche 2010/12, modificato con l'approvazione di due emendamenti, con 22 voti favorevoli e 6 contrari. Critico il Consigliere Avarello che ha presentato un documento contro l'Amministrazione.  

I lavori sono stati aggiornati a martedì 11 maggio.

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