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Rassegna stampa 31/31 dicembre 2011 - 2 gennaio 2012

 

 30 DICEMBRE 2011
GIORNALE DI SICILIA


Statale 640, apertura per il nuovo tratto.
Anche sui versante nisseno della SS 640 Porto Empedocle-Caltanissetta un tratto del nuovo tracciato appena realizzato diventa percorribile. Da ieri mattina infatti i tecnici del consorzio Empedocle-Cmc hanno provveduto ad aprire ai traffico un primo tratto di poco meno di due chilometri del nuovo tracciato a due corsie, Il tratto per il momento aperto è la corsia verso Canicattì che funzionerà però a doppio senso di circolazione.
il tratto che è stato aperto è quasi tutto in territorio di Caltanissetta, dalla zona della cantina di Grottarossa al distributore di carburanti della stessa contrada.
Tra qualche settimana, e molto probabilmente prima della fine dell'anno, sarà aperto un nuovo tratto che dal distributore di carburanti arriva
al ristorante Grottarossa. L'apertura di questo primo tratto di tracciato raddoppiato della 55 640 Porto Empedocle-Caltanissetta consentirà di completare la messa in opera dei viadotti di contrada Grottarossa, il completamento della compianare in direzione Canicattì e la messa in sicurezza dell'altra carreggiata della nuova superstrada extraurbana sempre in contrada Grottarossa ma in direzione verso Caltanissetta. Secondo le previsioni, neanche troppo ottimistiche, a gennaio dovrebbe essere completato il tratto nissenno di questo primo lotto sino alla prima uscita per Canicattì in contrada Grottarossa.
Tutto il tracciato dovrebbe essere completato entro la fine del 2012, al più tardi entro la primavera del 2013. (E.G.)


Progetto in favore dei piccoli degenti
La Provincia Regionale di Agrigento ha patrocinato un progetto rivolto ai pazienti del reparto di degenza e day hospital di pediatria, dell'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Il progetto, denominato "La biblioteca per i pazienti- Cure leggère Lèggere cura! ", ha l'obiettivo principale di offrire momenti di svago, di gioco, di relazione e socializzazione attraverso la lettura ad alta voce di brani, poesie e racconti. ti progetto, inoltre, propone la realizzazione di un punto informativo attraverso il quale i volontari si occuperanno di assistenza e di attività direttamente indirizzate ai pazienti o ai loro familiari. Le attività si svolgeranno negli spazi di soggiorno/attesa del reparto di degenza e day hospital del nosocomio agrigentino. (ESI)


Conto alla rovescia per undici lavoratori
Alla Tre Sorgenti fine anno incandescente
Sei comuni del consorzio non verseranno le quote, a marzo sarà chiusura: polemiche sulle indennità
Pino Barbara
È stata una assemblea consortile "infuocata" quella che si è tenuta ieri mattina nella sede del "Tre Sorgenti» di larga Verri chiamata ad approvare i diversi punti inseriti all'ordine del giorno tra cui il bilancia di previsione 2011, quella pluriennale 2011-2013, la relazione previsionale e programmatica 2011-2013 e la discussione in merita ai contratti a tempo determinato dei lavoratori in scadenza il 3l dicembre, avvera domani. All'incontra intanto presieduta dal vice presidente Giuseppe Brancato, erano presenti il segretaria Domenica Tuttolomondo, il vice sindaco di Ganicattì Gaetano Rizza, i sindaci Angelo Graci e Rosario Bonfanti rispettivamente di Licata e Palma di Montechiaro, gli assessori Gioacchino Mangiaracina eAntonino Galtagirone, il primo di
Licata, l'altro di Grotte e di consiglieri di amministrazione Salvatore Consagra, Angela Bonvissuto e Filippo Manganello. Erano assenti invece, il sindaco di Ravanusa Armando Savarino, quello di Campobello di Licata Michele Termini e gli altri due componenti il consiglio di amministrazione, avvero Emilia Sorriso e Paolo Restivo. Durante la riunione intanto, ad un tratto gli animi, quelli di Bonfanti e Rizzo si sono surriscaldati quando è stata toccato i tasto relativo al fatto che il nostro Comune è orientato a cedere gli impianti a »Girgenti acque». Quindi si è passati a discutere della situazione economica del consorzio definita "disastrosa". Basti pensare al fatto che i telefoni aziendali sono muti e l'acque viene distribuita senza cloro perché non ci sono le risorse finanziarie per poterlo acquistare. Se i comuni non interverranno con il versare le proprie quote, il consorzio a marzo rischia di chiudere soprattutto perché fra tre mesi bisogna pagare la rata di transazione alla Siciliana acque e qualora non venga onorato l'impegno, incombe un aggravio di 450 mila euro. Polemiche a non finire poi sul fronte dell'aumento delle indennità da parte dei componenti il Gda. »Chiedo ufficialmente- ha fatta scrivere a verbale il sindaco Graci - il recupero delle somme percepite in più altrimenti, conclude, denuncerò tutto alla Procura della Repubblica». La discussione è poi proseguita con la situazione dei lavoratori con contratta in scadenza. Alla fine sette di loro sarà un Capodanno amara perché non è stata trovata la copertura mentre gli altri 4 si sano visti rinnovare il contratto pare per 1 o forse due anni. Dal 2 gennaio quindi sette famiglie non sapranno come potere vivere anche se una spiraglio potrebbe venire fuori da una assemblea convocata per il 3gennaio.


