Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento traccia una riflessione sulla crisi politica all'interno dell'esecutivo e l'impegno profuso nel salvaguardare i rapporti tra le varie componenti politiche nell'esclusivo interesse del territorio."E' il momento più critico del mio mandato, - dichiara D'orsi - non tanto per la brusca sterzata natalizia che ha visto azzerare la Giunta, ma soprattutto per i conflitti interiori innescati dal "senso di appartenenza e di gratitudine" nei confronti della coalizione che mi ha sostenuto nel 2008. Questa considerazione mi è tornata in mente assistendo ad alcuni momenti del dibattito che si è aperto sulla questione della composizione della nuova giunta: ricette, alchimie, tatticismi politici, insulti. Tutta una fenomenologia del cattivo gusto. E non è l'unico caso a cui ho assistito di "caduta di stile". La mancanza di rispetto per le più elementari norme di buon comportamento, - continua D'Orsi - che appartengo, o dovrebbero appartenere, al patrimonio culturale di ciascuno di noi si scontrano duramente con quello che è il senso del rispetto nei confronti di amici che oggi, le ragioni della politica, vorrebbero avversari. La locuzione latina "omnia mea, mecum porto" bene si inserisce in questo momento politico: "tutto ciò che (di buono) è mio, lo porto con me" . La ragione della politica oggi si scontra con il sentimento di amicizia che nutro, e che non potrà mai essere scalfito, nei confronti di coloro i quali hanno intrapreso insieme a me un percorso politico ricco di soddisfazioni e che ci ha portato al raggiungimento di numerosi traguardi. A mio avviso, - conclude il Presidente della Provincia - occorre salvaguardare i rapporti tra le varie componenti politiche anche nell'ipotesi di una spaccatura e nell' esclusivo interesse della provincia: l'attenzione che merita, infatti, non permette che un contrasto faccia venir meno l'impegno sin qui profuso per la crescita economica, sociale e culturale del territorio . E', per altro, corretto e doveroso un allineamento alle posizioni dei miei referenti politici. In ogni caso, nonostante il disagio suscitato da certe provocazioni, continuerò ad impegnarmi per ricucire lo "strappo" e ricomporre il quadro politico originario, portando avanti il programma che la coalizione vittoriosa ha sostenuto nel 2008 insieme alla mia candidatura