AGRIGENTO, 23 febbraio 2011
Tornerà a riunirsi questo pomeriggio alle 18 il Consiglio Provinciale di Agrigento, interrotto per mancanza di numero legale. Nella seduta di ieri il Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, ad inizio dei lavori del Consiglio provinciale, ha presentato i nuovi assessori, ringraziando, durante il suo intervento, tutti gli assessori delle Giunte precedenti con i quali si sono raggiunti ottimi risultati. I lavori sono quindi proseguiti con la proposta di devolvere un gettone di presenza per il restauro dell'antica Porta di Ponte di Agrigento.
Dopo le comunicazioni del Presidente Raimondo Buscemi, la seduta è stata aperta da una dichiarazione del Consigliere Stefano Girasole, di Sciacca che ha annunciato le proprie dimissioni dal gruppo Pd per "contestare la scelta di non aver nominato nessun assessore del collegio di Sciacca e soprattutto perché non si riesce più a dare risposte ai cittadini, poiché la politica è latitante". Girasole ha dichiarato di aderire al gruppo Misto. Salvatore Scozzari (MpA) ha augurato buon lavoro ai nuovi assessori aggiungendo: "Comprendo il disappunto del consigliere Girasole, tuttavia penso che il riferimento territoriale sia fuori luogo, perché gli assessori rappresentano gli interessi di tutta la provincia, e non di singole parti del territorio"
Successivamente è intervenuto Nicolò Testone (PdL). "Il Presidente D'Orsi - ha detto Testone - ha compiuto un atto che fa venir meno la volontà popolare del 2008. L'ampliamento di questa Giunta obbedisce solo alle necessità dei partiti in quanto, con le ristrettezze economiche in cui si dibatte la Provincia, è impensabile la nomina di 12 assessori. Oggi si è rotta definitivamente l'alleanza con il Presidente D'Orsi, anche se ritengo opportuno fare gli auguri di buon lavoro alla nuova Giunta. Ormai siamo al giro di boa. Ci sarà solo un anno per lavorare, in quanto gli ultimi 365 giorni del nostro mandato verranno spesi per la campagna elettorale".
Matteo Ruvolo (Patto per il Territorio) ha detto: "Il Pd ha cambiato presto il proprio pensiero sulla validità del numero degli assessori, che fino a qualche settimana addietro erano troppi".
Il dibattito saliva di tono allorquando il presidente della quinta commissione "Promozione Culturale", Giovanni D'Angelo (Patto per il Territorio), ha proposto il prelievo del punto relativo alle modifiche dello Statuto del Cupa, sostenendo la necessità di un dibattito in aula per la sua approvazione. Ruvolo, appoggiando la richiesta, ha messo in evidenza i pareri discordanti che sono emersi nel corso della riunione e quindi veniva lasciata al Consiglio ogni decisione in merito.
Orazio Guarraci (Gruppo Sicilia) ha evidenziato l'importanza delle Commissioni evidenziando che "... il fatto di rinviare tutto al Consiglio è gravissimo, è un precedente serio verso la demolizione delle Commissioni". Guarraci ha concluso chiedendo il rinvio del punto. Roberto Gallo (La Destra), dopo aver evidenziato come in commissione le modifiche proposte a maggioranza fossero state bocciate ha dichiarato: "Voteremo contro le proposte di modifica dello statuto Cupa, e respingiamo l'accusa che ci è stata mossa".
Giuseppe Picone (Patto per il Territorio) ha espresso piena solidarietà al Presidente del Consiglio Raimondo Buscemi per un attacco ricevuto sulla conduzione dei lavori assembleari, e nel rivolgersi ad alcuni consiglieri ha evidenziato la nuova realtà politica all'interno del Consiglio. "Dovete abituarvi alla nuova realtà - ha detto Picone - prima eravate maggioranza, oggi siete minoranza, ma queste sono le logiche aberranti della politica. Noi per primi ci sentiamo turlupinati da un programma al quale abbiamo creduto e pertanto noi della quinta commissione abbiamo le idee chiare, respingendo tutte le modifiche dello statuto del Cupa".
Angelo Bennici (PdL) che ha lamentato la totale assenza, nonostante regolare invito, del Presidente del Cupa Mifsud: "Sono mesi che chiediamo, in qualità di componenti della commissione e di consiglieri provinciali, la presenza del Presidente del Cupa per un confronto aperto sulle reali necessità dell'Università, ma ad oggi non abbiamo avuto questo piacere. Io addirittura non so nemmeno come è fatto!". Gli ha fatto eco Nino Spoto (Federazione della Sinistra) che ha chiesto, inoltre, al Segretario Generale dr. Giuseppe Vella, se il punto potesse essere comunque trattato dal Consiglio. Infine Ezio Di Prima (Patto per il Territorio) ha proposto all'Amministrazione di ritirare le modifiche, rivedere il testo e riproporlo fra qualche mese. La seduta è stata quindi rinviata alle 18 di questo pomeriggio per mancanza del numero legale.