31 dicembre 2011
LA SICILIA


CONSIGLIO PROVINCIALE
Regolamento per la formazione e tenuta dell'albo dei fornitori
Il Consiglio Provinciale ha approvato, l'altro ieri sera il nuovo regolamento per la formazione e la tenuta dell'albo fornitori della Provincia Regionale di Agrigento, ultimando l'ordine del giorno dell'ultima seduta del 2011. Precedentemente il Consiglio, a maggioranza, ha deciso di rinviare la proposta dal settore Affari Generali e Segreteria Generale sulla modifica del regolamento per le adunanze ed il funzionamento del Consiglio Provinciale e delle commissioni consiliari, per integrarlo con altre modifiche. La richiesta di discutere, il prossimo anno, il regolamento stata avanzata dal Consigliere Guarraci, il quale nella fase di illustrazione del parere della Commissione "Affari Generali", aveva esposto una serie di modifiche ai regolamento, fatte dalla stessa Commissione. Alcune di queste riguardavano nuove proposte di modifica al regolamento che non potevano essere votate, perché non contenute nel provvedimento all'ordine del giorno. Nella seduta di ieri sera erano presenti oltre al presidente Raimondo Buscemi, ventotto Consiglieri provinciali su 35. Presenti alla seduta, anche, il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi e gli Assessori Volpe e Biondi. Il Consiglio Provinciale dovrà essere nuovamente convocato dal Presidente del Consiglio non appena sarà. riunita la Commissione dei Capigruppo.


PRONTI I BANDI PER LR ISOLE ECOLOGICHE
La Dedalo Ambiente punta sulla differenziata
La Dedalo Ambiente nel 2012 completerà i centri di conferimento temporanei di rifiuti della zona artigianale di Licata e della zona Asi di Ravanusa. Il commissario liquidatore, Rosario Miceli ha firmato i provvedimenti per i bandi di gara che saranno espletati a fine gennaio. Il primo intervento prevede il completamento della piattaforma di Piano Bugiades, già parzialmente realizzata, non è mai entrata in funzione a causa degli interventi ancora da realizzare. Si tratta di un'opera progettata nell'ambito del famoso progetto Quadrifoglio, finanziato dall'Unione europea con la quale sono state acquistate le isole ecologiche, i Cam e attraverso i quali si sarebbe dovuto dare impulso alla raccolta differenziata. A Licata era
prevista la nascita di cinque isole ecologiche in cinque diversi quartieri cittadini con giochi per i bambini e aree relax e di una piattaforma di conferimento rifiuti da riciclare a Piano Bugiades. Il progetto, varato dall'attuale direttore Pietro Lucchesi, fu osteggiato da molti cittadini e da alcuni candidati sindaco e fu dunque ridimensionato. Alla fine si optò per l'acquisto dei Cam e per la collocazione degli stessi in due zone cittadine. Adesso si completa il centro di raccolta temporanea di Piano Bugiades. In questo posto, una volta completato, si potranno conferire elettrodomestici usati, olii esausti e altri rifiuti, I lavori costeranno quasi centomila euro. A Ravanusa, presso la zona industriale Asi, con un importo di meno di quarantacinque mi-
la euro, si realizzeranno la piattaforma di conferimento e il completamento del polo tecnologico, dove sarà installato anche un ascensore. Nelle intenzioni della società d'ambito, il «Polo tecnologico, informativo e formativo» dovrà essere visitato dalle scolaresche dell'ambito nell'ambito di progetti di sensibilizzazione alla raccolta differenziata. Oggi nei sette comuni del versante est della provincia la percentuale di raccolta differenziata è ferma sotto la soglia del quattro per cento, un dato allarmante che tiene i comuni dell'Ato Ag3 ben lontani dagli obiettivi minimi imposti dall'Unione Europea, in Italia la media è addirittura al sessanta per cento, con punte perfino più alte in alcuni piccoli comuni del nord Italia.


