Intervent odel consigliere provinciale vicepresidente vicario del Consiglio Provinciale Mario LAzzano, che in una nota afferma: "E' necessario che all'interno dei gruppi consiliari alla provincia che sostengono la maggioranza D'Orsi vi sia unità d'intenti, chiarezza nelle posizioni individuali dei consiglieri senza ambiguità, senza doppi giochi, senza titubanze nel sostenere l'azione politico amministrativa ne "traccheggi di sorta" nel sostenere all'unisono l'azione di governo dell'Amministrazione D'Orsi".
"Dopo le note vicende- spiega Lazzano - quali quelle delle nomine iniziali che comprendevano persone estranee ai gruppi politici, nomina abusiva - spacciata come appartenente prima al Pdl cosiddetto autonomo poi all'UDC, adesso, finalmente, si è fatta chiarezza all'interno della compagine di governo con la nomina dei primi 8 assessori ripartiti per singoli gruppi: PDL 2, PDL Sicilia, 1, MPA 2, UDC 2, ex AN 1, spazzando definitivamente via tutti gli equivoci che ne erano sorti". Secondo Lazzano, adesso bisogna fare altrettanta chiarezza all'interno dei gruppi consiliari. "Non è consentito a nessuno dichiararsi di un partito oggi e domani appartenere ad un altro. Noi del PDL ufficiale abbiamo fatto chiarezza al nostro interno con la dichiarazione, a seguito di un incontro avuto col Ministro della Giustizia On. Angelino Alfano, alla presenza di tutti i 6 Consiglieri (Paci, Lazzano, Bennici, Lo Leggio,Testone, Zarbo). La coerenza non è un optional ma un valore vero. Occorre dichiarare con chi si sta e con chi si vuole proseguire un percorso politico di coerenza". "Bisogna adesso comprendere - conclude Lazzano - come si collocano all'interno del consiglio provinciali gli altri colleghi che in precedenza erano iscritti al gruppo del PDL ufficiale e se confermano o meno la loro iscrizione ".