Agrigento, 8 novembre 2010
E' il momento di maggiore debolezza per la politica, mai come oggi siamo afflitti da un deficit di fiducia e il conseguente stato di incertezza induce gli attori alla prudente attesa o al cambio di casacca. I quadri politici dopo le elezioni, hanno subito notevoli mutamenti. Il Movimento per l'Autonomia poteva contare su ben 9 consiglieri provinciali, oggi sono appena sei. Gli alfaniani conservano le stesse adesioni ma con nomi diversi, l'UDC da cinque passa a tre consiglieri provinciali; i Ciminiani da tre a quattro; An da cinque a tre; il PD perde il consigliere Di Prima. Un vero e proprio valzer che, siamo sicuri, non finirà qui!Ha ragione l'On. Michele Cimino quando sostiene che è urgente e necessario rivedere la composizione dei vari enti consorziati, e forse anche della Giunta, per ridare slancio e senso di appartenenza e rappresentatività alle componenti che hanno determinato il mio successo elettorale definendo un chiaro e preciso quadro politico. E, aggiungo, sarebbe giusto che complessivamente venga fatto un passo indietro da tutti per permettere una rivisitazione in seno alla Provincia e ai vari Enti consorziati nel rispetto dei risultati conseguiti e della partecipazione condivisa e praticata.
Il Presidente della Provincia
Eugenio D'Orsi