Agrigento 11 novembre '10
Incontro tra il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi e i rappresentanti del comparto "Funzione Pubblica" dei Sindacati Confederali, Carlo Florio della Uil, Gerlando Parisi e Giovanni Farruggia della Cils e Alfonso Buscemi della CGIL, sul tema delle prospettive di stabilizzazione dei precari e della proroga del contratto a tempo determinato dei 139 lavoratori in forza alla Provincia Regionale di Agrigento. Presenti anche Fabrizio Mallia e Maria Alletto in rappresentanza dei precari dell'Ente.
Nel corso della riunione il Presidente D'Orsi ha espresso la posizione dell'Ente in considerazione dei vincoli di bilancio e della riduzione dei trasferimenti da parte dello Stato e della Regione. Il Presidente D'Orsi ha ricordato l'impegno dell'Amministrazione che ha già destinato un milione e quattrocentomila euro per prolungare il contratto dei precari fino al 31 dicembre 2010 senza il paracadute di una legge regionale o dello Stato che finanziasse la copertura degli stipendi. "Per fare questo notevole sforzo finanziario sono dovuto intervenire - ha continuato D'Orsi - tagliando una serie di spese dell'Amministrazione tra cui il fondo di rappresentanza. Uno sforzo di contenimento della spesa riconosciuto anche dalla Corte dei Conti".
Il Presidente D'Orsi ha aggiornato l'incontro alla prossima settimana quando saranno presenti il direttore del Settore Finanza e Bilancio Fabrizio Caruana e quello delle Risorse Umane Aldo Cipolla che conoscono a fondo la questione e possono fornire dati tecnici necessari alla prosecuzione del rapporto di lavoro dei 139 precari dell'Ente.
Ci sono delle gravi difficoltà normative, come hanno evidenziato i Sindacati, presenti nella Legge 78 del Governo Berlusconi, che di fatto impediscono anche agli Enti virtuosi di stabilizzare i precari.
"Abbiamo ipotizzato, ha dichiaro Alfonso Buscemi, un percorso con l'Amministrazione che dovrebbe partire dai primi giorni del 2011, a determinate condizioni, analizzando i dati di bilancio. Laddove fosse necessario ha aggiunto Buscemi è possibile ipotizzare una riduzione dell'orario di lavoro per rispettare i vari parametri che riguardano il patto di stabilità e gli equilibri di bilancio tra spese per il personale e le spese correnti".
"E' stato un incontro propedeutico- ha dichiarato Gerlando Parisi - rispetto a quello che dobbiamo fare nei prossimi giorni. Abbiamo trovato il massimo impegno del Presidente D'Orsi per risolvere la questione precari. Grazie alla disponibilità del Presidente D'Orsi abbiamo stabilito un calendario per finalizzare e concretizzare i percorsi intrapresi in questi mesi e speriamo che nei prossimi incontri di trovare una soluzione condivisa del problema."
Per Carlo Florio della UIL, quello di oggi è stato un incontro interlocutorio e importante. "Abbiamo registrato da parte del Presidente D'Orsi la massima disponibilità definendo i percorsi da fare. La prossima settima incontreremo gli organi tecnici per valutare le varie opzioni, e capire meglio nei dettagli qual è la soluzione tecnica percorribile. "Se però non interverranno, ha aggiunto Florio, mutamenti normativi da parte del Governo Nazionale e quello Regionale, appare difficile la risoluzione non solo del precariato della Provincia Regionale ma di quello di tutta la Sicilia".