GIORNALE DI SICILIA


Regione, l'anno dei consulenti
Dicembre con crisi a causa dell'uscita dell'Udc. Alleggerita a posizione giudiziaria di Lombardo
Il 2010 si era concluso con l'approvazione di una legge per la stabilizzazione di circa 20 mila precari nei Comuni. E anche il 2011 stava per Concludersi con il voto di una norma
Che concedeva il posto fisso agli ultimi 1600 precari in forza alla Regione. Ci ha pensato il Commissario dello Stato a bloccare la manovra, priva della necessaria copertura finanziaria
Da un anno all'altro la storia si ripete. Il 2011 è stato l'anno delle long list, vera e propria evoluzione delle storiche infornate di Lsu.
Quasi tutti gli assessorati e decine di società partecipate hanno emesso bandi per creare liste di esperti di ogni genere da chiamare - a discrezione - ogni qual volta si debba affidare all'esterno un compito. Il risultato? Decine di migliaia di nomi iscritti in elenchi in con in continuo aggiornamento e sempre più servizi affidati all'esterno:
che sia l'esame delle domande per un bando di contributi europei o lo screening dei progetti per la formazione professionale, sugli esperti delle long list piovono gettoni da centinaia di curo a seduta.
Non si è interrotta neppure la chiamai di consulenti da parte di assessori e manager di partecipa- te. I numeri sono ormai da record: una ottantina nel solo 2011. Eppure in estate, nel pieno cli una crisi economica che ha costretto il governo nazionale a chiudere i primi rubinetti di finanziamento alla Regione, la gb rita ha provato a ridurre i consulenti, i membri esterni degli uffici di gabinetto, le auto- blu e vari altri sprechi. Dovevano essere risparmiati circa 110 milioni, ci si è fermati a 500 mila euro con la prospettiva di arrivare a un milione e quattrocentomila nel 2012. Si vedrà.
E stato anche l'anno dell'ennesimo braccio di ferro sulla sanità, Culminato in autunno con la mozione di censura approvata all'Ars contro l'assessore Massimo Russo dalla sola opposizione. Russo
non si è dimesso, ritenendo il voto non corretto, ma la spaccatura - anche nella maggioranza - sul suo ruolo sempre più politico e meno tecnico ormai è evidente.
Dopo i timori per un possibile arresto per il coinvolgimento in una inchiesta per mafia nei 2010, il 2011 di Raffaele Lombardo è stato all'insegna dell'alleggerimento della posizione giudiziaria. li presidente è ormai quasi fuori dall'inchiesta anche se sotto processo per un reato elettorale sulla richiesta di voti.
Per il terzo anno consecutivo la Finanziaria è stata approvata a maggio e ha visto la chiusura di una decina di società partecipate e l'acquisto da parte della Regione con altri imprenditori della Siremar. L'anno si è chiuso con l'Dde fuori dai governo dopo le dimissioni dell'assessore al Lavoro Andrea Piramo. Si è'aperta così la quarta crisi in tre anni e mezzo di legislatura. Gli esiti sono imprevedibili ma gli assetti e le alleanze, insieme al varo di un bilancio che dovrà tagliare un miliardo e 400 milioni di spese, saranno i temi del 2012.




