Agrigento, 10 novembre 2010
Il Presidente della Provincia Regionale, Eugenio D'Orsi, interviene sulla notizia del probabile disimpegno di Trenitalia in Sicilia, con conseguente soppressione di alcune tratte ferroviarie, tra cui la Agrigento-Milano e la Agrigento-Roma. "Con una decisione basata solo su discutibili dati economici Trenitalia confeziona l'ennesimo sgarbo ad una regione martoriata da anni di promesse e illusioni. Una decisione che, se confermata, penalizzerebbe enormemente soprattutto i lavoratori che periodicamente sono costretti a viaggiare verso il Nord per lavorare o, peggio, alla ricerca di un lavoro. Si conferma, dunque, un'Italia che viaggia con due velocitą, riservando al nord collegamenti ferroviari veloci e treni efficienti e dotati di ogni confort, e al Sud e alla Sicilia i treni peggiori, a voler rimarcare lo status di cenerentola della nazione.
Noi non ci stiamo pił, e non possiamo non condividere la visione autonomistica del Governatore Lombardo, che se ricondotta nei veri termini dello Statuto Siciliano consentirebbe alla nostra regione di sfruttare le risorse naturali e l'industria i cui proventi lo Stato, attualmente, dirotta verso le regioni del Nord. Mi auguro che Trenitalia torni suoi propri passi, in caso contrario saremo pronti ad iniziative di protesta nei confronti dello Stato, che poco o nulla fa per arginare questa politica basata esclusivamente su tagli, senza alcun investimento serio per ammodernare e rendere efficiente una rete ferroviaria vecchia di 50 anni".