Numerosi gli attestati di solidarietà ricevuti dal presidente D'Orsi. Tra questi, il Presidente del Circolo Tematico MPA "Agrigento Libera" , che esprime "Una condanna senza appello per atti che non fanno parte del comune vivere civile" e vicinanza e solidarietà al Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, per il vile e grave atto intimidatorio da egli subito. Al Presidente D'Orsi - continua Schembri - va il pieno sostegno affinché l'azione politica di trasparenza e legalità intrapresa fino ad ora possa continuare nell'interesse della collettività".
Stefano Castellino (FdS) parla di "gesti vergognosi, atti vili, che vanno condannati con forza e disprezzo perché cercano di rimandare la nostra Terra nelle tenebre, e che colpiscono uomini che hanno nel cuore il servizio alla cittadinanza. L'unica colpa del Presidente, della sua amministrazione, della sua dirigenza, è quella di amare ed impegnarsi seriamente per la Provincia di Agrigento, attraverso una seria e forte azione politica ed amministrativa! In questa prima parte di mandato amministrativo del Presidente, Eugenio D'Orsi, è per me un onore aver collaborato e poter collaborare a combattere quella battaglia di libertà indispensabile per portare avanti l'azione di risanamento e di rinnovamento che questa Provincia tanto necessità!Al Presidente Eugenio D'Orsi e alla sua famiglia il mio abbraccio grande ed affettuoso così come ai dirigenti ed ai loro cari, nella certezza assoluta che questi vili gesti non fermeranno quel percorso di cambiamento ormai avviato con forza e determinazione! Legalità e Sviluppo: la nostra comune battaglia per Agrigento!".
Solidarietà anche da Mario Lazzano e Ivan Paci (PdL) che hanno anche richiesto la convocazione urgente seduta straordinaria del Consiglio Provinciale. "La preoccupazione che alberga in ognuno di noi - scrivono Paci e Lazzano -, in tutta la gente onesta,deve farsi sentire attraverso la massima Istituzione della Provincia qual'è l'Aula del Consiglio Provinciale lanciando un vero e proprio grido d'allarme alle massime Istituzione dello Stato,attraverso un sereno e proficuo dibattito politico. Non possiamo più tollerare simili gesti nei confronti degli uomini delle Istituzione a vari livelli che quotidianamente svolgono il proprio dovere nell'interesse della comunità amministrata. Esprimiamo fiducia nell'opera delle Forze di Polizia e della Magistratura affinchè vengano individuati con celerità i colpevoli di simili atti".
Solidarietà anche dal gruppo consiliare del Partito Democratico, che invita il Presidente D'Orsi a proseguire nel cammino di legalità nella gestione della cosa pubblica senza lasciarsi intimidire da gesti mafiosi e vigliacchi, e fa appello all'operosità ed all'impegno della magistratura e delle forze dell'ordine per individuare i responsabili di questo grave atto intimidatorio deprecabile e vergognoso.
Infine, il Consigliere Provinciale Carmelo Avarello con il comitato provinciale di Sinistra Ecologia Libertà "esprimono solidarietà al Presidente D'Orsi ed ai dirigenti dell'Ente condannando l'atto di vigliaccheria che ha inferto un duro colpo non solo all'immagine della Provincia, ma anche alla nostra stessa democrazia e al dettato costituzionale".