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/ Comunicati stampa » 2011 » Gennaio » Consiglio Provinciale straordinario di solidarietà al presidente D'Orsi e ai vertici dell'Ente
 

Consiglio Provinciale straordinario di solidarietà al presidente D'Orsi e ai vertici dell'Ente

AGRIGENTO C'erano tutti ieri sera nell'aula "Luigi Giglia" in occasione del Consiglio provinciale straordinario convocato dal presidente Raimondo Buscemi per esprimere piena ed incondizionata solidarietà al Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi che continua ad essere vittima di esecrabili azioni delittuose.
Solidarietà è stata anche espressa nei confronti del segretario Generale Giuseppe Vella e dei dirigenti Fabrizio Caruana e Aldo Cipolla.
Tutti hanno voluto testimoniare la propria solidarietà riaffermando il loro impegno nel combattere la delinquenza ed il malaffare, il prefetto Francesca Ferrandino, l'arcivescovo, Francesco Montenegro, il questore Girolamo Di Fazio, il comandante provinciale dei Carabinieri Mario Di Iulio, il comandante della Guardia di Finanza Vincenzo Raffo, il comandante della Polizia Stradale Calogero La Porta, il vice comandante della Capitaneria di Porto Antonio Cacciatore. Il mondo politico era presente con il senatore Giuseppe Ruvolo, i deputati regionali Roberto Di Mauro, Nino Bosco ed il deputato messinese Cateno De Luca.
Presenti i segretari provinciali Mariella Lo Bello (Cgil), Carlo Florio (Uil) e Lillo Volpe vice segretario dell'Ugl.
La seduta è stata aperta dal presidente Buscemi che ha espresso in una breve nota l'impegno dell'intero Consiglio a sostenere l'azione politica di Eugenio D'Orsi respingendo all'unisono questi atti di volgare violenza.
Ha preso quindi la parola il presidente D'Orsi che ha fatto una appassionata esposizione di quanto accaduto e soprattutto della gravità del gesto "Non tanto perché ha colpito l'uomo D'Orsi ma il Presidente della Provincia. Non si possono calpestare - ha detto - i valori fondamentali della società civile. Non ci servono i messaggi di solidarietà. Non servono, qui occorre una forte rivoluzione  culturale che distrugga finalmente l'atavica indifferenza davanti ad azioni che colpiscono le istituzioni democratiche".
Il Presidente della Provincia ha posto una inquietante domanda "Ma cosa ha fatto D'Orsi? Ha solo cercato - è stata la sua stessa risposta - di ridare dignità all'Ente Provincia tagliando gli sprechi e mantenere la spesa all'interno dei paletti del patto di stabilità. Di fronte a fatti criminosi come quelli di cui sono rimasto vittima insieme a tre dirigenti dell'Ente compreso il segretario generale occorre fare squadra contro coloro che hanno colpito i miei affetti mandando loro il messaggio che con D'Orsi quale presidente della Provincia, c'è una squadra pronta a fare "goal".
Dopo l'intervento del Presidente D'Orsi, ha preso per prima la parola il Prefetto Ferrandino che ha rinnovato l'impegno dell'Istituzione da Lei rappresentata e da tutte le forze dell'ordine a continuare in quell'impegno di  lotta alla criminalità ed ha espresso piena solidarietà al presidente. Anche il sindaco di Licata, Angelo Graci ha voluto testimoniare la propria solidarietà al Presidente annunciando un consiglio straordinaria sui continui atti intimidatori agli amministratori locali.
Forte e puntuale l'intervento di Mariella Lo Bello  che ha rinnovato ad Eugenio D'Orsi l'impegno del sindacato ad essere con Lui allorquando si portano avanti battaglie sociali finalizzate allo sviluppo, alla creazione di posti di lavoro al rigetto di vili atti intimidatori "La Provincia regionale di Agrigento - ha detto Lo Bello - è al centro di un attacco continuo. Se ogni atto è frutto di una azione bisogna capire il perché del gesto vile".
Il presidente del Consiglio Comunale di Sciacca  Ferrante ha informato l'aula "Giglia" che dopo aver appreso dell'ultima azione delittuosa nei confronti del Presidente della Provincia ha organizzato un incontro con tutti i presidenti dei vari consigli comunali ed un altro in programma a Naro per il 19 febbraio prossimo.
Concreto ed incisivo l'on. Di Mauro che agganciandosi alle parole del Presidente D'Orsi ha detto "Il Presidente delle Provincia vuole richiamare tutti i deputati all'unità, perché la situazione che si vive in Sicilia sulla questione del lavoro è molto grave e come una cascata tutto viene addossato agli amministratori locali. Troppi sono infatti gli attacchi e la situazione economica è molto pesante.
L'intervento del deputato regionale della provincia di Messina, Cateno De Luca, venuto ad Agrigento  per esprimere  piena solidarietà al Presidente della Provincia, è stato preciso "Quanto sta accadendo in Sicilia è un campanello di allarme del diffondersi di un malessere sociale e politico. Le Istituzioni e soprattutto i Palazzi del potere non tengono conto nello sviluppare le loro politiche delle problematiche degli Enti Locali".
Per Aldo Capitano di "Insieme nel Sociale" la società è ammalata ed è necessario che la politica faccia un profondo mea culpa. "Nella nostra società c'è troppo scollamento e lo Stato spesso è assente nelle realtà locali lasciate a se stesse". L'ultimo intervento è stato di Pippo Spataro dell'associazione consumatori.
Alla fine il presidente Buscemi, nel ringraziare quanti hanno preso parte all'incontro ha dato lettura di un ordine del giorno condiviso dell'intero Consiglio nel quale si invita la società civile e le forze sane a stringersi intorno alla Provincia Regionale, esorta la Magistratura e le forze dell'Ordine a fare piena luce su questi vili atti intimidatori ed il Presidente D'Orsi a proseguire nella sua azione di Governo.

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