PROVINCIA
Promosso progetto di prevenzione su celiachia e diabete
La Provincia Regionale di Agrigento sta promuovendo, in questi giorni, una campagna per la prevenzione del diabete e della celiachia. I! progetto, da! titolo 'Natale senza glutine', è curato dall'Associazione Quo Vadis di Favara, ed ha la scopo di sensibilizzare ed informare il cittadino su entrambe le patologie che hanno una componente autoimmunitaria. Il progetto prevede un controllo glicemico tramite gluco test, la degustazione di prodotti senza glutine, informazioni su come prevenire la celiachia, sulla diagnosi di celiachia e su cosa mettere in tavola nei casi associati di celiachia e diabete.


2 gennaio 2012
LA SICILIA


Il 2011 segnato da emergenze incidenti e bufere giudiziarie.
Tanti gli episodi di cronaca registrati nel 2011. A partire dalle due emergenze, quella del centro storico di Agrigento, e quella dell'immigrazione clandestina con centinaia di sbarchi, passando per le bufere giudiziarie, che sì sono abbattute sul Comune di Agrigento e sull'Ente Provincia. Il 2011 si è aperto con il tragico incidente stradale di San Leone. A perdere la vita è stato Antonio Frenda, 13 anni. Il 4gennaio, ignoti danno fuoco all'abitazione estiva di Marina di Palma, del Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, Poche ore prima buste contenenti proiettili ed un messaggio di minacce sono state recapitate allo stesso D'Orsi, e a tre dirigenti provinciali. 1118 gennaio, a San Leone, ignoti lasciano una busta gialla con dentro 2 cartucce sul parabrezza dell'auto del sindaco di Porto Empedocle, Calogero Firetto. Febbraio è il mese dell'operazione antidroga "Hardorn" della Squadra mobile di Agrigento e della Dda di Palermo: 11 le persone arrestate tra Porto Empedocle e Favara. 115 febbraio, ad Agrigento all'interno di una Fiat 600, viene trovato il cadavere carbonizzato di Antonella Alfano, 34 anni. Febbraio segna l'inizio dell'emergenza sbarchi a Lampedusa, con l'arrivo di migliaia di tunisini, Il pomeriggio del 13 marzo nel centro storico di Agrigento crolla l'istituto "Schifano", in via Sant'Antonio. Mercoledì 30 marzo è il giorno della visita di Berlusconi a Lampedusa. 11 premier annuncia un piano che prevede il trasporto, con l'utilizzo di alcune navi dei migranti. lI 22 aprile a Palma di Montechiaro il silenzio del venerdì santo viene spezzato da una decina di colpi di pistola ,che hanno ucciso Nicolo' Amato, 63 anni. Un debito non pagato il movente. 1125 aprile nel centro storico crolla il Palazzo Lo Jacono. Le macerie invadono i quartiere di Santa Maria dei Greci. Decine le famiglie sgomberate. La Procura apre un'inchiesta. Ai primi di maggio per protesta il sindaco Marco Zambuto chiude simbolicamente il Comune e trasferisce il proprio ufficio nella zona dei crolli. 1112 maggio a Palma di Montechiaro, un ragazzo di 16 anni, con la complicit5 della madre, uccide lo zio, Damiano Caravotta, 25 anni, con tre colpi di pistola. 1118 maggio, blitz antimafia Kamarat dei carabinieri contro i ciao della zona della "Montagna" agrigentina. Quattro le persone arrestate. 1116 giugno finisce in carcere Salvatore Rotolo, 38 anni, accusato dell'omicidio di Antonella Alfano. 1117 giugno, drammatico incidente stradale lungo la statale 115, tra Licata e Gela. Nello scontro tra una Renault dio e un
Suv, perdono la vita Chiara e Alessia Bruna, di 4 e 10 anni. 1112 luglio, è il giorno del blitz antidroga "li Capo dei capi 2" dei carabinieri: 34 le persone arrestate, 1114 luglio, operazione "Maginot", della Squadra mobile di Agrigento e della Dda di Palermo. Arrestati 10 presunti fiancheggiatori del boss Giuseppe Falso ne. L'I agosto a Lampedusa, vengono trovati morti 25 migranti all'interno della stiva di un barcone. Dramma della follia a Ribera, il 29 settembre. Vincenzo Guddemi, di 55 anni, al culmine di un litigio, uccide a coltellate il fratello, Giuseppe Guddemi, 52 anni. 1112 ottobre il presidente della Provincia di Agrigento, Eugenio D'Orsi, è indagato dalla Procura di peculato, concussione e truffa. Nella mattinata del 25ottobre i carabinieri arrestano quattro persone affiliate alle famiglie mafiose di Porto Empedocle e Realmonte. Operazione denominata "Dna". Novembre è il mese dell'operazione Self Service. Digos e Squadra Mobile notificano 12 misure cautelari, 6 in carcere, 5 agli arresti domiciliari e un obbligo di dimora. Coinvolti un funzionario comunale, studi tecnici ed imprenditori su un giro di tangenti per ottenere concessioni edilizie. A dicembre il sindaco di Licata Angelo Gran, viene assolto dal Tribunale di Agrigento, dall'accusa di corruzione.
ANTONINO RAVANÀ


