Agrigento, 24 maggio 2011
Un gruppo di 40 studenti, di cui oltre la metà stranieri, hanno visitato stamani il Palazzo della Provincia Regionale di Agrigento. La visita si inquadra nel progetto europeo "Comenius" al quale ha aderito l'ITC "Giovanni XXIII" di Ribera, e nel quale era prevista, appunto, la visita al Palazzo della Provincia. Il gruppo era composto da alunni e docenti provenienti, oltre che dallo stesso ITC di Ribera, da istituti scolastici di Polonia, Grecia, Portogallo, Spagna e Cipro, ed è stato accolto dall'Assessore Provinciale alle Attività Produttive Paolo Ferrara, che ha illustrato i compiti istituzionali della Provincia e il funzionamento dei suoi organi e degli uffici. Hanno accompagnato gli studenti i dirigenti scolastici e docenti Giuseppe Graffeo (dirigente dell'ITC Giovanni XXIII), Josè Luis Ponte, Przemyslaw Olesiejuk, Filomena Ferreira, Fatima Cruz, Anna Furmaniak, Carlos Cruz, Monika Kulikowska, Ana Maria Taboada, Maria Estrella Valìn, Lorenzo Pineiro, Eva Kasapi, Maria Sergeu, Francesco Giorano, Giuseppe Guarisco, Antonio Mulè, Francesca Ruvolo, Christine Dowse, Maria Mulè.
Gli studenti, guidati dal personale dell'Ente, hanno visitato la Scala Reale, oggi elevato a centro espositivo e sede di mostre di grande valenza culturale, e la Biblioteca Provinciale "Gaspare Ambrosini" che attualmente espone al pubblico alcuni volumi della famosa "Encyclopédie ou Dictionnaire raisonné des sciences, des arts e des métiers", di Denis Diderot e Jean-Baptiste Le Rond (più noto come D'Alembert), ovvero uno dei più preziosi reperti del patrimonio culturale moderno europeo. Non hanno potuto visitare, invece, la Sala "Giglia", sede del Consiglio Provinciale perché attualmente interessata da lavori di ristrutturazione. Al termine della visita agli studenti e ai loro accompagnatori sono stati offerti un rinfresco e alcuni gadget.
Molto soddisfatti gli ospiti per l'accoglienza e i contenuti della visita. Ancora una volta, dunque, il Palazzo della Provincia è mèta di giovani visitatori, tendenza ormai consolidata da tempo in seguito alla decisione del Presidente D'Orsi di aprire gli uffici al mondo della scuola per avvicinare i giovani all'Istituzione e al tempo stesso valorizzare il patrimonio di cui l'Ente dispone, allo scopo di contribuire all'arricchimento culturale delle nuove generazioni.