GIORNALE DI SICILIA


Tre Sorgenti, deciderà il tar sulla nomina di Taverna.
Sarà il Tribunale amministrativo regionale della Sicilia, in composizione collegiale, il prossimno 18 gennaio a decidere se confermare o meno il decreto di rigetto del ricorso del consorzio acquedotto Tre Sorgenti di Canicatti contro l'assessorato regionale dell'Energia ed il Dipartimento regionale dell'acqua e dei rifiuti e nei confronti dei consorzio d'ambito di Agrigento e di Girgenti acque per l'annullamento, previa sospensione, del decreto di nomina di Giuseppe Taverna quale commissario ad acta al fine di procedere alla consegna degli acquedotti e degli impianti dei consorzio stesso al
gestore del servizio idrico integrato. Si sono costituiti in giudizio, infatti, per chiedere il rigetto del ricorso sia l'assessorato regionale dell'Energia, rappresentato e difeso dall'avvocatura distrettuale dello stato di Palermo, sia lì consorzio d'ambito di Agrigento, in persona dei suo presidente pro tempore Eugenio D'Orsi, rappresentato e difeso dall'avvocato Girolamo Rubino, il quale ha eccepito il difetto di giurisdizione dei giudice amministrativo nella controversia, alla luce di recenti pronunce della Corte di cassazione a sezioni unite in precedenti contenziosi tra le stesse parti. L'udienza camerale è fissata per il 18 gennaio prossimo. (PAPI)


31 dicembre 2011


Agrigentoflash


Il Consiglio provinciale approva il regolamento per la formazione
Il Consiglio Provinciale ha approvato, il nuovo regolamento per la formazione e la tenuta dell'albo fornitori della Provincia Regionale di Agrigento, ultimando l'ordine del giorno dell'ultima seduta del 2011.
Precedentemente il Consiglio, a maggioranza, ha deciso di rinviare la proposta dal settore Affari Generali e Segreteria Generale sulla modifica del regolamento per le adunanze ed il funzionamento del Consiglio Provinciale e delle commissioni consiliari, per integrarlo con altre modifiche. La richiesta di discutere, il prossimo anno, il regolamento è stata avanzata dal Consigliere Guarraci, il quale nella fase di illustrazione del parere della Commissione "Affari Generali", aveva esposto una serie di modifiche al regolamento, fatte dalla stessa Commissione. Alcune di queste riguardavano nuove proposte di modifica al regolamento che non potevano essere votate, perché non contenute nel provvedimento all'ordine del giorno. Nella seduta di ieri sera erano presenti oltre al presidente Raimondo Buscemi, ventotto Consiglieri provinciali su 35. Presenti alla seduta, anche, il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi e gli Assessori Volpe e Biondi.
Il Consiglio Provinciale dovrà essere nuovamente convocato dal Presidente del Consiglio non appena sarà riunita la Commissione dei Capigruppo.


Agrigentonotizie


Dodici mesi di politica
Via l'anno del "rimpasto"
Si gioca una nuova partita
di Debora Randisi
Inizia il 2011. Il sipario si apre. Perseguitato il presidente della Provincia. In fiamme la sua abitazione di Palma di Montechiaro. La politica del mese di gennaio è violenta. Si accentua la competizione tra Angelino Alfano e Raffaele Lombardo sia alla Provincia che al Comune. Cresce lo scontro tra i sostenitori del partito berlusconiano e gli "zambutiani". In manette Totò Cuffaro, ex presidente della Regione. Sette anni per favoreggiamento aggravato a Cosa nostra e violazione di segreto istruttorio. In Comune il consigliere Pd, Peppe Arnone "benedice" la ricandidatura di Zambuto. Il sindaco uscente, con l'occhio fisso sulle mosse del presidente D'Orsi, pensa a una nuova Giunta. Siamo a febbraio e alla Provincia nasce un esecutivo provvisorio che vuole dirsi tecnico. Dentro Mpa, Fli, Forza del sud. Entra anche il Pd. Subito la polemica. All'opposizione Pdl, Pid, Patto per il territorio, La Destra e Federazione della sinistra. "Un ribaltone" urlano al Pdl.
Marzo. Zambuto, conclusasi la trattativa con il Mpa (andata a male, perché entra in Giunta uno dell'Udc, non riconosciuto) inizia a fare le sue valutazioni. Confusione e trattative al Palazzo dei Giganti. Fli ancora non si decide a nominare i due assessori della Giunta provinciale. Voci di corridoio spettegolano su un dialogo tra Pdl e Zambuto. Il coordinatore cittadino Barbera smentisce e attacca il sindaco. D'Orsi inizia a negare il carattere provvisorio dell'esecutivo. Torniamo al Comune. Passano una decina di giorni dalle dichiarazioni di Barbera e Zambuto con una lettera "elogia" l'allora guardasigilli Alfano. Alla captatio benevolentiae, il Pdl si infuria. Barbera si fa "sgamare": dietro le quinte è in corso un piano strategico per portare "a casa" Zambuto.
Pesce d'aprile, ma non si ride. A Lampedusa la situazione è tragica. La politica locale cerca aiuto. Si avvicinano le amministrative per alcuni Comuni dell'agrigentino. Il Pd non sa bene con chi stare, se guardare al Mpa di un Lombardo sotto inchiesta, o aggirare l'imbarazzo guardando alla sinistra. Da Roma ad Agrigento è confusione. Scade "come lo yogurt" la Giunta tecnica di D'Orsi. Via ad un nuovo rimpasto, il presidente si prende una pausa di riflessione.


Da Pompei al centro storico di Agrigento, il 2011 è l'anno dei crolli. In macerie Palazzo Lo Iacono. E' emergenza e la politica si scambia richieste di aiuto, ringraziamenti e altri deliri. D'Orsi è pronto a mettere in campo la quarta squadra. Fine maggio. Zambuto fa un passo falso: deserta un consiglio comunale per andare a un incontro al Seminario. Brutta giocata. Il consigliere dell'Udc Calabrese, prende la palla in balzo, minaccia di tirare fuori la mozione di sfiducia se non si trovano i finanziamenti per il centro storico (o se l'Udc non entra in Giunta?). Con la vittoria del "partito dell'astensione", si va a votare nei Comuni.
Arriva giugno. Il caldo inizia a farsi sentire anche in Aula Pellegrino. Lite tra il presidente del consiglio provinciale Buscemi e il presidente D'Orsi. Il giorno dopo pronta la sfiducia per mano del consigliere del Pdl, Zarbo. La farsa andrà avanti per un po', senza risvolti. Gli "arancioni" intanto escono dalla Giunta di Zambuto. Arnone cambia idea, "mi candido a sindaco".
A luglio nascono i "Lealisti", capeggiati da D'Orsi. Alfano diventa segretario nazionale del Pdl. Zambuto dopo mesi di faticoso travaglio, partorisce il nuovo esecutivo comunale. Dentro Pdl con Sciortino; centrosinistra con Mirotta e Bruno; e Pid con Gramaglia. Fuori Fli e Mpa. D'Orsi si offende e giura di votare Arnone alle prossime elezioni. La nuova Giunta crea stupori e malumori. Pdl, Pid e Pd prendono le distanze dai nomi degli assessori.
Squilibri nel Pdl. Barbera presenta le dimissioni. La segreteria provinciale di Bosco le rigetta. Si "accusa" l'europarlamentare Iacolino, di portare avanti trattative personali. Sciortino temporeggia. Poi la firma, "a titolo personale". Torna Barbera e la quiete. Resuscita il Patto per il territorio, dato per estinto, con nuovi ingressi.
Dopo Ferragosto un mini-rimpasto alla Provincia, per una Giunta che "arriverà al 2013", parola di D'orsi. Due nomi: Nocera dell'Udc e il ciminiano Montana. Si aspettano, come al solito, le nomine del Fli. Dopo lo scontro sul rigassificatore, adesso è scontro politico tra Zambuto e Firetto in seno al partito. Il primo disconosce Nocera, il secondo si complimenta per la carica. Clima aspro e caldo insopportabile tra Di Mauro e Zambuto, stavolta sui finanziamenti della rete idrica.
Arriva Gianfranco Fini ad Agrigento per l'emergenza immigrazione. Tutti belli per l'occasione. Al Comune cambio di casacca per Antonino Amato. Il capogruppo del Pdl diventa capogruppo dell'Udc al Comune. La stoffa del leader non la si può negare. Siamo a fine settembre, Eugenio D'orsi si fa un nuovo amico: Cusumano dell'Api. Inizia il toto-sindaco. Cimino si dice disponibile per una candidatura. Poi tace. Il Pdl annuncia le primarie, in linea con la voglie di Alfano. Bosco dichiara un avvicinamento del Pdl al Patto per il territorio. Zambuto caccia fuori il Pdl dalla Giunta, per questioni di "incoerenza". In Provincia si dimette il tanto discusso Nocera. Dentro Ferrara di Forza del sud e Amato, vicino al Fli. "Un valzer di poltrone", la disperazione del Pdl.
Poi la "bufera". Avviso di comparizione per Eugenio D'Orsi. Peculato, concussione e truffa, le accuse. Imbarazzo della sinistra agrigentina. Arnone "sputtana" il consigliere De Francisci e le anomalie delle casse comunali, pure da Michele Santoro, mentre con Messana si "scorna" stavolta perché contrario al dialogo con il Mpa. Se ne va anche ottobre.
Al Comune non ci si annoia. 10 novembre, si dimette Muglia; 15 novembre, due nuovi assessori: Montana dell'Api e Calabrese dell'Udc, a cui è passata la voglia di sfiduciare Zambuto; 18 novembre dimissioni di Barbera e di parte della dirigenza del Pdl agrigentino. Entra in Giunta Bottone. Il gruppo di Barbera è con Zambuto fino alla morte adesso, senza partito. 22 novembre, si dimette l'assessore Buscaglia; il pomeriggio ritorna Putrone in Giunta, che si autosospende dal Pd; il giorno dopo dimissioni di La Rosa "per consentire più agevoli coinvolgimenti di forze politiche". Dentro Gabriele Lino, vicino al Patto per il territorio. Arnone parla di compravendita di politici, guardando a Barbera.
Corruzione e bustarelle all'ufficio tecnico del Comune. Scoppia lo scandalo dell'inchiesta self-service. Arresti e malumori al Palazzo dei Giganti. Vittorio Sgrabi viene ad Agrigento e regala qualcuno dei suoi "sproloqui", si dice disponibile come sindaco. Salvatore Moncada, il pezzo grosso del mondo imprenditoriare agrigentino dopo aver annunciato la sua candidatura, spaventando i suoi avversari e suscitando le fantasie di Alfano, abbandona tutto. Si stava scherzando. Nasce di contro Epolis, comitato civico di classe alta, "orfani di Moncada" , dice qualcuno. Sull'altro fronte si prepara una coalizione che vede schierati Mpa, Pd, Grande sud, Fli contro Zambuto. Il sindaco parla di un "attacco alla mia persona". Dicembre. Fermento prenatalizio nelle fila del Pdl, con un Alfano tornato a casa, che confonde un po' l'opinione pubblica con la comparsata all'incontro del Patto per il territorio, quest'ultimo con Zambuto. Per adesso. Sfiduciato il sindaco di Campobello di Licata, Michele Termini. Si dimette Piero Luparello, coordinatore cittadino del Pd, che lascia la politica per "il disagio e lo sconforto di fronte a quanto accade all'interno del partito". Se ne va così il 2011, lasciando aperta una partita ancora tutta da giocare alle sempre più vicine elezioni.


Consiglio provinciale
Ultima seduta dell'anno, approvato regolamento albo fornitori
L'ultimo Consiglio provinciale del 2011 ha approvato, ieri sera, il nuovo regolamento per la formazione e la tenuta dell'albo fornitori della Provincia regionale di Agrigento.
A maggioranza, il Consiglio aveva precedentemente deciso di rinviare la proposta dal settore Affari generali e Segreteria generale sulla modifica del regolamento per le adunanze e il funzionamento del Consiglio e delle commissioni consiliari, per integrarlo con altre modifiche. La richiesta di rinviare all'anno nuovo la discussione sul regolamento è stata avanzata da Guarraci, il quale nella fase di illustrazione del parere della commissione "Affari generali", aveva esposto una serie di modifiche al regolamento, fatte dalla stessa Commissione.
Alcune di queste riguardavano nuove proposte di modifica al regolamento che non potevano essere votate, perché non contenute nel provvedimento all'ordine del giorno. Nella seduta di ieri sera erano presenti oltre al presidente Raimondo Buscemi, 28 consiglieri provinciali su 35. Presenti alla seduta, anche, il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi e gli assessori Volpe e Biondi. Il Consiglio sarà nuovamente convocato dal presidente del Consiglio non appena sarà riunita la Commissione dei capigruppo.


Agrigentooggi


Pubblicità con soldi della Provincia, Gallo : "D'Orsi utilizza i fondi in danno al Consiglio"
Roberto Gallo Consigliere Provinciale de La Destra, interviene sulla vicenda legata alla Pubblicità istituzionale della Provincia Regionale di Agrigento, che ha impegnato ventimila euro (determina n 3206 del 23 12 2011 ) in modo discriminatorio e "piacere" del Presidente Eugenio D'Orsi. Vicenda che sarà discussa in Consiglio provinciale, dopo l'interrogazione urgente presentata da Mario Lazzano e Ivan Paci del Pdl.
"Il problema dei costi della pubblicita' istituzionale , e comunque in generale di questa branca dell'attivita' politico-amministrativa, ha in se' aspetti profondi - commenta Roberto Gallo consigliere provinciale de La Destra. Per essere piu' chiari - scrive ancora Gallo - Vi informo che il problema riguarda l'accaparramento della "propaganda" che dovrebbe essere divisa tra Presidente e Consiglio. Su cio' ci sono diversi documenti - aggiunge il rappresentate de La Destra - alcuni sottoscritti anche da me, dove si protesta per aver utilizzato gran parte delle somme disponibili in danno ai Consiglieri che hanno altrettanto diritto a poter rendere pubblica l'attività' di Controllo e di Proposte che gli competono..!!!
Questo ragionamento non è aria fritta , continua il consigliere provinciale, ma fatti precisi..un esempio? Quest'anno non ho potutto utilizzare spazi di promozione dell'attivita' svolta perche' non c'erano piu' fondi disponibili per quella finalita' ! Infatti il Presidente D'Orsi, bonta' sua, aveva gia' utilizzato e/o impegnato gran parte delle somme disponibili .
Entrando nel merito , del fatto di investire alcuni editori rispetto ad altri che vengono tagliati fuori , non sara' perfettamente e moralmente corretto, ma credo che esista l'opzione della discrezionalita'... In questo senso ritengo comunque che l'interrogazione di Lazzano e Paci sia stata opportuna. Occorre infatti, un'occasione per fare chiarezza e confrontarci sul problema della pubblicita' Istituzionale".
Non è stato possibile contattare il Presidente della Provincia per una replica.




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